Categoria: Filo di nota
Il pluripregiudicato Arnone gioca con la legalità e vuole trasformare un testimone in imputato. In aula une delle peggiori figure dell’ex avvocato. E Report cosa scriverà?
Ancora un attacco alle Istituzioni da parte di pluripregiudicati e rappresentanti del Codacons
Ma possiamo vergognarci di essere agrigentini per colpa di quattro sfigati detrattori (anche con cravatta)?
Quello che sta avvenendo con Agrigento Capitale della Cultura è paradossale, una compulsione alla notizia che somiglia più a una catena di montaggio che a un servizio d’informazione. Ogni giorno, a tutte le ore, da qualunque testata e programma televisivo, questo bombardamento ha una tenacia che somiglia all’accerchiamento. Si, ci sono momenti davvero dove mi sento accerchiato, minacciato, deriso, umiliato, offeso. Se fosse una cosa sporadica si leggerebbero le notizie e i contenuti, ma ormai è una costante in cui i singoli fatti non esistono più. Oggi l’obiettivo di alcuni…
Intervista di fine anno, Simona Stammelluti incontra Lelio Castaldo. AG, Capitale Cultura, Sanità, detrattori, Savonarola, pregiudicati, ladri di mortadelle, questuanti. (VIDEO)
Egregio signor Presidente…
La ringrazio personalmente per la sua visita nella meravigliosa città di Agrigento che alcuni delinquenti, ladroni, pluripregiudicati e falliti cercano quotidianamente di infangarla senza alcuna pietà. La sua presenza ad Agrigento (dinnanzi ad una folla tipica da derby di Milano) ha sancito verità definitive su una serie di circostanze che prima del suo avvento sembravano essere insuperabili. Fango a destra e a manca, suggerimenti, rimozioni immediate di Direttori, e “avvisi” che sanno tanto di vere e proprie intimidazioni mafiose di infimo ordine. Per fortuna (per noi e non certo per…
Il collaboratore di giustizia Daniele Sciabica parla in esclusiva dopo 30 anni ai microfoni di Lelio Castaldo e dice: “Cosa Nostra? Una strada senza ritorno…” (GUARDA L’INTERVISTA)
A nome mio e a nome di tutti gli agrigentini perbene, chiedo scusa al fantastico trio Il Volo
Sono indignato, profondamente risentito e seccato, insofferente oltre ogni umana misura, per l’esasperazione inutile che ha portato a un punto limite la polemica sul concerto del Volo. I detrattori hanno iniziato come un gruppetto di frustrati, un piccolo fenomeno da baraccone che l’intelligenza poteva ancora tollerare. Poi sono diventati un circolo di fanatici, esclusi dalla vita politica per ciò che non avevano potuto ottenere da una società civile che li considera giustamente inutili e dannosi. Da quel momento hanno iniziato a sentirsi perseguitati, vivendo un sentimento che ha un nome…