L’elezione dei presidenti delle Province e dei consigli provinciali sono una priorità nell’agenda politica del presidente della Regione, Nello Musumeci. In Sicilia non vi sono, al momento, altre incombenze, infrastrutturali, occupazionali e finanziarie, che rivestano altrettanta priorità. E dunque Musumeci annuncia che martedì prossimo 4 giugno il suo governo proporrà un emendamento all’Assemblea Regionale per cancellare a sua volta l’emendamento, già approvato dall’Assemblea, che ha rinviato le elezioni alle Province al prossimo anno 2020. E Nello Musumeci afferma: “Il Parlamento, nella sua sovranità, ha ritenuto di rinviare la data delle elezioni provinciali, già fissata per il 30 giugno. Non posso in alcun modo condividere il posticipo di un anno delle elezioni di secondo livello e la permanenza di commissari, senza così dare possibilità alle comunità locali di essere coinvolte nella gestione degli Enti intermedi. Per questa ragione, il Governo proporrà un emendamento già nella seduta di martedì prossimo, ben prima che la norma approvata possa essere promulgata. Ho sempre contestato l’elezione di secondo grado e rivendicato il diritto del cittadino a eleggere direttamente il presidente della ex Provincia. Ma la legge vigente – ancorché non condivisa – va rispettata, anche dal Parlamento siciliano”.
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