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L’influencer originaria di Racalmuto, nota sui social come Ironadia_301, focomelica dalla nascita a causa di una malformazione per la quale non ha sviluppato gli arti superiori e solo parzialmente gli arti inferiori, partecipa al prestigioso concorso internazionale Diversity Media Awards . Tramite il link è possibile votarla. Il termine per esprimere il proprio voto scade il 4 giugno. Si tratta del primo e unico evento europeo dedicato al valore dell’inclusione, che crea un cambiamento positivo sulla società. I vincitori saranno protagonisti sul palco del Teatro Lirico Giorgio Gaber a Milano il 21 giugno. Votiamo tutti insieme per Nadia Lauricella…

Il governo regionale ha approvato la riforma della Commissione tecnica specialistica, anello cruciale delle autorizzazioni ambientali. Gli interventi di Schifani e dell’assessore Pagana.

Uno dei maggiori ostacoli alla speditezza delle procedure alla Regione sono stati i meccanismi di funzionamento dell’anello cruciale della catena, ovvero la Cts, la Commissione tecnica specialistica, che è l’organo preposto alla valutazione e al rilascio di tutte le autorizzazioni ambientali. Ebbene, come da programma elettorale, adesso la Giunta Schifani ha approvato la riforma della Commissione, puntando soprattutto sulla semplificazione delle procedure e garantendo allo stesso modo il rispetto dell’ambiente e della legalità.

Dal decreto di riforma, emesso dall’assessore a Territorio e Ambiente, Elena Pagana, emerge una Commissione costituita da 60 commissari esterni alla pubblica amministrazione regionale, presieduta da un presidente nominato con decreto dell’assessore d’intesa col presidente della Regione, che designa anche i coordinatori delle sottocommissioni. L’incarico di commissario ha durata triennale, rinnovabile una sola volta. La commissione si articola in tre sottocommissioni composte fino a un massimo di 30 componenti: Ambiente ed energia, Pianificazione territoriale, Pnrr e progetti soggetti a finanziamento.

Un’accelerazione delle procedure sarà possibile, tra l’altro, con iter istruttori “speciali” per specifiche questioni, grazie alla concertazione tra il presidente della Cts e i dirigenti generali dei dipartimenti Urbanistica e Ambiente. Per contrastare casi di inerzia e inattività di un gruppo istruttore o di qualche componente, in caso di mancato rispetto dei tempi, il presidente sostituisce il gruppo o il singolo inadempiente, ovvero avoca il parere all’assemblea plenaria della Commissione. Il commissario in questione sarà segnalato all’Ordine professionale di appartenenza.

E il presidente Schifani commenta: “Sono molto soddisfatto per il lavoro svolto dall’assessore Elena Pagana, perché attiviamo in modo concreto, attraverso una riforma importante, lo snellimento delle procedure e la velocizzazione dei lavori della Cts. Era un impegno che avevo assunto nei confronti dei siciliani durante la campagna elettorale, anche su sollecitazione del mondo delle imprese che lamentavano l’eccessiva lentezza dei lavori della Cts e soprattutto tante mancate risposte rispetto alle autorizzazioni ambientali di competenza regionale. L’obiettivo che ci siamo sempre prefissati, come governo, era quello di ridurre le criticità esistenti, per migliorare progressivamente il rapporto tra istanze e provvedimenti emanati, riducendo i tempi autorizzativi”.

E l’assessore Pagana aggiunge: “Abbiamo semplificato la Commissione tecnica specialistica per rendere più celeri gli iter di approvazione dei provvedimenti relativi alle autorizzazioni ambientali. Il dipartimento dell’Ambiente e il presidente della Cts potranno contare su una maggiore autonomia e la stessa Commissione avrà più flessibilità saltando così quei passaggi.

Giuliana Miccichè

Il Tribunale di Agrigento ha assolto 5 gestori di sale gioco e sale scommesse di Porto Empedocle dal reato previsto dalla legge 633/1941 e 171 c.p. per aver utilizzato una smart card Sky per uso residenziale nei propri centri gioco e scommesse. I fatti risalgono alla domenica 16 settembre 2018 e secondo l’accusa, in occasione della partita di campionato Juventus Sassuolo, gli agenti della stazione dei Carabinieri di Porto Empedocle, accompagnati da un delegato SKY, effettuavano un controllo territoriale presso le sale gioco di Porto Empedocle situate tra l’altipiano Lanterna e la zona Grandi Lavori. Secondo l’accusa formulata dalla procura di Agrigento, i gestori di 5 sale gioco, Infurna Cristofè, Infurna Giuseppe, Salemi Giampiero, Ferrara Mariano e Calcetti Calogero, avrebbero utilizzato la smart card Sky ad uso residenziale, trasmettendo l’incontro di calcio nelle rispettive sale gioco e sale scommesse, in presenza di pubblico in assenza di un contratto con il legittimo distributore del segnale, diffondendo in pubblico e con l’uso di un decoder e della smart card ad accesso condizionato in forza di un contratto di abbonamento Sky che consentiva un utilizzo esclusivamente privato e familiare dello stesso. I 5 imputati, tutti difesi dall’avv. Giuseppe Aiello, dimostravano che al momento della trasmissione all’interno delle proprie sale giochi e scommesse non vi erano avventori e che comunque si era trattato di un fatto occasionale in cui i gestori, trovandosi nelle rispettive attività commerciali ed essendo tifosi della Juventus, guardavano la partita solo in presenza di qualche parente o amico stretto. Per questi motivi l’avv. Aiello chiedeva, per tutti gli imputati, l’assoluzione perchè il fatto non costituisce reato o in subordine per tenuità del fatto. Il Tribunale di Agrigento nella persona della dott.ssa K. La Barbera, ritenendo la vicenda isolata li assolveva per tunuità del fatto.

Un vecchio proverbio siciliano recita: “u cani muzzica sempri u strazzatu”. I fatti si riferiscono agli ex lsu ata. I posti disponibili offerti dal Concorso ATA Ex LSU 2023 delle cooperative di pulizia sono 590. Quella in questione è la terza procedura assunzionale di settore e infatti è rivolta a coloro che per mancanza di posti nella provincia di appartenenza non hanno potuto partecipare alle due precedenti. Le assunzioni avverranno dal 1° settembre 2023. Finalmente il Ministero del Merito ha stilato l’elenco dei posti accantonati per ogni regione. Lazio: 272 – Emilia Romagna: 94 – Lombardia: 68 – Liguria: 38 – Marche: 31 – Piemonte: 25 – Veneto: 26 – Toscana: 16 – Sardegna: 12 – Umbria: 5 – Campania: 3.  Ricordiamo che l’art. 58, comma 5 e seguenti, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, aveva autorizzato il Ministero dell’istruzione a bandire appositi concorsi per assumere gli ex LSU ATA. Il Ministero dell’Istruzione ha già bandito due selezioni per  l’assunzione a tempo indeterminato di questi lavoratori. La prima era finalizzata all’inserimento di 11.263 collaboratori scolastici con almeno 10 anni di servizio. A questo concorso si è aggiunto poi un secondo bando per le assunzioni di altri 1.591 lavoratori con almeno 5 anni di servizio. A queste procedure concorsuali doveva seguire un terzo bando per coprire i posti residuati dalle precedenti procedure concorsuali. Queste assunzioni dovevano essere effettuate dal 1° settembre 2022. Il decreto mille proroghe rimanda a settembre l’assunzione. Leggendo i numeri,salta all’occhio l’assenza di posti accantonati in Sicilia. Ancora una volta la Sicilia viene schiaffeggiata,lasciando a casa tanti lavoratori prima sfruttati e mortificati infine “ uccisi” da un Ministero che ha ritenuto non avessero “Merito”. Fortunatamente la Sicilia è una regione a Statuto Speciale ed il suo presidente, col rango di Ministro, partecipa al Consiglio dei Ministri con voto deliberativo. Farà valere questa prerogativa? Abbiamo informato il Presidente della regione Schifani da tempo. Ma tutto giace nei profondi silenzi  del giardino “Gardenesque” di Palazzo d’Orleans.

A Palermo, su incarico della Procura, i Carabinieri hanno sequestrato beni per un valore di 500 mila euro a carico di Francesco Terranova e Vito Traina, ritenuti affiliati alla famiglia mafiosa di Villabate. In particolare Terranova, già condannato e scontata una pena, è stato nuovamente arrestato nell’ambito dell’inchiesta intitolata “Luce” perché presunto reggente della famiglia, e gli si contestano i reati, oltre che di associazione mafiosa, anche di estorsione, intestazione fittizia di beni e riciclaggio. Sotto sequestro sono un’azienda di ingrosso di imballaggi a Palermo, un rapporto bancario, 7.600 euro in contanti in possesso di Terranova, e 8.100 euro in contanti in possesso di Traina.

Incidente stradale mortale a Palermo, in via Duca degli Abruzzi, nei pressi della Palazzina Cinese. La vittima è Andrea Capitta, di 86 anni. L’anziano, alla guida di una Citroen C3, per cause in corso di accertamento si è schiantato contro una Hyunday Atos parcheggiata e poi contro un palo. L’uomo è morto poco prima di essere trasportato in ospedale. Sul posto hanno lavoro per i rilievi di rito gli agenti della Municipale e i Carabinieri.

E’ morto nell’ospedale milanese Santi Paolo e Carlo a Milano, Paolo Raffaele Bevilacqua, 74 anni, storico capomafia di Enna. E’ stato ricoverato da due mesi in stato di detenzione. Di professione avvocato, il boss è nato a Barrafranca, non ha mai collaborato con i magistrati né ha mai reso dichiarazioni sugli assetti di Cosa nostra o sui rapporti tra mafia, imprenditoria e politica. Fino al suo coinvolgimento nelle operazioni antimafia del ’90, Bevilacqua è stato penalista di rilievo ed esponente di punta della Democrazia Cristiana. E’ stato recluso al 41 bis dopo essere stato condannato all’ergastolo come mandante di un delitto avvenuto nel maggio 2004. Nel 2018, dopo avere subito un intervento chirurgico a Catania, al boss ennese sono stati concessi gli arresti domiciliari in un appartamento a Catania.

Ancora quasi vuota l’Assemblea Regionale, complice la campagna elettorale per le Amministrative. Si rientra a giugno. Stilato un programma di priorità da affrontare.

Nonostante le rimostranze del presidente dell’Assemblea Regionale, Gaetano Galvagno, contro le assenze in aula dei deputati, soprattutto del centrodestra, l’ultima seduta a Sala d’Ercole è stata aggiornata a dopo le elezioni Amministrative perché quasi vuota. Il presidente dell’Ars, rammaricato, così si è rivolto ai pochi presenti: “Considerando che il 28 e il 29 maggio abbiamo le elezioni Amministrative, e che il 30 e il 31 l’Assemblea avrà l’onore di ospitare una riunione della Comunità europea, vi dico che rinviamo la seduta d’aula: vi comunicheremo la data tramite pec”.

Il numero di coloro che hanno risposto all’appello non è stato sufficiente a votare nessun provvedimento, e così i deputati rientreranno tra gli scranni a giugno, tranne i deputati di Cateno De Luca, ovvero dei gruppi “Sud chiama nord” e “Sicilia Vera”, come conferma l’ex ‘iena’ Ismaele La Vardera: “Saremo assenti in aula, abbandonando la seduta, almeno finchè non sarà calendarizzato il disegno di legge che abolisce l’aumento Istat delle indennità per i deputati regionali”. Tuttavia, secondo le intenzioni, i lavori dei deputati proseguiranno fino alla conclusione di luglio e forse della prima settimana di agosto, come annunciato dallo stesso Galvagno. Nel frattempo il presidente della Regione, Renato Schifani, i capigruppo della maggioranza e i presidenti delle Commissioni hanno tracciato un programma sui provvedimenti da sottoporre all’esame di Sala d’Ercole e approvare tra giugno e settembre. Si tratta, nel breve periodo, dei debiti fuori bilancio, l’istituzione dello psicologo di base, la riorganizzazione del settore estrattivo delle cave e le riforme dei consorzi di bonifica, dei beni culturali e della polizia municipale e, in particolare, il disegno di legge sul ripristino delle Province, che è un provvedimento di bandiera per Schifani e per la coalizione di centrodestra, per il quale però sarà necessario un approfondimento preliminare per il riparto delle competenze degli enti intermedi tra Comuni e Regione.

E Schifani commenta: “La riunione si è svolta in un clima sereno e collaborativo, si è fatto il punto della situazione e si è deciso di vederci una volta al mese per concordare insieme l’avvio e il sostegno dei disegni di legge sia in commissione sia in aula. A breve avremo numerose iniziative legislative che approderanno in Assemblea, e il testo di riforma delle Province inizia il suo percorso in Commissione con l’apertura del termine degli emendamenti anche per approfondire bene il riparto delle funzioni tra la nuova Provincia e i Comuni di area metropolitana”.

E Galvagno aggiunge: “Secondo me dobbiamo fare questi tagliandi sempre più spesso perché rappresentano poi un termometro dello stato di salute dell’assemblea e del governo, e diventano un pungolo per produrre di più. Attenzione, io non sono per la produzione di leggi che possano ingarbugliare ulteriormente tante norme esistenti. Dobbiamo pensare a una sburocratizzazione, per farlo però serve una norma che possa snellire le numerose leggi che ci sono e che a volte possono cozzare l’una con l’altra. Quindi la risposta è che vogliamo accelerare”.

Giuliana Miccichè

A Riposto, in provincia di Catania, un commerciante di 60 anni, già noto alle forze dell’ordine, intento a vendere abusivamente pescato e crostacei nel mercato ittico locale, è stato denunciato dai Carabinieri per violazione delle norme di etichettatura e tracciabilità. All’uomo, sanzionato per 1.700 euro, sono stati sequestrati 85 chili di prodotti ittici, poi destinati a essere distrutti. Durante il controllo i militari hanno trovato la chiave di un lucchetto di sicurezza apposto alla porta di un bagno pubblico destinato all’utenza e utilizzato dal sessantenne come deposito dei prodotti ittici, crostacei e molluschi in pessimo stato di conservazione, considerata ovviamente l’assenza di impianto di refrigerazione.

Si prospetta il ripristino delle ore attualmente dimezzate per gli oltre 70 dipendenti della SAS (Servizi Ausiliari Sicilia): grandi passi avanti, ma ancora tanti ostacoli da superare per giungere a una risoluzione definitiva a cui si lavora alacremente da settimane. Lo annuncia Carmelo Pace, capogruppo della Democrazia Cristiana all’Ars, unico deputato regionale presente oggi all’incontro convocato in assessorato insieme al Direttore generale dell’Assessorato alla Sanità Iacolino, i vertici Asp Zappia e Mazzara e i vertici S.A.S. Pantò e Cottone.
“Da tempo ¬– osserva Pace – ho preso a cuore la vertenza dei lavoratori utilizzati all’Asp, convocando io stesso e partecipando personalmente a riunioni con i vertici della S.A.S. già nelle settimane scorse, mentre proprio tre giorni fa ci si è riuniti all’Asp di Agrigento. Oggi questa riunione congiunta a Palermo, in cui da solo ho rappresentato la deputazione regionale, ha permesso di intraprendere nuovi percorsi con ulteriori passaggi da affrontare, ma anche con ulteriori ostacoli da superare per giungere a una soluzione efficace.
“Sarebbe per me una felicità immensa dare notizia di una risoluzione della vertenza dopo il vertice di oggi – conclude Pace – ma non sono solito dare false speranze a nessuno, specialmente quando si tratta della dignità di lavoratori che, come in questo caso, si occupano di assistenza ospedaliera e dei distretti veterinari di tutta la provincia di Agrigento. Di certo rinnovo il mio personale impegno già assunto da tempo, al fine di trovare una risoluzione definitiva e sono certo che questo percorso condiviso troverà al più presto il meritato lieto fine”.
“ È mio dovere comunque ringraziare il direttore Iacolino, i vertici di Asp Agrigento e SAS per l’impegno che stanno profondendo per arrivare ad una definitiva soluzione in favore di questi lavoratori “.
Quasi la stessa gemella notizia l’hanno rivendicato questa mattina i due deputati di Forza Italia Gallo Afflitto e Margot La Rocca Ruvolo i quali con enfasi annunciavano testualmente: “A decorrere dal primo giugno sarà loro applicato il rispristino delle ore come previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro, dopo che il primo di maggio vi è stata la riduzione del tempo pieno a tempo parziale del 50%. I lavoratori utilizzati all’Asp, di cui ampia parte si occupano di assistenza ospedalieria e dei distretti veterinari di tutta la provincia agrigentina, ad oggi sono punti di forza per il servizio sanitario. Pertanto – concludono Gallo e La Rocca Ruvolo – questo accordo restituisce finalmente dignità ai lavoratori della Sas, dopo quasi un mese di turbolenti disagi, fortemente peggiorativi in termini giuridici ed economici”.
Giova ricordare che il deputato regionale della DC Carmelo Pace ha da tempo ha preso a cuore la questione lavoratori SAS. E non a caso questa mattina Carmelo Pace era l’unico politico presente alla riunione indetta dal Direttore generale dell’Assessorato alla Sanità Iacolino, alla quale hanno partecipato anche i vertici Asp Zappia e Mazzara e i vertici S.A.S. Pantò e Cottone.
Dunque nessuna presenza di Gallo e la Rocca Ruvolo attorno al tavolo di questa mattina, se non, forse, dei loro fantasmi che nessuno ha visto. Eppure i due rappresentanti di Forza Italia hanno pure diramato un comunicato stampa attaverso il quale proclamavano in pompa magna l’avvenuta risoluzione della vertenza lavorativa a favore dei lavoratori della SAS.
Potenza di lu gibbiuni…