Avete voglia di Toscana? Qualche dritta su cosa vedere (che forse non conoscete) e dove mangiare (bene)

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La Toscana è bella tutto l’anno, cambiano le luci e l’atmosfera stagione dopo stagione, ma ci sono dei posti che sono visitabili e godibili tutto l’anno.

Partiamo dalla meravigliosa Firenze, della quale non ci si stanca mai.
Eppure ci sono dei luoghi che comunemente non si visitano perché si dà la precedenza all’arte, e quindi il Duomo, la Galleria degli Uffizi, il Giardino di Boboli, Piazzale Michelangelo, Ponte Vecchio.

A Firenze però c’è un luogo facilmente raggiungibile a piedi, nella zona Oltrarno, che sembra nascosto agli occhi dei turisti, ma che merita attenzione perché è davvero magico: Il giardino delle rose. È aperto sino al tramonto ed è possibile vedere in tutte le stagioni (non solo in maggio) roseti meravigliosi, incastonati in un labirinto che si dipana su tutta la collina. Si può arrivare salendo la scalinata che porta fino alla Chiesa di San Salvatore al Monte e prima di entrare ci si affaccia ad una terrazza che mostra una vista di Firenze pazzesca.
Durante la salita si possono ammirare Le Rampe del Poggi, che sono delle meravigliose fontane con cascate e giochi d’acqua, recentemente restaurate.
All’interno del giardino si trovano anche le statue del Folon e l’angolo giapponese.
Un pomeriggio all’interno di quel giardino, dopo essersi affacciati alla balconata che mostra Firenze tutta, è un’ottima alternativa al giardino di Boboli, più noto e sicuramente già visto.

Ma sono sicura che appena arrivati a Firenze, quando la si raggiunge in treno, ci si domanda subito dove poter fare “uno spuntino”.
Subito fuori dalla stazione di Santa Maria Novella, appena superata la linea del tram, praticamente di fronte, c’è un localino piccolo che prepara dei deliziosi panini con la porchetta, cucinata da loro; ed anche il pane lo sfornano in loco. Ha tutte le bibite possibili comprese delle birre artigianali. Il posto si chiama Antica Porchetteria Granieri 1916″ una tradizione di famiglia arrivata fino all’anno 2022, con eccellenza.

Ma a Firenze tra mille locali che fanno panini (diversi da quello con la porchetta) spicca uno che nasce come vineria del Chianti e che è arrivata anch’essa fino ai giorni nostri, inaugurata nel 1958 e che si chiama “I fratellini” e si trova in Via dei Cimatori, praticamente al centro di Firenze. Con 4 euro e 50, puoi scegliere tra decine di farciture per il panino; il mio preferito è con salame di cinghiale e pomodori secchi. Il tutto può essere accompagnato da un ottimo calice di Chianti.

Insomma se amate lo “street food” non potete non provare questo posto, a patto che siate pazienti, perché c’è sempre gente, tanta gente, ma loro sono abbastanza celeri.

È risaputo che a Firenze (come in quasi tutta la Toscana) non sappiano fare il caffè.
Vero, ma io non mi sono arresa e ho trovato un posto dove il caffè è straordinariamente buono, è 100% arabica, e lo torrefanno direttamente sul posto. Si trova in una delle vie più suggestive di Firenze, lungo la quale potete togliervi anche tanti altri sfizi culinari, come il panino con il lampredotto, se vi piace. La via è Via dei Neri e la caffetteria “Ditta Artigianale Torrefazione Firenze”, per molti la miglior caffetteria d’Italia.
Io non so se sia la migliore d’Italia ma so per certo che è la migliore di Firenze e di tutto il centro nord.

E la pizza?
Ho girato spesso per la città senza mai trovare una pizzeria “come dio comanda”.
Ed invece c’è una pizzeria napoletana stratosferica a Firenze e si chiama “Giotto” premiata anche dalla rivista “Gambero rosso”.
Prezzi contenuti e una pizza squisita. Materie prime di ottima qualità in un locale tres chic. Celeri, gentili, al centro città, vicino a Santa Maria Novella. Top, se vi va una pizza buonissima.

E se vi va uno sfizio, se siete stufi della fiorentina, vi do una dritta pazzesca.
A Firenze, da circa un anno, c’è una strepitosa risotteria, laRisotteria Melotti”, in via dei Servi, dove preparano risotti e pietanze a base di riso. Dietro vi è una storia molto interessante. Nella famiglia Melotti sono risicoltori da 40 anni, sono veronesi, esperti in riso carnaroli e vialone nano. Giuseppe Melotti, assieme alla moglie Rosetta ed ai figli Luca, Gianmaria e Francescasegue direttamente la coltivazione, la lavorazione e la vendita del proprio riso.  Ho degustato un ottimo risotto all’amarone, accompagnato da un calice di Valpolicella ripasso superiore, ho assaggiato una sbrisolona al riso con crema allo zabaione e bevuto un liquore al riso. Una sciccheria.

Se avete qualche giorno in più e se avete una macchina, a pochi km da Firenze, precisamente a Campi Bisenzio c’è la Asmana Wellness, un centro benessere incantevole (l’unico luogo di cui non posso mostrarvi foto perché non è consentito introdurre telefoni). Mai vista una spa così ben organizzata (e così grande e confortevole). La cosa che stupisce sono i prezzi di accesso. Con 25 euro puoi stare tre ore, che sono sufficienti per vivere a pieno il centro benessere. Piscine con acqua termale interne ed esterne con idromassaggio, 3 saune, tempio per la meditazione, hammam, lettini ad acqua, e all’interno è possibile pranzare, bere un cocktail a bordo piscina. Insomma … una piccola oasi di piacere fuori mano, ma non troppo.

Volendo si può soggiornare in un piccolo borgo medievale murato, posto in cima a un colle del Montalbano. Il borgo si chiama Artimino, con un panorama stupendo, il museo archeologico, tutto immerso nella natura, dove ho mangiato un gelato artigianale fatto senza nessun tipo di conservante o additivo. La gelateria si chiama “La torre” e prende il nome della torre sotto la quale si trova il piccolo locale che propone più di venti gusti di gelato. Ne ho assaggiati una decina, tutti gustosi e di ottima qualità.
Nel piccolo borgo anche tanti localini dove propongono taglieri di salumi locali, focaccia farcita, e tanto tanto buon vino.
C’è anche un circolo che si affaccia su una pineta e si chiama “Da Mario”. Rustico con pietanze sfiziose.

E se proprio avete un giorno in più e non ci siete mai stati, una capatina a Torre del Lago Puccini va fatta.
È un posto che non si dimentica.
Io ci sono stata diverse volte, e sono rimasta così tanto incantata che ho inserito la location anche nel mio libro.
Silenzio, il lago, la storia, in occasione del festival pucciniano di riempie di arte.
Si può fare il giro in battello sul lago (solo contanti e costa 6 euro), un ottimo ristorante di pesce che si chiama “Lo chalet” e un baretto “Butterfly” dove fanno un ottimo spritz, fin troppo abbondante (dubito riuscirete a berlo tutto). Se amate la calma, il rumore del vento tra le foglie, se volete un posto dove riposare, questo luogo magico fa per voi. Si raggiunge facilmente in treno, da Santa Maria Novella.

Beh, per questa volta è tutto.
Poi magari scrivetemi e fatemi sapere se conoscevate questi posti e se no, se vi ho convinti.

Alla prossima!

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