Perché non dovremmo (non dovrebbero) festeggiarci? 

Ogni anno la stessa storia.  Guai a pubblicare una frase carina, a fare gli auguri alle amiche, la foto di una mimosa ricevute in dono.  La questione è tanto ampia quanto grave, e non sarà certo la celebrazione di una festa che esiste a renderla meno tale.  La donna oggi è bersaglio anziché centro di un mondo fatto di capacità, cultura, carattere.  Facciamo tanta fatica ancora oggi a veder riconosciuti diritti e possibilità. Facciamo tanta fatica ancora oggi quando alcuni dettagli sembravano assolti, una volta per tutte.  Sembra si sia…

Le donne non si lasciano apostrofare

Ci proviamo ad ignorare la festa per commemorare la figura della donna, ma ci sfiora sempre l’idea (e meno male) di ciò che una donna rappresenta e della difficoltà che ancora oggi deve affrontare per sgretolare i luoghi comuni, le etichette, le condizioni che la pongono ancora sul gradino più basso. Una donna che parla ci mette molto più tempo per essere ascoltata e per convincere della bontà del suo dire, la sua competenza è ancora la seconda scelta, come si veste fa ancora più notizia di quello che fa…

In Tv la vita delle donne al tempo della pandemia: “Tutte a casa”: Forti e libere malgrado tutto

Costrette a scoprirsi forti, temprate, combattive dentro le proprie case, dentro le proprie vite, in un lockdown che toglie tanto ma restituisce una consapevolezza di sé che non sapevano neanche di avere. Su La7d ieri sera in prima serata, nel giorno della festa della donna, “TUTTE A CASA” un documentario che scopre i nervi, che racconta storie di donne, raccontate dalle donne, senza filtri, senza trucco e senza inganno. Da nord a sud, sono tante le protagoniste che hanno aperto le finestre sulla loro quotidianità e l’hanno raccontata senza sconti,…

8 marzo: Serve ancora una presa di coscienza

Eccoci qui, a scansare gli auguri per la Festa della Donna perché ormai va di moda così. “La donna si festeggia tutto l’anno” – sentiamo dire ormai da tempo. Dobbiamo scansare gli auguri. Come se la forza di indignarsi svanisse davanti ad una mimosa, o ad un gesto carino che ci arriva dal mondo maschile. Ho sempre detestato lo stereotipo di genere, la distinzione tra i sostantivi al maschile e quelli al femminile. Dottore, avvocato, direttore, professore dovrebbero avere la stessa neutralità di giornalista, astronauta, farmacista.  Siamo, esistiamo e siamo…