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Violento scontro tra due autovetture questa sera a Racalmuto, una ha finito la sua corsa ribaltandosi. Intorno alle ore 21 nella strada che da Racalmuto porta a Grotte nei pressi della palestra Universal Gym, per cause ancora da accertare , un grave incidentestradale si è verificato, che ha visto due auto coinvolte, una Seat Ibiza con dentro due occupanti, una coppia di fidanzati di Racalmuto e una Fiat Grande Punto guidata dal conducente, un 40 enne anche lui di Racalmuto.

 

Lo scenario che si è presentato agli occhi dei soccorritori e passanti è stato agghiacciante. Ad accorrere gli uomini della locale stazione Carabinieri di Racalmuto, i Vigili del fuoco e due ambulanze del 118 che hanno provveduto a trasportare i tre feriti tra gli ospedali Barone Lombardo di Canicattì e il Sant’Elia di Caltanissetta. Pare che i tre abbiano riportato ferite gravi e traumi vari .

Sono in corso tutte le indagini necessarie a stabilire quale sia stata l’esatta dinamica del sinistro.  Al momento, infatti, restano ancora ignote le cause dell’urto tra i due veicoli.  Il traffico da Racalmuto e Grotte e viceversa è stato bloccato. Al momento si può soltanto rimarcare che per le cindizioni in cui si sono ridotte le auto i tre occupanti tra i 30 e 40 anni, sarebbero miracolosamente e fortunatamente non in pericolo di vita.

Nel Palermitano, a Villagrazia di Carini, un incidente stradale lungo la statale 113, ha provocato la morte di un anziano di 90 anni, Vito Tranchina, di Carini. Lui, alla guida di una motoape, per cause in corso di accertamento, si è scontrato con un’automobile Toyota. Inutili si sono rivelati i soccorsi da parte del personale sanitario del 118. Il 90enne infatti sarebbe morto sul colpo. Sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Carini, gli agenti della polizia municipale e i vigili del fuoco.

Maggioranza di governo alla Regione ritemprata dopo il vertice a Palazzo d’Orleans. Ok alla relazione sui primi cento giorni di lavoro. Tracciata una tabella di marcia. I dettagli.

Nell’agenda della politica alla Regione Siciliana nel corso della settimana appena iniziata vi è, in primis, il confronto sulla risoluzione a favore dei precari covid presentata da Fratelli d’Italia, e che ha scatenato la reazione contraria degli alleati nella maggioranza. In tale ambito però si procede adesso in modo più sereno e costruttivo. Infatti, il vertice della coalizione a Palazzo d’Orleans, convocato dal presidente Schifani, è servito per raffreddare le tensioni e tracciare una tabella di marcia. Al check up hanno partecipato Luca Sammartino, Marianna Caronia, Carmelo Pace, Totò Cuffaro, Roberto Di Mauro, Giuseppe Lombardo, Gianpiero Cannella, Salvo Pogliese, Giorgio Assenza, Stefano Pellegrino e Saverio Romano. Assente Gianfranco Miccichè, in rotta di collisione con i suoi colleghi di partito e con Schifani. Nel corso del dibattito è stato sentenziato il no al terzo mandato per i sindaci dei Comuni con meno di 15000 abitanti, anche per rischi di incostituzionalità, come rilevato, con espresso parere, dal Centro studi dell’Assemblea Regionale. Per quanto riguarda il nodo intricato dei precari covid si procederà con la ricognizione delle esigenze di organico e delle risorse necessarie per la copertura finanziaria delle assunzioni. L’intenzione prevalente sarebbe consentire a coloro che hanno lavorato durante l’emergenza covid, e che adesso sono esclusi dalla stabilizzazione, di vantare un punteggio aggiuntivo per concorsi e selezioni. Poi tutti si sono manifestati concordi sul disegno di legge che reintroduce l’elezione diretta nelle ex Province, tra consiglio e Presidente. E poi strette di mano sulla battaglia di Schifani contro il ‘caro voli’, sull’accelerazione delle procedure per la costruzione dei termovalorizzatori in Sicilia, e sulla nomina di un commissario straordinario per l’emergenza rifiuti. E sul disegno di legge sull’Autonomia differenziata approvato dal governo nazionale, Schifani è stato invitato a rendersi portavoce a Roma per giuste compensazioni economiche sull’insularità e per l’attuazione degli articoli 36 e 37 dello Statuto siciliano sulle prerogative fiscali della Regione. E poi in riferimento alle elezioni Amministrative del 28 e 29 maggio è stato condiviso l’appello di Fratelli d’Italia ad impegnarsi per soluzioni unitarie, ovvero candidature espressione dell’intero centrodestra, evitando le frammentazioni e le iniziative autonome. In conclusione è stata approvata la relazione del presidente della Regione sull’attività della giunta nei primi cento giorni di lavoro. E ci si incontrerà ancora una volta al mese per la verifica dell’attuazione del programma di governo.

Giuliana Miccichè

Da Arcore sembra arrivare in sicilia come un vero e proprio de profundis. Il Cavaliere si tiene stretto il presidente della Regione Renato Schifani e nomina il suo alter ego Marcello Caruso alla guida del partito in Sicilia.

Finisce l’era di Gianfranco Miccichè, finisce l’era del 61 a 0, cambiano i tempi, cambiano i vertici.

Marcello Caruso, già Responsabile regionale Enti locali e Coordinatore provinciale di Forza Italia a Palermo rappresenta l’uomo ombra di Renato Schifani. Capo della segreteria particolare del presidente Schifani, Caruso ha avuto una sola parentesi fuori dai colori azzurri: ha militato nell’Mpa di Raffaele Lombardo il quale durante il suo mandato di presidente lo nominò commissario dell’Istituto Olio e Vino.

Chiusa questa parentesi, Caruso non ha mai perso d’occhio il presidente Schifani. La mossa di Berlusconi, dopo le ultime vicende in casa azzurra avvenute in questi ultimi mesi, ha deciso di tagliare definitivamente il rapporto con Gianfranco Miccichè che adesso non sappiamo quali saranno i suoi prossimi lidi, senza escludere che dopo questa mossa, l’ex pupillo di Re Silvio possa anche decidere di chiudere definitivamente con la politica.

 

 

Ha lottato fino alla fine, ma poi il suo cuore ha ceduto anche a causa di una serie innumerevole di complicazioni avvenute negli ultimi tempi.
Matteo Petralito, 69 anni, ingegnere conosciutissimo in città e apprezzato da tutti, si è spento nella giornata di ieri mentre si trovava ricoverato in un ospedale di Milano.
Dirigente della Regione Siciliana presso l’assessorato alle Infrastrutture è stato anche dirigente al Genio Civile di Agrigento, responsabile dell’Urega di Agrigento e Caltanissetta, commissario straordinario allo Iacp di Agrigento.
L’ing. Petralito lascia la moglie Gabriella e le figlie Alessandra e Adele.

Tra tutti i proclami politici,quelli legati al PNRR sono i più eclatanti. Il Paese subirà una grande trasformazione che lascerà nel tempo, una preziosa eredità alle generazioni future, dando vita a una crescita economica più robusta, sostenibile e inclusiva. Quello della scuola addirittura  ti lascia a “bocca aperta”. Il PNRR prevede 6 riforme e 11 linee di investimento. Finalmente l’Europa ha capito che in Italia c’è bisogno di una scuola innovativa, sostenibile, inclusiva e sicura. Gli aggettivi ti riempiono il cuore di speranza. Provate ad immaginare la scuola italiana a braccetto con quella svedese,tedesca,inglese. Quanto orgoglio! Provate ad immaginare il sacrosanto diritto allo studio,la dispersione scolastica,la povertà educativa. Il PNRR scuola, con un colpo di spugna cancellerà anni di sofferenze dovute ad una politica sorda,incapace e indifferente. Provate ad immaginare un nuovo sistema educativo dove si formeranno gli studenti pronti ad affrontare il futuro con determinazione e competenze. Provate ad immaginare la formazione del personale,le procedure di reclutamento. Tutto sostenuto e “blindato” dalle linee guida della Commissione europea. Quanto orgoglio! Finalmente un traguardo tutto italiano. Finalmente gli studenti si prepareranno al futuro. Il ministro dell’Istruzione ha fatto bene ad aggiungere il MERITO al Dicastero,in quanto la riforma  garantirà un continuo sviluppo professionale e di carriera del personale scolastico attraverso l’istituzione di una Scuola di Alta formazione e formazione continua per dirigenti scolastici, insegnanti e personale ATA. Lo sguardo si ferma agli obiettivi del PNRR, alla fine del discorso. Le ultime dieci righe ti lasciano “a bocca aperta” Il ministro della scuola, “per non saper leggere ne scrivere” mette in campo la sua strategia che prevede una riduzione del numero  delle studentesse e degli studenti per classe e il dimensionamento della rete scolastica. Tutto a vantaggio della qualità, del MERITO. Un sistema educativo “striminzito” privo di personale, DSGA,insegnanti,amministrativi,ATA ecc. Abbiamo raggiunto un punto,nella storia della scuola, in cui le cattive abitudini – continuità con la  vecchia politica – non possono più essere tollerate. La scuola sta precipitando nella povertà e nel decadimento. Abbiamo il dovere morale e civile di dire basta. Lo  dobbiamo ai nostri precari, agli sfruttati ex covid, alle future generazioni,a quei pochi dirigenti scolastici che hanno avuto il coraggio di ribellarsi ad un sistema assurdo e totalitario. Bisogna ripensare alla scuola,a partire dalle fondamenta, i lavoratori.

“A pochi giorni dalla seduta sul tema, e d’intesa con la III Commissione Attività produttive e il Presidente Vitrano, il governo regionale, i Sindaci e le associazioni di categoria, siamo al lavoro per ribaltare la drammatica situazione in cui versa il comparto dell’uva da tavola siciliana.
Per farlo, lavoriamo su due livelli: da una parte con una risoluzione per istituire un tavolo tecnico regionale e concretizzare tutta una serie di attività promozionali del prodotto, agevolazioni sui mutui agrari e strumenti per rendere la nostra uva più competitiva; dall’altra una mozione per l’Aula con cui vogliamo impegnare il governo nazionale a individuare ulteriori misure a sostegno del settore.
Con l’obiettivo di una seria tutela dei tantissimi lavoratori del settore sfiancati da questa grave crisi”.

Lo dichiara l’on. Giusi Savarino di Fratelli d’Italia.

Grande impegno del Viminale nel favorire i trasferimenti da Lampedusa dove, com’è noto, i massicci arrivi degli ultimi giorni hanno determinato una situazione di sovraffollamento dell’Hotspot.

In particolare, sono stati attivati grazie alla collaborazione sinergica dell’Aeronautica Militare 4 voli – 2 ieri notte e 2 nella giornata odierna – per trasferire 280 migranti; ciò è stato reso possibile anche grazie alla disponibilità dell’Ast di Lampedusa e dell’ENAV che hanno consentito l’apertura dell’aeroporto nelle ore notturne.

Inoltre, fermo restando che quest’Ufficio ha già fatto giungere alcune forniture di viveri straordinarie attingendo alle attività commerciali presenti sull’isola, vista l’impossibilità di trasferimenti via mare a causa delle condimeteo avverse, grazie alla disponibilità della Presidenza della Regione Siciliana, del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, e della Croce Rossa Italiana, sono stati inviati a Lampedusa con gli stessi aerei che provvederanno ad effettuare i trasferimenti dei migranti nella giornata odierna, rilevanti quantità di beni di prima necessità  – viveri e vestiario –in particolare materiale per l’igiene personale, coperte ed alimenti per bambini.

E’ in programma domani, non appena le condizioni meteo lo permetteranno, un trasferimento con il traghetto di linea diretto a Porto Empedocle della Compagnia Siremar che ha messo a disposizione 420 posti.

Così come ieri pomeriggio nel corso della Fiaccolata dell’Amicizia, anche oggil il Viale della Vittoria (ma non solo perchè la città è invasa da tantissimi turisti) è stato invaso da una folla oceanica per assistere agli spettacoli di piazza Cavour.

Tanta, tantissima gente ha applaudito le performance dei gruppi partecipanti, tantissimi bambini ad applaudire, complice di tutto anche una giornata spettacolare la cui temperatura, alle 13,00, ha superato i 20 gradi. E poi tanta gente a passeggio per il Viale, la via Atenea, piazza Stazione dove è stato allestito un simpatico campo street-food.

 

E intanto fervono i preparativi per l’ultimo spettacolo del 75° Mandorlo in Fiore, momento clou ai piedi del Tempio della Concordia: ad Agrigento, oggi spettacoli e animazione nelle vie e nelle piazze cittadine, domani la consegna del Tempio d’Oro alla Valle dei Templi.
Grande successo di pubblico, ieri, per la “Fiaccolata dell’Amicizia”: migliaia tra residenti e visitatori hanno riempito il centro della città.
Mentre l’Associazione Bandistica Intercomunale Vincenzo Bellini salutava il pubblico a Porta di Ponte, la Fiaccolata dell’Amicizia scorreva da Piazza Pirandello attraverso la Via Atenea. Ad aprire la tradizionale parata, i partecipanti al 20°Festival Internazionale dei Bambini del Mondo, con le rappresentanze di Messico, Bulgaria, Korea, Lituania, India, Macedonia, Panama, Turchia e Perù. A seguire, i Tammura di Girgenti, poi la Pipe Band della Scozia, i gruppi folclorici di Korea, Bulgaria, Cile, Croazia, Città di Agrigento, Francia, Georgia, Giappone, Grecia, Fiori del Mandorlo, Giappone, India, la U.S. Naval Forces Europe and Africa Band, e i gruppi di Kirghizistan, Gergent, Macedonia, Malaysia, Messico, Polonia, Val d’Akragas, Romania, Uzbekistan, Serbia, Spagna.


A chiudere la Fiaccolata le maschere sarde di tradizione millenaria dei Mamuthones. In tutto novecento performer gioiosi e compenetrati nello spirito del 65° Festival Internazionale, da sempre animato dalla speranza di un mondo di pace, concordia, fratellanza ed armonia.
Presente anche la banda del Liceo classico musicale Empedocle di Agrigento.
Sempre ieri, si è svolto lo spettacolo del 65° Festival Internazionale del Folklore al Teatro Pirandello, pieno in ogni ordine di posto. A presentare la serata è stato il noto giornalista e conduttore televisivo, Salvo La Rosa. Dieci i gruppi internazionali che si sono esibiti, due dei quali agrigentini: Gergent e Fiori del Mandorlo.
A chiudere lo spettacolo, come nella serata precedente, il gruppo del Messico, capace di trascinare il pubblico, che ha chiesto e ottenuto un paio di bis.
Ancora al Teatro Pirandello, oggi alle 18, è atteso il 3° Festival delle Bande Musicali. L’Associazione Bandistica Intercomunale “Vincenzo Bellini” di Agrigento, la Banda Musicale della Brigata Meccanizzata “Aosta” e la U.S. Naval Forces Europe and Africa Band eseguiranno brani del loro repertorio con l’amichevole partecipazione del Coro Magnificat di Agrigento. L’ingresso è libero. Presenterà il giornalista e conduttore televisivo Giuseppe Moscato.
E ancora, nel pomeriggio di oggi, altro spettacolo dei performer del 65° Festival Internazionale del Folklore, dalle ore 15,30 al Palacongressi, dove, nel foyer, sarà presente anche una estemporanea di pittura a cura dell’Accademia delle Belle Arti “Michelangelo” di Agrigento.
Alle ore 18, i “Bambini del Mondo” parteciperanno alla “Preghiera dei Popoli per la Pace”. L’evento si svolgerà alla Parrocchia Madonna della Provvidenza. Questa mattina, la Valle dei Templi è stata invasa dalla loro musica, dai loro canti, dai loro colori. Come da tradizione, i Bambini del Mondo, insieme ai gruppi agrigentini e agli studenti di diverse scuole della Provincia, hanno dato vita alla emozionante e tanto attesa “Passeggiata della Pace e della Fraternità” .


La Valle dei Templi, patrimonio dell’umanità, grazie alla collaborazione del Parco archeologico, ha aperto i suoi cancelli per uno degli appuntamenti più sentiti del 75° Mandorlo in Fiore. Un lungo serpentone colorato e festante partito dal Tempio di Giunone ha raggiunto il Tempio della Concordia, una passeggiata con i ragazzi protagonisti, in nome della pacifica convivenza tra i popoli nel mondo. Sono stati letti alcuni passi dei principi fondamentali della “Dichiarazione dei diritti del fanciullo” emanata dall’UNICEF nel 1959. In tanti, ognuno con la propria lingua, con le preghiere della loro religione, hanno rivolto ai “grandi” della Terra un unico grido affinché terminino tutte le guerre e regni la pace nel mondo.
Cresce l’attesa per gli eventi di domani, con la grande parata dei performer partecipanti al festival, a partire dalle ore 10, e il tradizionale spettacolo conclusivo delle 15, al Tempio della Concordia, che decreterà il gruppo vincitore del 65° Festival del Folklore. Nel corso della cerimonia, sarà consegnato dal Distretto Turistico Valle dei Templi il premio Costa del Mito al gruppo che con la sua presenza ad Agrigento ha svolto al meglio la funzione di promozione turistica del suo territorio. E poi il Premio “Gigi Casesa”, storico Presidente del Gruppo Val d’Akragas, sarà assegnato al gruppo che ha saputo rappresentare in modo originale la più autentica e genuina espressione folkloristica.
In consegna, sempre domani, da parte dell’Assostampa il Premio Re Capriata al gruppo che più è stato apprezzato dai giornalisti.
A presentare la cerimonia sarà l’apprezzatissimo Salvo la Rosa, con Angela Achilli, romana di origini siciliane, conduttrice e speaker radiofonica della trasmissione “Ricomincio da me” su Radio Cusano Campus.

L’ingresso all’evento è consentito con un ticket di 5 euro, più 2 euro di prevendita.

In occasione del quarto anniversario della morte dell’ex assessore regionale ai Beni Culturali e Soprintendente del Mare, Sebastiano Tusa, sono state tante le attività organizzate a Palermo. In particolare, all’Arsenale della Marina Regia, prossima sede del primo Museo del Mare della Sicilia, è stata allestita la mostra “Sebastiano Tusa, una vita per la cultura”. Apparati multimediali, video, foto, documenti e reperti archeologici recuperati nei fondali siciliani ricostruiscono la storia del fondatore della Soprintendenza del Mare, dai primi studi di archeologia preistorica fino alla costituzione dei primi gruppi di archeologia subacquea che hanno partorito nel 2004 la Soprintendenza del Mare. In esposizione reperti provenienti dai ritrovamenti e dagli scavi effettuati in tutta l’Isola.