Settembre 2022 - Pagina 37 di 47 - Sicilia 24h
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La Toscana è bella tutto l’anno, cambiano le luci e l’atmosfera stagione dopo stagione, ma ci sono dei posti che sono visitabili e godibili tutto l’anno.

Partiamo dalla meravigliosa Firenze, della quale non ci si stanca mai.
Eppure ci sono dei luoghi che comunemente non si visitano perché si dà la precedenza all’arte, e quindi il Duomo, la Galleria degli Uffizi, il Giardino di Boboli, Piazzale Michelangelo, Ponte Vecchio.

A Firenze però c’è un luogo facilmente raggiungibile a piedi, nella zona Oltrarno, che sembra nascosto agli occhi dei turisti, ma che merita attenzione perché è davvero magico: Il giardino delle rose. È aperto sino al tramonto ed è possibile vedere in tutte le stagioni (non solo in maggio) roseti meravigliosi, incastonati in un labirinto che si dipana su tutta la collina. Si può arrivare salendo la scalinata che porta fino alla Chiesa di San Salvatore al Monte e prima di entrare ci si affaccia ad una terrazza che mostra una vista di Firenze pazzesca.
Durante la salita si possono ammirare Le Rampe del Poggi, che sono delle meravigliose fontane con cascate e giochi d’acqua, recentemente restaurate.
All’interno del giardino si trovano anche le statue del Folon e l’angolo giapponese.
Un pomeriggio all’interno di quel giardino, dopo essersi affacciati alla balconata che mostra Firenze tutta, è un’ottima alternativa al giardino di Boboli, più noto e sicuramente già visto.

Ma sono sicura che appena arrivati a Firenze, quando la si raggiunge in treno, ci si domanda subito dove poter fare “uno spuntino”.
Subito fuori dalla stazione di Santa Maria Novella, appena superata la linea del tram, praticamente di fronte, c’è un localino piccolo che prepara dei deliziosi panini con la porchetta, cucinata da loro; ed anche il pane lo sfornano in loco. Ha tutte le bibite possibili comprese delle birre artigianali. Il posto si chiama Antica Porchetteria Granieri 1916″ una tradizione di famiglia arrivata fino all’anno 2022, con eccellenza.

Ma a Firenze tra mille locali che fanno panini (diversi da quello con la porchetta) spicca uno che nasce come vineria del Chianti e che è arrivata anch’essa fino ai giorni nostri, inaugurata nel 1958 e che si chiama “I fratellini” e si trova in Via dei Cimatori, praticamente al centro di Firenze. Con 4 euro e 50, puoi scegliere tra decine di farciture per il panino; il mio preferito è con salame di cinghiale e pomodori secchi. Il tutto può essere accompagnato da un ottimo calice di Chianti.

Insomma se amate lo “street food” non potete non provare questo posto, a patto che siate pazienti, perché c’è sempre gente, tanta gente, ma loro sono abbastanza celeri.

È risaputo che a Firenze (come in quasi tutta la Toscana) non sappiano fare il caffè.
Vero, ma io non mi sono arresa e ho trovato un posto dove il caffè è straordinariamente buono, è 100% arabica, e lo torrefanno direttamente sul posto. Si trova in una delle vie più suggestive di Firenze, lungo la quale potete togliervi anche tanti altri sfizi culinari, come il panino con il lampredotto, se vi piace. La via è Via dei Neri e la caffetteria “Ditta Artigianale Torrefazione Firenze”, per molti la miglior caffetteria d’Italia.
Io non so se sia la migliore d’Italia ma so per certo che è la migliore di Firenze e di tutto il centro nord.

E la pizza?
Ho girato spesso per la città senza mai trovare una pizzeria “come dio comanda”.
Ed invece c’è una pizzeria napoletana stratosferica a Firenze e si chiama “Giotto” premiata anche dalla rivista “Gambero rosso”.
Prezzi contenuti e una pizza squisita. Materie prime di ottima qualità in un locale tres chic. Celeri, gentili, al centro città, vicino a Santa Maria Novella. Top, se vi va una pizza buonissima.

E se vi va uno sfizio, se siete stufi della fiorentina, vi do una dritta pazzesca.
A Firenze, da circa un anno, c’è una strepitosa risotteria, laRisotteria Melotti”, in via dei Servi, dove preparano risotti e pietanze a base di riso. Dietro vi è una storia molto interessante. Nella famiglia Melotti sono risicoltori da 40 anni, sono veronesi, esperti in riso carnaroli e vialone nano. Giuseppe Melotti, assieme alla moglie Rosetta ed ai figli Luca, Gianmaria e Francescasegue direttamente la coltivazione, la lavorazione e la vendita del proprio riso.  Ho degustato un ottimo risotto all’amarone, accompagnato da un calice di Valpolicella ripasso superiore, ho assaggiato una sbrisolona al riso con crema allo zabaione e bevuto un liquore al riso. Una sciccheria.

Se avete qualche giorno in più e se avete una macchina, a pochi km da Firenze, precisamente a Campi Bisenzio c’è la Asmana Wellness, un centro benessere incantevole (l’unico luogo di cui non posso mostrarvi foto perché non è consentito introdurre telefoni). Mai vista una spa così ben organizzata (e così grande e confortevole). La cosa che stupisce sono i prezzi di accesso. Con 25 euro puoi stare tre ore, che sono sufficienti per vivere a pieno il centro benessere. Piscine con acqua termale interne ed esterne con idromassaggio, 3 saune, tempio per la meditazione, hammam, lettini ad acqua, e all’interno è possibile pranzare, bere un cocktail a bordo piscina. Insomma … una piccola oasi di piacere fuori mano, ma non troppo.

Volendo si può soggiornare in un piccolo borgo medievale murato, posto in cima a un colle del Montalbano. Il borgo si chiama Artimino, con un panorama stupendo, il museo archeologico, tutto immerso nella natura, dove ho mangiato un gelato artigianale fatto senza nessun tipo di conservante o additivo. La gelateria si chiama “La torre” e prende il nome della torre sotto la quale si trova il piccolo locale che propone più di venti gusti di gelato. Ne ho assaggiati una decina, tutti gustosi e di ottima qualità.
Nel piccolo borgo anche tanti localini dove propongono taglieri di salumi locali, focaccia farcita, e tanto tanto buon vino.
C’è anche un circolo che si affaccia su una pineta e si chiama “Da Mario”. Rustico con pietanze sfiziose.

E se proprio avete un giorno in più e non ci siete mai stati, una capatina a Torre del Lago Puccini va fatta.
È un posto che non si dimentica.
Io ci sono stata diverse volte, e sono rimasta così tanto incantata che ho inserito la location anche nel mio libro.
Silenzio, il lago, la storia, in occasione del festival pucciniano di riempie di arte.
Si può fare il giro in battello sul lago (solo contanti e costa 6 euro), un ottimo ristorante di pesce che si chiama “Lo chalet” e un baretto “Butterfly” dove fanno un ottimo spritz, fin troppo abbondante (dubito riuscirete a berlo tutto). Se amate la calma, il rumore del vento tra le foglie, se volete un posto dove riposare, questo luogo magico fa per voi. Si raggiunge facilmente in treno, da Santa Maria Novella.

Beh, per questa volta è tutto.
Poi magari scrivetemi e fatemi sapere se conoscevate questi posti e se no, se vi ho convinti.

Alla prossima!

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A Caltagirone i Carabinieri hanno arrestato due africani, un 30enne ed un 20enne originari del Ghana e della Sierra Leone, indagati di sequestro di persona, lesioni aggravate, minacce e tentata violenza sessuale. Avrebbero sequestrato un 17enne algerino a Caltagirone, accusandolo di avergli rubato alcuni documenti. E affinchè lui li restituisse, lo avrebbero picchiato con un tubo di gomma, ferito con un coltello da cucina, sottoposto a sevizie e minacciato di abusi sessuali. L’algerino è riuscito a fuggire. A telefonare al 112 sono stati alcuni amici dell’algerino che si sono accorti della sua assenza nel centro d’accoglienza che li ospita. I due arrestati avrebbero segregato la vittima nella loro abitazione del centro storico di Caltagirone e, dopo aver assunto alcol e droga, l’avrebbero sottoposta a sevizie. Tubo di gomma e coltello sono stati sequestrati.

Sono 1,595 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 13.733 tamponi processati.

Ieri erano 444.

Il tasso di positività è al 11,6% in aumento rispetto al 7,7% di ieri.

 La Sicilia è al sesto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 70.145 con un aumento di 1.595 casi. Non ci sono guariti né vittime, il totale dei decessi resta a 12.126.
Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 342, 37 in meno rispetto al giorno precedente, in terapia intensiva sono 27, due in più rispetto al giorno prima.
A livello provinciale si registrano a

Palermo 316 casi,

Catania 319,

Messina 280,

Siracusa 176,

Trapani 111,

Ragusa 109,

Caltanissetta 100,

Agrigento 122,

Enna 62.

Il tribunale del riesame ha annullato il provvedimento di sequestro dei beni all’ex leader di Confindustria Sicilia Antonello Montante, ritenendolo infondato e ordinando la restituzione di tutti gli immobili.

La Corte d’Appello di Caltanissetta presieduta da Andreina Occhipinti, dopo la condanna di secondo grado, accogliendo la richiesta del Comune di Caltanissetta, costituitosi parte civile, aveva disposto il sequestro della villa di Serradifalco di Antonello Montante, e di altri beni immobili.

Al provvedimento si erano opposti i legali di Montante, gli avvocati Giuseppe Panepinto e Carlo Taormina. Il tribunale del Riesame ha accolto il ricorso della difesa dell’ex leader di Confindustria disponendo la restituzione dei beni. L’ex leader di Confindustria Sicilia, lo scorso 8 luglio è stato condannato in secondo grado a 8 anni di reclusione – 6 anni in meno rispetto alla condanna di primo grado – per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e accesso abusivo al sistema informatico nell’ambito dellì’inchiesta sul cosiddetto “sistema Montante”

Secondo l’ultimo bollettino valido fino alle ore 18 di oggi, sono 1595 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 13.733 tamponi analizzati. Il tasso di positività è all’ 11,6%. La regione è al sesto posto in Italia per nuovi contagi giornalieri. Gli attuali positivi sono 70.145, con un aumento di 1.595 casi. Non vi sono guariti né vittime. Negli ospedali i ricoverati ordinari sono 342, 37 in meno, e quelli in terapia intensiva sono 27, 2 in più. Ecco la distribuzione dei nuovi contagiati tra le province: Palermo 316 casi, Catania 319, Messina 280, Siracusa 176, Trapani 111, Ragusa 109, Caltanissetta 100, Agrigento 122, Enna 62.

E’ stata aperta una seconda finestra per richiedere il contributo della Regione Siciliana, sotto forma di credito d’imposta, previsto per i beneficiari della misura “Resto al Sud”. Dal prossimo 15 settembre fino al 30 sarà possibile presentare istanza direttamente sulla piattaforma online https://restoalsud.regione.sicilia.it/index.html (a cui si accede tramite Spid). I fondi disponibili residuati per il 2022 ammontano a 1 milione e 972mila euro. Si tratta della misura prevista dall’articolo 17 della legge di stabilità regionale 2020-22 con cui la Regione Siciliana ha potenziato la misura statale “Resto al Sud” che incentiva le start-up e l’insediamento di nuove imprese, con la finalità di contrastare l’emigrazione di giovani professionalità. La norma regionale offre a chi ha scelto di avviare le proprie attività imprenditoriali in Sicilia un’ulteriore agevolazione a sostegno dello sviluppo della nuova impresa.

Le oltre duemila presenze per la prima edizione della Sagra dei grani antichi e di Tarantè al Villaggio Mosè, hanno confermato che le scelte effettuate nello stilare il programma estivo della città dei templi, sono state azzeccate. L’assessore comunale, Costantino Ciulla di Fratelli d’Italia, si ritiene soddisfatto delle numerose presenze alla manifestazione del Villaggio Mosè che ha abbinato dell’ottima musica folklorica alle prelibatezze della nostra terra. La farina di grani antichi scelta per realizzare le pizze e le focacce, la “Licatesa”, ha dimostrato, continua Ciulla, l’ottima scelta degli organizzatori: “Voglio ringraziare il consigliere comunale di Fdi, Gerlando Piparo, che tanto si è prodigato per la buona riuscita dell’evento”.

Il Comune di Montallegro ha riscontrato che dal 2000 al 2020, su 560 residenti morti, 252 sono deceduti per tumore. Il dato emerge contestualmente alla presentazione di un ricorso al Tar da parte del Comune contro il progetto di costruzione nel proprio territorio di un impianto integrato per il trattamento e il recupero di frazione organica da raccolta differenziata, accanto all’ampia discarica su cui già grava un’indagine giudiziaria per l’ipotesi di inquinamento ambientale. In proposito anche il deputato nazionale del Gruppo Misto, l’agrigentino Michele Sodano, ha presentato un’interrogazione parlamentare ai ministri della Salute Speranza e della Transizione ecologica Cingolani, affinché sia effettuato uno studio epidemiologico dettagliato. Tutto ciò sarà discusso domani, giovedì 8 settembre, alle 12, alla Camera dei deputati, in una conferenza in diretta streaming sul sito web.camera.it. Oltre a Michele Sodano interverranno il senatore Nicola Morra, il sindaco di Montallegro Giovanni Cirillo, i componenti della Pro Loco Montallegro e il legale della Pro Loco, l’avvocato Santo Botta.

Altro prestigioso riconoscimento per lo scrittore agrigentino ed editorialista de “Il Messaggero”, Matteo Collura. Gli è stata assegnata la 37esima edizione del Premio Letterario “Giuseppe Dessì”. Collura ritirerà il Premio a Villacidro, nella provincia del sud Sardegna, paese d’origine dello scrittore sardo, tra il 18 e il 25 settembre. La Fondazione di Sardegna ha premiato, oltre Collura, anche Michele Placido, il quale, peraltro, ha in cantiere un lavoro cinematografico insieme a Matteo Collura. In particolare, la vita di Luigi Pirandello sarà un film diretto da Placido. L’attore lavora alla sceneggiatura con Matteo Collura, autore del libro dal quale sarà tratto il film: “Il gioco delle parti – Vita straordinaria di Luigi Pirandello”, Longanesi Editore”.

La giunta regionale, presieduta da Nello Musumeci, ha sbloccato i fondi per garantire gli stipendi ai circa 15mila precari e lavoratori stabilizzati dei Comuni. Su proposta dell’assessore all’Economia Gaetano Armao, è stata tamponata l’emergenza che ha indotto sindaci e precari degli Enti locali a protestare per il mancato invio dei fondi necessari al pagamento degli stipendi. E’ mancata una integrazione al budget annuale, e ciò ha bloccato l’intero fondo da centinaia di milioni con cui l’assessorato agli Enti Locali copre la spesa per le mensilità. Sono soldi che servono a pagare sia gli stipendi dei precari che quelli degli ex Lsu stabilizzati.