Reato elettorale, condannati in Appello Raffaello e Toti Lombardo

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La Corte d’Appello di Catania ha condannato ad un anno di reclusione ciascuno l’ex presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo e suo figlio Toti per reato elettorale. La stessa condanna ad un anno di reclusione è stata inflitta agli altri imputati: Ernesto Privitera, Angelo Marino e Giuseppe Giuffrida. Il processo è stato celebrato dopo il ricorso della Procura contro la sentenza di assoluzione con la formula “perché il fatto non sussiste” emessa in primo grado dal Tribunale monocratico di Catania presieduto da Laura Benanti. Raffaele Lombardo commenta: “Ricorrerò in Cassazione contro un vero e proprio misfatto. Ho sempre fiducia nella giustizia ma devo capire se a Catania posso continuare a difendermi in un processo. E’ una condanna pronunciata dopo una sentenza di primo grado ipermotivata di assoluzione”. I Lombardo avrebbero promesso due posti di lavoro in cambio di voti a favore di Toti Lombardo eletto con 9.633 preferenze nella lista del Movimento per le Autonomie alle Regionali dell’ottobre del 2012. Il posto di lavoro sarebbe stato promesso a Privitera e Marino a favore dello stesso Marino e di Giuffrida, poi assunto.

 

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