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Li aveva prelevati e adottati qualche anno dal canile municipale e li aveva portati con se per accudirli nella sua casa di contrada Cinquanta, a Menfi.

Ieri la macabra scoperta. Il dott. Domenico Santangelo, oncologo, ha scoperto che i suoi quattro cani sono stati barbaramente uccisi da vere e proprie bestie al momento sconosciute. Lo stesso medico ha sporto denuncia ai Carabinieri della locale stazione.

Sono tanti i precedenti simili in quella zona che al momento è difficile stabilire se si sia trattato di un vero e proprio atto intimidatorio oppure uno dei tanti episodi che fanno stare bene le bestie che hanno sembianze umane.

Indagini in corso.

 

 

A Favara i Carabinieri della locale Tenenza hanno notificato ad un pensionato di 82 anni un provvedimento firmato dal Tribunale di Agrigento che gli impone il divieto di avvicinamento alla persona offesa, obbligo di braccialetto elettronico e allontanamento dalla casa familiare. Lui è indagato per maltrattamenti in famiglia a danno della moglie che, esasperata, lo ha denunciato. A tutela di lei è stato attivato il ‘codice rosso’.

Dalla Regione i contributi a privati e imprese a ristoro dei danni da eventi meteo avversi nell’autunno 2021 e 2022. I dettagli e l’intervento di Schifani.

Sono state avviate le procedure per la concessione dei contributi della Regione ai cittadini siciliani colpiti dagli eventi meteo calamitosi di fine 2022, così come previsto dall’ultima Finanziaria regionale. Nello specifico: 5 milioni di euro sono stati destinati ai Comuni delle province di Messina, Siracusa e Trapani per i danni causati dalle alluvioni di settembre, ottobre e novembre 2022. Poi 1,2 milioni di euro ai Comuni della Valle del Belìce (Castelvetrano, Montevago, Partanna e Santa Margherita Belìce), i cui territori sono stati colpiti dalla tromba d’aria del 30 settembre 2022.

Il dipartimento della Protezione civile regionale, diretto dal dirigente generale Salvo Cocina, ha approvato le direttive con cui si tracciano in dettaglio i criteri, i termini e le modalità per la determinazione e la concessione dei contributi. Quella relativa al territorio del Belìce è già stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana del 27 ottobre. L’altra, invece, lo sarà nei prossimi giorni. Ai Comuni interessati sono assegnati 30 giorni di tempo, dal momento della pubblicazione sulla Gazzetta, per ricevere le istanze dei privati e delle imprese. E poi, in base a ciò, trasmetteranno al dipartimento della Protezione civile regionale una tabella riepilogativa delle istanze accolte, così da consentire l’impegno delle somme entro l’anno finanziario in corso. La condizione principale di accesso ai contributi è che i danni subiti siano stati già formalmente segnalati ai Comuni o ad altro Ente pubblico.

Il presidente della Regione, Renato Schifani, commenta: “Non posso dimenticare che la mia prima uscita pubblica da presidente è stata proprio nella città di Trapani colpita dall’alluvione del 2022. Già in quei primi giorni del mio governo ho promesso che la Regione sarebbe stata al fianco dei cittadini e degli imprenditori danneggiati dagli eventi calamitosi che sempre più spesso, purtroppo, si verificano a causa del cambiamento climatico in corso. Ed è questa la direzione che ci stiamo impegnando a seguire ogni giorno” – conclude.

I decreti, le direttive e i moduli per la presentazione delle richieste di risarcimento sono disponibili sul sito istituzionale della Regione Siciliana. E nel frattempo, ancora in tale ambito, la Regione ha finanziato altri interventi per 17,5 milioni di euro per la riparazione dei danni e la mitigazione del rischio nelle infrastrutture pubbliche nei Comuni siciliani colpiti dalla violenta ondata di maltempo e dalle alluvioni nell’autunno 2021. Nel dettaglio è stato prospettato il finanziamento di 92 nuove opere per un importo complessivo di 14 milioni di euro, oltre allo stanziamento di ulteriori 3,5 milioni per completare il pagamento degli interventi di somma urgenza eseguiti dai Comuni durante gli eventi meteo avversi. La Protezione civile, con le prime risorse stanziate subito dopo l’evento, pari a 6,7 milioni di euro, ha prontamente provveduto a oltre 150 disposizioni di pagamento per più di 180 interventi eseguiti in somma urgenza.

Giuliana Miccichè

Come già pubblicato, i consiglieri comunali della Democrazia Cristiana di Agrigento, Spataro, Zicari, Bongiovì e Vitellaro, hanno rivolto delle critiche al sindaco Franco Miccichè addebitandogli ritardi e superficialità nell’attuale fase preparatoria dell’evento “Agrigento Capitale Cultura 2025”. Il sindaco ha replicato: “Giovedì 7 ottobre sono stato invitato dal segretario nazionale della Democrazia Cristiana, Totò Cuffaro, alla festa dell’Amicizia per partecipare a una tavola rotonda durante la quale si è parlato di turismo, cultura e quindi di Agrigento Capitale italiana della cultura 2025. Sono stato accolto benissimo, con complimenti e congratulazioni da parte dello stesso Cuffaro e di tutti i deputati presenti. E’ stato un incontro proficuo e cordiale che si è concluso con l’intesa di rivedersi molto presto per lavorare insieme alla realizzazione del progetto. Perché poi, a distanza di poche settimane, senza nessun motivo reale, la segreteria provinciale DC attacca il mio operato? Io in vita mia ho sempre costruito, realizzato, ragionato e ho sempre cercato soluzioni condivise. Non capisco il senso e il fine del comunicato. Non condivido il ‘gioco a rompere’ da parte della DC, un partito in maggioranza alla Regione con i partiti che sostengono la mia amministrazione. Non comprendo queste dinamiche politiche. E’ a conoscenza il segretario nazionale Totò Cuffaro del comunicato stampa? Io dico di no. Concludo ricordando a me stesso e a tutti che il 31 marzo scorso Agrigento ha raggiunto un risultato straordinario, unico, meraviglioso. Sfruttiamolo! Cerchiamo di remare tutti dalla stessa parte nel primario interesse di Agrigento. Cerchiamo tutti insieme di non perdere questa occasione. Le amministrazioni comunali passano, Agrigento è eterna. Lasciatela fuori dalle beghe politiche” – conclude.

Ed il segretario nazionale della Dc, Totò Cuffaro, controbatte: “Al sindaco di Agrigento voglio ricordare che la DC è un partito libero, aperto, plurale e democratico. Ha i suoi organi di partito, eletti dal congresso, e un gruppo consiliare al Consiglio comunale di Agrigento autonomo e libero nelle scelte politiche. Le posizioni politiche del gruppo e dei dirigenti della DC locale sono condivise da tutto il partito. La DC sta lavorando per far crescere la coalizione e per far crescere le comunità locali, Agrigento in primis. Mi piacerebbe che anche gli altri partiti facessero lo stesso piuttosto che fomentare pretestuose polemiche sia personali che riguardanti altri Comuni. Il sindaco di Agrigento, indiscussa persona perbene, sappia che siamo disponibili a collaborare fattivamente per il bene della città, ammesso che la nostra collaborazione sia politicamente gradita” – conclude.

Il coordinatore nazionale della Democrazia Cristiana Storica Franco Ferrari e il Presidente del partito Lucio Mastromatteo hanno nominato Nuccio Flammia responsabile regionale in Basilicata. Flammia, vice segretario organizzativo per il Sud Italia, ha ricevuto l’incartico anche di presidente internazionale della Dc storica. L’architetto Nuccio Flammia, è attualmente vice presidente del consiglio comunale di Melfi. Soddisfazione è stata espressa da Franco Ferrari, per il quale ” li nuovi incarichi organizzativi a Flammia, politico di lunga esperienza, darà un decisivo impulso ed incremento alla crescita della Dc storica nel Sud Italia dove la Dc storica è già presente con numerose sezioni di partito”.

 Stavolta si raddoppia: ingresso gratuito non solo per la prima domenica del mese, ma anche sabato (4 novembre) per la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate, secondo le nuove disposizioni del Ministero della Cultura. E quale migliore occasione per visitare i musei ma soprattutto i siti archeologici dove l’autunno è arrivato, il paesaggio è più dolce, i colori sono morbidi ed è già iniziato il foliage, ma le temperature sembrano più da fine estate che da autunno inoltrato? La Valle dei Templi, il museo archeologico Griffo e la Villa Romana di Realmonte – appena restituita – aprono dunque le porte gratuitamente per due giorni consecutivi e sarà anche possibile  visitare le mostre in corso. A Villa Aurea, la grande esposizione de “La bottega di Leonardo – La Vergine delle Rocce” che costruisce un percorso inedito nelle botteghe fiorentine a partire dalla Vergine Cheramy, finora solo in collezione privata; al Museo archeologico Griffo è in corso ,“Archeologia a 33 giri. Vinili da museo”, particolarissima rassegna dedicata alle cover dei vinili a tema archeologico. 

Sono sempre disponibili i percorsi immersivi curati da CoopCulture. Come la visita dedicata alle necropoli delle prime comunità di cristiani agrigentini, tra arcosoli, formae e sepolture, fino alla Grotta Fragapane, la catacomba più grande della Valle: ogni giorno alle 10.15, 11.30, 12.45, e fino a venerdì, anche alle 14 . Oppure alle 15 e alle 16 è disponibile il percorso guidato e approfondito di due ore, “Valle senza segreti” che coniuga la visita al tratto principale della Valle all’itinerario dei percorsi sotterranei.  Solo domenica (alle 10, alle 11 e alle 12) si potrà scendere nell’ipogeo Giacatello per scoprire il mondo sotterraneo realizzato dai greci di Akràgas per captare, trasportare e conservare l’acqua.

Sabato e  domenica alle 14, le famiglie possono infine partecipare ad un percorso costruito proprio pensando alle feste di Ognissanti: Il Refrigerium e altre storie permetterà  di comprendere la trasformazione del complesso monumentale del sito da collina sacra per i greci a luogo di sepoltura e preghiera per i primi cristiani. Dai Templi di Giunone e della Concordia, i visitatori con la guida dell’archeologo, si addentreranno nel percorso paleocristiano fino alle catacombe seguendo un tragitto di solito non accessibile. Dolce omaggio legato alla festa, al termine del tour. Se invece si vuole avere una visione inedita e immersiva, ecco pronta la app Valle 3d con cui seguire un percorso che parte da porta V.

Chi invece vuole tentare un’esperienza di gusto, ecco Casa Barbadoro, polo enogastronomico dove scoprire i tanti prodotti Diodoros (nati e coltivati nella Valle), ma anche partecipare (su prenotazione) ad aperitivi e degustazioni.

Ammonta ad oltre novecentomila euro l’investimento compiuto dalla Direzione strategica dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento per potenziare, con un significativo aggiornamento tecnologico, l’acceleratore lineare in dotazione presso l’Unità operativa complessa di radioterapia del presidio ospedaliero “San Giovanni di Dio” di Agrigento. L’upgrade della sofisticata apparecchiatura terapeutica comporterà l’installazione di nuovi moduli hardware in grado implementare la funzionalità del macchinario ed incrementare la gamma e l’accuratezza dei trattamenti radioterapici. “Nel dettaglio – commenta il direttore della radioterapia di Agrigento, Michele Bono –  l’attuale acceleratore lineare con tecnologia 3D conformazionale, datato circa dieci anni, sarà oggetto di un aggiornamento tecnologico che ci consentirà di poter effettuare ulteriori piani terapeutici in atto non possibili in ragione della tecnologia classica di cui disponiamo. Si tratta di trattamenti in intensità modulata, stereotassica e volumetrica che peraltro aderiscono maggiormente alla peculiarità delle esigenze del paziente personalizzando le cure e che permettono di indirizzare la radiazione in maniera ancora più precisa sulla malattia salvaguardando così, con maggiore efficacia, i tessuti sani attorno alla lesione”. L’aggiornamento del modulo impatterà positivamente, oltre che sulla qualità delle prestazioni erogate, anche sull’incremento del numero dei trattamenti, sulla loro velocità e sulla possibilità di abbracciare tutte le possibilità terapeutiche delle cure radioterapiche. L’upgrade dell’acceleratore lineare sarà verosimilmente completato entro il primo trimestre del 2024 e a beneficiare della sostanziale miglioria nelle prestazioni, oltre ai professionisti della radioterapia, sarà anche l’equipe dell’Unità operativa di fisica sanitaria, diretta da Salvatore Piraneo.

Estrema soddisfazione per il risultato atteso da tempo dalla collettività agrigentina è stata espressa dal commissario straordinario dell’ASP di Agrigento, Mario Zappia: “Il progresso tecnologico e l’ammodernamento delle attrezzature, insieme al costante impegno per incrementare le risorse umane e professionali in Azienda, rappresenta uno dei cardini su cui ruota il nostro impegno. Siamo orgogliosi di aver ampliato le possibilità di cura per i pazienti di tutta la provincia intervenendo nell’azzerare la mobilità passiva verso altri centri dell’isola e tutti i disagi connessi. Gli interventi migliorativi non si fermano qui perché intendiamo dotare il reparto di un secondo acceleratore lineare e di tac simulatore”.

Nel 2021, il candidato. M. A. partecipava al Concorso pubblico, per titoli ed esami, bandito dal Dipartimento della Funzione Pubblica e del Personale della Regione Siciliana, per l’assunzione di 12 unità di personale cat. D, a tempo pieno e indeterminato, per il ricambio generazionale dell’amministrazione regionale.
All’esito della relativa prova scritta il candidato M. A. otteneva un punteggio inferiore rispetto a quello minimo previsto dal bando e, di conseguenza, non figurava nell’elenco dei candidati risultati idonei alla prova scritta del concorso.
A fronte della suddetta inidoneità il candidato M.A. instaurava un giudizio innanzi al TAR-Palermo, al fine di ottenere l’annullamento degli atti relativi alla procedura concorsuale e chiedendo al TAR la neutralizzazione di 4 domande relative alla prova concorsuale scritta assumendone l’erroneità.
Detto ricorso veniva notificato alla Dott.ssa C.S. vincitrice del concorso, originaria di Mazara del Vallo, la quale si costituiva in giudizio con il patrocinio degli Avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia; i difensori costituiti in giudizio chiedevano l’estromissione dal giudizio della propria assistita in quanto, essendo collocata al primo posto della graduatoria finale di merito, l’eventuale accoglimento del ricorso non avrebbe inciso sulla sua posizione. I legali, altresì, eccepivano l’inammissibilità del ricorso proposto per mancata valida notifica ad almeno un controinteressato.
Ebbene, con sentenza del 19 ottobre 2023, il TAR-Palermo, condividendo le eccezioni degli Avv.ti Rubino e Impiduglia ha dichiarato il ricorso proposto dal candidato M.A. inammissibile, con assorbimento altresì di ogni altra questione, condannando il ricorrente al pagamento delle spese di lite in favore della Dott.ssa C.S.
Pertanto, per l’effetto della suddetta pronuncia del TAR – Palermo, la Dott.ssa C.S., ha visto confermata la posizione di prima classificata nella graduatoria di merito del predetto concorso e resterà in servizio presso l’amministrazione regionale.