Redazione Palermo, Autore presso Sicilia 24h
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A Bagheria, nelle campagne, in un rustico, la Guardia di Finanza ha scoperto e sequestrato una piantagione di circa 100 piante di marijuana, alte oltre un metro, e 1 chilo di marijuana già essiccata. E ciò a seguito di diverse segnalazioni pervenute su movimenti sospetti nei pressi del casolare. Due persone sono state denunciate, sorprese a coltivare le piante in serra, all’interno di un capannone attrezzato con generatori di corrente idonei ad alimentare un impianto di areazione e umidificazione, nonché un sistema di luci artificiali costituito da 19 lampade ad incandescenza. Il proprietario del terreno è stato denunciato per furto aggravato di energia elettrica a fronte di un allaccio abusivo.

In Sicilia alla scadenza dei termini ampia parte dei Comuni sono ancora privi del bilancio, e sono imminenti i commissariamenti. Paolo Amenta, presidente dell’Anci, l’Associazione dei Comuni di Sicilia, lancia l’allarme e afferma: “Abbiamo assistito a una campagna elettorale agguerrita, a tratti velenosa. Fra poche ore avremo 128 nuovi sindaci, che però rischiano di essersi tanto battuti per prendere possesso di amministrazioni ferme, paralizzate dalla crisi di finanziaria. Domani scade infatti il termine per approvare i bilanci preventivi e nessuno, o quasi, è riuscito a chiudere i conti. Già a fine aprile è scaduto il termine per approvare i rendiconti del 2022 e nessun sindaco è riuscito ad arrivare puntuale a questo appuntamento. Da qui la diffida recapitata dalla Regione a ognuno dei 390 Comuni dell’Isola: poche righe che annunciano il commissariamento imminente”.

Le indagini successive all’arresto di Matteo Messina Denaro sono tese soprattutto a districare la rete di protezione della latitanza trentennale del boss di Castelvetrano. In tale ambito, il procuratore di Palermo, Maurizio De Lucia, intervenendo ad un confronto pubblico ha appena ribadito: “Con la cattura di Matteo Messina Denaro lo Stato ha pagato un debito nei confronti delle vittime. Dobbiamo ringraziare le Forze dell’ordine che hanno raccolto tanti successi in questi 31 anni. Dell’arresto di Messina Denaro noi sappiamo molte cose, ma ci stiamo ancora lavorando. Prima vengono le prove, poi gli arresti, poi i processi e infine le condanne. Col tempo si capirà, con le regole del diritto non con quelle dei media. E’ prioritario aggredire sul piano patrimoniale le mafie. E’ quello che facciamo ogni giorno. Cattureremo chi ha aiutato Messina Denaro e aggrediremo i suoi beni. L’aspirazione a ricostruire la commissione provinciale è ancora presente nella mafia. Un futuro senza mafia non è solo possibile, è certo. Dobbiamo combattere ancora con gli strumenti dello Stato di diritto. Con Cosa nostra chiuderemo definitivamente, ci riusciremo”.

Incidente mortale sulla Palermo-Agrigento, tra Misilmeri e Bolognetta, nel Palermitano. L’incidente vede coinvolte due auto e un mezzo pesante.

La strada statale 121 “Catanese” è provvisoriamente chiusa al traffico tra Bolognetta e Misilmeri (PA), a causa di un incidente avvenuto al km 239,500

Per cause in corso di accertamento, due autovetture e un mezzo pesante sono entrati in collisione e, nell’impatto, due persone sono rimaste ferite e una persona ha perso la vita. Lo fa sapere l’Anas.

Stanno intervenendo i carabinieri, i sanitari del 118, i vigili del fuoco. Il personale di Anas è sul posto per la gestione della viabilità, provvisoriamente deviata sulla strada provinciale 77, e per il ripristino della normale circolazione nel più breve tempo possibile.

di Dorotea Rizzo

Stamane   tanti cittadini e manifestanti   si sono recati   in via Notarbartolo   a Palermo   durante l’orario della strage di Capaci, alle 17,58 in memoria di Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta, intonando i manifestanti, tutti insieme, in coro,  la frase : “Fuori  la mafia dallo Stato”,  poi il consueto minuto di silenzio seguito da un lungo applauso.  Prima del minuto di silenzio non sono mancati    momenti di tensione tra alcuni manifestanti e la polizia per riuscire a fare rispettare le distanze nel corso della manifestazione.

“La memoria di questi eroi deve continuare soprattutto per indurre le nuove generazioni ad avere una mentalità diversa rispetto a quelle passate.  Per noi è un onore fornire un contributo di vigilanza pubblica ogni anno e  come   postazione fissa all’albero Falcone, lo sentiamo come un  onore e un dovere civico, noi del corpo della forestale della  Regione Siciliana. Personalmente ho vissuto in maniera tragica la morte di Borsellino,  chiamato subito in servizio mi sono reso conto  a  quale livello sia in grado di  arrivare la cattiveria umana  di fronte  ad uno spettacolo  devastante come quello di via D’Amelio che mi è rimasto impresso nella memoria  “. Sono le parole del commissario superiore Fabio Tormen   del  corpo forestale regione siciliana ,  che ho intervistato prima della manifestazione.

Semaforo verde dal governo regionale al bando per ottenere contributi regionali finalizzati al sostegno a enti, fondazioni e associazioni per iniziative di rilevanza sociale, socio-sanitaria, culturale, storica, ricreativa, artistica, sportiva, ambientale, di promozione dell’immagine della Regione e dell’economia locale. A disposizione vi sono 4,8 milioni di euro della cosiddetta “ex tabella H”. L’avviso sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale entro 15 giorni.

La Corte Costituzionale ha bocciato la copertura finanziaria disposta dalla Regione Siciliana per gli incrementi del salario accessorio e la riclassificazione del personale. Si tratta di due norme contenute nella Finanziaria del 2022 che sono state impugnate dal Consiglio dei ministri. La Regione si è opposta all’impugnativa ricorrendo alla Corte Costituzionale a sostegno di due forme di finanziamento da 1,6 mln e da 3,5 milioni tramite tagli alla spesa per rinnovare il contratto dei regionali scaduto nel 2021.

Altro furto con spaccata a Palermo: adesso bersaglio è stato il negozio Louis Vuitton in via Libertà. L’allarme è stato lanciato intorno alle ore 5. I ladri hanno abbandonato sul posto gli oggetti con i quali hanno rotto la vetrata: con una pietra e un martello avrebbero sfondato i vetri e rubato diversi articoli di lusso. Al momento non è quantificabile il bottino, mancano diverse borse e accessori. Non è la prima volta che i ladri assaltano lo stesso negozio: due anni addietro si sono lanciati contro la vetrina con una Fiat Panda rubata, ma il vetro resse all’impatto e i malviventi fuggirono. Indagini sono in corso.

Anche a Palermo gli studenti dell’Università degli studi si mobilitano sul tema del caro-affitti e piantano le tende davanti all’edificio 19 di viale delle Scienze, sede dell’Ateneo. Il presidio sarà attivo in attesa di un incontro con i vertici dell’Università. Gli studenti sottolineano come, sebbene in Sicilia non vi siano stati gli stessi aumenti registrati nelle principali città del Nord e Centro Italia, il fenomeno si scontra con un contesto socio-economico sempre più depresso. Benedetto Gramasi, di Uniattiva, afferma: “Abbiamo stipendi ben al di sotto della media nazionale, al netto di costi e disservizi sui trasporti intraregionali che non hanno eguali con il resto della penisola. In più, il fenomeno degli affitti brevi destinati al comparto turistico impone a centinaia di studenti di lasciare le loro abitazioni con l’arrivo dell’estate, per far spazio a una clientela disposta a pagare, per pochi giorni, la stessa cifra che gli studenti pagano mensilmente”. Giovanni Castronovo, del Laboratorio Studentesco Autonomo, aggiunge: “Anche in Sicilia il diritto all’abitare non è garantito a tutti gli studenti. Ci teniamo a sottolineare anche le fatiscenti condizioni degli studentati e il numero non sufficiente di posti letto garantiti dall’Ersu di Palermo, che lascia fuori centinaia di persone dalle residenze universitarie”.

I deputati regionali Ismaele La Vardera, Cateno De Luca, Ludovico Balsamo, Salvatore Geraci, Alessandro Leo, Giuseppe Lombardo, Matteo Sciotto e Davide Vasta, hanno presentato un’interrogazione e sollecitano il ripristino della viabilità del viadotto Maddalusa, ad Agrigento, in contrada Kaos, lungo la strada statale 640 e d’incrocio con la statale 115. E spiegano: “Ormai da anni, a causa di gravi ammaloramenti della struttura, il viadotto è chiuso al transito. Nell’aprile del 2022 il Genio Civile ha approvato il progetto esecutivo, che è stato presentato all’Anas. Tuttavia i lavori di consolidamento e ripristino del viadotto Maddalusa non sono mai iniziati perché l’impresa che lo scorso anno si è aggiudicata l’appalto ha comunicato di non essere in grado di adempiere per l’aumento del costo dei materiali. Incombono quindi notevoli disagi agli automobilisti che devono percorrere strade alternative più lunghe e scomode, oltre a tutte le ricadute negative per l’economia locale, soprattutto in termini turistici, a due passi dalla casa natale di Pirandello. Chiediamo quindi quali iniziative di competenza si intendano adottare per rimediare. E’ inconcepibile che la provincia che ospiterà la Capitale della Cultura del 2025 abbia le infrastrutture ridotte ad un colabrodo. Questo viadotto è fondamentale per i cittadini che giornalmente si spostano verso Gela”.