Sanità, manager in pendenza di giudizio e di nomina

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Sono 8 su 18 i prossimi manager della Sanità in Sicilia ad essere in pendenza di procedimenti penali. Stallo in Commissione Affari Istituzionali in attesa di approfondimenti da parte del governo.

In Commissione Affari Istituzionali dell’Assemblea Regionale Siciliana è al setaccio la lista dei 18 manager della Sanità nominati dal governo Schifani. Si tratta della tappa preliminare prima dell’approdo a Sala d’Ercole per il voto e il semaforo verde definitivo alle nomine. Ecco perchè tutti, anche se si sono insediati al vertice di aziende sanitarie e ospedaliere, sono ancora commissari straordinari, e non ancora manager, ovvero direttori generali, tranne Gaetano Sirna che è stato confermato direttore generale del Policlinico di Catania fino a ottobre 2025.

Ebbene, in Commissione è emerso che 8 dei 18 prossimi manager sono attualmente sottoposti a dei procedimenti penali. Sono Giuseppe Drago, Mario Zappia, Salvatore Emanuele Giuffrida, Alessandro Caltagirone, Giuseppe Laganga Senzio, Roberto Colletti, Maria Grazia Furnari e Giorgio Giulio Santonocito. Non hanno dichiarato carichi pendenti Ferdinando Croce, Salvatore Lucio Ficarra, Giuseppe Giammanco, Maurizio Letterio Lanza, Giuseppe Cucci, Giuseppe Capodieci, Daniela Faraoni, Walter Messina e Catena Di Blasi. I reati che incombono, a vario titolo, sono: abuso d’ufficio, omicidio colposo, concorso formale-reato continuato, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, rapporto di causalità, interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità, lesioni personali colpose, e delitti contro il patrimonio mediante frode e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

La Commissione Affari Istituzionali renderà il proprio parere entro 30 giorni a decorrere da quando otterrà dal governo regionale, e in particolare dall’assessore alla Sanità, Giovanna Volo, degli approfondimenti ritenuti necessari dal Partito Democratico e anche da alcuni commissari della maggioranza. Tali approfondimenti si riferiscono ai casellari giudiziari dei manager, alle valutazioni dell’Agenas e dell’assessorato alla Sanità sul raggiungimento annuale degli obiettivi, poi ad eventuali procedimenti di commissariamento subiti se e quando si è stati già manager, e i verbali della commissione d’esame.

Il bandolo della matassa non sarà sciolto a breve, a testimonianza anche di poca compattezza della maggioranza di centrodestra. Infatti, il deputato del Partito Democratico, Mario Giambona, commenta: “Sulla designazione dei manager della Sanità in Sicilia si reitera l’ennesimo pasticcio del governo Schifani. Come su tutto il resto, anche sui manager in fondo non c’è un accordo tra i partiti che fanno parte della ex maggioranza. Sono ormai gli uni contro gli altri. Non è nemmeno chiaro ciò che avverrà nelle prossime sedute della Commissione. Al momento soltanto approfondimenti: segno che non c’è la volontà da parte di alcuni gruppi di chiudere presto la partita”.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

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