On.Ida Carmina M5S: “DL Ponte l’ennesima operazione elettorale del governo, le priorità dei siciliani sono altre, non ci sono infrastrutture adeguate, basta con la falsa polverina per gli allocchi”

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L’On.Ida Carmina deputato del M5S è intervenuta oggi alla Camera sul DL Ponte di Messina rimarcando che ancora una volta il governo sotto campagna elettorale rischia purtroppo di ridursi all’ennesima promessa illusoria, di cui i siciliani sono stanchi.

“Sarà un caso ma ormai è un refrain trito e ritrito sulla mitologica vicenda del Ponte di Messina, (Sì, No, forse, vediamo), che si materializza quasi in maniera scientifica in prossimità di campagne elettorali.

La nostra posizione come M5S è chiara, noi siamo per lo sviluppo dell’isola strutturale e infrastrutturale, ma questa posizione del Governo sul fantomatico Ponte che unisce Scilla e Cariddi non ha alcun contenuto, non ha un progetto di fattibilità, non ha un piano dei costi definito, ci sono enormi perplessità tecnico-strutturali e non possiamo avallare un percorso che fa acqua da tutte le parti.

Il Governo delle destre e del Ministro Salvini, uomo del nord non pensino che con la ricostituzione della Società Stretto di Messina con tutti i costi, le poltrone etc, possa essere la panacea al problema.

Una società che è nata nel 1981 ed è stata disciolta nel 2012 è costata agli italiani e ai siciliani con il Cda più di 300 milioni di euro per non produrre nulla.

I siciliani vogliono altro e troveranno i cinquestelle pronti a battaglie e a risultati concreti, oggi tutta la Sicilia è un colabrodo.

Il Governo vuole il Ponte, ma con Decreto nomina un commissario per la Palermo-Catania proprio per la scarsa autorevolezza dimostrata dall’Anas, l’autostrada delle 45 interruzioni, da dieci anni la ss.189 (PA-Ag) e la ss. 640 (Ag-Cl) strade di collegamento indispensabili per l’area sud-occidentale sono eterne incompiute, per non parlare dei treni, con il record della Trapani-Siracusa un tragitto che impiega 10 ore e 47 minuti, ecco perché il nostro no, è fermo.

I siciliani vogliono risposte ordinarie e normali su tutto quello che oggi ci vede in ritardo e non sarà l’idea di Salvini dell’autonomia differenziata a colmare questo gap.

Questo decreto sarà l’ennesimo flop del Governo Meloni che sogna opere faraoniche senza coperture finanziarie e non interviene sulle necessità vere di un popolo quello siciliano che scotta problemi quotidiani gravissimi e ancora oggi insoluti.

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