Maggio 2023 - Pagina 25 di 42 - Sicilia 24h
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Un incidente stradale mortale è avvenuto a Palagonia, lungo la circonvallazione cittadina, dove un uomo di 42 anni, Orazio Calcagno, è deceduto e altre tre persone hanno subito ferite e sono ricoverate negli ospedali della zona. In fase di ricostruzione è la dinamica del sinistro ad opera dei Carabinieri della locale compagnia. Sarebbe stato uno scontro frontale tra una Opel Mokka e una Brava. Una delle due auto prima di scontrarsi con l’altra avrebbe urtato violentemente delle autovetture in sosta. Tra i feriti anche due minorenni, i due figli della vittima. Sul posto, oltre ai Carabinieri, hanno lavorato i Vigili del fuoco e i sanitari del 118.

Un ragazzino di 13 anni di Favara è stato ricoverato in prognosi riservata all’ospedale “San Giovanni di Dio di Agrigento”, è stato sottoposto a tre delicati interventi chirurgici, e poi trasferito all’Ospedale “Dei bambini” di Palermo dopo essere stato travolto da un’automobile in corsa a Favara, in via Conte Ruggero, nei pressi della villetta della Pace. Lui è stato intento ad attraversare la strada quando è stato investito da un giovane di 18 anni, neopatentato, che, dopo essersi allontanato, è ritornato sul luogo dell’incidente. Il 18enne, positivo all’alcol test, è stato denunciato dai Carabinieri per le ipotesi di reato di lesioni colpose e guida in stato di ebbrezza.

Domani mattina a Palazzo d’Orleans il vertice della maggioranza di centrodestra dopo le polemiche su scarsa attività e assenze in Assemblea. L’intervento di Schifani.

L’incontro è in agenda domani mattina, martedì, a mezzogiorno. A Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione, sono attesi i capigruppo della maggioranza e i presidenti delle Commissioni legislative all’Assemblea Regionale. All’ordine del giorno vi è la condizione di stallo in cui versa il Parlamento, rilevata la settimana scorsa anche dal presidente di Sala d’Ercole, Gaetano Galvagno: una sola legge approvata dal 10 febbraio a oggi, e decine di sedute concluse dopo pochi minuti perché non vi sono norme da esaminare e perché i deputati, soprattutto del centrodestra, si assentano. Galvagno ha quindi invitato Schifani a convocare i vertici della coalizione, al fine di tracciare in prospettiva azioni e priorità. Nel frattempo il presidente della Regione in proposito afferma: “Nessun governo nella mia storia ha richiamato i parlamentari assenti. Lo hanno correttamente fatto sempre i capigruppo. La responsabilità dell’assenza dei parlamentari è di chi li guida, non può esserci ingerenza dell’esecutivo sui lavori parlamentari. Io con spirito collaborativo ho chiamato personalmente i capigruppo ed i presidenti delle Commissioni per verificare insieme come la funzione e l’attività legislativa possa avere una maggiore dinamica. Poi vorrei aggiungere una considerazione: non vi è nessun scandalo se l’Aula è vuota quando si discutono interrogazioni, perché non si vota. Qualcuno ha visto i grandi vuoti delle aule parlamentari nazionali quando si discutono atti ispettivi?”. E poi Schifani anticipa: “Chiederò quali sono gli atti legislativi in dirittura d’arrivo, per condividere strategie più operative e conclusive. La mia vuole essere una iniziativa di piena collaborazione. Per quanto riguarda le azioni di governo bisogna abrogare le norme che sono state oggetto dell’impugnativa, quelle attinenti al Fondo di sviluppo e coesione. E poi ricorrere ad un provvedimento collegato per reperire le risorse da destinare ai Comuni, ai forestali, investiti dall’impugnativa del governo che ha sottratto i fondi”. Poi Schifani punta il dito contro gli ostacoli burocratici che ritardano le procedure. E denuncia: “Mi innervosisce avere trovato un sistema amministrativo e burocratico lentissimo nei sistemi attuativi. Io do le indicazioni, e i riscontri operativi spesso si perdono nelle nebbie. Devo sistematicamente verificare se le indicazioni sono state poste in essere. E’ una situazione stressante perché vorrei concentrarmi di più sui punti strategici siciliani. Dall’altro lato c’è una frammentazione dei processi burocratici, amministrativi, che sono lentissimi prima di arrivare all’autorizzazione finale. Vi sono troppi passaggi e troppi funzionari o dirigenti che preferiscono non decidere e non stimolare l’attività dell’amministrazione”.

Giuliana Miccichè

Confisca di beni per 65 milioni di euro a tre fratelli costruttori presunti contigui ai Rinzivillo. Condanne definitive anche per tre agrigentini legati allo stesso clan.

Uno dei fratelli Luca

La Procura antimafia di Caltanissetta ha proposto e scatenato una maxi confisca di beni. Il provvedimento è stato condiviso e firmato dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale nisseno. E la Guardia di Finanza e la Direzione investigativa antimafia hanno martellato i sigilli definitivi a 9 società di costruzioni, 186 fabbricati, 31 terreni e 23 rapporti bancari e finanziari. Bersaglio della batosta patrimoniale sono stati i costruttori Luca: Salvatore, Rocco e Francesco, imprenditori di Gela noti nel settore immobiliare e, soprattutto, del commercio di automobili, anche di lusso. I tre Luca sono attualmente imputati in un processo penale per concorso esterno in associazione mafiosa, e sono ritenuti soggetti di qualificata pericolosità sociale allorchè sarebbero contigui e complici con Cosa Nostra e, in particolare, con esponenti della storica famiglia mafiosa dei “Rinzivillo”. Dalle indagini è emerso il presunto reinvestimento da parte degli indagati di ingenti capitali di provenienza illecita in numerose società, formalmente intestate ai familiari dei Luca, attive nell’edilizia e nella rivendita di auto. Il valore della confisca, che segue il sequestro degli stessi beni risalente al febbraio del 2021, ammonta a circa 65 milioni di euro. Salvatore, Rocco e Francesco Luca sono stati inquisiti e arrestati nell’ambito dell’inchiesta antimafia intitolata “Camaleonte”, e tra le contestazioni di reato si legge: “Pur non essendo stabilmente inseriti nel sodalizio mafioso denominato ‘Cosa Nostra’ operante in Catania, Gela, Vittoria e territori limitrofi, concorrevano nell’associazione mafiosa contribuendo sistematicamente e consapevolmente alle attività ed al raggiungimento degli scopi di tale organizzazione mafiosa, e segnatamente della famiglia mafiosa di Gela (Rinzivillo ed Emmanuello)”. Più nel dettaglio sono stati confiscati: l’intero compendio aziendale nonché il capitale sociale di 9 società, 31 terreni a Gela, 186 fabbricati a Gela, Marina di Ragusa e Vittoria, e 23 tra rapporti bancari, finanziari e polizze assicurative.

Salvatore Rinzivillo
Ivano Martorana

Nel frattempo anche la cellula agrigentina dei “Rinzivillo”, operante in particolare in Germania, ha subito una condanna definitiva in Cassazione nell’ambito dell’inchiesta antimafia intitolata “Cleandro”, ruotante intorno ad un fiorente traffico di droga pilotato dal clan gelese. Ecco i dettagli: 20 anni di reclusione sono stati inflitti al boss Salvatore Rinzivillo, 63 anni, poi 18 anni al suo luogotenente, Ivano Martorana, e 11 anni a Paolo Rosa. Poi i tre agrigentini condannati sono: Nicola Gueli, 41 anni, e Salvatore Gueli, 48 anni, a 9 anni di carcere ciascuno e per i quali è stata esclusa la contestazione di associazione mafiosa. E Mario Cassaro, 53 anni, originario di Ravanusa, che sconterà 4 anni di prigione. E’ stato già trasferito dai Carabinieri al “Pasquale Di Lorenzo” di Agrigento.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

E’ contento Mimmo Migliara, attuale vicesindaco di Peppe Portella, per gli ultimi sgoccioli che rimangono in attesa che fra 15 giorni nel piccolo Comune agrigentino di Ioppolo Giancaxio si torna al voto per eleggere la nuova amministrazione comunale.
Migliara, così come immaginiamo la concorrente Mariangela Cacciatore, è al momento impegnato a girare una per una le case dell’intero Comune alla ricerca di quel voto in più che potrebbe rappresentare la vittoria. Del reso, nei Comuni così piccole spesse volte la vittoria avviene per una manciata di voti, salvo casi clamorosi.
Chideiamo scusa ai nostri lettori, ma al momento, non siamo nelle condizioni di poter dare otizie dalla candidata avversaria Mariangela Cacciatore. Avremmo voluto, per la par condizio, pubblicare le stesse notizie per come stiamo facendo con Migliara, al fine di dare una maggiore conoscenza ai nostri lettori dei candidati che andranno a governare il Comune di Ioppolo.
Con nostra grande rammarico comunichiamo ai nostri lettori che l’avvocatessa Cacciatore, seppur più volte chiamata al suo cellulare da questa redazione, non solo non ha risposto ma non si è nemenno premurata di richiamare, visto che è a perfetta conoscenza del numero di telefono chiamante.
Evidentemente ostenta a se una certa sicurezza che la rende così tranquilla tanto da non rispondere ai nostri giornalisti. Di certo questo giornale non la chiamerà più in attesa di una sua eventuale telefonata e rispetto alla quale saremo a completa disposizione. Noi siamo ben lieti di fare informazione, ma se la candidata Cacciatore non lo ritiene opportuno, ce ne faremo una ragione. La nostra vita non si ferma di certo a Ioppolo Giancaxio.
Detto ciò, al contrario, forniamo elementi utili che possano interessari gli elettori ioppolesi al fine di conoscere meglio chi sono i candidati destinati ad andare a governare il Comune.
Carmelina Argento docente in Lettere e assessore uscente, esperienza anche da consigliere comunale. Attiva nelle politiche riguardanti il terzo settore.
Anna Cacciatore dottoressa in economia e commercio funzionaria presso università degli studi di Palermo. Prima esperienza politica.
Giacomo Cacciatore Impiegato, consigliere comunale da oltre 20 anni. Impegnato da sempre nelle attività sportive di adulti e bambini
Giuseppe Cacciatore brillante studente universitario, iscritto  in scienze politiche. Il più giovane candidato al consiglio comunale nella storia di Ioppolo.
Vincenzo infantino, ingegnere Civile, consigliere comunale uscente.
Nicoletta Musso Impiegata, presidente del Consiglio comunale uscente, impegnata nel sociale.
Carmelo Portella svolge attività di consulenza economico finanziaria. Prima esperienza politica. Padre e Zio sono stati sindaci di Ioppolo.
Katia Portella dottoressa in Economia Aziendale, giovane mamma, vice presidente del Consiglio comunale uscente.
Daniele Riccobono impiegato, giovane assessore uscente.
Eugenio Specchi  comandante della Polizia municipale di Ioppolo in pensione. Esperienza  nella gestione della macchina amministrativa.
Migliara ha già nominati due assessori: si tratta della docente Carmelina Argento e della dott.ssa Anna Cacciatore.

Un altro figlio eccellente di Agrigento ci lascia. Gigi Finistrella, uno degli ultimi cantautori locali, si è spento nella notte dopo una malattia.

Finistrella è stato protagonista assieme a Franco Li Causi e Gian Campione della musica popolare siciliana. La celebre “Nicuzza” è stata composta dal padre Franco e dedicata interamente alla moglie e Gigi, più che un padre, potrebbe definirsi “un figlio” della celebre canzone.

“Un musicista raffinato, talentuoso. Un uomo sempre pronto a dare il proprio contributo per la crescita culturale della sua terra”.

Lo ricorda così il sindaco di Naro Mariagrazia Brandara che con Gigi Finistrella ha lavorato per tanti lunghi anni.

Alla famiglia Finistrella le condoglianze di sicilia24h.it.

 

 

 

C’è chi sostiene che il decremento delle nascite non sono legate alle vicende di lavoro. Il deputato “Pinco” sostiene che l’aumento dell’utilizzo dei voucher e l’ampliamento delle causali nei contratti a termine (come previsto dal decreto lavoro varato il primo maggio) possono aumentare la propensione delle coppie a fare figli. Ci si mette anche il filosofo “Pallino” il quale dichiara: Le motivazioni  sono  culturali, sociali, ed ancora :  la donna avrebbe dimenticato quello che sarebbe il suo compito: figliare per perpetuare la specie. Se poi a parlare è un Ministro che di lavoro se ne intende, il quale liquida con quattro righe il “dramma” della denatalità: “in Italia non esiste un clima favorevole alla natalità, le famiglie sono state a lungo svantaggiate e le donne desiderano avere figli, ma spesso rinunciano a causa delle difficoltà nel conciliare lavoro e maternità”. Come disse Giulio Cesare “Alea iacta est” il dado è tratto. Finalmente Giusy, Rossella e tante altre possono stare tranquille. Nel nostro Paese finalmente le visite mediche per le donne in gravidanza avvengono regolarmente e viene fatta prevenzione sul riconoscimento delle gravidanze a rischio. Inoltre,le future mamme e papà avranno accesso a servizi di consulenza gratuiti per domande sulla gravidanza e sulla pianificazione delle nascite. Le future mamme hanno diritto a tre esami ecografici gratuiti, senza dovere andare dal ginecologo “bravo” a pagamento. Inoltre il nostro sistema lavoro, garantisce che la lavoratrice  incinta non può essere licenziata dal lavoro tra l’inizio della gravidanza e la fine del quarto mese dopo il parto o durante il congedo parentale. Forse le future mamme italiane non sanno che possono frequentare corsi di Yoga,corsi pre- parto, e dulcis in fundo baby massaggi. Quello che sbalordisce è la “nuova” legge che vieta alle neo mamme alcuni tipi di lavoro (per esempio, il cottimo, la catena di montaggio, gli straordinari, il lavoro domenicale o notturno). Inoltre da oggi in poi se un medico certifica un divieto individuale di lavoro, questo diventa vincolante. Per non parlare dei pannolini a iosa, tutto il periodo necessario senza sborsare un centesimo. E’ fantastica l’assistenza per i bimbi durante la crescita, a partire dagli asili nido ecc. Poi ci sono naturalmente gli assegni familiari, 280 euro per ogni figlio. Finalmente anche i poveri possono fare figli. Qualcuno mi fa notare che sto leggendo un capitolo del sistema sanitario tedesco dedicato alle neo mamme, tradotto in italiano.

Sarà attivato un servizio di trasporto gratuito che collegherà l’area del centro città al quartiere della Perriera nei giorni della prossima edizione del Carnevale di Sciacca.
È quanto rendono noto il sindaco Fabio Termine e il vice sindaco Gianluca Fisco dopo la conferenza stampa di questa mattina in cui si è presentato il programma della festa nel circuito di Via Allende, in tutti i suoi aspetti e dettagli.
Ci saranno dei bus navetta messi a disposizione di tutti coloro che vorranno assistere alla festa carnascialesca partendo dal centro storico per raggiungere agevolmente l’area di Via Allende dove si svolgerà lo spettacolo del Carnevale di Sciacca.
Il servizio sarà gratuito, in quanto finanziato dal Comune di Sciacca, e sarà attivato durante le ore e nei giorni del Carnevale di Sciacca programmato il 20 e 21, il 27 e 28 maggio 2023.

La Protezione Civile della Sicilia ha diramato per tutta la giornata di domani l’allerta rossa in tutta la Sicilia occidentale con spiccato riferimento alle province di Palermo e Trapani, mentre ad Agrigento l’allerta è arancione.

Si prevedono dalle prime ore di domani precipitazioni a carattere di rovescio o temporali anche di forte intensità, possibili grandinate e frequente attività elettrica. Previsti venti forti.

Intanto il sindaco di Agrigento Francesco Miccichè ha disposto per la giornata di domani la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado. E’ quasi certo che lo stesso provvedimento verrà preso anche dai sindaci dei Comuni di tutta la provincia.

A 15 giorni dal voto in Sicilia, la provincia di Agrigento spicca in quanto molti Comuni sono interessati dal voto per eleggere la nuove amministrazioni comunali.

L’on. Giusi Savarino, grazie alla sua esperienza, si dichiara molto fiduciosa sull’esito finale delle prossime amministrative; eccola rispondere a Lelio Castaldo.