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A Milazzo i Carabinieri hanno arrestato ai domiciliari un macellaio di 55 anni, indagato di spaccio di droga. Lui avrebbe concordato telefonicamente gli appuntamenti con gli acquirenti che poi si recavano nella sua abitazione per comprare lo stupefacente. Gli appuntamenti, captati dai militari durante le intercettazioni, sono stati anche documentati attraverso video riprese. Il 55enne incontrava i clienti indossando una mascherina FFP2 appositamente modificata, nella quale nascondeva la droga. Nel corso della perquisizione a casa sua i militari hanno trovato 11 confezioni di cocaina e circa 96 grammi di hashish.

L’Associazione “Konsumer Italia” , riconosciuta dalla Regione Sicilia quale Associazione Maggiormente Rappresentativa con D.P. n. 845 del 04 dicembre 2019, rappresentata dall’Avv. Giuseppe Di Miceli nella qualità di Vice-Presidente Regionale e Coordinatore delle sedi nel territorio agrigentino, dispiaciuti di dover ancora una volta prendere atto della mancata raccolta dei rifiuti a Favara,  ritenendo gli operatori ecologici legittimati nella loro astensione per la mancata ricezione della retribuzione contrattualmente previste da più di 3 mesi, rappresentando qui Cittadini/Consumatori che regolarmente pagano la TARI, non volendo aggiungere  sale alla polemica di questi giorni sulla nuova articolazione tariffaria che nulla cambia nei confronti del gettito impositivo che comunque dovrà sostenere i costi del servizio per espressa previsione legislativa, ci permettiamo di porre alla Vostra Attenzione le nostre considerazioni.

In Primis è doveroso specificare che la presente missiva viene inviata a Voi tutti perché rappresentate i veri Attori della Raccolta dei Rifiuti nessuno escluso. L’amministrazione comunale, qui con il Sindaco, che viene a gestire l’imposizione della TARI, il Consiglio comunale, qui con il Presidente, per che ne determina la tariffa in base al costo da sostenere (e che volendo potrebbe anche fare uno specifico atto d’indirizzo sul costo della raccolta) e l’Impresa che effettua il servizio. Di sicuro Vi siete accorti che mancano i Cittadini per completare  lo scenario. Esatto! Anzi, bravi! I cittadini sono la componente fondamentale del rapporto perché pagano e subiscono i disservizi. Ma quanti di questi pagano? Secondo le dichiarazioni di questa amministrazione circa il 60% dei residenti, per un importo complessivo di € 4.030.000,00 c.a.. Quindi avendo un costo di raccolta annua pari a € 7.600.000,00, per coprire il costo del servizio mancano € 3.570.000,00.

Come farà il Comune a pagare queste somme mancanti alle aziende affinché, queste ultime possano pagare gli stipendi ai propri operatori ecologici oggi in sciopero??? Aumentando le tariffe (a prescindere se per le seconde case si facciano pagare i componenti familiari effettivi o 1 solo)? Ci auguriamo di NO! Allora, cosa occorre fare?

Finalmente, siamo arrivati alla domanda che è alla base della presente missiva.

La risposta sta nel rideterminare il costo di raccolta senza se e senza ma.

Il costo oggi:

  1. va parametrato alle effettive entrate dell’Ente (le disposizioni legislative in merito lo consentono senza che questo arrechi danno agli organici aziendali);
  2. sostenuto con una seria operazione di controllo del territorio nei confronti dell’incivile che butta indiscriminatamente l’immondizia (tramite le rigorose multe e non solo) aumentando i costi della raccolta e dell’indifferenziato che viene portato in discarica;
  3. sostenuto operando una reale raccolta del rifiuto differenziato. Proprio per quest’ultimo è giusto e doveroso ricordare a tutti, che Favara è la patria dell’INDIFFERENZIATO, sia per la scarsa volontà dei cittadini che la operano sia per l’acclarato mancato controllo del territorio e della stessa raccolta.

Riteniamo inutile ogni altra discussione avverso una soluzione che non si sostanzi sui numeri in quanto riteniamo che se l’acqua è poca, la papera non galleggia”.

Prosegue il monitoraggio dei prezzi dei biglietti aerei da e per gli aeroporti siciliani, che Federconsumatori Sicilia sta effettuando da metà febbraio in vista delle festività di Pasqua 2023. La rilevazione dei prezzi del 7 marzo 2023 conferma la necessità di rendere quanto prima operativo l’Osservatorio permanente regionale per il trasporto aereo.

Osservatorio finalmente attivato dal Governo regionale un paio di giorni dopo il nostro comunicato di febbraio e che, adesso, dovrà analizzare le dinamiche di offerta e domanda dei voli in occasione di Pasqua. Questo perché, come emerge dalla nostra ultima rilevazione, l’attuale dinamica dei prezzi è per molti versi paradossale.

Le compagnie aeree, in pratica, nonostante sappiano benissimo che in occasione di Pasqua (ma anche Natale, Ferragosto e tutte le feste comandate) la richiesta di posti in aereo è sempre massiccia, non prevedono per tempo un congruo aumento dei voli. Si limitano, invece, a “riempire” un aereo alla volta causando la totale imprevedibilità dei prezzi.

In pratica man mano che i posti disponibili vanno diminuendo, i prezzi di conseguenza salgono. Quando l’aereo è completo, nel giro di poco appare un nuovo volo prenotabile con prezzi di nuovo bassi che poi, esattamente come per il volo precedente, vanno salendo.

Il risultato, paradossale, è che chi compra prima un posto su un aereo quasi pieno paga di più di chi compra dopo un posto su un aereo quasi vuoto. Se le compagnie aeree mettessero subito a disposizione tutta la capienza disponibile, allora la crescita dei prezzi sarebbe lineare, prevedibile e, in un certo senso, molto più accettabile.

“Chiediamo che l’Osservatorio permanente regionale per il trasporto aereo prenda in mano la situazione – afferma il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – perché si tratta di qualcosa di assolutamente prevedibile, un fenomeno per il quale ci sono anni e anni di esperienza pregressa e dati più che sufficienti per fare una programmazione efficace molti mesi prima. Purtroppo – conclude La Rosa, ormai per Pasqua è tardi e, se andrà bene, vedremo qualche risultato per i voli del 25 aprile e del 1° maggio”.

Vista la situazione appena descritta, Federconsumatori non può che consigliare a chi deve acquistare un volo in occasione di Pasqua di controllare anche più volte al giorno disponibilità e prezzi di tutte le compagnie: la sera, infatti, potrebbe essere disponibile un volo più economico di quello della mattina. 

“Molti di voi ricorderanno con quanta determinazione nei mesi passati abbiamo voluto lavorare per addizione e non per sottrazione in provincia di Agrigento.
Quel serio lavoro ci ha condotto oggi a un grande risultato in termini di investimenti sanitari sul territorio, con l’approvazione di tutti i 19 progetti di fattibilità per le case di comunità.
Siamo in pratica riusciti a ottenere più di quanto ci toccasse per numero di abitanti.
Con l’ottenimento di queste importanti risorse del pnrr l’erogazione dei servizi sanitari nella nostra provincia produrrà significativi cambiamenti: ridurremo le disparità territoriali, creeremo nuovi posti di lavoro e potenzieremo i nostri presidi territoriali.
Un toccasana per la salute delle nostre comunità, specie per le aree interne della provincia.”

Lo dichiara l’on. Giusi Savarino di Fratelli d’Italia.

Il presidente dell’Automobile Club di Agrigento unitamente ai componenti del Consiglio Direttivo, ed al direttore dell’Ente esprimono il profondo cordoglio per la scomparsa prematura di Matteo Petralito, avvenuta ieri a Milano all’età di 69 anni.

L’Ingegnere Petralito, stimatissimo professionista agrigentino, è stato Dirigente Tecnico della Regione Siciliana, ricoprendo la carica di Commissario Straordinario IACP e componente UREGA. Unendo l’elevata conoscenza tecnica ad una profonda passione per il motorismo è stato Commissario Tecnico Regionale nonchè l’ideatore e patron del “Rally dei Templi” di Agrigento oltre ad essere stato persona di riferimento per la scuderia Agrigento Corse e per la cronoscalata Monte Kronio di Sciacca, nonché componente del Consiglio Direttivo dell’ente per moltissimi anni.

Il presidente Avv. Salvatore Bellanca ha immediatamente espresso forte vicinanza alla moglie Gabriella ed alle figlie Alessandra ed Adele, a nome proprio e dell’intero Consiglio Direttivo dell’Ente: “Un vuoto improvviso e lacerante, che lascia nello sconforto tutto il mondo del motorismo siciliano e tutti quelli che lo avevano conosciuto in occasione di eventi sportivi –ha dichiarato il Presidente dell’A.C. Agrigento Salvatore Bellanca–. Perdiamo un grande amico ed una figura dall’alto profilo professionale competente e sportivo, sinonimo di passione ed attaccamento al mondo dell’automobilismo, dotato di grande cordialità, disponibilità e simpatia. Matteo, -detto “Uccio” per gli amici-, è stato e rimarrà per sempre una figura di riferimento per tutti gli sportivi e non solo”.

Per la storia dell’automobilismo sportivo agrigentino si tratta di una grave perdita.

L’Automobile Club Agrigento e tutto il mondo dell’automobilismo sportivo si stringono alla famiglia in questo difficile momento, condividendo il ricordo di una figura umana, professionale e sportiva di elevato spessore.

L’ultimo saluto a Matteo “ Uccio”  sarà dato mercoledi 15 marzo p.v. alle ore 16.00 ad Agrigento nella Chiesa del Villaggio Peruzzo.

“Nel corso dell’assemblea nazionale del Partito Democratico sono stata eletta quale componente della direzione nazionale del Pd.
E’ per me un onore poter rappresentare in quella sede la voce della Sicilia e della mia provincia, ma anche essere parte di un percorso di rinnovamento e rinascita.
C’è tanto entusiasmo intorno a noi, grazie all’elezione di Elly Schlein : adesso il compito in cui tutti dobbiamo spendere noi stessi è di non tradire queste aspettative”.

Lo dichiara la deputata del Partito Democratico Giovanna Iacono.

L’avvocato Calogero Montante, con studio a Caltanissetta e a Canicattì, ha rinunciato, adducendo motivi di incompatibilità processuale, a difendere d’ufficio Matteo Messina Denaro al processo d’Appello sulle stragi del ’92 dopo la rinuncia da parte della nipote del boss, l’avvocato Lorenza Guttadauro. La Corte però non ha riconosciuto ricorrenti tali motivi di incompatibilità, e ha confermato Montante, il quale, nel frattempo, ha ricevuto una telefonata anonima di minacce, subito denunciata alla Polizia. Dall’altra parte del telefono gli è stato intimato: “Sono un amico di Matteo. Perché non lo vuoi difendere? Vuoi morire?”.

Violento scontro tra due autovetture questa sera a Racalmuto, una ha finito la sua corsa ribaltandosi. Intorno alle ore 21 nella strada che da Racalmuto porta a Grotte nei pressi della palestra Universal Gym, per cause ancora da accertare , un grave incidentestradale si è verificato, che ha visto due auto coinvolte, una Seat Ibiza con dentro due occupanti, una coppia di fidanzati di Racalmuto e una Fiat Grande Punto guidata dal conducente, un 40 enne anche lui di Racalmuto.

 

Lo scenario che si è presentato agli occhi dei soccorritori e passanti è stato agghiacciante. Ad accorrere gli uomini della locale stazione Carabinieri di Racalmuto, i Vigili del fuoco e due ambulanze del 118 che hanno provveduto a trasportare i tre feriti tra gli ospedali Barone Lombardo di Canicattì e il Sant’Elia di Caltanissetta. Pare che i tre abbiano riportato ferite gravi e traumi vari .

Sono in corso tutte le indagini necessarie a stabilire quale sia stata l’esatta dinamica del sinistro.  Al momento, infatti, restano ancora ignote le cause dell’urto tra i due veicoli.  Il traffico da Racalmuto e Grotte e viceversa è stato bloccato. Al momento si può soltanto rimarcare che per le cindizioni in cui si sono ridotte le auto i tre occupanti tra i 30 e 40 anni, sarebbero miracolosamente e fortunatamente non in pericolo di vita.

Nel Palermitano, a Villagrazia di Carini, un incidente stradale lungo la statale 113, ha provocato la morte di un anziano di 90 anni, Vito Tranchina, di Carini. Lui, alla guida di una motoape, per cause in corso di accertamento, si è scontrato con un’automobile Toyota. Inutili si sono rivelati i soccorsi da parte del personale sanitario del 118. Il 90enne infatti sarebbe morto sul colpo. Sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Carini, gli agenti della polizia municipale e i vigili del fuoco.

Maggioranza di governo alla Regione ritemprata dopo il vertice a Palazzo d’Orleans. Ok alla relazione sui primi cento giorni di lavoro. Tracciata una tabella di marcia. I dettagli.

Nell’agenda della politica alla Regione Siciliana nel corso della settimana appena iniziata vi è, in primis, il confronto sulla risoluzione a favore dei precari covid presentata da Fratelli d’Italia, e che ha scatenato la reazione contraria degli alleati nella maggioranza. In tale ambito però si procede adesso in modo più sereno e costruttivo. Infatti, il vertice della coalizione a Palazzo d’Orleans, convocato dal presidente Schifani, è servito per raffreddare le tensioni e tracciare una tabella di marcia. Al check up hanno partecipato Luca Sammartino, Marianna Caronia, Carmelo Pace, Totò Cuffaro, Roberto Di Mauro, Giuseppe Lombardo, Gianpiero Cannella, Salvo Pogliese, Giorgio Assenza, Stefano Pellegrino e Saverio Romano. Assente Gianfranco Miccichè, in rotta di collisione con i suoi colleghi di partito e con Schifani. Nel corso del dibattito è stato sentenziato il no al terzo mandato per i sindaci dei Comuni con meno di 15000 abitanti, anche per rischi di incostituzionalità, come rilevato, con espresso parere, dal Centro studi dell’Assemblea Regionale. Per quanto riguarda il nodo intricato dei precari covid si procederà con la ricognizione delle esigenze di organico e delle risorse necessarie per la copertura finanziaria delle assunzioni. L’intenzione prevalente sarebbe consentire a coloro che hanno lavorato durante l’emergenza covid, e che adesso sono esclusi dalla stabilizzazione, di vantare un punteggio aggiuntivo per concorsi e selezioni. Poi tutti si sono manifestati concordi sul disegno di legge che reintroduce l’elezione diretta nelle ex Province, tra consiglio e Presidente. E poi strette di mano sulla battaglia di Schifani contro il ‘caro voli’, sull’accelerazione delle procedure per la costruzione dei termovalorizzatori in Sicilia, e sulla nomina di un commissario straordinario per l’emergenza rifiuti. E sul disegno di legge sull’Autonomia differenziata approvato dal governo nazionale, Schifani è stato invitato a rendersi portavoce a Roma per giuste compensazioni economiche sull’insularità e per l’attuazione degli articoli 36 e 37 dello Statuto siciliano sulle prerogative fiscali della Regione. E poi in riferimento alle elezioni Amministrative del 28 e 29 maggio è stato condiviso l’appello di Fratelli d’Italia ad impegnarsi per soluzioni unitarie, ovvero candidature espressione dell’intero centrodestra, evitando le frammentazioni e le iniziative autonome. In conclusione è stata approvata la relazione del presidente della Regione sull’attività della giunta nei primi cento giorni di lavoro. E ci si incontrerà ancora una volta al mese per la verifica dell’attuazione del programma di governo.

Giuliana Miccichè