Maggio 2023 - Pagina 26 di 42 - Sicilia 24h
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Ha soli 13 anni e attualmente si trova ricoverato all’ospedale San Giovanni di Dio a seguito di ben tre interventi operatori avvenuti nella notte dopo che il giovane è stato coinvolto in un incidente avvenuto nella tarda serata di ieri nel centro di Favara.

Il ragazzino, per cause ancora tutte da chiarire, è stato investito da un’auto che in un primo momento è scappata via forse perchè il conducente è stato preso dal panico. Nel frattempo sono giunti i primi soccorsi che hanno provveduto a trasportare il 13enne all’ospedale di Agrigento.

Il conducente dell’auto pirata, però, ci ha ripensato, forse dopo avere ascoltato da qualcuno un saggio suggerimento; è tornato sui suoi passi, ha girato la macchina e si è recato nel luogo dell’incidente dove i Carabinieri lo hanno immediatamente fermato.

Nel primo controllo effettuato il conducente è risultato positivo all’alcol test, è stato denunciato per le ipotesi di reato di lesioni colpose e guida in stato di ebbrezza.

 

 

 

E’ stato condannato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate e continuate in danno dell’ex moglie. E’ per queste ipotesi di reato che i carabinieri della Stazione di Racalmuto, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Agrigento, hanno arrestato un operaio agricolo trentenne, di Agrigento, residente a Racalmuto, di fatto domiciliato a Grotte. Il giovane deve, infatti, espiare la pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione. Il reato è stato commesso nel 2016. Dopo le formalità di rito dell’arresto, il trentenne è stato accompagnato, dagli stessi militari dell’Arma, alla Casa circondariale “Pasquale Di Lorenzo” di Agrigento dove dovrà, appunto, scontare la pena di due anni e mezzo.


Ogni volta che lei parte, io sono in ansia. Lei, Pina Belmonte, ama tanto quella terra, la Palestina, la terra santa è la sua seconda casa. Lì lavora, aiuta gli altri, integrata perfettamente in quel difficilissimo tessuto sociale.
Ogni volta che parte le faccio giurare di tenermi sempre aggiornata, non solo come giornalista ma come amica (giornalista) che sa bene quali siano le difficoltà di quella parte del mondo.
E quindi quando mi arrivano messaggi come quello che ho ricevuto oggi pomeriggio, sento il bisogno di dare spazio alle sue parole che sono un racconto vero, di quello che sta accadendo in Israele e nella striscia di Gaza.

“Siamo nel caos più totale, Simona mia; Nel corso delle ore la situazione potrebbe precipitare anche qui a Gerusalemme. I razzi arrivano da Gaza vicino Gerusalemme; il numero dei morti non li conosciamo con certezza, perché cambiano di ora in ora. Un morto in Israele, Gaza ha più di 30 morti e centinaia di feriti. Si sapeva di una mediazione da parte dell’Egitto, ma non vi è stata nessuna tregua, nessun cessate il fuoco. Israele bombarda Gaza che risponde con i missili. La sicurezza qui è davvero precaria”

In queste ore bisogna attenersi alle istruzioni di sicurezza dettate dalla leadership del Fronte Interno israeliano.
A Gaza le attività sono ridotte, le attività educative non si possono fare; Per molti servizi, all’interno degli edifici non ci possono essere più di 50 persone alla volta. Le spiagge sono chiuse al pubblico. Tutti devono essere preparati e saper agire per proteggere sé stessi e gli altri. Appena si riceve l’allarme, bisogna entrare nel rifugio e restateci 10 minuti.

Cosa sta succedendo in Israele?

La situazione non è buona. Anzi, Israele è sull’orlo della peggiore tragedia della sua breve storia, peggiore di qualsiasi guerra finora accaduta: la morte della sua democrazia e il collasso totale del sistema.

La cosiddetta “riforma giudiziaria”, è un colpo di stato antidemocratico, la presa di un potere illimitato da parte di un governo democraticamente eletto, composto però da criminali condannati, fanatici messianici, opportunisti corrotti e ultra nazionalisti, che rivoltano la democrazia contro sé stessa e contro i cittadini di Israele.

La “riforma giudiziaria”, zeppa di bugie,  è in effetti un tentativo di indebolire e controllare la Corte Suprema, che nel caso di Israele è l’unico equilibrato organo di controllo che gli israeliani hanno.  A differenza di altre democrazie, Israele non dispone di una Costituzione, di una seconda camera, di una legislazione statale e di altri enti che possano limitare il partito al potere. Senza una Corte Suprema indipendente, i cittadini sono alla mercé di ogni capriccio del governo. In realtà, questo altro non è che dittatura.

Centinaia di migliaia di Israeliani provenienti da ogni angolo della società sono nelle strade a manifestare in tutto il paese e in tutto il mondo; sventolando bandiere israeliane, sono scese in strada a Tel Aviv,  per protestare contro i piani del governo di revisione del sistema giudiziario. Per più di tre mesi, centinaia di migliaia di persone sono scese in strada settimana dopo settimana per manifestare contro il piano, bloccando le principali autostrade e le strade cittadine mentre accusavano il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu di spingere il Paese verso la dittatura. Netanyahu ha rinviato il piano il mese scorso, dopo che le proteste antigovernative di massa si sono intensificate e hanno persino minacciato di paralizzare l’economia.

Questo gesto così potente ed impressionante, è stato l’unico raggio di luce in questo incubo. Il colpo di stato governativo e le terribili leggi sulla dittatura – che ricordano l’Europa prima della seconda guerra mondiale – hanno portato piloti di caccia, soldati di riserva, medici, avvocati, la comunità high-tech, la comunità imprenditoriale e bancaria, gruppi di donne, artisti, la comunità LGBT, ebrei osservanti moderati, famiglie in lutto, sopravvissuti all’olocausto, attivisti di ogni tipo e altri ancora, a protestare con una forza che Israele non ha mai conosciuto dalla sua fondazione 75 anni fa.

Pericolose coalizioni antidemocratiche di opportunisti politici, leader autoritari, fondamentalisti religiosi, ultra nazionalisti e criminali brutali, seminano il caos in tutto il mondo. Quando una democrazia come Israele, che supera di gran lunga le sue dimensioni in termini di impatto globale, cade vittima di tali forze che implodono dall’interno, l’effetto a catena è enorme e terrificante.

La morte di una democrazia è come un virus che attacca il corpo. Non è solo devastante, è anche contagioso. In perfetta analogia con la pandemia di Covid 19, tutti i paesi non dovrebbero solo stare attenti e proteggere sé stessi … ma anche tendere la mano e aiutare, proprio come ha fatto il mondo durante la pandemia, condividendo conoscenze, informazioni e medicine.

Perché sappiamo tutti che i virus si diffondono come il fuoco e finché uno di noi è infetto, nessuno di noi è al sicuro.

Per gli ebrei di tutto il mondo la situazione è ancora più complicata. Israele è stato il figlio dell’amore del popolo ebraico, da esso nutrito, sostenuto e difeso, la manifestazione di un sogno antico, ad esso intrinsecamente connesso e che riflette i suoi valori e la sua etica. Per  molti Israele è una casa e, con tutta la sua complessità e le sue sfide, niente di meno che un miracolo. Ora tutto ciò è a rischio. Se il colpo di stato avrà successo, gli Ebrei diventeranno molto più vulnerabili che mai.

E poi, c’è il futuro del popolo palestinese, che ha già sofferto così tanto sotto decenni di occupazione.

L’attuale governo ha dichiarato guerra alla pace, eliminando ogni speranza di una soluzione dei due Stati e lasciando il popolo palestinese esposto a orribili atti di violenza senza alcuna salvezza in vista. La bomba a orologeria che è il conflitto israelo-palestinese, minaccia la stabilità dell’intero Medio Oriente e, come tale, del mondo intero.

La famosa cantante Noa, ha chiesto che in tutto il mondo si levi la voce a sostegno della decenza, dell’uguaglianza e della democrazia.

“Fate sapere al governo israeliano che la sua rivoluzione antidemocratica, l’oppressione, il fanatismo e il razzismo non sono ammissibili per la comunità internazionale e non sono i benvenuti nei vostri confini.Fate sapere al governo israeliano che non sarete in grado di condurre affari o filantropia come al solito se questo golpe antidemocratico non sarà fermato. E ricordate, il governo non è il popolo. Noi, il popolo, stiamo combattendo per la democrazia e la libertà… i nostri valori condivisi. Sosteneteci, in ogni modo possibile. Abbiamo Bisogno di voi”.

Il capo della Chiesa cattolica romana in Terra Santa ha avvertito in un’intervista che l’ascesa del governo di estrema destra del primo ministro Benjamin Netanyahu ha peggiorato la vita dei cristiani nella culla del cristianesimo.

L’influente patriarca latino nominato dal Vaticano, Pierbattista Pizzaballa, ha dichiarato all’Associated Press che la comunità cristiana di 2000 anni della regione è stata oggetto di attacchi crescenti, con il governo più di destra nella storia di Israele che incoraggia gli estremisti che hanno vessato il clero e vandalizzato le proprietà dei religiosi.

L’aumento degli incidenti anticristiani arriva anche quando i gruppi di destra, galvanizzati dai loro alleati al governo, sembrano aver colto l’attimo per espandere gli sforzi per stabilire enclavi ebraiche nei quartieri arabi di Gerusalemme est.

Ma i cristiani affermano di ritenere che le autorità non proteggano i loro siti da attacchi mirati. E le tensioni sono aumentate dopo che la polizia israeliana si è scontrata con i palestinesi nel complesso della moschea di Al-Aqsa sul Monte del Tempio, scatenando l’indignazione tra i musulmani e uno scontro regionale la scorsa settimana.

Per i cristiani, Gerusalemme è il luogo in cui Gesù fu crocifisso e risorto. Per gli ebrei, è l’antica capitale, sede di due templi ebraici biblici. Per i musulmani, è dove il profeta Maometto ascese al cielo.

Dalle ultime notizie parrebbe che un accordo di cessate il fuoco mediato dall’Egitto sia stato raggiunto tra Israele e Gaza che entrerà in vigore alle ore 22:00. Secondo quanto riferito da fonti egiziane e israeliane, l’accordo di cessate il fuoco obbliga entrambe le parti a non colpire le case ed i civili.
Ma questo non significa che nei giorni a venire, non vi possano essere altre escalation di violenza.

 

Il corpo di un uomo di 66 anni, originario della Calabria, morto da almeno otto mesi è stato trovato dalla polizia nell’abitazione di un 50enne nel rione Bordonaro di Messina.

La vittima era originaria di Melito di Porto Salvo ed era destinatario di un’ordinanza cautelare emessa dal Tribunale di Reggio Calabria perché doveva scontare una condanna a cinque anni di reclusione

L’ipotesi privilegiata dagli investigatori è che alla base dell’occultamento del cadavere ci possa essere stato l’interesse del 50enne, coinquilino del calabrese deceduto, a percepire la pensione del 66enne.

La polizia in casa ha trovato un documento di identità contraffatto sul quale il cinquantenne avrebbe apposto una sua foto ed estratti di un conto corrente alla Posta sul quale si sarebbe fatto accreditare la pensione del 66enne. La Procura ha aperto un fascicolo e indagato il 50enne per occultamento di cadavere. Disposta l’autopsia per hiarire le cause del decesso.

(ANSA).

Come anticipato in conferenza stampa dal sindaco Fabio Termine e dal patron della Meridiana eventi Silvio Alessi, la sede e il programma del Carnevale di Sciacca che si svolgerà sabato 20 e domenica 21 e sabato 27 e domenica 28 maggio prossimo hanno subito delle variazioni. Ecco come si svolgerà

SABATO 20 MAGGIO

Ore 15:00 – Via Salvator Allende (quartiere Perriera) – Cerimonia d’inaugurazione del CARNEVALE, il Sindaco Fabio Termine consegna le chiavi della città al Re del Carnevale Saccense Peppe Nappa dando così il via ufficiale alla festa.

Ore 15:15 – Sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati nel circuito di via Allende.

Ore 19:00 – Inizio dello spettacolo di Carnevale sul palco dei gruppi che accompagnano i carri – Conducono lo spettacolo Roberta Mandalà e Giovanni Bilello.

Ore 20,30 – Spettacolo con Sasà Salvaggio e ospite Francesca Rettondini.

 

DOMENICA 21 MAGGIO

Ore 11:00 – Sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati in via Salvador Allende

Ore 11:30  Sul palco di via Allende si svollgerà il Carnevale dei Bambini con l’animazione di Vinz Termine, Giovanni Giglio e Massimo Napoli.

Ore 16:00 – Sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati

Ore 18 – Revival degli inni della Sagra di Abracadabra

Ore 19:00 – Spettacolo di Carnevale con i gruppi che accompagnano i carri – Conducono lo spettacolo Roberta Mandalà e Giovanni Bilello.

Ore  20,30 – Spettacolo di Sasà Salvaggio con ospite Matilde Brandi.

 

SABATO 27 MAGGIO

Ore 15:00 – Sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati in via Salvador Allende

Ore 19:00 – Spettacolo di Carnevale con i gruppi che accompagnano i carri che si esibiscono sul palco.- Conducono lo spettacolo Roberta Mandalà e Giovanni Bilello. Ore 20,30 – Spettacolo di Sasà Salvaggio con ospite Manuela Arcuri

 

DOMENICA 28 MAGGIO

Ore 11:00 – Sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati

Ore 11:30 – Carnevale dei Bambini e animazione sul palco di via Allende – Conducono Vinz Termine e Giovanni Giglio

Ore 16  – Sfilata dei carri allegorici e dei gruppi mascherati

Ore 18 – Spettacolo Carnival show  – con Nanà

Ore 19:00 –  Spettacolo di Carnevale sul palco con i gruppi che accompagnano i carri – Conducono lo spettacolo: Roberta Mandalà e Giovanni Bilello.

Ore 20,30 Spettacolo di Sasà Salvaggio con ospite: Stefania Orlando.

 

A conclusione della serata, tradizionale rogo del carro di Peppe Nappa

La Prefettura di Agrigento adottava un provvedimento interdittivo a carico della sig.ra C.C., titolare di una tabaccheria sita a Camastra, alla luce delle vicende giudiziarie che hanno coinvolto l’ex marito.
La titolare della tabaccheria, ritenendo illegittimo il provvedimento interdittivo reso dalla Prefettura, si rivolgeva agli avvocati Girolamo Rubino e Daniele Piazza al fine di proporre un ricorso volto all’annullamento dell’interdittiva prefettizia.
Gli avvocati Rubino e Piazza, con ricorso proposto innanzi il Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia – Palermo, hanno chiesto l’annullamento del provvedimento prefettizio poichè adottato sull’erroneo assunto secondo cui l’attività imprenditoriale della propria assistita sarebbe esposta al rischio di condizionamenti delle locali organizzazioni malavitose in ragione del legame coniugale, peraltro interrotto da diversi anni, con l’ex marito, soggetto ritenuto controindicato in quanto gravato da condanne per reati di natura mafiosa.
In particolare, gli avvocati Rubino e Piazza hanno dimostrato l’estraneità della propria assistita da qualsiasi forma di condizionamento da parte dell’ex marito e delle organizzazioni malavitose locali
Il TAR Sicilia – Palermo, condividendo le difese formulate dagli avv.ti Rubino e Piazza, ha accolto il ricorso ed ha annullato il gravoso provvedimento interdittivo a carico titolare della tabaccheria.
In particolare, il TAR Palermo ha avuto modo di osservare come la sig.ra C.C. non convivesse più con l’ex marito da oltre un decennio e che dunque nei confronti della stessa non vi fosse alcun rischio di condizionamento mafioso.
Per effetto della sentenza del TAR Palermo la sig.ra C.C. non sarà più soggetta alle gravi conseguenze scaturenti dal provvedimento prefettizio e potrà pertanto nuovamente intrattenere rapporti contrattuali ed economici con la pubblica amministrazione.

Un’autovettura con a bordo una coppia di coniugi palermitani è finita in una scarpata nel tratto di strada che collega Santa Margherita Belice col bivio Gulfa. Gli occupanti del mezzo hanno riportati vari traumi, e sarebbero in gravi condizioni. L’uomo è stato trasportato all’ospedale Civico di Palermo in elisoccorso. La donna è ricoverata al presidio ospedaliero di Sciacca, dopo essere giunta con un’ambulanza. Sul posto sono intervenuti gli uomini del distaccamento dei vigili del fuoco di Santa Margherita Belice, il personale del 118 e i carabinieri.

Foto Facebook auto precipitata nella scarpata (Il futuro dipende da te)

Giorno 04 giugno p.v. torna ad Agrigento il tradizionale ed attesissimo appuntamento con la nona edizione del raduno di Fiat 500 organizzato dal Coordinamento di Agrigento del Fiat 500 Club Italia. Evento riservato alle Fiat 500 e derivate prodotte dal 1957 al 1975 e giardiniere prodotte fino al 1977. Tutti i partecipanti si ritroveranno al Centro Commerciale “Città dei Templi” a Villaseta alle ore 9.00 per le iscrizioni delle auto, la consegna della welcome bag e per la colazione. Esperite le operazioni di rito, partirà il corteo che raggiungerà il parco archeologico della Valle dei Templi con la visita al Tempio della Concordia; si percorreranno le vie di S. Leone e alle ore 13.30 sosta per il pranzo sociale.

Subito dopo il pranzo, si ritornerà presso il Centro Commerciale “Città dei Templi” per il sorteggio di tantissimi premi offerti dagli sponsor.

Ci si aspetta una grande partecipazione con la presenza di Cinquecentisti provenienti da altre zone della Sicilia. Ospiti d’eccezione auto provenienti da Malta che rimarranno qualche giorno ad Agrigento per visitare le meraviglie del nostro territorio.

Per maggiori informazioni, si può contattare il fiduciario locale Dario Tabone al numero 338.9703001 oppure all’indirizzo email d.tabone@500clubitalia.it. Per quanti fossero interessati, è attiva anche una pagina Facebook “Fiat 500 Club Italia Agrigento” dove sarà possibile trovare notizie, aggiornamenti e informazioni sull’evento.

Sale a 4 il numero di consiglieri comunali della Democrazia Cristiana a Favara. Ha aderito alla DC anche il vice presidente del consiglio comunale, Ignazio Sorce.
”Ho aderito alla DC – argomenta Sorce – perché si tratta di un partito che punta alla rinascita dei territori e dei valori più importanti, creando una nuova classe dirigente fatta di giovani e donne che si avvicinano alla politica: un partito che ha dimostrato di essere forza aggregante”.
Ed Ignazio Sorce aggiunge: “Ho sempre pensato che per cercare di risolvere i problemi della collettività, c’è bisogno di un punto di riferimento politico che abbia qualità come passione, esperienza, entusiasmo, idee chiare. Caratteristiche che riconosco nell’onorevole Carmelo Pace, e nel presidente Totò Cuffaro, neo segretario nazionale della DC”.
Da parte dell’onorevole Carmelo Pace, capogruppo della DC all’Ars e dell’avvocato Antonietta Vita, commissaria cittadina della Democrazia Cristiana, arriva il “ringraziamento ad Ignazio Sorce per le parole di stima e la fiducia riposta nel partito. Conosciamo il suo impegno e il suo entusiasmo, siamo sicuri che insieme agli altri consiglieri comunali, Rino Castronovo, Marianna Zambito e Salvatore Fanara, sarà possibile portare avanti iniziative utili alla città”.

di Dorotea Rizzo

Agrigento trionfa nella XVI edizione del Festival della Cinematografia Sociale “Tulipani di Seta Nera”, la città ha vinto con “Ad Maiora-Storie di resilienza”  aggiudicandosi il premio Miglior Digital Serie,  battendo opere anche straniere. Il progetto nasce da un’idea pensata durante il 2020 dalla giornalista agrigentina Deborah Annolino. La serie racconta di un cambiamento realizzato da uomini e donne che accettano lo stesso la loro vulnerabilità. I temi trattati sono l’inclusione sociale, la parità di genere, l’attenzione al nostro ecosistema e alla cultura. Ecco la motivazione letta dall’attore Vincent Riotta: “Per la forza descrittiva con cui viene rappresentato in chiave emozionale il tema della resilienza attraverso un uso coinvolgente, innovativo e ricercato della narrazione rivolta all’impegno etico, morale e sociale”.

l premio è stato consegnato   qualche giorno fa , domenica 7 maggio, nella Capitale nelle mani del regista Angelo Giummarra presente al gala finale dei Tulipani di Seta Nera con il cast di AD MAIORA al completo: Deborah Annolino, ideatrice, Stefano Foglia sceneggiatore e Cristina Burrometo filmmaker. Sempre nell’ambito del prestigioso festival internazionale l’opera Ad Maiora ha ricevuto il Premio “Miglior Fotografia” conferito dal direttore artistico Digital Serie Janet de Nardis. A leggere la motivazione è l’attore e scrittore Vincenzo Bocciarelli: “Attraverso un tratto personale e una visione raffinata, Ad Maiora esplora in maniera originale l’inquietudine di chi è meno fortunato, mostrandone i suoi punti di forza e una lettura del mondo in positivo. Storie di un annunciato disagio e sofferenza vengono rappresentate con colori caldi e nitidi, aiutando a comprendere il messaggio positivo e profondo che si cela dietro la narrazione”.