“Chi dice e chi tace”: Nel libro di Chiara Valerio c’è il rispetto per quello che si è e per quello che si scopre di aver desiderato

Questo libro l’ho stropicciato, aperto e chiuso più volte, portato con me, letto e a tratti riletto, sottolineato; l’ho fatto mio. Questo libro l’ho amato, forse perché amo il modo di concepire la parola dell’autrice Chiara Valerio. Perché concepire la parola, significa utilizzarla nel modo giusto, all’occorrenza; perché le parole sono come tessere di un puzzle; le devi sistemare bene, affinché tu possa avere chiara un’immagine. Quando ho iniziato a leggere “Chi dice e chi tace” ho detto subito: “ma come andrà a finire?” Un libro che inizia da una…

A Palermo la 14esima edizione di “Una Marina di Libri\”, il festival dell’editoria indipendente

di Dorotea Rizzo Da giovedì 8 giugno a   domenica 11, si svolgerà  la 14esima edizione di\” Una Marina di Libri\”, il festival dell’editoria indipendente   a Parco Villa Filippina (piazza San Francesco di Paola, 18) a Palermo. A guidare la rassegna, per il terzo anno consecutivo, il giornalista e scrittore Gaetano Savatteri. A Villa Filippina verranno accolti: scrittori, poeti, fumettisti, fotografi, giornalisti, accademici, magistrati, artisti, illustratori, registi, editori, musicisti, attori, universitari, associazioni. Fra i nomi Niccolò Ammaniti, Antonio Manzini, Alessandro Barbero, Catena Fiorello Galeano, Gianrico Carofiglio, Chiara Valerio, Fulvio Abbate, Lorenza…

Il coraggio e le parole di Michela Murgia, un balsamo per il dolore (degli altri)

Da ieri c’è un pensiero che mi tiene in pena. Non so precisamente perché questa notizia mi abbia sconvolto così tanto. Non è la prima volta che faccio i conti da vicino con un male incurabile e non è solo dispiacere quello che provo; c’è anche una riflessione alla quale mi ha indotto la notizia della malattia terminale di Michela Murgia. O forse non la notizia, ma il modo in cui ha deciso di comunicarla. Perché la famosa scrittrice ed attivista non ha solo raccontato di essere malata, ma ha…

“Domani interrogo”: iIl libro di Gaja Cenciarelli che ti mette alle corde

I libri hanno il privilegio di allenare le nostre aspettative, quelle deluse “lì fuori” dove meno ti aspetti e meglio è. Questo libro a mio avviso va ben oltre le aspettative, costringendo il lettore a mollare la presa e ad emozionarsi fino in fondo. Da questo libro non si scappa, anzi, ci si vuole immergere sempre più, si vuol far parte di quella classe, di quella scuola, di quel tempo e di quelle intenzioni che sfidano tutto, ogni vicissitudine, ogni difficoltà oggettiva e ogni momento di sconforto, perché l’obiettivo è…