Novembre 2023 - Pagina 4 di 34 - Sicilia 24h
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Il capogruppo della Dc all’Ars Carmelo Pace è il primo firmatario di un emendamento alla Finanziaria della Regione che prevede l’assunzione del personale Asu. L’obiettivo del deputato è stato quello di rendere la proposta “bipartisan”, coinvolgendo colleghi di Sala d’Ercole sia di centrodestra che di centrosinistra. Oltre a lui e al collega di partito Abbate, infatti, l’emendamento è stato firmato anche da Laccoto e Caronia della Lega, Leanza del Pd, Pellegrino e Lantieri di Forza Italia, De Luca dei Cinquestelle, Zitelli e Galluzzo di Fratelli d’Italia.

“L’emendamento – annuncia l’onorevole Carmelo Pace – prevede lo stanziamento dei fondi necessari per la stabilizzazione del personale precario per il prossimo triennio. Gli enti pubblici potranno, grazie al contributo regionale, assumere il personale Asu inserito nell’apposito elenco. I lavoratori, dunque, avranno finalmente la possibilità di uscire dal precariato e di garantire serenità economica alle loro famiglie”.

Sarà presentato domani alle ore 11.30 nel foyer del Teatro Pirandello “Natale con i Tuoi”, un’iniziativa della SAIS Trasporti con il patrocinio gratuito del Comune di Agrigento.

La proposta prevede la partenza di un bus solidale per un viaggio  da Nord a Sud, completamente gratuito, che permetterà ai fuorisede agrigentini di rientrare a casa per le feste.

I dettagli dell’iniziativa saranno illustrati durante la conferenza stampa, nel corso della quale interverranno il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, l’assessore comunale allo Sviluppo Economico e Promozione del Territorio, Carmelo Cantone e l’amministratore delegato di SAIS Trasporti, Samuela Scelfo.

 

E’ un turista basco il milionesimo visitatore del 2023 del Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento. Si tratta di Jorge Pascual Ibanez, arrivato da Bilbao insieme con la moglie, Ziortza Fernandez, e con il loro bambino, per festeggiare, proprio oggi, il suo quarantesimo compleanno in Sicilia. Ad accoglierlo l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato e il direttore del Parco, Roberto Sciarratta che hanno consegnato alla famiglia spagnola un biglietto celebrativo formato gigante, l’ingresso gratuito alla Valle e un coupon per la nuova video-guida 3D realizzata da CoopCulture, oltre ad una degustazione dei prodotti tipici.

«Il grande lavoro di promozione e destagionalizzazione ha dato i suoi frutti – afferma l’assessore ai beni Culturali, Francesco Paolo Scarpinato – Da giugno a fine settembre la Valle dei Templi di fatto non ha mai chiuso. Un sito vivo e aperto alla città attraverso numerosi collegamenti, che ha messo a profitto il suo ruolo di grande attrattore, riversando la mole di presenze sul territorio».

Il traguardo raggiunto quest’anno fa entrare di diritto la Valle dei Templi nella top ten dei siti culturali più visitati in Italia. Guardando la classifica stilata dal ministero della Cultura nel 2022, il sito agrigentino, ai vertici dei luoghi del Sud Italia, dovrebbe collocarsi a metà classifica, dopo Colosseo, Galleria degli Uffizi e Pompei, dinanzi al Museo Egizio di Torino, che lo scorso anno si è piazzato in sesta posizione sfiorando i 900 mila ingressi.

L’obiettivo era stato sfiorato nel 2019, anno dei grandi numeri del turismo italiano, con 954.980 mila visitatori, poi azzerato dalla pandemia nel 2020 che ha fatto registrare appena 334.381 mila visitatori e infine un lieve rialzo nel 2021 con 445.925mila accessi.

Questo successo arriva anche al lavoro minuzioso e certosino portato avanti dall’arch. Roberto Sciarratta da quando si è insediato nella direzione del Parco Archeologico. Profondo conoscitore della materia sta raggiungendo risultati mai ottenuti per la Valle dei Templi. E poi il suo grande interesse volto a migliorare di più la vita dei portatori di handicap. Ecco cosa dichiara: “Abbiamo lavorato in stretta sinergia con la città. Ha premiato la grande professionalità e disponibilità dell’intero staff, l’attenzione per il pubblico, le grandi mostre come quella dedicata al genio di Leonardo da Vinci. Non dimentichiamo che la Valle è stato il primo sito italiano completamente accessibile anche per i portatori di handicap».

L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Agrigento ha trasmesso agli Enti Territoriali della provincia una nota per ribadire la necessità e l’urgenza di procedere senza indugio nella redazione dei progetti e degli atti di gara finalizzati a sfruttare i numerosi fondi a disposizione.

La rapidità, l’efficacia, la fiducia, il risultato sono tutti principi a cui si ispira il nuovo Codice dei Contratti Pubblici. Sarebbe dannoso e inopportuno tergiversare sull’importo dei servizi di ingegneria e architettura da inserire nel quadro economico del dato progetto da mandare in gara.

Visto il particolare momento storico, caratterizzato dalla necessità di sfruttare al massimo i fondi pubblici, a cominciare da quelli del PNRR, in attesa di successivi interventi del Ministero previsti dalla legge e di eventuali future indicazioni, si ritiene opportuno richiamare l’attenzione sulla legge n.49/23 e sul rispetto dell’Equo Compenso.

L’attuale normativa limita negli affidamenti pubblici la possibilità, per le Stazioni Appaltanti, di richiedere e, per i professionisti, di presentare scontistiche alla sola componente “spese forfettarie” (definite ai sensi dell’art. 5 del D.M. 17 giugno 2016) delle parcelle professionali, non potendosi ammettere ribassi alla componente “compenso, pena la violazione delle disposizioni in tema di equo compenso e l’attivazione dei conseguenti provvedimenti.

Con la stessa nota l’Ordine degli Ingegneri ha richiamato, altresì, l’Atto del Presidente dell’ANAC del 25 ottobre 2023 (fasc. n.4146/2023) che precisa che la scelta dell’amministrazione di accorpare i livelli di progettazione non può riverberarsi negativamente sui compensi spettanti al progettista.

Mercoledi 29 Novembre, alle ore 10.00, presso la sala Teatro della Casa di Reclusione di Rossano, diretta dalla Dott.ssa Maria Luisa Mendicino, si terrà la rappresentazione teatrale dal titolo “Se questo è amore”.

L’evento rappresenta il felice epilogo delle attività del laboratorio teatrale realizzato grazie ai finanziamenti di Cassa delle Ammende e vedrà le persone ristrette nel circuito di Media Sicurezza calcare le scene in veste di attori. La rappresentazione si pregera, inoltre, della partecipazione della Dott.ssa Antonella Ferrise, Esperto Psicologo ex art. 80 O.P. in servizio presso l’Istituto di Rossano, che ha curato l’aspetto psicologico e psicoterapeutico nella transizione persona personaggio.

L’atto unico, magistralmente scritto e diretto dal regista Adolfo Adamo e liberamente ispirato al grande Fedor Dostoevskij, pone sotto i riflettori l’attualità del male e la sua banalità.

I Demoni protagonisti del romanzo vengono evocati da una psicologa amante della letteratura russa perché ritenuti obsoleti, superati da una nuova generazione di Demoni. Ed è cosi che i Demoni Dostoevskijani prendono corpo, analizzando il “male” odierno che alberga in tutti noi e di cui essi sono gli antesignani.

…Il male si ciba del male e della noia…” affermano con costernazione i Demoni!

Per questo è necessario intervenire da personaggi e Demoni Dostoevskijani nel ripristinare il senso di vergogna per ciò che di negativo e riprovevole accade nella finzione ma anche nella realta che ha finito col superarla.

Alla rappresentazione parteciperanno in veste di spettatori i ristretti appartenenti ai circuiti detentivi di Media e Alta Sicurezza 3 unitamente ad esponenti della Comunità esterna, in particolare, studenti delle scuole del territorio ed esponenti del mondo del volontariato, i quali, insieme, potranno essere protagonisti di un comune percorso di condivisione e di cambiamento che trova nella cultura e nell’arte del Teatro positivi e virtuosi esempi da seguire.

Tanto ancor di più atteso che l’interesse al centro dell’atto unico è costituito dalla necessità di sensibilizzazione sul tema della violenza di genere. Non a caso la prima dello spettacolo e stata programmata immediatamente dopo la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra il 25 novembre.

Nell’occasione è prevista altresì la consegna di una targa commemorativa in ricordo della profssa Antonietta Cosenza, prematuramente scomparsa, che per lunghi anni si è dedicata con passione e sacrificio all’istruzione degli studenti di questa Casa di Reclusione.

“Lavoro, Respnsabilità, Passione: una nuova semina per ricucire il Paese” è il tema del XIV congresso provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori di Caltanissetta che si svolgerà giovedi prossimo all’Istituto Testasecca di Viale della Regione con inizio alle 16.30.  All’ assise interverranno, tra gli altri, Enzo Sardo , presidente provinciale dell’ MCL di Agrigento e  Giorgio D’Antoni presidente regionale de Mvimento Cristiani Lavoratori.

Ai congressisti porterà i saluti per l’amministrazione comunale il sindaco del capoluogo Roberto Gambino. Previste, inoltre, le relazioni di Salvatore Palermo e Sebastiano Carcione referenti del progetto “E’ pronto a tavola“, promosso dall’associazione “La Città Felice onlus” di Mineo  per lo sviluppo di una “agri-cultura” sostenibile, attraverso la promozione di GAS ovvero gruppi di acquisto solidali e promozione del consumo a chilometro zero. Iniziativa, questa, che coinvolge tutte le province della Sicilia e che per la prima volta viene presentato a Caltanissetta. A conclusione dell”assemblea saranno eletti i nuovi organismi del Movimento.

La Regione Siciliana recluta medici stranieri per fronteggiare le carenze di personale sanitario, anche nella provincia di Agrigento, dove si contano 174 posti meno, ed è il dato peggiore. L’assessorato regionale alla Sanità ha pubblicato un avviso pubblico “aperto”, ovvero senza scadenza, rivolto ai medici comunitari ed extracomunitari. L’avviso prevede l’assunzione di medici nelle aree di Medicina d’emergenza e urgenza, Anestesia e rianimazione, Chirurgia generale, Medicina interna, Gastroenterologia, Ortopedia e traumatologia, Pediatria, Neurologia con stroke unit, Cardiologia, Psichiatria, Urologia, Ostetricia e ginecologia. Solo in Area di Medicina d’emergenza e urgenza, quindi nei Pronto soccorso dell’isola, mancano all’appello 302 posti. Complessivamente i posti oggetto dell’avviso sono 1494.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

Due furti nottetempo sono stati perpetrati a danno dell’area di servizio “Eni”, lungo la strada statale 115 in territorio di Montallegro, e al bar-tabacchi in contrada Martusa a Caltabellotta. Come testimoniato dagli impianti di video – sorveglianza, i due colpi sono stati compiuti dallo stesso gruppo di malviventi che hanno rispettivamente rubato circa 300 euro in monete e numerose stecche di sigarette, e poi più o meno 600 euro. I quattro si sono mossi a bordo di un’automobile. I titolari hanno sporto denuncia. Indagini in corso ad opera dei Carabinieri.

In prossimità della conclusione del 2023, il presidente della Regione traccia un primo consuntivo finanziario della legislatura. L’intervento di Renato Schifani.

Nell’approssimarsi della conclusione del 2023, e dell’approvazione (auspicata) della finanziaria entro il 31 dicembre, il presidente della Regione, Renato Schifani, ha tracciato un primo consuntivo finanziario a poco più di un anno dall’inizio della legislatura. E spiega: “Grazie all’operazione di risanamento finanziario, il nuovo rapporto tra disavanzo e Prodotto interno lordo in Sicilia è divenuto tra i migliori d’Italia, passando nel 2023 dall’8,3% ad appena il 4,3%. Altro dato molto significativo riguarda i flussi di cassa. Alla data del 31 ottobre 2023 ha registrato un maggiore incremento in termini di pagamenti di circa 2 miliardi di euro rispetto al 31 ottobre 2022 e al 31 ottobre 2021. Per l’esattezza si è passati da poco più di 12 miliardi a oltre 14 miliardi di pagamenti”. E poi Schifani aggiunge: “Il risanamento dei conti, che il mio governo sta perseguendo con determinazione, ha costituito motivo, sulla base di un leale confronto politico e tecnico, per pervenire alla sottoscrizione di un nuovo accordo di finanza pubblica con lo Stato il 13 ottobre scorso, in virtù del quale, a seguito dei primi risultati raggiunti, sono stati ridotti alcuni vincoli operativi rispetto alle azioni di risanamento da intraprendere ed è stato autorizzato lo sblocco delle assunzioni, che consentirà il rafforzamento dell’amministrazione regionale”. E poi il governatore rimarca: “A conferma del quadro di risanamento che si sta consolidando in virtù degli sforzi intrapresi, va sottolineato che il rendiconto generale della Regione per l’anno 2022, già deliberato dalla giunta regionale ed attualmente al vaglio del Collegio dei revisori, presenta un ulteriore miglioramento del risultato di amministrazione pari a circa 2,140 miliardi rispetto al recupero del disavanzo del 2021. Anche le agenzie di rating stanno apprezzando positivamente le iniziative in corso di realizzazione, tanto che una delle più rilevanti ha di recente innalzato il rating di breve periodo della Regione, dopo un’attenta valutazione dei conti. In particolare, la prestigiosa agenzia “Fitch Ratings” ha rivisto il proprio giudizio sul credito a breve termine, incrementando la valutazione da “F3” a “F2”. E’ stata una decisione che discende dal fatto che la Regione ha ridotto costantemente il deficit del saldo dei fondi dal 2018, allentando la pressione sulla liquidità. L’agenzia ha, inoltre, confermato il proprio giudizio di merito di credito della Regione Siciliana a lungo termine “BBB” con prospettiva stabile, in linea con il rating sovrano dell’Italia pari anch’esso a “BBB”. E Schifani conclude: “Si consolida dunque il percorso di risanamento avviato fin dall’inizio del nostro mandato attraverso manovre di rigoroso contenimento della spesa improduttiva e attenta a investimenti che puntino sullo sviluppo”.

Giuliana Miccichè

Partiamo da un dato inequivocabile, la norma del dimensionamento scolastico è inopportuna ed inadeguata al mezzogiorno ed in particolare in Sicilia. Lo hanno ribadito i segretari provinciali del Sindacato Generale Scuola. Vitello, Mirabelli, Puliafito, Baio, Calandrino, Oliva, Napoli, Camarda, Italiano. Un esempio su tutti. A Palermo saranno cancellate le scuole storiche, quelle che solitamente compaiono nelle vecchie foto ricordo dei piccoli studenti. Quelle “vecchie” scuole che hanno visto tanti piccoli studenti con grembiulino e “coccarde”, entrare nei vistosi portoni.  In tutta la regione, sono 92 o più gli istituti che nell’anno scolastico 2024/2025 non compariranno più nella geografia delle scuole autonome siciliane. Nessuno ha pensato che la Sicilia rappresenta la prima regione in Italia per povertà educativa e dispersione scolastica. Paradossalmente, è anche una delle regioni più colpite dai tagli del governo nazionale sulla scuola. Ma mentre altre regioni, come Campania, Emilia Romagna e Puglia hanno già impugnato il provvedimento, il governo siciliano tace.  Bisogna sottolineare che il dimensionamento penalizza una riduzione dell’offerta formativa (DPR 275/99 noto come Regolamento dell’autonomia art. 3, il P.O.F è il documento in cui ciascuna istituzione scolastica definisce la propria identità culturale e presenta la progettazione educativa, organizzativa, curricolare ed extracurricolare) nel nostro territorio, in particolare nel Mezzogiorno e in particolare nelle aree dove invece ci sarebbe più bisogno di scuole. Un’altra conseguenza fondamentale è quella che riguarda i posti di lavoro, spariranno molte figure apicali e quindi dirigenti scolastici, dsga, ma soprattutto del personale amministrativo e anche dei collaboratori scolastici. E questa non è una cosa trascurabile. In questa norma non intravediamo nessun elemento di ragionamento deduttivo, induttivo, abduttivo ma soltanto un assurdo criterio da “ragioniere” che non può governare il futuro delle nostre scuole concludono i dirigenti SGS.