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Nel 2005, la Sig. C.P., originaria di Monaco di Baviera, acquistava un’unità immobiliare facente parte di un condominio sito nel Comune di Agrigento.
Ebbene, a distanza di ben 19 anni dalla realizzazione dell’intero complesso immobiliare il Comune di Agrigento, a seguito di un avvenuto sopralluogo, notificava alla Sig. C.P. un’ordinanza di ingiunzione alla demolizione di alcune opere ritenute difformi al titolo edilizio.
Avverso l’ordinanza di demolizione emessa dal Comune, la Sig. C.P., con il patrocinio degli Avv.ti Girolamo Rubino e Vincenzo Airò, proponeva ricorso straordinario innanzi al Presidente della Regione Siciliana, onde ottenerne, previa sospensione, l’annullamento.
In particolare, gli Avv.ti Rubino e Airò, deducevano l’illegittimità del provvedimento impugnato per omessa comunicazione dell’avvio del provvedimento e, nello specifico, evidenziavano come il comportamento dell’Amministrazione comunale, che per ben 19 anni non aveva mosso alcuna osservazione in ordine all’abusività e/o irregolarità dell’immobile in questione, aveva di conseguenza ingenerato delle legittime aspettative abitative in capo alla Sig. C.P.
Inoltre, sempre gli Avv. ti Rubino e Airò, evidenziavano che, ai sensi dagli artt. 33 e 34 del DPR 380/2001, quando la demolizione non può avvenire senza arrecare un pregiudizio alla parte eseguita in conformità, l’Amministrazione deve applicare una sanzione pari al doppio del costo di produzione della parte dell’opera realizzata in difformità del permesso di costruire.
Ebbene, alla luce del parere favorevole espresso dal CGARS, il Presidente della Regione Siciliana ha accolto la domanda di sospensione dell’ordinanza di demolizione emessa dal Comune di Agrigento.
Pertanto, per l’effetto del provvedimento del Presidente della Regione Siciliana la Sig. C.P. non dovrà demolire le difformità nelle more della definizione del ricorso straordinario.

Elisa Pierangioli, 40 anni, è morta all’ospedale “Fogliani” di Milazzo a causa di una grave setticemia insorta dopo il parto. All’ospedale “Fogliani” è giunta d’urgenza il 31 marzo, proveniente dal pronto soccorso dell’ospedale di Sant’Agata di Militello, dove si era presentata alle prime ore del mattino lamentando forti dolori al ventre. Lei ha partorito con un cesare quattro giorni prima, il 27 marzo, a Palermo, all’ospedale “Buccheri La Ferla”, e dopo altri due giorni di degenza è stata dimessa ed è rientrata a casa, a Galati Mamertino, dove lei, di origini toscane, si era trasferita da circa 5 anni insieme al marito Gianni Bontempo. All’ospedale “Fogliani” di Milazzo è stata condotta in sala operatoria. Al termine dell’intervento la donna è stata ricoverata in Rianimazione dove è deceduta per uno shock settico. I familiari si sono rivolti ai Carabinieri della compagnia di Milazzo che hanno sequestrato la cartella clinica informando la Procura di Barcellona Pozzo di Gotto che ha avviato un’inchiesta e ha disposto l’autopsia.

La maga, operante anche in territorio siciliano, avrebbe indotto un impiegato a consegnarle, a più riprese, 31mila euro in contanti per risolvergli gravi problematiche familiari.

L’uomo, dopo aver conosciuto la medium tramite un programma Tv, veniva convinto di trovarsi di fronte a un pericolo con conseguenze addirittura mortali per cui, sempre secondo la cartomante, vi era la necessità di invocare gli sciamani al fine di rinvenire delle ossa sotterrate in sette cimiteri diversi e porre dunque fine alla causa dei suoi malefici.

Successivamente, tramite l’elaborazione dei molteplici dati desunti dalle banche dati in uso al Corpo e sulla scorta dell’analisi di segnalazioni per operazioni sospette presenti in capo alla maga, per i Finanzieri della Compagnia di Gallarate è stato possibile ricostruire, mediante l’escussione di circa 50 truffati e il riscontro dei movimenti dei conti correnti intestati all’indagata e anche ai propri familiari compiacenti, bonifici per oltre 2 milioni di euro a fronte di omesse o sottodimensionate dichiarazioni dei redditi a cui è seguita un’Irpef evasa pari a circa 900.000 euro e un’Iva pari a circa 500.000 euro.

I vorticosi accrediti venivano effettuati di volta in volta su carte prepagate intestate non solo alla cartomante ma anche a figli e nipoti della stessa.

Non solo, i familiari sono risultati intestatari degli immobili acquisiti con i soldi ottenuti dall’attività illecita. I Finanzieri hanno individuato 8 immobili, 1 terreno, 20 rapporti di conto corrente e un’auto, a vario titolo intestati alla maga o solo formalmente ceduti, con atti di donazione, ai parenti. Pertanto, tutti i beni venivano proposti per il sequestro che era disposto dal Tribunale di Busto Arsizio e delegato dalla locale Procura della Repubblica.

Terremoto, scossa di magnitudo 4.4-4.9 avvertita pochi istanti fa a Catania. La scossa è stata avvertita nitidamente da tutta la popolazione, ma anche nei centri vicini, e ad Acireale avrebbe provocato il crollo di una palazzina. L’epicentro, come riferito dalla sala operatva dell’Ingv di Catania, è localizzato a 6-7 km a sud-est da Acicastello. L’ipocentro a circa 20 km di profondità sotto il livello del mare.
Gli effetti sono stati avvertiti anche a Licata. In particolare in corso Umberto e in altre zone del centro, molto cittadini hanno sentito la piccola scossa e movimenti di lampadari e letti.

Prosegue alacremente il lavoro di organizzazione della edizione 2023 dello storico Carnevale di Sciacca. Il patron della Meridiana Eventi e Produzione, Silvio Alessi, nel corso di una riunione in sala giunta al Comune, si è soffermato sul piano di sicurezza, della comunicazione e per la vendita dei biglietti necessari per coprire i costi allorchè il Carnevale di Sciacca non beneficia di contributi pubblici. Tuttavia ciò non inficerà affatto sulla qualità dell’evento.Alla riunione, in presenza del sindaco Fabio Termine, dell’assessore Valeria Gulotta e del team dell’ingegnere Tony Interrante, che cura il piano di sicurezza, è stato esposto il piano per la vendita dei biglietti, che comincerà a giorni, e quello della pubblicità e la comunicazione, che sarà svolta a livello interprovinciale e regionale con poster 3×6, vele itineranti, e su televisioni, radio, siti web, giornali cartacei e social media. Tutto lo staff confida nell’ottimo esito della kermesse che ogni anno attrae visitatori da tutta la Sicilia.

Anche il Collegio dei Geometri decide di dare sostegno alla possibilità di realizzare l’infrastruttura nell’agrigentino. Il saccense Silvio Santangelo, presidente provinciae, ribadisce come i liberi professionisti e le figure tecniche, tra cui i geometri, “possono offrire il proprio supporto nella fase di progettazione e costruzione della struttura”.

Il Collegio dei Geometri di Agrigento auspica quindi che la costruzione del nuovo aeroporto ad Agrigento possa diventare una realtà concreta al più presto, “contribuendo allo sviluppo e al benessere della nostra comunità”.

Il ministro dell’Ambiente, Pichetto Fratin: “Nessuna pregiudiziale ai poteri speciali al presidente Schifani per la costruzione di due termovalorizzatori in Sicilia”.

Il presidente della Regione, Renato Schifani, e l’assessore regionale ai Servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro, a breve incontreranno il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, affinchè siano assegnati a Schifani poteri speciali per costruire due termovalorizzatori in Sicilia. La relativa procedura, avviata dal precedente governo Musumeci, versa in una condizione di stallo perché all’avviso di manifestazione di interesse non è seguito un bando di gara, e perché non sono stati predisposti dei criteri tecnici di riferimento per la progettazione e l’allestimento degli impianti. Nel frattempo, il ministro Pichetto Fratin ha già annunciato che non vi sono pregiudiziali da opporre, e ha affermato: “E’ una valutazione che può essere fatta. Non c’è nessuna preclusione. E’ una valutazione che farò con il presidente Schifani. Mi auguro che in Sicilia siano realizzati i termovalorizzatori. Naturalmente la competenza è della Regione ma vale per tutto il nostro Paese. Noi non possiamo avere una situazione dei rifiuti come quella di diversi territori, a sud e a nord. E d’altra parte non possiamo nemmeno far pagare ai cittadini italiani il trasporto dei nostri rifiuti in Germania, dove sono poi utilizzati per produrre energia elettrica, e poi comprare energia elettrica, quindi far pagare ai cittadini italiani due volte la stessa cosa”. I poteri speciali invocati dal governatore della Sicilia serviranno soprattutto ad abbattere i tempi per le autorizzazioni, sul modello di quanto concesso al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, per la costruzione del termovalorizzatore nella Capitale, tanto polemizzato da provocare la caduta del governo Draghi. Schifani e Di Mauro intendono riavviare concretamente la procedura, con alcune modifiche: uno dei due termovalorizzatori sarà ubicato, come già preventivato da Musumeci, a Catania, per la Sicilia orientale. E l’altro invece non più a Gela ma nel Palermitano, a servizio della Sicilia occidentale. Il commissario con i poteri speciali sarà lo stesso Schifani, che a sua volta potrebbe poi nominare due sub commissari assegnando loro competenze specifiche su ognuno dei due impianti che la Regione intende attivare. Il ministro ha anche commentato la richiesta di Schifani di modificare la legge che impedisce alla Regione di applicare royalties per la realizzazione di impianti di energia fotovoltaica, come già avviene per i Comuni. E ha replicato: “Non è una questione di braccio di ferro. Le rinnovabili sono il percorso della decarbonizzazione. Credo si possa parlare anche rispetto ad una uniformità dei territori italiani, di quelli che possono essere dei riconoscimenti, delle compensazioni, ma su scala vasta. Non può essere fatta con una singola regione, con ogni singolo Comune”.

I carabinieri hanno sequestrato le schede di intervento alla centrale operativa del 118 in merito alla morte di Antonino Grisanti di 74 anni morto a Collesano per infarto tra le braccia della figlia in attesa di un’ambulanza.

Il mezzo come hanno raccontato i familiari è arrivato a Cefalù 45 minuti dopo la chiamata al numero unico 112.

Come ricostruisce l’edizione palermitana di Repubblica la centrale operativa ha dovuto eseguire tre chiamate prima di trovarne una nelle vicinanze con il rianimatore a bordo. Non tutte le ambulanze hanno i medici a bordo.

“Ho visto mio padre morire tra le mie braccia. L’ambulanza è arrivata quasi un’ora dopo la chiamata al 112. Nemmeno in Africa si muore così”, ha raccontato Santina Grisanti, la figlia di Antonino. “Erano all’incirca le 11,45 — racconta la signora — quando mio padre si è accasciato a terra nel suo panificio. Mio zio, che lavorava con lui, ha subito chiamato il 112. Ma ci hanno detto che l’ambulanza di Collesano era già impegnata in un altro servizio e in ogni caso non aveva il medico a bordo”.

Alle 12,10 la centrale operativa trova libera l’ambulanza rianimatoria di stanza a Cefalù che arriva sul posto alle 12.45.
I soccorritori eseguono delle manovre rianimatorie, ma poi il medico ne dichiara il decesso.
“È assurdo che mio padre sia morto senza avere la possibilità di essere rianimato – afferma ancora la figlia – abbiamo chiamato il 112 cinque volte e abbiamo anche chiesto, in assenza dell’ambulanza rianimatoria, l’attivazione dell’elisoccorso. Ci hanno risposto che solo il medico dell’ambulanza può richiedere il volo”. In attesa dei soccorsi, la donna ha cercato ovunque in paese un medico che potesse aiutare il padre.

«Sono andata in farmacia. Lì il defibrillatore c’è. Ma la farmacista ci ha detto che solo un infermiere o un medico possono utilizzarlo. Sono stati momenti terribili e nessuno è riuscito a darci una mano».
I funerali di Grisanti saranno celebrati oggi nella chiesa madre di Collesano. I figli si sono rivolti a due avvocati per sporgere denuncia contro i ritardi nei soccorsi. “È una vergogna tutta siciliana — dice Santina Grisanti — è successo a mio padre, poteva accadere a chiunque, anche a un bambino”.

(ANSA).

La vita è un alfabeto E’ il nuovo libro di Maurizio Piscopo che sarà presentato lunedì 24 aprile alle ore 11,00 a piazza Bologni all’interno della rassegna La via dei librai, la festa del libro e della lettura che si tiene ogni anno nel cuore del centro storico di Palermo tra Porta Nuova e il Teatro del sole. Interverranno: Roberto Tripodi ( Architetto), Vito Lo Scrudato ( Scrittore), Maria Grazia Lala (Scrittrice) Tiziana Viola Massa( illustratrice del libro), Maurizio Piscopo che suonerà alla fisarmonica tre brani di sua composizione contenuti nel libro. Saranno presenti il cuoco Rosario Matina che fa parte di un racconto del libro, l’attore Totò Cascio enfant prodige di Nuovo Cinema paradiso, il regista Rosario Neri e tante mamme con i loro bambini che sono stati alunni del maestro il quale ha dichiarato: “L’alfabeto per i bambini piccoli è una specie di talismano mobile, un misterioso amuleto da riconfigurare all’infinito”.