Maggio 2023 - Pagina 32 di 42 - Sicilia 24h
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L’On.Ida Carmina deputato del M5S è intervenuta oggi alla Camera sul DL Ponte di Messina rimarcando che ancora una volta il governo sotto campagna elettorale rischia purtroppo di ridursi all’ennesima promessa illusoria, di cui i siciliani sono stanchi.

“Sarà un caso ma ormai è un refrain trito e ritrito sulla mitologica vicenda del Ponte di Messina, (Sì, No, forse, vediamo), che si materializza quasi in maniera scientifica in prossimità di campagne elettorali.

La nostra posizione come M5S è chiara, noi siamo per lo sviluppo dell’isola strutturale e infrastrutturale, ma questa posizione del Governo sul fantomatico Ponte che unisce Scilla e Cariddi non ha alcun contenuto, non ha un progetto di fattibilità, non ha un piano dei costi definito, ci sono enormi perplessità tecnico-strutturali e non possiamo avallare un percorso che fa acqua da tutte le parti.

Il Governo delle destre e del Ministro Salvini, uomo del nord non pensino che con la ricostituzione della Società Stretto di Messina con tutti i costi, le poltrone etc, possa essere la panacea al problema.

Una società che è nata nel 1981 ed è stata disciolta nel 2012 è costata agli italiani e ai siciliani con il Cda più di 300 milioni di euro per non produrre nulla.

I siciliani vogliono altro e troveranno i cinquestelle pronti a battaglie e a risultati concreti, oggi tutta la Sicilia è un colabrodo.

Il Governo vuole il Ponte, ma con Decreto nomina un commissario per la Palermo-Catania proprio per la scarsa autorevolezza dimostrata dall’Anas, l’autostrada delle 45 interruzioni, da dieci anni la ss.189 (PA-Ag) e la ss. 640 (Ag-Cl) strade di collegamento indispensabili per l’area sud-occidentale sono eterne incompiute, per non parlare dei treni, con il record della Trapani-Siracusa un tragitto che impiega 10 ore e 47 minuti, ecco perché il nostro no, è fermo.

I siciliani vogliono risposte ordinarie e normali su tutto quello che oggi ci vede in ritardo e non sarà l’idea di Salvini dell’autonomia differenziata a colmare questo gap.

Questo decreto sarà l’ennesimo flop del Governo Meloni che sogna opere faraoniche senza coperture finanziarie e non interviene sulle necessità vere di un popolo quello siciliano che scotta problemi quotidiani gravissimi e ancora oggi insoluti.

Il Tribunale di Agrigento ha accolto integralmente le richieste di archiviazione delle indagini proposte dalla Procura per 38 indagati nell’ambito dell’inchiesta “Waterloo” su Girgenti Acque.

Lo scorso 14 aprile il procuratore reggente di Agrigento, Salvatore Vella, ha concluso innanzi al giudice per le udienze preliminari del Tribunale, Micaela Raimondo, la requisitoria nell’ambito dell’inchiesta “Waterloo”, che ruota intorno alla società per azioni Girgenti Acque, gestore unico del servizio idrico nella provincia di Agrigento, già destinataria di una interdittiva antimafia nel novembre del 2018, poi dichiarata fallita. E Vella ha invocato 32 rinvii a giudizio e 16 proscioglimenti. Lo stesso Vella e i sostituti procuratore Paola Vetro e Sara Varazi hanno proposto l’archiviazione delle indagini per altri 38 indagati, per i quali hanno ritenuto che non ricorrano elementi di prova sufficienti per sostenere l’accusa in giudizio. E il giudice per le indagini preliminari del Tribunale, Francesco Provenzano, condividendo le tesi di Vella, Vetro e Sarazi, le ha accolte integralmente disponendo l’archiviazione del procedimento giudiziario a favore di: Michele Campione, Maria Rosaria Macaluso, Angelo Alfano (padre dell’ex ministro), Filippo Caci, Riccardo Gallo Afflitto, Angelo Capodicasa, Pietro Pasquale Leto, Piero Macedonio (nel frattempo deceduto), Lelio Castaldo, Franco Castaldo, Raffaele De Lipsis (già presidente del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Sicilia), Enzo Fontana, Giuseppe Marchese, Giovanni Panepinto, Gerlando Piro, Luca Salvato, Giuseppe Scozzari, Giacomo Antronaco, Giuseppe Arcuri, Maurizio Carlino, Giovanni Caucci, Salvatore Cossu, Antonio D’Amico, Domenico D’Amico, Luigi D’Amico, Carmelo D’Angelo, Carmelo Dante, Pietro Di Vincenzo, Arnaldo Faro, Filippo Rosario Franco, Flavio Gucciardino, Giuseppe Pitruzzella, Vincenzo Puzzo, Antonino Saitta, Alberto Sorrentino, Emanuele Terrana, Giuseppe Valenza, Carmelo Vella. Ai 32 per i quali pende la richiesta di rinvio a giudizio si contestano, a vario titolo, le ipotesi di reato di associazione o concorso esterno ad associazione a delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro la Pubblica Amministrazione, corruzione, frode in pubbliche forniture, ricettazione, violazione di sigilli, danneggiamento, introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, furto in concorso, favoreggiamento personale, falso, false comunicazioni sociali, contributi elettorali irregolari, e violazione di norme ambientali.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

 

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E’ in arrivo all’ospedale di Sciacca un’apparecchiatura di ultima generazione in grado di eseguire una spirometria globale per la diagnosi accurata delle patologie polmonari e la prevenzione delle loro possibili complicanze. Si tratta della cosiddetta cabina pletismografica, un box sigillato con pareti trasparenti entro il quale il paziente può respirare solamente attraverso un tubo collegato allo spirometro che comunica con l’esterno. Attraverso un software dedicato il test permette di misurare la quantità di gas presente nel polmone e con questo stabilire se esiste una malattia che riduce il volume polmonare causandone un difetto ventilatorio restrittivo (interstiziopatie, tipo fibrosi polmonare idiopatica sindrome post-covid) o una malattia che aumenta il volume polmonare causandone un eccesso di aria (iperinsufflazione), tipico delle patologie ostruttive (asma e BPCO). Con un recente provvedimento deliberativo l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento ha già indetto una gara per l’acquisto del dispositivo per un importo a base d’asta di 39.500 euro oltre iva. L’arrivo a Sciacca della nuova cabina pletismografica, secondo le intenzioni del commissario straordinario Mario Zappia, permetterà di migliorare in maniera considerevole la gamma di prestazioni sanitarie offerte alla collettività evitando fastidiosi viaggi fuori provincia per fruire della prestazione specialistica. L’innovativa apparecchiatura non rappresenta la sola miglioria sotto il profilo strumentale per il territorio saccense: in arrivo per il poliambulatorio del Distretto Sanitario e per la Casa Circondariale di Sciacca anche due lotti già aggiudicati di attrezzature e strumentari odontoiatrici per un importo omnicomprensivo di oltre cinquantacinquemila euro.

Il Libero Consorzio Comunale di Agrigento effettuerà lavori di manutenzione straordinaria su alcune strade provinciali. E’ stato pubblicato infatti sulla home page del sito internet istituzionale il bando per la gara relativa all’Accordo Quadro annuale con un solo operatore economico per l’affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria e l’eliminazione delle condizioni di pericolo lungo le Strade Provinciali n. 17 Siculiana-Raffadali, n. 18, da SS 118 a Joppolo Giancaxio, n. 29-A Montallegro-Cattolica Eraclea, n. 29-B Cattolica Eraclea-Raffadali e n. 77 Montaperto-Busonè. La gara sarà effettuata in modalità integralmente telematica e tramite inversione procedimentale, e le offerte dovranno pervenire entro le ore 12:00 del prossimo 22 maggio 2023 esclusivamente attraverso il portale appalti del Libero Consorzio, mentre l’apertura delle offerte avverrà a partire dalle ore 8:30 del 23 maggio nella sala gare del Libero Consorzio (via Acrone n. 27).

L’importo a base d’asta dei lavori è di 400.000,00 euro, compresi 12.000,00 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso. I lavori, progettati dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali, sono stati finanziati con DM n. 49/2018 “Finanziamenti degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di Province e città metropolitane” .

“La presenza della VI Commissione Salute all’ARS oggi a Lampedusa ha voluto rappresentare un segnale di attenzione, solidarietà e impegno nei confronti di un’isola e di una comunità da anni in prima linea nell’accoglienza e nell’assistenza ai migranti”. Lo afferma Giuseppe Laccoto, presidente della VI Commissione legislativa del Parlamento regionale. “Il sopralluogo all’hotspot, che attualmente ospita 680 persone a fronte di una capienza massima di 389, è stata un’esperienza umana significativa e toccante durante la quale abbiamo avuto modo di interloquire con addetti, assistenti sociali, medici, forze dell’ordine. Da tutti è giunta la richiesta di una collaborazione più stretta tesa a gestire al meglio gli sbarchi che non devono gravare unicamente su quest’isola. E’ un problema che deve essere affrontato a livello europeo e l’Europa deve impegnarsi per migliorare le condizioni di accoglienza e assistenza – c sottolinea Laccoto”.
La Commissione, dopo aver incontrato in Municipio il sindaco di Lampedusa Filippo Mannino, ha effettuato un sopralluogo al poliambulatorio diretto dott. Francesco D’Arca. “Abbiamo apprezzato la qualità del servizio offerto e la professionalità degli operatori – dice il presidente Laccoto. Raccogliamo la richiesta di dotare la struttura di una Tac ad alta risoluzione per evitare viaggi fuori dall’isola e in questa direzione abbiamo ottenuto rassicurazioni dal commissario dell’Asp 6 di Palermo Daniela Faraoni che ha illustrato una progettualità rivolta, con i fondi del PNRR, ad integrare la zona diagnostica del poliambulatorio con strumenti innovativi. Credo che questa struttura possa rappresentare un modello da seguire per le altre isole e per le zone più periferiche della Sicilia”.

Una notizia attesa da tempo.  Finalmente Punta Bianca, la sua straordinaria biodiversità, e l’intero ecosistema litorale di eccezionale pregio sono salvi.  Così il Distretto Turistico DMO Valle dei Templi commenta la notizia della fine delle esercitazioni militari al poligono di tiro Drasy. Ora la riserva potrà preservare e valorizzare il suo patrimonio naturale e paesaggistico, finora turbato da attività incompatibili.

Punta Bianca è uno dei luoghi che meglio rappresenta la Costa del Mito, caratterizzata da una riviera in gran parte selvaggia e incontaminata, con testimonianze archeologiche che rimandano al mito.
La DMO, con Marevivo e Mareamico, ha inaugurato lo scorso anno la segnaletica turistica realizzata proprio dal Distretto Turistico Valle dei Templi, che punta a semplificare e accrescere la fruizione e valorizzazione della Riserva Naturale. Inoltre, ha anche sostenuto alcune iniziative anche ad inizio dell’anno. La Riserva di Punta Bianca ricade al confine tra i Comuni di Palma di Montechiaro e Agrigento, entrambi aderenti alla DMO. La segnaletica turistica garantisce la fruizione in modo sostenibile e stimola i visitatori, oltreché ad apprezzare il sito, anche a fruire di un centro servizi di informazione e un punto di accoglienza turistico.

Prosegue il piano di evacuazione del Centro d’accoglienza di Lampedusa. Sono circa 300 i migranti che sono stati imbarcati al mattino di oggi sul traghetto di linea che in serata raggiungerà Porto Empedocle. All’alba di oggi nel Centro d’accoglienza di Lampedusa sono stati contati 949 ospiti a fronte di una capienza di circa 400 posti. I migranti sono stati tutti foto-segnalati e pre-identificati dagli agenti della Questura di Agrigento, diretta da Emanuele Ricifari. Non si tratta dell’unico trasferimento della giornata. La Prefettura di Agrigento, in costante contatto con il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, infatti, lavora senza sosta per alleggerire la pressione sul centro. Ieri notte 90 migranti sono stati imbarcati su un volo militare diretto a Sigonella e altrettanti all’alba su un altro diretto a Pisa. I migranti che in serata giungeranno a Porto Empedocle saranno poi distribuiti in varie regioni d’Italia: 100 andranno in Piemonte, 50 in Campania, 30 in Umbria, 15 Molise. I restanti rimarranno in Sicilia: 15 saranno trasferiti a Caltanissetta e 10 a Messina. Dei 75 minori non accompagnati, invece, solo 25 resteranno ad Agrigento, per altri 50 è stato disposto il trasferimento in Puglia.

Scoperta casa degli orrori. Cagnolini morti, i volontari ne salvano altri. I volontari che si sono prodigati, Chiara Calasanzio e Francesca Orsini, sono partiti ieri da Menfi per raggiungere Casteltermini. Quello che si è presentato ai loro occhi è stato uno spettacolo devastante. Una mamma e i suoi cinque cuccioli legati con delle corte spesse. Purtroppo, per due cuccioli nulla da fare, erano già morti, un altro è deceduto questa mattina, la mamma e gli altri due invece erano vivi e sono stati subito portati dal veterinario.
“La mamma è scheletrica, rognosa e piena di zecche – scrive Francesca Orsini sul suo profilo Facebook – I cuccioli prendono ancora il latte, sono veramente minuscoli e le foto e video non rendono di certo. Per cui l’idea di dividerli, al momento non è più considerabile. Due cuccioli si sono attaccati tranquillamente, per il terzo cucciolo purtroppo c’è ben poco da fare. È ovvio, non si può salvare il mondo, e alcune volte si è veramente impotenti davanti a tanta crudeltà. Sia io che Chiara Calasanzio cerchiamo una pensione degna che possa aiutarci a Menfi o nei dintorni”.

Si è insediato questa mattina il nuovo commissario del Policlinico di Palermo Maurizio Montalbano, nominato dall’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo. Quello di Montalbano, medico psichiatra, è un ritorno nell’Azienda ospedaliera dove ha ricoperto il ruolo di direttore sanitario dal 2017 al 2019.

A Palermo quattro telefoni cellulari sono stati introdotti nel carcere Pagliarelli atterrando su un drone. Così hanno scoperto gli agenti della Polizia penitenziaria, coordinati dal comandante Giuseppe Rizzo. Gli agenti hanno notato il drone volare nei pressi delle celle di massima sicurezza e sostare innanzi alla finestra di una cella dove sono reclusi detenuti per mafia e camorra. Nel corso dell’ispezione, nascosti nei water avvolti dal cellophane, sono stati trovati e sequestrati quattro cellulari perfettamente funzionanti in grado di utilizzare anche i social network. I detenuti sono stati denunciati. Rischiano una pena da uno a quattro anni di reclusione.