Emergenza rifiuti, accogliendo l’invito del Prefetto i netturbini ritornano al lavoro

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I lavoratori, a seguito di un incontro avuto in Prefettura e accogliendo la richiesta di dare un segnale di distensione, hanno annunciato di sospendere la protesta e ritornare al lavoro.

Una rappresentanza di netturbini di Favara, in astensione dal lavoro dallo scorso 25 giugno, incontrando i funzionari prefettizi, ha fatto il punto della situazione. I lavoratori hanno manifestato il loro grande stato di disagio economico, l’impossibilità a far fronte alle più basilari esigenze della famiglia, ai bilanci in rosso essendo marzo l’ultima mensilità corrisposta.

E’ stato ufficializzato che a seguito del mandato di pagamento fatto dal Comune le Ditte hanno corrisposto loro la 14^,  e martedì sarà esigibile anche un’altra mensilità. “Troppo poco hanno evidenziato i lavoratori”, ribadendo la loro richiesta, avanzata fin dal primo giorno del loro sciopero, ovvero il pagamento di due mensilità più la 14^.  “Il Prefetto ha compreso perfettamente il nostro disagio e la nostra drammatica situazione divenuta oramai insostenibile, ci ha detto uno dei funzionari – a parlare è uno dei rappresentanti dei netturbini – ma ci ha chiesto di dare un segnale soprattutto all’indirizzo della città”.  Constatando la vicinanza della massima istituzione provinciale, i netturbini hanno accolto la richiesta dando la loro disponibilità a riprendere subito il lavoro, sicuri della vicinanza del massimo rappresentante dello Stato. In ragione di ciò hanno comunicato alle Ditte lo Stop dell’astensione dal lavoro. Servizio che riprenderà nelle prossime ore.

L’ISEDA, intanto, per conto del RTI “A tutela del credito vantato ha conferito mandato ai propri legali di dare avvio alla procedura di messa in mora del Comune di Favara”. Lo scrive l’amministratore unico della ISEDA S.r.l., Geom. Alfredo Consiglio, capogruppo del Raggruppamento Temporaneo d’Imprese (ISEDA  – SEA  – ICOS  – ECOIN  – SEAP  – TRAINA) alla Commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, in risposta ai chiarimenti chiesti in merito all’astensione dal lavoro degli addetti al servizio di igiene ambientale nel Comune di Favara.

Nella nota, inviata anche alla Prefettura di Agrigento  e alle Segreterie provinciali dei sindacati  FP CGIL,  FIT CISL,  UILTRASPORTI, viene ribadito che “L’astensione dal lavoro è stata assolutamente arbitraria e non è riconducibile ad alcun soggetto collettivo. La stessa ha avuto inizio il 25.06.2021 ed è tutt’oggi in corso”. L’ISEDA fa presente alla Commissione che: “In forza all’Ordinanza Sindacale n.140 del 7 luglio scorso, a far data dal 9.7.2021, lo scrivente RTI è impegnata nella rimozione dei rifiuti accumulatisi nel territorio comunale, mediante l’impiego di personale esterno al cantiere”.

La nota fa anche riferimento alla situazione lavorativa dei netturbini. “Considerato il grave stato di disagio attualmente vissuto dai lavoratori, amplificato dall’assenza di notizie favorevoli in merito alla rapida risoluzione della problematica, onde evitare di esasperare ulteriormente gli animi, ai lavoratori non sono state al momento irrogate sanzioni disciplinari”.

Netturbini che adesso riprendono il lavoro, in attesa del pagamento degli arretrati, ma soprattutto speranzosi che questo non si ripeta il prossimo mese.

Via siciliaonpress

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