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I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Agrigento hanno arrestato due fratelli di 25 e 17 anni, residenti a Favara, ritenuti responsabili del tentato omicidio di un uomo e delle lesioni gravi del fratello di quest’ultimo, avvenuti nella notte tra il 7 e l’8 novembre 2023.

Le vittime, anch’esse di Favara, sono state trasportate d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Agrigento, dove sono state sottoposte alle prime cure mediche. Uno è stato colpito alla testa con il calcio di una pistola e ha riportato lievi ferite, mentre l’altro è stato accoltellato gravemente al petto ed è stato trasferito in prognosi riservata all’ospedale civico di Palermo.

L’aggressione, scaturita da un litigio per futili motivi, è avvenuta poco prima in Favara ove gli autori hanno affrontato le vittime, nei pressi della loro abitazione, armati di pistola e coltello.

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile, allertati dal medico del pronto soccorso di Agrigento, sono intervenuti tempestivamente e, collaborati dai colleghi di Favara, hanno rintracciato i due aggressori sottoponendoli a perquisizione personale e domiciliare in esito della quale i militari hanno rinvenuto le armi usate per l’aggressione.

Dopo le formalità di rito, i Carabinieri hanno dunque proceduto all’arresto in flagranza di reato del 25enne per il tentato omicidio di un fratello e del 17enne minorenne per le lesioni gravi dell’altro e, su disposizione della Procura della Repubblica di Agrigento e della Procura della Repubblica per i Minorenni di Palermo, sono stati associati presso la Casa Circondariale di Agrigento il primo e presso il Centro di Prima Accoglienza “Malaspina” di Palermo il secondo, in attesa dell’udienza di convalida.

L’immediato intervento dei Carabinieri di Agrigento, ha dimostrato ancora una volta professionalità e impegno nella tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico, assicurando alla Giustizia i responsabili di un grave atto di violenza.

Una ragazza di appena 18 anni è morta a Catania lungo viale Andrea Doria. Lei, intenta ad attraversare la strada sulle strisce pedonali, è stata travolta e uccisa prima da uno scooter Honda e poi da un’automobile Fiat Punto sopraggiunta – si ipotizza – ad elevata velocità. Investito e ferito anche un uomo, ricoverato in ospedale in gravi condizioni e in codice rosso. Indagini sono in corso ad opera della Polizia Municipale.

Si terrà venerdi 10 novembre presso lo spazio Temenos alle ore 15,30 il convegno sul tema: “Professionisti del Turismo per la valorizzazione del territorio e dei beni culturali”.

Interverranno per l’occasione: Assessore Regionale al Turismo On Elvira Amata, il Ministro del Turismo On.Santanchè ( con contributo esterno) ,il deputato della Repubblica Italiana On. Gianluca Caramanna( responsabile Nazionale del dipartimento Turismo) Deputato della Repubblica italiana On Marta Schifone(responsabile Nazionale del dipartimento Professioni) il Vice Presidente Vicario Gruppo FDI On.Manlio Messina, l’euroParlamentare On Giuseppe Milazzo. Interverranno altresí i presidenti regionali di: Confcommercio, conflavoro, confprofessioni e Coopculture. Sará presente l’assessore On. Alessandro Aricò, il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana On. Gaetano Galvagno e l’on. Giusy Savarino.

L’evento interamente organizzato dal dipartimento Regionale Professioni è introdotto e moderato dall’ Avv. Paola Antinoro, Responsabile regionale del dipartimento professioni di Fratelli d’Italia.

Roberto Lauria è il nuovo segretario provinciale dell’ UGL UTL, Unione generale del lavoro, di Agrigento. Subentra a Caterina Iatì. Lauria, già componente UGL nel Direttivo, sindacalista RSU al Comune di Licata, è stato già responsabile provinciale delle Autonomie. E afferma: “Il nostro obiettivo quello di dare un maggiore contributo futuro alle amministrazioni sul territorio siciliano”.

Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, ha rinviato a giudizio quattro imputati di traffico di droga, hashish e cocaina, tra Palermo e Porto Empedocle. Si tratta di Alfonso Carbone, 47 anni, di Agrigento, Alex La Cara, 32 anni, di Agrigento, Vito Valenti, 49 anni, di Palermo, e Alessandro Pinzarrone, 40 anni, di Palermo. Altri quattro sono stati ammessi a rito alternativo, tra patteggiamento e abbreviato: si tratta di Calogero Bellaccomo, 38 anni, di Agrigento, Pietro Fratacci, 35 anni, di Porto Empedocle, Rosaria Noto, 46 anni, di Palermo, e Simone Modica, 47 anni, di Agrigento. La prima udienza del processo è in calendario il prossimo 10 aprile innanzi al giudice monocratico Antonella Ciraulo.

Anche in Sicilia due giornate di sciopero i prossimi 17 e 20 novembre lanciate da Cgil e Uil. Il perché della protesta e gli interventi di Lionti e Mannino.

La manovra finanziaria proposta dal governo Meloni, prossima all’esame in Parlamento e da parte della Commissione Europea, agita i sindacati anche in Sicilia. Gli esecutivi unitari di Cgil e Uil dell’isola si sono incontrati e ne hanno discusso. E hanno partorito la condivisione e il sostegno di due giornate di sciopero, il 17 e il 20 novembre, venerdì e lunedì. E sottolineano: “La legge di stabilità nazionale non guarda ai lavoratori, ai giovani, e per quanto riguarda le pensioni arriva perfino a peggiorare la legge Fornero cercando anche di fare cassa sui dipendenti pubblici”.

In termini più ampi la segretaria regionale della Uil, Luisella Lionti, aggiunge: “La Sicilia è messa all’angolo. Hanno tagliato le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza ripartendo al Nord le risorse. C’è poi la grande beffa sulle pensioni, mentre non si fa niente per recuperare l’evasione fiscale, e neanche per il lavoro precario e per la sicurezza sul lavoro”. E dunque: il 17 novembre sono in programma gli scioperi di settore, tra pubblico impiego, scuola, trasporti e consorzi di bonifica, con manifestazioni innanzi alle Prefetture e ai luoghi di lavoro. Il 20 novembre si replica con lo sciopero generale e la manifestazione a carattere regionale che si svolgerà, a meno di altre scelte, ad Agrigento, tra le città più in difficoltà.

Nel frattempo fino al 20 novembre Cgil e Uil annunciano assemblee con i lavoratori e iniziative territoriali. E il segretario regionale della Cgil, Alfio Mannino, afferma: “La manovra del governo – unita a misure come l’autonomia differenziata e, in contraddizione, l’accentramento statale delle competenze sulle Zes (Zone economiche speciali) ampliate fino a coprire tutto il Mezzogiorno – penalizzano fortemente la Sicilia, e i siciliani devono acquisirne piena consapevolezza, reagendo con la protesta. Per questo metteremo in campo quante più iniziative di informazione possibile”. E a fronte di tutto ciò, i sindacati puntano il dito contro il governo Schifani, stigmatizzando il suo “silenzio e incondizionato assenso alle misure azzoppa-Sicilia, e la sua inadeguata azione su più fronti a partire da quello della sanità, con una sanità pubblica allo sfascio”.

E Lionti e Mannino, in conclusione, lanciano un appello alla partecipazione: “I siciliani hanno ragioni forti per scendere in piazza. Fare sentire la propria voce con lo sciopero è il metodo democratico che abbiamo per dire al governo Meloni e al governo Schifani che la realtà è diversa da quella che loro raccontano. E’ una realtà fatta di disagio sociale, povertà crescente, solitudine degli anziani e delle donne che non possono fruire, come del resto tutti, del diritto alla salute e a un welfare efficiente. A livello nazionale si è deciso per iniziative a scacchiera dal 17 novembre all’1 dicembre per segnalare la volontà di un percorso che si apre e che si chiuderà solo al raggiungimento dei risultati”.

Giuliana Miccichè

Vincenzo Corbo, sindaco di Canicattì, ha revocato l’incarico di assessore a Gioacchino Asti, avvocato, esponente della Democrazia Cristiana, che nei 6 mesi in cui ha avuto la delega alla Cultura ha dato vita a tutta una serie di importanti iniziative che hanno dato lustro alla città in cui risiede.
“Nel ribadire la massima solidarietà e vicinanza a Gioacchino Asti – annuncia l’Onorevole Carmelo Pace, capogruppo della DC all’Ars -, la cui presenza in giunta è stata determinante per accrescere il panorama culturale di Canicattì, non posso non osservare che la scelta del sindaco Vincenzo Corbo, che critichiamo in maniera decisa, è assolutamente incomprensibile. Qualora l’intenzione fosse quella di bloccare la crescita della DC nella città dell’Uva Italia, il primo cittadino avrebbe preso un abbaglio. La Democrazia Cristiana, in seno al consiglio comunale di Canicattì, conta ben 5 consiglieri e tra questi il presidente ed il vice presidente dell’assise”.
Gioacchino Asti è professionista affermato, da sempre impegnato per la crescita sociale e culturale della propria città, uomo corretto e costantemente al servizio della comunità in cui vive.
“La decisione del sindaco Corbo costringe la Democrazia Cristiana –  conclude l’Onorevole Carmelo Pace – a passare all’opposizione dell’amministrazione comunale. Dai banchi di minoranza continueremo a dare il nostro contributo allo sviluppo di Canicattì, senza che questo incomprensibile episodio possa minimamente scalfire la crescita della DC in questa città e più in generale in tutta la Sicilia”.

Sono circa 12.000 le famiglie siciliane che potranno usufruire del Bonus affitti per il 2021. L’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, ha firmato il decreto di approvazione della graduatoria, a cui seguirà l’erogazione delle risorse. Il bando della Regione ha reso a disposizione 17 milioni di euro per sostenere le famiglie in difficoltà. Il presidente Schifani sottolinea: “Il Bonus va a beneficio delle famiglie che più hanno sofferto gli effetti di fasi recessive e di chi ha visto ridursi i propri guadagni a causa del covid”.

A Lampedusa tra ieri sera e l’alba di oggi sono sbarcati 286 migranti su 6 barche, soccorsi o intercettati già a terra da Guardia di Finanza e Carabinieri. Si tratta di sudanesi, bengalesi, egiziani, pakistani e siriani, tutti salpati dalla Libia. Ieri sono stati soccorsi invece 49 sudanesi partiti dalla Tunisia. Hanno raccontato che uno di loro è caduto in acqua e non è più riuscito a risalire sul gommone di 8 metri su cui hanno viaggiato. Alle prime ore del mattino di oggi nel Centro d’accoglienza sono stati contati 424 ospiti, tra cui 23 minori non accompagnati. Ieri sono state trasferite con i traghetti di linea per Porto Empedocle complessivamente 575 persone. Sono in corso altri trasferimenti disposti dalla Prefettura di Agrigento.