Maggio 2023 - Pagina 20 di 42 - Sicilia 24h
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Un vecchio proverbio siciliano recita: “u cani muzzica sempri u strazzatu”. I fatti si riferiscono agli ex lsu ata. I posti disponibili offerti dal Concorso ATA Ex LSU 2023 delle cooperative di pulizia sono 590. Quella in questione è la terza procedura assunzionale di settore e infatti è rivolta a coloro che per mancanza di posti nella provincia di appartenenza non hanno potuto partecipare alle due precedenti. Le assunzioni avverranno dal 1° settembre 2023. Finalmente il Ministero del Merito ha stilato l’elenco dei posti accantonati per ogni regione. Lazio: 272 – Emilia Romagna: 94 – Lombardia: 68 – Liguria: 38 – Marche: 31 – Piemonte: 25 – Veneto: 26 – Toscana: 16 – Sardegna: 12 – Umbria: 5 – Campania: 3.  Ricordiamo che l’art. 58, comma 5 e seguenti, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, aveva autorizzato il Ministero dell’istruzione a bandire appositi concorsi per assumere gli ex LSU ATA. Il Ministero dell’Istruzione ha già bandito due selezioni per  l’assunzione a tempo indeterminato di questi lavoratori. La prima era finalizzata all’inserimento di 11.263 collaboratori scolastici con almeno 10 anni di servizio. A questo concorso si è aggiunto poi un secondo bando per le assunzioni di altri 1.591 lavoratori con almeno 5 anni di servizio. A queste procedure concorsuali doveva seguire un terzo bando per coprire i posti residuati dalle precedenti procedure concorsuali. Queste assunzioni dovevano essere effettuate dal 1° settembre 2022. Il decreto mille proroghe rimanda a settembre l’assunzione. Leggendo i numeri,salta all’occhio l’assenza di posti accantonati in Sicilia. Ancora una volta la Sicilia viene schiaffeggiata,lasciando a casa tanti lavoratori prima sfruttati e mortificati infine “ uccisi” da un Ministero che ha ritenuto non avessero “Merito”. Fortunatamente la Sicilia è una regione a Statuto Speciale ed il suo presidente, col rango di Ministro, partecipa al Consiglio dei Ministri con voto deliberativo. Farà valere questa prerogativa? Abbiamo informato il Presidente della regione Schifani da tempo. Ma tutto giace nei profondi silenzi  del giardino “Gardenesque” di Palazzo d’Orleans.

A Canicattì, in via Milano, nei pressi della chiesa di Santa Lucia, è accaduto che un giovanotto si è accanito nel riuscire a rubare delle lattine di bibite da un distributore automatico. Ha infilato dentro un braccio per afferrarle ma è rimasto incastrato, tanto che si è reso necessario l’intervento dei Vigili del fuoco per estrarlo. Sul posto è intervenuta anche un’ambulanza. Al vaglio è la sua posizione giudiziaria, ovvero se sia passibile di denuncia penale.

La deputata nazionale del Partito Democratico, Giovanna Iacono, interviene nell’ambito del cinquantennale dibattito per la costruzione dell’aeroporto ad Agrigento, e annuncia una iniziativa. E spiega: “Rivolgerò subito al nuovo prefetto di Agrigento la proposta di creare una piattaforma di lavoro comune pro aeroporto che veda la partecipazione di tutti coloro che hanno manifestato la propria disponibilità affinché questa infrastruttura si possa finalmente realizzare nella nostra provincia. Si tratta di una struttura permanente che agisca da base per riportare al centro del dibattito la realizzazione dell’aeroporto di Agrigento. Noi deputati, a Roma o a Palermo, non possiamo non sentire come nostra questa battaglia, e la proclamazione di Capitale della Cultura per il 2025 è forse la migliore occasione offerta alla città negli ultimi decenni”.

Vincenzo Corbo, sindaco di Canicattì, ha nominato Gioacchino Asti, della Democrazia Cristiana, assessore della sua giunta. E la Dc di Canicattì commenta: “Raccogliamo la sfida impegnando in prima persona una delle nostre migliori risorse. Abbiamo idee chiare, progetti concreti da realizzare, perciò intendiamo assumerci in pieno questa responsabilità, sapendo di poter contare sull’importante supporto, in seno al consiglio comunale, del vice presidente Alaimo e del consigliere Ferraro, presidente della Quinta Commissione. In Carmelo Pace, capogruppo all’Ars, e nel segretario nazionale Totò Cuffaro, abbiamo dei precisi riferimenti. Sappiamo di poter contare, in ogni momento, sul loro impegno per il nostro territorio”.

Ad Agrigento domani, venerdì 19 maggio, nella sala consiliare “Giglia” della Provincia, alle ore 11, sarà presentato il progetto: “Riqualificazione e valorizzazione della foce del fiume Akragas”. E’ finanziato con fondi Poc (Programma operativo complementare) gestiti dall’assessorato regionale dei Beni Culturali, e interesserà tutta l’area della foce e i locali storici della focetta. I lavori sono stati già appaltati e inizieranno nei prossimi giorni. Sarà presente l’assessore regionale ai Beni Culturali, Francesco Scarpinato.

A Palermo, su incarico della Procura, i Carabinieri hanno sequestrato beni per un valore di 500 mila euro a carico di Francesco Terranova e Vito Traina, ritenuti affiliati alla famiglia mafiosa di Villabate. In particolare Terranova, già condannato e scontata una pena, è stato nuovamente arrestato nell’ambito dell’inchiesta intitolata “Luce” perché presunto reggente della famiglia, e gli si contestano i reati, oltre che di associazione mafiosa, anche di estorsione, intestazione fittizia di beni e riciclaggio. Sotto sequestro sono un’azienda di ingrosso di imballaggi a Palermo, un rapporto bancario, 7.600 euro in contanti in possesso di Terranova, e 8.100 euro in contanti in possesso di Traina.

Domani venerdì 19 Maggio alle ore 16 presso l’Aula Capitolare del Carmine a Licata sarà presente il Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia, On.le Andrea Delmastro Delle Vedove, per una tavola rotonda dal tema “Il Tribunale di Prossimità e l’Ufficio del Giudice di Pace – Prospettive per la Città di Licata”.

Un’occasione di dialogo e confronto a cui parteciperanno l’on. Giusi Savarino, deputato di Fratelli d’Italia in ARS e il candidato a Sindaco di Licata avv. Angelo Balsamo.

Successo di partecipazione ed adesioni all’iniziativa “E’ l’ora della prevenzione”, open day organizzato dall’Unità operativa centro gestionale screening ASP presso il poliambulatorio di Agrigento dedicato alla prevenzione oncologica. Nel corso della giornata di martedì scorso, 16 maggio, si sono registrati più di cento accessi: effettuate trentuno prenotazioni per la mammografia, trentadue per il Pap/Hpv test e ottanta inviti al ritiro presso le farmacie del kit per la ricerca del sangue occulto nelle feci per lo screening del colon retto.

Gli operatori del Centro Gestionale Screening, Rosa Montana Lampo e  Maria Sole, e del Servizio di Epidemiologia, Valentina Vella e Samantha Simeone, hanno fatto promozione sia fra l’utenza afferente al poliambulatorio di via Giovanni XXII che fra gli stessi operatori sanitari e non sanitari della struttura. La referente degli screening oncologici dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, Angela Matina, fa sapere che la campagna con il logo “E’ l’ora della prevenzione” continuerà il suo percorso itinerante nella consapevolezza che il contatto diretto con i cittadini aiuta a “spaventare la paura” incrementando l’adesione agli screening che,  ricorda, non necessitano della ricetta del medico di medicina generale e sono gratuiti.

Altro furto con spaccata a Palermo: adesso bersaglio è stato il negozio Louis Vuitton in via Libertà. L’allarme è stato lanciato intorno alle ore 5. I ladri hanno abbandonato sul posto gli oggetti con i quali hanno rotto la vetrata: con una pietra e un martello avrebbero sfondato i vetri e rubato diversi articoli di lusso. Al momento non è quantificabile il bottino, mancano diverse borse e accessori. Non è la prima volta che i ladri assaltano lo stesso negozio: due anni addietro si sono lanciati contro la vetrina con una Fiat Panda rubata, ma il vetro resse all’impatto e i malviventi fuggirono. Indagini sono in corso.

Anche a Palermo gli studenti dell’Università degli studi si mobilitano sul tema del caro-affitti e piantano le tende davanti all’edificio 19 di viale delle Scienze, sede dell’Ateneo. Il presidio sarà attivo in attesa di un incontro con i vertici dell’Università. Gli studenti sottolineano come, sebbene in Sicilia non vi siano stati gli stessi aumenti registrati nelle principali città del Nord e Centro Italia, il fenomeno si scontra con un contesto socio-economico sempre più depresso. Benedetto Gramasi, di Uniattiva, afferma: “Abbiamo stipendi ben al di sotto della media nazionale, al netto di costi e disservizi sui trasporti intraregionali che non hanno eguali con il resto della penisola. In più, il fenomeno degli affitti brevi destinati al comparto turistico impone a centinaia di studenti di lasciare le loro abitazioni con l’arrivo dell’estate, per far spazio a una clientela disposta a pagare, per pochi giorni, la stessa cifra che gli studenti pagano mensilmente”. Giovanni Castronovo, del Laboratorio Studentesco Autonomo, aggiunge: “Anche in Sicilia il diritto all’abitare non è garantito a tutti gli studenti. Ci teniamo a sottolineare anche le fatiscenti condizioni degli studentati e il numero non sufficiente di posti letto garantiti dall’Ersu di Palermo, che lascia fuori centinaia di persone dalle residenze universitarie”.