Le condizioni meteo peggiorano sull\’agrigentino, per oggi è allerta arancione. Scuole chiuse ad Agrigento e in altri comuni

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Una nuova  ondata di maltempo è prevista sull\’agrigentino per le prossime ore, a comunicarlo è la Protezione civile regionale con l\’emissione del consueto bollettino con l\’indicazione di \”condi-meteo avverse\”.

Per la giornata di oggi, 09 febbraio, è stata proclamata un allerta arancione, ecco cosa ci aspetterà

Precipitazioni: previste precipitazioni sparse, tendenti a diffuse dal pomeriggio, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Sicilia ionica e sud-orientale, con quantitativi cumulati da elevati a molto elevati; sparse, tendenti a diffuse dal pomeriggio, anche a carattere di rovescio o temporale, sul resto della Sicilia, con quantitativi cumulati moderati, fino ad elevati su Sicilia centrale ed orientale tirrenica.

Nevicate: al di sopra dei 700-900 sulla Sicilia sud-orientale ed al di sopra dei 500-700 m sul resto della Sicilia, con apporti al suolo generalmente moderati, fino ad abbondanti alle quote più alte

Venti: di burrasca o burrasca forte dai quadranti orientali, con rinforzi fino tempesta sulla Sicilia sud-orientale dal pomeriggio-sera.

Mari: agitati o molto agitati lo Ionio centro-meridionale e lo Stretto di Sicilia, fino a grosso lo Ionio meridionale in serata; agitato il Tirreno meridionale; molto mossi i restanti bacini meridionali ed occidentali.

Condi-meteo avverse per la giornata di domani 9 feb 2023: persistono venti orientali da forti a burrasca, con raffiche di burrasca forte o tempesta. Forti mareggiate lungo le coste esposte;  precipitazioni diffuse ed abbondanti specie sui settori centro orientali. I rovesci saranno di forte intensita’ con frequente attivita’ elettrica e forti raffiche di vento. Nevicate al di sopra dei 500-700 m con apporti al suolo fino ad abbondanti.

Per le condizioni meteo avverse le scuole rimarranno il Sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, ha disposto con propria ordinanza la chiusura delle scuole di ogni ordine e gradoAnaloga decisione è stata presa dai primi cittadini di Canicattì, Castrofilippo, Cammarata, Santo Stefano Quisquina, Bivona, Favara, Comitini, Palma di Montechiaro, Naro, Montallegro, Aragona, Racalmuto e Grotte.

Vedi avviso regionale di Protezione civile n. 23039

 

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