Novembre 2023 - Pagina 3 di 34 - Sicilia 24h
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Siparietto a sala d’Ercole, sede dell’Assemblea Regionale, subito dopo la votazione che bocciato il governo sul bilancio consolidato della Regione. Gianfranco Miccichè, dopo avere votato contro l’ordine del giorno insieme all’opposizione, quindi Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, e con voto determinante (28 a 28 e stop al documento), si è voltato verso alcuni deputati della maggioranza di centrodestra, e ha detto in dialetto: “Accussì vi insignati, m’avete buttato fuori”.

Ad Agrigento nel foyer “Pippo Montalbano” del teatro Pirandello la società Sais Trasporti, con il patrocinio gratuito del Comune, ha presentato al mattino di oggi l’iniziativa “Natale con i tuoi”, ovvero l’autobus gratuito per riportare gli agrigentini a casa per le feste. La proposta prevede la partenza di un bus solidale per un viaggio da nord a sud, completamente gratuito, che permetterà ai fuori sede agrigentini di rientrare a casa per le feste. Sono intervenuti il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, l’assessore comunale allo Sviluppo Economico e Promozione del Territorio, Carmelo Cantone, e l’amministratore delegato di SAIS Trasporti, Samuela Scelfo. In proposito delle interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras (14:05, 18:30, 20:10), sul canale 89 di Tele Iblea.
Il pullman solidale, in partenza mercoledì 20 dicembre alle ore 14:00 da Milano- Lampugnano (Via Giulio Natta, 226) e con arrivo ad Agrigento (Piazza Fratelli Roselli) alle ore 10:00 di giovedì 21 dicembre, porterà a casa 76 fuorisede. Il rientro a Milano è previsto per il 2 gennaio 2024 con partenza da Piazzale Fratelli Rosselli alle ore 14:00 e con arrivo a Milano – Lampugnano (Via Giulio Natta, 226) il 3 gennaio alle ore 10:00.

L’iniziativa si è resa possibile grazie alla sinergia fra il COMUNE DI AGRIGENTO e l’azienda SAIS TRASPORTI che ha sempre mantenuto un forte legame con la città della Valle dei Templi e che finanzierà interamente il viaggio di un autobus a due piani.

L’Amministrazione del Comune di Agrigento ritiene che questo progetto possa costituire un aiuto nei confronti di tutti i fuorisede che non possono affrontare le spese del viaggio per tornare a casa per Natale. Ci si augura che sia quindi l’occasione per riunire tutti coloro che hanno il desiderio di rivedere i propri cari per celebrare insieme il Natale ad Agrigento.

Per il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, e l’assessore Carmelo Cantone, Natale è famiglia: “Quando abbiamo sentito che si tornava a parlare del caro voli, abbiamo subito pensato di accogliere questa iniziativa, perché ci ha ricordato quanti “nostri figli” siano studenti fuorisede e cosa voglia dire stare lontano dai propri familiari durante le festività. Riteniamo questa iniziativa un atto di giustizia nei confronti dei nostri concittadini che vengono penalizzati dalle scellerate politiche di prezzi esorbitanti praticati dalle compagnie aeree durante le festività”.

“Natale per noi è accoglienza – spiega l’amministratore delegato di SAIS Trasporti, Samuela Scelfo. – Nel suo discorso di proclamazione di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025, il ministro della Cultura ha motivato la scelta della Città dei Templi sottolineando che nel progetto di candidatura era stato posto ‘come fulcro il tema dell’accoglienza e della mobilità’. Un aspetto che mi ha molto colpito ed è tra le ragioni che ha ispirato SAIS Trasporti a proporre questa iniziativa. È il nostro dono di Natale agli agrigentini: due giorni del nostro lavoro. Un lavoro, basato proprio sui principi della mobilità e dell’accoglienza, che noi, come azienda, facciamo ogni giorno”.

I requisiti per aderire all’iniziativa – “NATALE CON I TUOI”:

1. Cittadini residenti e non residenti ad Agrigento con comprovato legame con la città.

2. Agrigentini, in grado di dimostrare di essere studenti universitari nelle regioni Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Lazio e Toscana.

3. Agrigentini con comprovato rapporto di lavoro nelle regioni Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Lazio e Toscana.

4. Che hanno raggiunto la maggiore età o minori accompagnati.

Tutti i partecipanti all’iniziativa dovranno essere muniti di un documento di identità valido.

Come aderire all’iniziativa “NATALE CON I TUOI”?

1- Per aderire si dovrà inviare una e-mail a nataleconituoi@saistrasporti.com, allegando i documenti in grado di attestare i requisiti sopra descritti.

2- Una volta selezionati i beneficiari, questi riceveranno una conferma a mezzo e-mail con allegato il titolo di viaggio, tale titolo di viaggio non è trasferibile né riprogrammabile.

3- Una volta raggiunto il numero totale di beneficiari, ovvero 76 posti, le richieste non verranno più accettate.

L’iniziativa verrà pubblicata sui canali social dell’azienda SAIS TRASPORTI @saistrasporti – Facebook, Instagram, Linkedin e sul sito www.saistrasporti.it

Francesca Marino, la donna che il 22 giugno del 2020 è stata folgorata durante la doccia in un lido di Romagnolo, a Palermo, è morta adesso all’età di 38 anni. Francesca ha lottato per tre anni e mezzo in stato semivegetativo e sempre a letto. Insieme alla donna, sotto la doccia, vi è stata anche la nipote di 4 anni, che ha subito un’ustione all’orecchio con successivi problemi di udito. Francesca era la seconda di cinque sorelle, lavorava come parrucchiera e poi si era trasferita in Germania per convivere con un ragazzo, pur tornando spesso a Palermo per stare con i suoi genitori. Era rientrata definitivamente in città il 31 dicembre del 2019.

Il procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella, a conclusione della requisitoria, ha invocato la condanna di Salvatore Butticè, 35 anni, di Favara, a 4 anni di reclusione. Lui lo scorso 13 maggio è stato sorpreso dalla Polizia ad Agrigento in via Atenea a passeggio con una pistola scacciacani. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare, i poliziotti hanno rivenuto una sorta di laboratorio di armi, tra 5 pistole, di cui una a salve, 3 a gas prive di tappo rosso e un’altra con il tappo, 1 machete con una lama di 30 centimetri, 1 tirapugni, 2 coltelli e 5 caricatori. E poi altri pezzi di pistole e arnesi utili alla modifica delle stesse armi come perni, viti e molle. Il prossimo 22 gennaio interverrà il suo difensore, l’avvocato Salvatore Cusumano. Butticè è giudicato in abbreviato.

Eroe per caso, ma non troppo. Il 42enne agrigentino Tony Pollicino ha salvato la vita ad una anziana che rischiava di morire per le esalazioni dopo un incendio che si è sviluppato all’interno della sua abitazione. Ma andiamo alla cronaca. Questa mattina, l’ uomo si era recato a fare visita alla sorella che gestisce un negozio di fiori in via Dante ad Agrigento. Dopo pochi minuti ha notato che da una casa posta in uno stabile ubicato dinanzi all’ esercizio della sorella, fuoriusciva del fumo. A quel punto, Tony ha deciso di capire cosa stesse succedendo. Dopo essere entrato all’interno del portone ha udito delle urla da parte di una anziana che non riusciva ad uscire dal proprio appartamento. In barba al pericolo a raggiunto il terzo piano, ha sfondato la porta, si è caricato sulle spalle l’ anziana salvandola. Giunto a piano terra ha accusato un leggero malore proprio a causa delle esalazioni. Nel frattempo, la sorella aveva chiamato polizia e vigili del fuoco oltre all’ ambulanza. L’ uomo e l’ anziana per fortuna non hanno destato nessuna apprensione e, mentre i vigili del fuoco domavano le fiamme, i poliziotti traevano in salvo una coppia di anziani rimasti intrappolati in un’ altra abitazione.

Lunedì 27 si sono tenute due sedute di consiglio comunale straordinarie e aperte, importanti, nelle quali il consiglio comunale di Favara si è messo in prima linea per farsi sentire e per dare voce alla città.
Concentrandoci sulla seconda seduta in cui è stato affrontato il dramma del precariato dobbiamo fare un po’ di ordine:
Il sindaco Palumbo si sveglia dal sonno profondo, solo dopo che in consiglio comunale si solleva il problema, a scoperchiare il vaso di Pandora è l’interrogazione del Presidente Miriam Mignemi, di qualche seduta fa, sulla situazione finanziaria dell’Ente, in cui chiedeva espressamente e in termini tecnici che fine avessero fatto i rimanenti rendiconti finanziari da approvare, essendo fermi al rendiconto 2020 e al bilancio consolidato 2018, e qui l’amara scoperta, per il Consiglio Comunale , i dipendenti comunali precari e, tenuti fino ad allora in caldo da Palumbo,  e la stessa città, in risposta a quell’interrogazione Palumbo dichiara che I BILANCI NON VERRANNO APPROVATI IN TEMPO E CHE DUNQUE NON SI POTRÀ STABILIZZARE IL PERSONALE ( La legge Madia prevede che condizione propedeutica alla stabilizzazione è l’approvazione di tutti i rendiconti finanziari entro il 31/12/23);
il Consiglio comunale intanto approva all’unanimità una MOZIONE , in cui impegna l’amministrazione a stabilizzare, facendo leva sulla legge del 9/10/23, secondo la quale, gli enti in dissesto finanziario, in
riequilibrio finanziario pluriennale o strutturalmente deficitari, sottoposte all’approvazione della commissione per la stabilità finanziaria di cui all’articolo 155 del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e già autorizzate, POSSONO STABILIZZARE.
Preso atto di ciò, già solo per un briciolo di dubbio , Palumbo sarebbe dovuto correre a piedi a Roma con le carte in mano, dritto al Ministero dell’interno a chiedere se il Comune di Favara fosse nelle condizioni finanziarie per fare appello a suddetta legge, invece no, comincia, secondo le sue ultime dichiarazioni, a provare a far presentare emendamenti esclusivamente per la PROROGA e qualcuno dal di fuori si chiede perché non tentare anche la strada della stabilizzazione ? Ci si dichiara fuori dal dissesto per salvare qualche finanziamento a discapito dei precari?!!! Sono forse più importanti i progetti da realizzare di 247 lavoratori appesi ad un filo con famiglie annesse ?! ( ci rimane il dubbio )
Intanto i consiglieri richiedono la seduta straordinaria di ieri, con le motivazioni spiegate dal consigliere Carmen Virone, affinché  il Sindaco racconti in faccia ai lavoratori i suoi offuscati tentativi, intanto il Presidente del Consiglio comunale , Miriam Mignemi, dal canto suo compie l’ennesima azione che avrebbe dovuto compiere l’Amministrazione tempo addietro, ossia inviare una richiesta di parere al Ministero dell’Interno, Dipartimento per gli affari interni territoriali ,Direzione Centrale per la Finanza Locale, in cui dopo la premessa tecnica , si chiede testualmente : “Si fa presente che la Commissione Straordinaria di Liquidazione, con deliberazione n. 37 del 4 agosto 2023, ha adottato il Piano di estinzione di cui all’art. 256, comma 7, TUEL, ad oggi, ancora sottoposto all’approvazione ministeriale e che, consequenzialmente, la stessa non ha ancora provveduto alla redazione ed approvazione del rendiconto della gestione, ex art. 256, comma 11, TUEL, determinando, pertanto, la vigente pendenza della procedura di dissesto finanziario a carico del Comune di Favara.
In conclusione, alla luce di quanto sopra rappresentato, si ribadisce la richiesta di un qualificato parere circa la possibilità che il Comune di Favara possa attivare la procedura di assunzione a tempo indeterminato del personale precario attualmente in servizio, così come previsto dalla richiamata norma” , ritenendo che la chiusura della fase del dissesto non sia ancora avvenuta per il semplice fatto che la legge 256 del Tuel al comma 11, dice che la chiusura del dissesto avviene con l’approvazione del piano di estinzione, procedura non ancora conclusa per il comune di Favara, ( come espresso anche dall’Avv. Mimmo Russello nel suo intervento in aula ), quindi l’iniziativa del Presidente parte in virtù di questa consapevolezza.
Finché c’è un barlume di speranza , avendo aperto il vaso di Pandora con l’interrogazione sui bilanci, così si è andati dritti alla fonte, in soccorso di un’amministrazione che come sempre si è dimostrata improvvisata.

La Commissione Europea approva la riprogrammazione dei fondi dell’Agenda 2014 – 2020 proposta dalla Regione. Scongiurato il rischio di rinunciare a oltre un miliardo di euro.

Semaforo verde dalla Commissione europea alla riprogrammazione dell’Agenda Europea 2014-20 proposta dalla Regione Siciliana. Si tratta di un traguardo utile quanto essenziale al fine di scongiurare il rischio, più che fondato, di essere costretti a rinunciare ad un’ampia parte di fondi europei, da restituire al mittente perché non spesi. Infatti, il presidente della Regione, Renato Schifani, commenta: “L’approvazione della riprogrammazione – con le misure correttive approvate sia dalla giunta regionale che dalle competenti commissioni dell’Assemblea Regionale, e sottoposte lo scorso luglio al Comitato di sorveglianza – rappresenta un passaggio importante, non scontato, che testimonia la bontà del lavoro svolto. Questo ci fa ben sperare nella possibilità di avere concorso in modo determinante alla riduzione dell’area di rischio di perdita delle risorse stimate in oltre un miliardo di euro all’atto del mio insediamento” – conclude. E l’assessore all’Economia, Marco Falcone, aggiunge: “La riprogrammazione da quasi 1 miliardo di euro ci consentirà di utilizzare le risorse comunitarie ancora da spendere per il raggiungimento degli obiettivi di spesa dell’agenda 14 – 20 che vale oltre 4 miliardi. Facciamo tutto questo recuperando risorse anche attraverso il Fondo sviluppo e coesione e il Programma operativo complementare, per sostenere sempre di più l’economia della Sicilia che oggi dimostra un tendenziale miglioramento”. Oltre alle previsioni di spesa formulate dai dipartimenti regionali per oltre un miliardo di euro, è prevista una manovra correttiva da oltre 800 milioni di euro che, da un lato, risponde alla necessità di rendere in sicurezza i fondi a rischio utilizzando al meglio le risorse non impiegate nel poco tempo rimasto, e dall’altro è orientata a inserire alcune misure correttive di compensazione in favore di cittadini e imprese, per fornire risposte strategiche al territorio. L’intervento proposto e approvato è frutto di una serrata cooperazione da parte del governo Schifani con il ministro delle Politiche europee, Raffaele Fitto, i suoi uffici e la Commissione europea. Per comprendere meglio quanto sia propizia tale riprogrammazione dei fondi 2014 – 2020 accordata alla Regione dalla Commissione Europea, basti considerare che le risorse dei fondi strutturali destinati alla Sicilia sono quelle più a rischio disimpegno del ciclo di programmazione 14 – 20 della politica di coesione europea. Infatti mancano all’appello oltre 1,6 miliardi di euro. Per evitare il disimpegno, l’Italia dovrebbe assorbire i fondi ancora non spesi né rendicontati entro il 31 dicembre 2023. Ma, a giugno 2023, la Sicilia ha speso e rendicontato solo il 61,7% del Fondo di sviluppo regionale, quindi circa 2,6 miliardi su 4,2. E solo il 65,4% del Fondo sociale europeo, che ammonta in totale a circa 820 milioni di euro.

Giuliana Miccichè

Finisce al collegio di disciplina dell’università di Palermo il caso di un professore di Medicina che tre allieve accusano di atteggiamenti sessisti nei loro confronti. La vicenda – sollevata da Repubblica -Palermo – era partita da una lettera anonima ricevuta lo scorso venerdì dal rettore Massimo Midiri e ora confermata da tre specializzande.

Midiri aveva spedito la missiva alla procura e adesso ha chiesto una relazione al professor Giovanni Pantuso, responsabile dei 19 specializzandi in chirurgia. «Purtroppo – spiega il rettore – abbiamo avuto riscontri alla lettera anonima». E per questo è stato attivato il consiglio di disciplina. Gli specializzandi saranno tutti sentiti, prima di ascoltare il professore sotto accusa, che potrà presentare le controdeduzioni e indicare testimoni. Qualora si ravvisassero rilievi penali, lo stesso consiglio li segnalerà alla magistratura.

Nella denuncia anonima si racconta, tra l’altro, che una specializzanda, durante la pausa pranzo, sarebbe stata accusata dal docente di voler andare in sala operatoria con un altro docente per interessi diversi da quelli professionali. Il professore avrebbe anche pronunciato commenti volgari sull’abbigliamento delle ragazze.