Lampedusa, il forte vento rompe ormeggi dei barconi. Martello: danni al porto

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“Con il vento di libeccio che si è abbattuto su Lampedusa, le imbarcazioni utilizzate dai migranti, lasciate all’interno del porto, stanno creando ancora una volta danni alle infrastrutture ed all’ambiente. Non è possibile che l’Ufficio delle Dogane continui a far trascorrere settimane o addirittura mesi prima di rimuovere e smaltire quelle barche”

“Chiediamo interventi urgenti per evitare ulteriori danni ambientali ed infrastrutturali dentro e fuori il porto, per non parlare dei rischi per le altre imbarcazioni ormeggiate nell’area portuale. Chiediamo anche un indennizzo per tutti i relitti affondati o fatti affondare nel nostro mare, creando danni ai pescherecci e rischi per i pescatori. Il Comune non ha competenza per potere intervenire, e comunque non avrebbe strumenti e risorse. L’Ufficio delle Dogane ed il ministero dell’Interno intervengano immediatamente anche perché – conclude Martello – le previsioni danno vento di libeccio ancora più forte nelle prossime ore, ed i danni provocati dalle imbarcazioni potrebbero essere molto gravi”.

“È inaccettabile assistere a tutto questo – aggiunge Martello – le conseguenze dell’immobilismo delle autorità competenti le paghiamo qui a Lampedusa, con tutto ciò che sta danneggiando il nostro mare, il nostro ambiente e le nostre infrastrutture”.

A causa del peggioramento delle condizioni climatiche, uno dei più grossi barconi utilizzati dai migranti presenti nel porto di Lampedusa ha rotto gli ormeggi. Come si vede dalle foto, si rischiano pesanti danni alle imbarcazioni ed alle motovedette vicine. Si raccomandano tutti gli utenti dell’area portuale a prestare la massima attenzione.

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