Verità per Giulio Regeni, ieri in aula l’elenco delle torture e sevizie subite. Sul suo corpo, tutto il male del mondo

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La festa della liberazione, oggi. Manifestazione ovunque per festeggiare la resistenza antifascista nel nome della costituzione e dei diritti dell’Uomo, uno tra tutti l’inviolabilità delle persone. 
Tanti ieri a Piazzale Clodio davanti al tribunale di Roma per la ripresa del processo sul sequestro e l’omicidio di Giulio Regeni. Udienza importante e molto dolorosa; hanno parlato i medici legali esponendo i risultati dell’autopsia sul corpo di Giulio. Gran parte dell’udienza – vista la delicatezza degli argomenti di cui si è disquisito – è stata a porte chiuse. Anche Paola e Claudio Regeni sono andati via.

Sono stata la prima a riconoscere il suo corpo. Sul volto di Giulio tutto il male del mondo” dice sua mamma. 

Le parole in aula del medico legale Vittorio Fineschi e di Marcello Chiarotti tossicolo forense, rimbombano non solo nell’aria ma nella coscienza di tutti: 

Le foto dimostrano che quello che autorità egiziane hanno riscontrato non coincidono con quelle trovate da noi. Abbiamo subito ipotizzato una operatività lesiva connotata da tortura

Schiacciamento del corpo. 
Uso di fruste. 
Percosse vere e proprie. 
Coltelli. 
Armi bianche in generale. 
Cavi elettrici per dare scosse.
Lesioni termiche. 
Pugni e calci. 
Uso di strumenti contundenti, bastoni mazze. 
Trascinamento del corpo. 
Calci inferti sul corpo stesso. 
Bruciature. 
Ammanettamento di polsi e caviglie. 
Combing hair, una modalità particolarmente traumatizzante ossia un pettine di ferro chiodato che viene passato sul cuoio capelluto e sul volto. Modalità torturante tipica egiziana.
Falanga, modalità di tortura che espone delle piante dei piedi nude sulle quali si infliggono pesantissime bastonate fino alla frattura di tutte le ossa dei piedi. 
Sul corpo di Giulio Regeni sono stati trovati i segni di tortura descritti nella letteratura scientifica? Chiede il pubblico ministero. 
Ahimè quasi tutte, risponde il medico legale. 

Il Corpo di figlio parla: non vi erano alcol o sostanze tossiche. 
Sul corpo di Giulio si è riversato tutto il male del mondo.
Ora dopo aver sentito quell’elenco interminabile di sevizie, sappiamo cosa voleva dire la mamma di Giulio con quelle parole. 

Questa udienza era necessaria, come dice l’avvocato della famiglia Regeni Alessandra Ballerini, per svelare i ritardi, le complicità, le coperture, le menzogne di stato di tutti questi anni. 

Il corpo di Giulio Regeni è dunque tornato a parlare a denunciare a gridare

Il rapporto di Amnesty International dice che il 2023 è stato un anno terribile per i diritti umani. Alba Bonetti presidente italiana di Amnesty intervistata per il cavallo e la torre racconta come in Italia la tortura viene praticata; si pensi gli eventi nel carcere Beccaria di Milano; e poi i 97 femmincidi; il reato di stupro. Nessun diritto per coloro che attraversano il mediterraneo. Misure stringenti per le Ong che fanno quello che dovrebbero fare gli Stati secondo i trattati internazionali. Misure stringenti per diluire, rallentare l’azione di soccorso sulla rotta più pericolosa del mondo. e poi ancora l’accordo con Libia e Albania per detenzione arbitraria per coloro che nessun reato hanno commesso se non di trovare asilo. 

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