“Ma come fate a vivere ad Agrigento?”

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Il presidente del Consorzio turistico Valle dei Templi di Agrigento, Emanuele Farruggia, interviene nel merito delle condizioni in cui versa la città a stagione turistica iniziata. Emanuele Farruggia afferma: “La stagione turistica è già iniziata, ma lo spettacolo che si offre agli ormai tanti visitatori che raggiungono la città, ha dell’inverosimile: rifiuti, erbacce ed incuria dominano la scena in ogni quartiere provocando indignazione da parte di tutti, compresi i residenti. E’ una situazione che viene costantemente ‘rinfacciata’ agli operatori turistici dai visitatori. Frasi come ‘ma come fate a vivere così?’ oppure ‘dovreste protestare ogni giorno’ sono le più comuni tra quelle pronunciate da chi arriva ad Agrigento. E si fa davvero fatica ad imbastire una legittima difesa d’ufficio. La verità è che questi nostri ospiti hanno ragione e dovremmo essere noi stessi a chiederci ‘come facciamo a vivere così?’. Bisogna riprendere coscienza della situazione ed agire per ridare dignità alla città, non possiamo permetterci la rassegnazione. Ci sono gli incivili che deturpano l’ambiente, ma bisogna pensare ad un servizio di pulizia molto più efficiente. E’ necessario che i rifiuti dalle strade vengano rimossi giornalmente e lo spazzamento sia quotidiano in ogni parte della città. Allo stesso modo è inconcepibile che le erbacce regnino incontrastate praticamente ovunque, incluso il centro cittadino. Il solo fatto di dovere denunciare queste situazioni e di dover rivendicare quello che è la normalità in qualsiasi altra parte d’Italia, è di per se mortificante. E’ necessario un significativo cambio di passo. In questo contesto è impensabile puntare sul turismo dato che mancano le basi del vivere civile. Lo scenario delineato non è certamente edificante. Ma non basta denunciare, anche se è importante, serve un’azione propositiva. Ed allora, facciamo appello agli enti, agli organismi e alle istituzioni competenti affinché promuovano un momento proficuo di confronto, necessario ad individuare un piano organico di intervento che restituisca ordine e decoro alla nostra città, ingredienti utili a trasformare in appeal positivo l’attuale, dannoso, biglietto da visita. Noi siamo pronti a dare il nostro fattivo contributo”.

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