Novembre 2023 - Pagina 2 di 34 - Sicilia 24h
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La Procura di Caltanissetta ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a carico di 16 indagati di intermediazione illecita allo sfruttamento lavorativo (il caporalato) e impiego di manodopera in condizioni di sfruttamento approfittando dello stato di bisogno dei lavoratori, in prevalenza stranieri. Polizia e Carabinieri hanno indagato dalla fine del 2020 e hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza di alcuni imprenditori agricoli o proprietari terrieri del territorio nisseno e di quello agrigentino, e, segnatamente, dei Comuni di Delia, Sommatino, Palma di Montechiaro e Ravanusa. Gli investigatori si sono avvalsi anche di intercettazioni telefoniche da cui, tra l’altro, è emerso che i caporali avrebbero trattenuto una parte del salario, già evidentemente inferiore al salario minimo fissato dai contratti collettivi di categoria o comunque sproporzionato rispetto alla quantità e qualità del lavoro prestato.

E’ intervenuta la prescrizione delle ipotesi di reato contestate a nove imputati nell’ambito dell’inchiesto per crollo colposo a seguito del cedimento del viadotto “Scorciavacche 2”, lungo la statale 121 Palermo – Lercara Friddi, inaugurato pochi giorni addietro, il 23 dicembre 2014, e costato 13 milioni di euro. A vario titolo è stato contestato il reato di concussione “per – si legge nel capo d’imputazione formulato dalla Procura di Termini Imerese – avere imposto l’apertura anticipata del viadotto, così ottenendo il raggiungimento di un risultato da sfruttare per mero tornaconto personale, ovvero l’ottenimento dei premi di produzione”. E poi altro reato contestato è l’attentato alla sicurezza dei trasporti, a cui è stato aggiunto il concorso in falso, perché falso sarebbe stato il certificato di agibilità. Il viadotto fu inaugurato alla vigilia di Natale 2014, tre mesi prima del termine indicato nel contratto di appalto. I nove imputati che hanno beneficiato della prescrizione sono i dirigenti dell’Anas Alfredo Bajo, Claudio Bucci, Maria Coppola, Salvatore Giuseppe Tonti, e i rappresentanti dell’impresa impegnata nei lavori, Giuseppe Buzzanca, Stanislao Fortino, Fulvio Giovannini, Pierfrancesco Paglini, Giuseppe Russello e Nicolò Trovato. Il processo prosegue per l’ex presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, e per i dirigenti Stefano Liani e Michele Vigna. Il protrarsi del procedimento, determinando la prescrizione, è stato causato da un conflitto di competenza insorto tra le Procure di Termini Imerese e Palermo, risolto dalla Cassazione che ha indicato Palermo.

Tracciato il calendario dei lavori per l’approvazione della Finanziaria all’Assemblea Regionale. L’Opposizione ha già depositato una valanga di emendamenti.

E’ stato tracciato il crono – programma dei lavori all’Assemblea Regionale verso l’auspicato traguardo dell’approvazione della Finanziaria entro il termine ultimo del 31 dicembre. Attualmente sono all’opera le Commissioni di merito a Sala d’Ercole, impegnate sui testi del bilancio e della legge di stabilità per il 2024. Tra audizioni e raccolta di emendamenti, le Commissioni dovranno terminare l’esame entro il 2 dicembre, come stabilito dalla conferenza dei capigruppo. La commissione Bilancio avrà tempo fino al 12 dicembre. E gli uffici dei gruppi parlamentari di maggioranza e minoranza sono a lavoro sugli emendamenti alla manovra che dovrebbe essere incardinata in Assemblea il 15 dicembre. E la votazione dovrebbe cominciare dal 19 dicembre. Tuttavia il percorso non si profila senza difficoltà e ostacoli. Infatti, già in Commissione Affari Istituzionali l’Opposizione (tra Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Sud chiama Nord) ha depositato una valanga di emendamenti, addirittura circa 1.800, sollevando pertanto le barricate contro la maggioranza di centrodestra. E il capogruppo del Pd, l’agrigentino Michele Catanzaro, ammonisce: “Il governo sta iniziando l’esame della Finanziaria con il piede sbagliato. Chiederemo il puntuale rispetto del regolamento e ci avvarremo di tutte le misure a disposizione delle opposizioni per valutare bilancio e finanziaria. L’esame della manovra deve avvenire rispettando i tempi previsti dal regolamento e in presenza degli assessori nelle Commissioni di merito. Ci aspettiamo che il presidente dell’Ars presti la massima attenzione all’iter parlamentare della manovra finanziaria” – conclude. E rivolgendosi alle forze d’opposizione, l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, replica: “Noi lavoriamo con coscienza. Voi utilizzerete atti di ostruzionismo, è nella vostra disponibilità. Ma noi andiamo avanti. La manovra del governo punta a mettere in sicurezza i conti della Regione e degli enti locali, a garantire i servizi, ad aumentare le prestazioni e a lottare contro il precariato”. Nel frattempo, il recente pronunciamento negativo sulla parifica del Rendiconto 2021 da parte della Corte dei Conti ritarda inevitabilmente il saldo contabile della Regione. Secondo la Procura della Corte dei Conti la Regione avrebbe dovuto ripianare il disavanzo nei tre esercizi di bilancio successivi al 2019, quindi in tre anni, ma il governo Musumeci, con Gaetano Armao nella cabina di regia dell’assessorato al Bilancio, optò per una spalmatura in dieci rate annuali. E ciò in base ad un accordo con lo Stato sancito da un’apposita legge, che adesso Schifani brandisce per superare il blocco dei giudici contabili. E in ragione di ciò, il presidente della Regione ha appena annunciato che al più presto cesserà la materia del contendere con la Corte dei Conti.

Giuliana Miccichè

Lo stupro di gruppo di Asia a Palermo: la Procura per i minorenni deposita l’istanza di rinvio a giudizio dell’ex 17enne complice degli altri sei maggiorenni indagati.

La Procura per i minorenni di Palermo ha depositato istanza di rinvio a giudizio di Riccardo Parrinello, oggi 18 anni, e ancora 17enne lo scorso 7 luglio quando a Palermo, al Foro Italico, insieme a sei amici maggiorenni, ha partecipato allo stupro della ragazza di 19 anni Asia. Il magistrato titolare delle indagini, Claudia Caramanna, gli contesta il reato di violenza sessuale di gruppo. La prima udienza preliminare innanzi al Tribunale è in calendario il prossimo 9 gennaio.

Riccardo Parrinello è attualmente detenuto in carcere perché gli è stata aggravata la pena. Infatti lui inizialmente, in quanto minorenne, è stato ospite di una Comunità. Si è mostrato e dichiarato pentito di quanto commesso. Il giudice per le indagini preliminari gli ha creduto. Poi, invece, durante il suo soggiorno in comunità, ha pubblicato dei video su TikTok e ha inviato dei messaggi WhatsApp ad un amico.

E alcune sue frasi sono state una sorta di sfida: “Chi si mette contro di me si mette contro la morte”, “Le cose belle si fanno con gli amici”, “Sto ricevendo tanti messaggi da ragazze: ragazze ma come faccio a uscire con tutte siete troppe…”, “Ah volevo ringraziare a chi di continuo dice il mio nome: mi state facendo solo pubblicità”, “Arriviamo a mille followers così potrò fare la live e spiegarvi la situazione com’è andata realmente…”, “Mi piace trasgredire”, “La galera è il riposo dei leoni”. Agli atti dell’inchiesta vi sono anche alcuni audio. Ad esempio, un “vocale” che Parrinello ha inviato ad un amico un’ora dopo lo stupro di gruppo: “Compà l’ammazzammu… ti giuro a me matri l’ammazzammu… ti giuro a me sviniu… sviniu chiossà di na vota… minchia sette… u vo capiri, manco a canuscevo io compà… ficimu un macello, n’addivirtemu”. L’amico lo critica: “Però così è brutto”. E lui risponde: “Troppo forte, invece”.

Nel frattempo non sono ancora concluse le indagini a carico degli altri sei presunti componenti del “branco”, i maggiorenni, per i quali la competenza è della Procura ordinaria. I Carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia “Piazza Verdi” e della stazione di Brancaccio hanno ricostruito la notte da incubo vissuta dalla ragazza. Il gruppo di amici ha trascorso la serata alla “Vucciria”, uno dei luoghi più affollati nelle notti palermitane. Hanno bevuto parecchio. Poi la ragazza, sotto l’effetto dell’alcol, è stata condotta in un luogo isolato e violentata. I sette arrestati appartengono allo stesso contesto sociale della 19enne, che, con forza e coraggio, ha raccontato quanto subito alle forze dell’ordine. I primi tre indagati sono stati arrestati lo scorso 3 agosto. Poi il 18 agosto gli altri quattro.

Lo scorso 31 ottobre Asia, altrettanto con forza e coraggio, è apparsa in video, ospite di Nunzia De Gerolamo, ad “Avanti Popolo”, in onda sui Rai 3. E ha ripetuto: “Ci metto la faccia, perché non ho sbagliato”. Le sue parole, tra le altre: “Sono qui perché in quello in cui uno crede ci si mette la faccia. E io credo in ciò che sono, perché non ho la minima colpa, non ho sbagliato. E’ giusto così. Alle persone che mi criticano dico che mi fanno schifo, perché un uomo che ha cento donne viene apprezzato, mentre le ragazze se hanno cento uomini devono stare per forza con il centunesimo anche se non vogliono, e comunque vengono sempre giudicate delle poco di buono. Non sono libere di avere la propria intimità”.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

L’ex Procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, è intervenuto in riferimento al periodo trascorso tra le stragi di Capaci e via D’Amelio, e, in particolare, alla riunione in Procura a Palermo il 14 luglio, cinque giorni primi dell’esplosione in via D’Amelio, convocata dal Procuratore di Palermo dell’epoca Pietro Giammanco. Patronaggio tra l’altro ha affermato: “Nei giorni che vanno dalla strage di Capaci a quella di via D’Amelio, Paolo Borsellino era agitatissimo, in preda a un’ansia di verità, e voleva sapere qualcosa in più sul dossier dei Carabinieri del Ros ‘mafia e appalti’. In quella riunione famosa del 14 luglio vi erano argomenti notevoli: mafia e appalti, estorsioni, ricerca dei latitanti. Borsellino aveva un ottimo rapporto con i vertici dei Carabinieri, e aveva recepito le aspettative dei Carabinieri sul rapporto del Ros, ma percepiva che questa aspettativa non veniva realizzata. Ebbe spiegazioni di carattere tecnico e non furono esaustive”.

Scegliere un’impresa edile può rivelarsi una decisione costellata di dubbi e incertezze, specialmente per chi la affronta per la prima volta. Sono sempre presenti tante preoccupazioni, soprattutto se si sta per effettuare dei lavori sulla prima casa e se si tratta di un investimento importante.

Sul mercato, poi, esistono tantissime proposte di alto livello tra cui scegliere. Per prendere una decisione informata e soddisfacente, quindi, occorre prendersi del tempo, in modo tale da ragionare senza fretta su costi, soluzioni, proposte e garanzie.

In questo approfondimento, oggi, offriremo qualche consiglio per individuare i professionisti giusti a cui affidare i propri progetti.

Uno sguardo al background

Prima di tutto bisogna effettuare una ricerca approfondita sulle varie opzioni presenti sul territorio per trovare limpresa edile Catania e dintorni più vicina al luogo in cui si dovrà svolgere l’intervento o quella più adatta al tipo di lavoro che si ha in mente.

Per farlo si può sfruttare il web, lo strumento che permette di leggere le recensioni online, chiedere chiarimenti o informazioni. Parallelamente si può sempre andare alla ricerca di raccomandazioni agli amici o vicini di casa, magari valutando dal vivo progetti precedentemente realizzati dall’impresa.

Una volta identificate le opzioni più promettenti, si può passare a dare uno sguardo all’esperienza maturata nel settore, ai progetti completati, alla verifica delle certificazioni e alla cernita delle competenze specifiche in relazione al progetto da realizzare. Tutte queste informazioni sono necessarie a capire anche la fattibilità del proprio progetto e, di conseguenza, i relativi costi.

Trasparenza e garanzie

Quando abbiamo il piacere di lavorare con imprese affidabili, ce ne accorgiamo dai piccoli gesti. Ci sono aspetti nella cura del cliente che non possono passare inosservati, soprattutto vista l’importanza dei lavori che si vanno ad eseguire e il relativo costo. Ciò che ci serve per trovare un team di professionisti affidabili è anche un set di garanzie, cioè una serie di prove circa le capacità di poter rispondere con precisione alle nostre esigenze.

Di norma sono le stesse imprese a voler mostrare tali certificazioni, ma è facile rendersi conto circa la professionalità di un’impresa anche osservando il tipo di materie prime impiegate, le attrezzature da lavoro o le protezioni indossate sul cantiere.

Materiali, metodo, reputazione

La scelta dei materiali ha un impatto diretto sulla durabilità e sulla qualità del lavoro finale. Un’impresa che si impegna a utilizzare materiali di alta qualità dimostra un impegno per la soddisfazione del cliente a lungo termine. Il metodo di lavoro adottato è altrettanto importante, e un’impresa che segue pratiche efficienti e aggiornate, ovviamente, offre una maggiore tranquillità.

Questi aspetti riguardano anche la definizione del preventivo, un momento durante il quale è possibile sfruttare la reciproca conoscenza tra professionista e cliente per definire gli accordi. La scelta delle materie prime influenza molto il costo finale dell’intervento ma è anche una spesa fatta per il futuro e che, quindi, è destinato a durare nel tempo. Oltre alla robustezza, tuttavia, è consigliabile considerare la convertibilità, cioè l’impatto degli stessi materiali di costruzione nel caso in cui, in futuro, si dovesse decidere di smaltirli.

di Gianfranco Lo Bue
LA VIA DELLO SBARCO
Luglio 1943. Gli Americani sbarcati nei pressi di Licata, risalgono da Palma di Montechiaro, Naro e si apprestano a conquistare Castrofilippo e proseguire verso Agrigento. Nelle campagne intorno al piccolo centro, incontrano notevole resistenza opposta dai soldati italiani che inferiori in numero e mezzi, ritardano l’avanzata USA, cedendo alla fine con gravi perdite.
Grazie alle ricerche storiche negli archivi militari USA, lo storico castrofilippese Calogero Astuto, ha fatto una ricostruzione dettagliata degli avvenimenti bellici di allora. Oggi, 29 novembre 2023, con il patrocinio del Comune di Castrofilippo, presenti le autorità civili e militari, c’è stata la cerimonia di scopertura di due pannelli contenenti le mappe e la descrizione degli avvenimenti, in contrada  “Monaco” e “Chiani Zicchi”. Graditissima la presenza, per l’Esercito Italiano, del Tenente Colonnello Sergio Franco.

L’affido come salvezza e una narrazione intensa, tra punte di orrida verità, fatta di “pugnalate” da cui non ci si può sottrarre, fino alla sublimazione dell’amore materno, sono incarnati dalla interpretazione di Donatella Finocchiaro, che diventa etica portatrice di una poesia del male capace di stemperarsi in bellezza e speranza.
Un simbolismo fatto di gesti e immagini, con una narratrice protagonista capace di unire l’orrore di una vita di “ferite” subite in quanto donna alla più luminosa e carezzevole speranza, quella che è eredità di bene e di futuro.
Si intitola “Assunta” il cortometraggio scritto da Luana Rondinelli con Francesco Teresi e diretto da Luana Rondinelli che si è classificato tra i dieci finalisti all’ Afrodite Shorts, festival sull’audiovisivo al femminile che si concluderà il 12 dicembre nella Casa del Cinema di Roma.
Il delicato tema dell’affido familiare, ma anche la violenza domestica e la violenza scaturita da una vita spinta avanti dalla necessità di sostentamento sono al centro di un’opera che in poco meno di dieci minuti racconta un’angoscia passata, un orrore presente e una bellezza raggiunta.
Liberamente ispirato al racconto “Nientemai” di Alessandro Savona, “Assunta”, la protagonista, è Donatella Finocchiaro che riempie di eleganza morale un ruolo che è forte e intenso. Con lei Bruno Di Chiara, Antonio Pandolfo e Mattia Libeccio costituiscono quadri di uno snodo narrativo che parla di sofferenza e pena, ma anche di metacognizione e di etica, che diventa poesia del male e resurrezione.
Prodotto da Accura Film, Ignazio Passalacqua e Michela Culmone, il film è girato a Partanna (Tp) e gioca sul contrasto tra la bruttura della necessità, che trova luogo nelle case dirute e la bellezza del Castello Grifeo, per poi liberarsi nella magnificenza di una mattina che guarda al paesaggio soleggiato della natura siciliana che rinfranca e appaga.
“Assunta – spiega Luana Rondinelli – è una prostituta che, una volta sottratto il figlioletto Mattia dalla furia efferata di un padre violento, sceglie di darlo in affido per consentirgli di avere quel che lei, momentaneamente, non gli può dare. Attraverso il punto di vista della protagonista viene indagato il delicatissimo legame tra mamma/figlio/famiglia affidataria, senza mai perdere di vista le priorità emotive del bambino. Lasciandoci trasportare dalla sua voce over, ci ritroviamo all’interno della sua realtà; nella quotidianità di un borgo di una Sicilia senza tempo. Percorriamo al suo fianco quelle strade, sorprendendoci di trovare dentro quella storia tante altre piccole storie cariche di pregiudizio e maldicenza nei confronti della prostituta del paese”.
Opera realizzata con il sostegno del Comune di Partanna, dell’associazione Palma Vitae, dell’artista Giufè, di Arci “al circoletto” e Tartaruga Records, il direttore della fotografia è Daniele Savi, la Segretaria di produzione Stefania Viti, i fotografi di scena Giuseppe Renda e Girolamo Di Giuseppe, il Drone è di Andrea Franco, gli Effetti Visual di Alessandro Trettenero, i costumi di Dora Argento, il montaggio di Giuliana Sarli e le musiche di Gregorio Caimi.

Ad Agrigento nel foyer “Pippo Montalbano” del teatro Pirandello la società Sais Trasporti, con il patrocinio gratuito del Comune, ha presentato al mattino di oggi l’iniziativa “Natale con i tuoi”, ovvero l’autobus gratuito per riportare gli agrigentini a casa per le feste. La proposta prevede la partenza di un bus solidale per un viaggio da nord a sud, completamente gratuito, che permetterà ai fuori sede agrigentini di rientrare a casa per le feste. Sono intervenuti il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, l’assessore comunale allo Sviluppo Economico e Promozione del Territorio, Carmelo Cantone, e l’amministratore delegato di SAIS Trasporti, Samuela Scelfo. In proposito delle interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras (14:05, 18:30, 20:10), sul canale 89 di Tele Iblea.
Il pullman solidale, in partenza mercoledì 20 dicembre alle ore 14:00 da Milano- Lampugnano (Via Giulio Natta, 226) e con arrivo ad Agrigento (Piazza Fratelli Roselli) alle ore 10:00 di giovedì 21 dicembre, porterà a casa 76 fuorisede. Il rientro a Milano è previsto per il 2 gennaio 2024 con partenza da Piazzale Fratelli Rosselli alle ore 14:00 e con arrivo a Milano – Lampugnano (Via Giulio Natta, 226) il 3 gennaio alle ore 10:00.

L’iniziativa si è resa possibile grazie alla sinergia fra il COMUNE DI AGRIGENTO e l’azienda SAIS TRASPORTI che ha sempre mantenuto un forte legame con la città della Valle dei Templi e che finanzierà interamente il viaggio di un autobus a due piani.

L’Amministrazione del Comune di Agrigento ritiene che questo progetto possa costituire un aiuto nei confronti di tutti i fuorisede che non possono affrontare le spese del viaggio per tornare a casa per Natale. Ci si augura che sia quindi l’occasione per riunire tutti coloro che hanno il desiderio di rivedere i propri cari per celebrare insieme il Natale ad Agrigento.

Per il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, e l’assessore Carmelo Cantone, Natale è famiglia: “Quando abbiamo sentito che si tornava a parlare del caro voli, abbiamo subito pensato di accogliere questa iniziativa, perché ci ha ricordato quanti “nostri figli” siano studenti fuorisede e cosa voglia dire stare lontano dai propri familiari durante le festività. Riteniamo questa iniziativa un atto di giustizia nei confronti dei nostri concittadini che vengono penalizzati dalle scellerate politiche di prezzi esorbitanti praticati dalle compagnie aeree durante le festività”.

“Natale per noi è accoglienza – spiega l’amministratore delegato di SAIS Trasporti, Samuela Scelfo. – Nel suo discorso di proclamazione di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025, il ministro della Cultura ha motivato la scelta della Città dei Templi sottolineando che nel progetto di candidatura era stato posto ‘come fulcro il tema dell’accoglienza e della mobilità’. Un aspetto che mi ha molto colpito ed è tra le ragioni che ha ispirato SAIS Trasporti a proporre questa iniziativa. È il nostro dono di Natale agli agrigentini: due giorni del nostro lavoro. Un lavoro, basato proprio sui principi della mobilità e dell’accoglienza, che noi, come azienda, facciamo ogni giorno”.

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I requisiti per aderire all’iniziativa – “NATALE CON I TUOI”:

1. Cittadini residenti e non residenti ad Agrigento con comprovato legame con la città.

2. Agrigentini, in grado di dimostrare di essere studenti universitari nelle regioni Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Lazio e Toscana.

3. Agrigentini con comprovato rapporto di lavoro nelle regioni Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Lazio e Toscana.

4. Che hanno raggiunto la maggiore età o minori accompagnati.

Tutti i partecipanti all’iniziativa dovranno essere muniti di un documento di identità valido.

Come aderire all’iniziativa “NATALE CON I TUOI”?

1- Per aderire si dovrà inviare una e-mail a nataleconituoi@saistrasporti.com, allegando i documenti in grado di attestare i requisiti sopra descritti.

2- Una volta selezionati i beneficiari, questi riceveranno una conferma a mezzo e-mail con allegato il titolo di viaggio, tale titolo di viaggio non è trasferibile né riprogrammabile.

3- Una volta raggiunto il numero totale di beneficiari, ovvero 76 posti, le richieste non verranno più accettate.

L’iniziativa verrà pubblicata sui canali social dell’azienda SAIS TRASPORTI @saistrasporti – Facebook, Instagram, Linkedin e sul sito www.saistrasporti.it

Per il settore eccellenze sul territorio, il premio “Paladino d’Oro”, per il quale si è recentemente prodigato il compianto Alberto Re, è stato assegnato anche al presidente del Consiglio dell’Ordine degli Architetti, Rino La Mendola, che commenta: “Si tratta di un prestigioso riconoscimento che valorizza le attività socioculturali svolte dagli architetti sul territorio. E’ per me un onore ricevere il premio nella qualità di presidente di un Consiglio dell’Ordine che, al di là dei propri compiti di istituto, è sempre pronto a offrire il proprio contributo sui temi della gestione del territorio, coniugando la tutela dell’ambiente con l’auspicata realizzazione delle infrastrutture e delle opere pubbliche necessarie per la valorizzazione delle straordinarie risorse storico-artistiche, culturali, paesaggistiche ed ambientali della nostra terra. Ringrazio il sindaco Micciché e formulo i miei complimenti a tutti coloro che hanno lavorato al Festival; primo fra tutti il compianto Alberto Re, persona perbene, da sempre apprezzata dall’Ordine degli Architetti per le sue capacità, competenze e per la sua onestà intellettuale”.