Rita Monella: “La celebrazione della ricorrenza religiosa in onore di San Calogero doveva e poteva essere gestita meglio”

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“La celebrazione della ricorrenza religiosa in onore di San Calogero doveva e poteva essere gestita meglio”.
Ad affermarlo è Rita Monella, capogruppo in Consiglio comunale della Lega Salvini Premier.
“Il disappunto maggiore – continua Monella – è relativo alle misure eccessivamente restrittive nella gestione di una Festa riguardante un Santo particolarmente amato dagli agrigentini. In questo momento storico di misure adeguatamente restrittive – continua Rita Monella – si nota il paradosso degli eccessivi assembramenti in tutti i locali della città, a cui fa da contraltare inaccettabile la particolare rigidità di azione nei riguardi dei fedeli che vorrebbero onorare il loro Santo. Con le dovute misure e precauzioni – evidenzia ancora la capogruppo della Lega – si sarebbero potute trovare delle soluzioni meno invasive di quelle invece adottate: si poteva per esempio concedere l’apertura del Santuario e l’ingresso controllato dei fedeli, che tanto amano e venerano questo Santo”.
“Il Sindaco – conclude Rita Monella – ha fatto riferimento alla volontà di “scongiurare che migliaia di persone possano venire in contatto nello stesso momento”. Ecco, è proprio questo che ci saremmo aspettati: un ordinato accesso al Santuario con ingressi contingentati, così da permettere ai fedeli di omaggiare comunque il loro amato Santo, rispettando allo stesso tempo le regole a cui tutti dobbiamo attenerci. Una migliore e più funzionale organizzazione avrebbe potuto contemplare entrambi gli aspetti. Ma – come in tante altre cose cui questa amministrazione ci ha abituato – così non è stato”.

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