Aldo Mucci su dichiarazioni del rappresentante Codacons Agrigento Giuseppe Di Rosa: “Basta, è intollerabile che si infanghi una intera città. Prefetto, Questore e Capo della Procura intervengano!”

Condividi

Correva l’anno 2018. Aldo Mucci responsabile dei lavoratori ex LSU ATA della Sicilia decide di denunciare all’ANAC Anticorruzione, attraverso il cosiddetto “Libro nero” le condizioni dei lavoratori utilizzati come pulizieri nelle scuole del nostro Paese. Alla denuncia seguì uno scandalo gigantesco. L’Espresso scrisse: “Corruzione in atti giudiziari”: “trema il Consiglio di Stato” ed ancora, Il Fatto Quotidiano: “corruzione e turbativa d’asta”, sono i reati per i quali si procede nel filone dell’inchiesta Consip sul più grande appalto d’Europa. La sigla CONSIP centrale acquisti” della pubblica amministrazione impazza su tutti i media. La cornice all’interno della quale emerge l’oscurità nella quale si trovano i lavoratori, impone alle coscienze di emergere prepotentemente, fermando questo scandalo. Il sindacato non si limita a scrivere a Cantone, ma scomoda anche la politica, alla quale chiede la fine dello sfruttamento a cui sono quotidianamente sottoposti nelle aziende appaltatrici, i lavoratori.

Ho voluto raccontare questo episodio, appartenente ormai al passato, per dire che bisogna avere il coraggio di denunciare – dichiara Mucci – Non si possono leggere frasi come quelle lette sul quotidiano online “Sicilia24h” dove il signor Giuseppe Di Rosa del Codacons descrive Agrigento collusa con massoneria e mafia. Ben venga il coraggio di chi le scrive, ma bisogna avere anche il coraggio di fare nomi e cognomi. Non si può sparare nel mucchio e infangare una intera città e persino, in modo non troppo velato, le più alte istituzioni. SGS scriverà al S.E. il Prefetto Filippo Romano ed al Questore per informarli, oltre che al Capo della Procura di Agrigento, anche se siamo certi che di questi episodi ne siano già al corrente. Certe frasi gravissime, non possono passare nell’assoluto silenzio, è un dovere morale e civile verso la Città di Agrigento. 

Scriveremo come sindacato anche una nota al Codacons per comprendere meglio come stanno alcune situazioni che riguardano personalmente e l’attività lavorativa del suo rappresentante ad Agrigento Giuseppe Di Rosa – conclude Aldo Mucci.

Notizie correlate

Leave a Comment