La nave Ticino a Licata

Ha gettato l’ancora al porto di Licata la nave cisterna “Ticino” della Marina militare. Ha scaricato 1.200.000 litri d’acqua, ovvero 1.200 metri cubi, ossia 120 autobotti da 10.000 litri ciascuna. Secondo alcuni dovrebbero essere sufficienti per attenuare la crisi idrica tra le province di Agrigento e Gela. Secondo altri la nave “Ticino” dovrebbe ormeggiare spesso a Licata, anche a cadenza settimanale, per sortire minimamente tale effetto attenuante. L’intervento della “Ticino” è stato coordinato dalla Protezione civile regionale e nazionale, capitanate da Cocina e Ciciliano. Il presidente della Regione, Renato Schifani,…

“Ancora tre settimane e poi stop”

La previsione da brivido dell’Associazione dei consorzi di bacino: “Tre settimane ancora e non vi sarà più acqua per l’agricoltura nel centro-sud”. A Licata la nave “Ticino”. Gli esperti nel settore sono bravi nelle stime: hanno previsto esattamente le date dell’esaurimento del Pergusa e Fanaco in Sicilia, e il prosciugamento dei due bacini è stato puntuale, alla scadenza della data indicata. Adesso l’Anbi, l’Associazione dei Consorzi di bacino, lancia l’allarme, che è una previsione da brivido: “Tre settimane ancora e non vi sarà più acqua per l’agricoltura nel centro-sud”. Sulla…

La crisi idrica in Sicilia in Question Time

Question Time alla Camera sull’emergenza idrica in Sicilia. Battibecco tra il ministro Salvini e i deputati siciliani Barbagallo e Provenzano. L’indignazione di Coldiretti. La crisi idrica in Sicilia è rimbalzata sul New York Times. E il quotidiano americano titola: “Dopo aver perso i raccolti a causa della mancanza d’acqua, l’isola teme ora di perdere anche i turisti”. E alla Camera dei deputati il ministro per le Infrastrutture, Matteo Salvini, è stato impegnato in un Question Time sull’argomento, rovente quanto l’estate in corso. Il battibecco coinvolge in particolare il vice premier…

Messina Denaro e il carabiniere: due pistole, stessa matricola

Nel covo di Matteo Messina Denaro nel residence a Mazara del Vallo trovata una pistola con la stessa matricola della pistola di un carabiniere. Indagini in corso. Nel covo di Mazara del Vallo, in un complesso residenziale in via Castelvetrano 45/C, che sarebbe stato utilizzato da Matteo Messina Denaro, è stata trovata una pistola, una Walther, che ha la stessa matricola di quella detenuta da un carabiniere in servizio alla Dia, la Direzione investigativa antimafia, di Trapani, che è stato impegnato nella caccia al latitante e che adesso è sbalordito…

Omicidio Pasquale Mangione: “Antonino Mangione attendibile”

La Corte d’Assise di Agrigento ha depositato le motivazioni della sentenza di condanna all’ergastolo di uno dei presunti killer di Pasquale Mangione a Raffadali: “Antonino Mangione è credibile”. Lo scorso 19 aprile la Corte d’Assise di Agrigento, presieduta da Wilma Angela Mazzara, ha condannato all’ergastolo Roberto Lampasona, 46 anni, di Santa Elisabetta, imputato dell’omicidio del pensionato di Raffadali, Pasquale Mangione, 69 anni, ex dipendente del Comune di Raffadali, ucciso a colpi di pistola in contrada “Modaccamo”, nelle campagne fra Raffadali e Cianciana, il 2 dicembre del 2011. Nell’ambito del giudizio…

“Ha ucciso la compagna a coltellate”: ergastolo

Femminicidio con 28 coltellate: lui avrebbe ucciso lei di 34 anni meno di lui. La Corte d’Assise di Trapani condanna all’ergastolo un pescatore. Lui si difende: “Si è uccisa da sola”. La Corte d’Assise di Trapani ha condannato all’ergastolo Ernesto Favara, 64 anni, di Marinella di Selinunte, frazione di Castelvetrano, in provincia di Trapani. Lui alla vigilia di Natale del 2022 ha ucciso a coltellate la moglie, Maria Amatuzzo, di 29 anni, 34 anni meno di lui. Alcuni abitanti nella zona hanno prima udito le grida e poi si sono…

Rifiuti ed extracosti: 50 milioni per i sindaci

Scongiurato l’aumento della Tari per gli extracosti di trasferimento dei rifiuti nei termovalorizzatori fuori Sicilia: la Regione stanzia 50 milioni di euro. Gli interventi di Schifani e Di Mauro. In Sicilia i Comuni non saranno costretti, almeno per ora, ad aumentare le bollette della tassa sui rifiuti a carico dei cittadini per compensare il costo del trasferimento dei rifiuti indifferenziati nei termovalorizzatori fuori dalla Sicilia perché in Sicilia mancano i termovalorizzatori. Il governo regionale ha infatti stanziato i promessi 50 milioni di euro destinati ai sindaci. Il presidente della Regione,…

Giunta Schifani, ecco i “cambi chirurgici”

Alessandro Dagnino al posto di Marco Falcone e Salvatore Barbagallo al posto di Luca Sammartino: sarebbero a breve i due “cambi chirurgici tecnici” nella giunta regionale siciliana. Sarebbe Alessandro Dagnino il tecnico designato a subentrare a Marco Falcone al timone dell’assessorato regionale all’Economia. E’ un avvocato tributarista, 48 anni, esperto in materie economiche e amministrative, docente universitario, già consulente di vari assessori all’Economia, e per la giunta regionale ha patrocinato il ricorso contro il giudizio negativo di parificazione del Rendiconto 2021 da parte della Corte dei Conti. Forbes ha inserito…

“Acque agitate” tra Aica e Siciliacque

L’Aica, l’Azienda idrica dei Comuni agrigentini, contesta i piani di razionamento disposti da Siciliacque: “Determinano disparità di trattamento tra gli utenti”. Siciliacque, la società mista tra Italgas (75%) e Regione Sicilia (25%), ha tra le mani 13 acquedotti e 6 invasi artificiali nell’isola. E rifornisce anche la provincia di Agrigento vendendo l’acqua a 0,69 centesimi a metro cubo. Spesso si accumulano debiti, come nel caso dell’Aica, l’Azienda idrica dei Comuni agrigentini, destinataria di un decreto ingiuntivo firmato da Siciliacque per 18 milioni di euro. L’Aica si è opposta, contestando tra…

“Borsellino”, i riferimenti a Giammanco

La strage Borsellino: dall’inchiesta sfociata nell’invito a comparire all’ex magistrato Gioacchino Natoli, emergono molti riferimenti all’ex procuratore di Palermo, Pietro Giammanco. I dettagli. Nel 2011 il tenente Carmelo Canale, già stretto collaboratore di Paolo Borsellino, raccontò: “Dopo la strage Falcone, Paolo Borsellino mi disse che voleva arrestare il procuratore di Palermo, Pietro Giammanco. E una settimana prima che lo uccidessero, lo vidi scrivere in maniera convulsa sulla sua agenda rossa. Non so cosa stesse appuntando, ma mi disse, arrabbiatissimo, che ce n’era per tutti e che era finito il tempo…