Aldo Mucci (SGB), Scuola: “Ancora uno schiaffo alla Sicilia”

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Un vecchio proverbio siciliano recita: “u cani muzzica sempri u strazzatu”. I fatti si riferiscono agli ex lsu ata. I posti disponibili offerti dal Concorso ATA Ex LSU 2023 delle cooperative di pulizia sono 590. Quella in questione è la terza procedura assunzionale di settore e infatti è rivolta a coloro che per mancanza di posti nella provincia di appartenenza non hanno potuto partecipare alle due precedenti. Le assunzioni avverranno dal 1° settembre 2023. Finalmente il Ministero del Merito ha stilato l’elenco dei posti accantonati per ogni regione. Lazio: 272 – Emilia Romagna: 94 – Lombardia: 68 – Liguria: 38 – Marche: 31 – Piemonte: 25 – Veneto: 26 – Toscana: 16 – Sardegna: 12 – Umbria: 5 – Campania: 3.  Ricordiamo che l’art. 58, comma 5 e seguenti, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, aveva autorizzato il Ministero dell’istruzione a bandire appositi concorsi per assumere gli ex LSU ATA. Il Ministero dell’Istruzione ha già bandito due selezioni per  l’assunzione a tempo indeterminato di questi lavoratori. La prima era finalizzata all’inserimento di 11.263 collaboratori scolastici con almeno 10 anni di servizio. A questo concorso si è aggiunto poi un secondo bando per le assunzioni di altri 1.591 lavoratori con almeno 5 anni di servizio. A queste procedure concorsuali doveva seguire un terzo bando per coprire i posti residuati dalle precedenti procedure concorsuali. Queste assunzioni dovevano essere effettuate dal 1° settembre 2022. Il decreto mille proroghe rimanda a settembre l’assunzione. Leggendo i numeri,salta all’occhio l’assenza di posti accantonati in Sicilia. Ancora una volta la Sicilia viene schiaffeggiata,lasciando a casa tanti lavoratori prima sfruttati e mortificati infine “ uccisi” da un Ministero che ha ritenuto non avessero “Merito”. Fortunatamente la Sicilia è una regione a Statuto Speciale ed il suo presidente, col rango di Ministro, partecipa al Consiglio dei Ministri con voto deliberativo. Farà valere questa prerogativa? Abbiamo informato il Presidente della regione Schifani da tempo. Ma tutto giace nei profondi silenzi  del giardino “Gardenesque” di Palazzo d’Orleans.

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