Redazione Ag, Autore presso Sicilia 24h - Pagina 16 di 2796
Home / Articoli pubblicati daRedazione Ag (Pagina 16)

La Procura di Palermo ha invocato la condanna all’ergastolo a carico di Nazzareno Raffaele Monte, l’uomo di 75 anni imputato dell’omicidio di Leonardo Lauriano, 88 anni, ex tassista, ucciso con ben 63 coltellate a Partinico il 5 novembre del 2021 nel garage della sua abitazione, in via Marconi 18. Innanzi alla seconda Corte d’Assise di Palermo si sono costituite come parte civile la nipote della vittima, Nicoletta Vella, e la sorella Maria Lauriano. Leonardo Lauriano è stato ucciso perché avrebbe negato a Nazzareno Monte un aiuto economico utile a salvare la sua casa all’asta. A Monte sono contestate anche le aggravanti di avere commesso il delitto per motivi abietti e futili, e di avere agito approfittando di circostanze di tempo, luogo e di persona tali da ostacolare la pubblica e privata difesa.

Marco Ricci

La Cassazione ha confermato la condanna all’ergastolo, rendendola definitiva, a carico di Marco Ricci, 45 anni, imputato di avere ucciso l’ex moglie, Anna Scavo, 37 anni con una coltellata alla gola, innanzi al figlio minorenne, di 14 anni, il 15 giugno del 2019 a Carini. La donna fu sorpresa dall’ex marito all’interno di un negozio di scarpe a Carini dove ha lavorato. La separazione tra Ricci e la moglie è stata molto tesa. Lui ha raccontato che la morte della sua ex è stata solo un incidente, che era lei a impugnare il taglierino, e che, nel tentativo di strapparglielo dalle mani per proteggere il figlio, anche lui nel negozio, avrebbe colpito la donna alla gola. L’imputato dovrà anche risarcire i genitori e il fratello della vittima, parte civile al processo tramite l’avvocato Giulio Bonanno.

Il 27 ottobre del 2022 il Tribunale di Catania ha assolto 3 medici e ne ha condannati 4 a 6 mesi ciascuno di reclusione, pena sospesa, per omicidio colposo. Ai medici del reparto di Ginecologia e ostetricia dell’ospedale Cannizzaro si contesta la morte di Valentina Milluzzo, 32 anni, in gravidanza alla 19esima settimana, deceduta il 16 ottobre del 2016 dopo avere perso, con altrettanti aborti, i due gemelli in grembo a seguito di una fecondazione assistita. Valentina Milluzzo è stata ricoverata per minaccia d’aborto in gravidanza gemellare bicoriale. I medici avrebbero omesso di attuare una terapia antibiotica adeguata, non avrebbero riconosciuto la sepsi in atto, non avrebbero raccolto campioni per esami microbiologici, non avrebbero rimosso tempestivamente la fonte dell’infezione, e non avrebbero somministrato le emazie (che sono globuli rossi) durante l’intervento. Ebbene adesso i difensori dei quattro medici condannati hanno chiesto la riapertura dell’istruttoria dibattimentale nel processo di secondo grado in Corte d’Appello, e hanno sollecitato una perizia tecnica per accertare se possa esserci stata un’anomalia del sistema informatico, ovvero una falla del sistema, un “corto circuito” che potrebbe aver in qualche modo nascosto ai medici l’infezione in atto.

Vi è anche un imprenditore agrigentino, Calogero Gebbia, nella lista dei 58 imputati appena rinviati a giudizio dal giudice per le udienze preliminari del tribunale di Termini Imerese, Gregorio Balsamo, nell’ambito di un’inchiesta della Procura europea delegata di Palermo su una presunta truffa milionaria a danno dell’Unione europea. Le indagini ruotano soprattutto intorno a Filippo Cangialosi, di Marineo, funzionario dell’Ispettorato provinciale dell’agricoltura di Palermo, sotto intercettazioni con altri imprenditori, funzionari pubblici, commissari e professionisti. Le pratiche sarebbero state “vestite su misura” e i finanziamenti dell’Unione europea “pilotati” dai funzionari in cambio di tangenti talvolta sotto forma di regalie o favori.

Pronto il Piano idrico della Regione Siciliana: progettati 28 interventi per oltre 846 milioni di euro. L’intervento dell’assessore Luca Sammartino.

E’ stato sfornato il Piano idrico della Regione Siciliana, che prevede interventi sulla rete per oltre 846 milioni di euro. Il progetto è stato predisposto dall’assessorato regionale all’Agricoltura, retto da Luca Sammartino. E’ stato inviato al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per essere approvato e inserito all’interno del Piano nazionale. Nel complesso si tratta di 28 interventi di natura infrastrutturale e legati al tema della sicurezza nel settore idrico, da avviare in tutta la Sicilia. I soggetti attuatori sono il Consorzio di bonifica Sicilia occidentale, il Consorzio di bonifica Sicilia orientale, il dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti e Siciliacque spa. E l’assessore Sammartino commenta: “Abbiamo raggiunto un traguardo importante grazie al lavoro del dipartimento Agricoltura che, su delega del presidente della Regione Renato Schifani, ha coordinato tutti i soggetti coinvolti. E’ stata un’azione sinergica che ha permesso di stilare un programma di interventi strategici per il territorio. Abbiamo presentato il Piano idrico nei tempi previsti e adesso attendiamo fiduciosi la risposta del ministero, chiamato a vagliare i progetti e a finanziarli” – conclude. Nel dettaglio, il Consorzio di Bonifica Sicilia Occidentale ha proposto 8 interventi, per un importo complessivo di 247.693.770 euro. Le opere progettate riguardano: l’interconnessione del serbatoio e del sistema irriguo Garcia-Arancio con il sistema irriguo alimentato dalla diga Trinità. Poi l’ammodernamento di alcuni impianti irrigui consortili. La derivazione delle acque dal bacino del Belice destro al sinistro per l’aumento delle disponibilità idriche nel serbatoio Garcia. E poi l’interconnessione della diga Rubino con la diga Paceco, e il completamento della diga Cannamasca. Il Consorzio di Bonifica Sicilia Orientale ha proposto 5 interventi, con una spesa stimata di 193.211.788 euro, e prevedono ristrutturazioni di reti irrigue, opere di manutenzione e sostituzione di condotte. Il dipartimento dell’Acqua e dei rifiuti ha proposto 12 interventi, per un totale di 294.223.805 euro, che si concentrano su adeguamento e sistema di tenuta e drenaggio di parecchie dighe, opere di consolidamento e sicurezza, e manutenzione straordinaria degli scarichi. Infine, Siciliacque spa ha proposto 3 interventi, per un importo complessivo di 110.984.719 euro, che riguardano: il potabilizzatore di Gela, l’automazione e il monitoraggio dell’infrastruttura idropotabile regionale, e la manutenzione straordinaria del sistema di approvvigionamento primario della Sicilia centro-meridionale. Ed il Piano idrico è strettamente collegato, in termini funzionali, all’agricoltura. Infatti, l’assessorato ha appena pubblicato sei bandi “strutturali” sul Complemento di Sviluppo Rurale 2023-2027 da 267,7 milioni di euro destinati a favorire l’insediamento di nuovi agricoltori e di giovani, a migliorare la viabilità rurale, ad agevolare la diversificazione delle attività aziendali ed attuare le strategie per lo sviluppo locale.

Giuliana Miccichè

Li aveva prelevati e adottati qualche anno dal canile municipale e li aveva portati con se per accudirli nella sua casa di contrada Cinquanta, a Menfi.

Ieri la macabra scoperta. Il dott. Domenico Santangelo, oncologo, ha scoperto che i suoi quattro cani sono stati barbaramente uccisi da vere e proprie bestie al momento sconosciute. Lo stesso medico ha sporto denuncia ai Carabinieri della locale stazione.

Sono tanti i precedenti simili in quella zona che al momento è difficile stabilire se si sia trattato di un vero e proprio atto intimidatorio oppure uno dei tanti episodi che fanno stare bene le bestie che hanno sembianze umane.

Indagini in corso.

 

 

A Favara i Carabinieri della locale Tenenza hanno notificato ad un pensionato di 82 anni un provvedimento firmato dal Tribunale di Agrigento che gli impone il divieto di avvicinamento alla persona offesa, obbligo di braccialetto elettronico e allontanamento dalla casa familiare. Lui è indagato per maltrattamenti in famiglia a danno della moglie che, esasperata, lo ha denunciato. A tutela di lei è stato attivato il ‘codice rosso’.

Dalla Regione i contributi a privati e imprese a ristoro dei danni da eventi meteo avversi nell’autunno 2021 e 2022. I dettagli e l’intervento di Schifani.

Sono state avviate le procedure per la concessione dei contributi della Regione ai cittadini siciliani colpiti dagli eventi meteo calamitosi di fine 2022, così come previsto dall’ultima Finanziaria regionale. Nello specifico: 5 milioni di euro sono stati destinati ai Comuni delle province di Messina, Siracusa e Trapani per i danni causati dalle alluvioni di settembre, ottobre e novembre 2022. Poi 1,2 milioni di euro ai Comuni della Valle del Belìce (Castelvetrano, Montevago, Partanna e Santa Margherita Belìce), i cui territori sono stati colpiti dalla tromba d’aria del 30 settembre 2022.

Il dipartimento della Protezione civile regionale, diretto dal dirigente generale Salvo Cocina, ha approvato le direttive con cui si tracciano in dettaglio i criteri, i termini e le modalità per la determinazione e la concessione dei contributi. Quella relativa al territorio del Belìce è già stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana del 27 ottobre. L’altra, invece, lo sarà nei prossimi giorni. Ai Comuni interessati sono assegnati 30 giorni di tempo, dal momento della pubblicazione sulla Gazzetta, per ricevere le istanze dei privati e delle imprese. E poi, in base a ciò, trasmetteranno al dipartimento della Protezione civile regionale una tabella riepilogativa delle istanze accolte, così da consentire l’impegno delle somme entro l’anno finanziario in corso. La condizione principale di accesso ai contributi è che i danni subiti siano stati già formalmente segnalati ai Comuni o ad altro Ente pubblico.

Il presidente della Regione, Renato Schifani, commenta: “Non posso dimenticare che la mia prima uscita pubblica da presidente è stata proprio nella città di Trapani colpita dall’alluvione del 2022. Già in quei primi giorni del mio governo ho promesso che la Regione sarebbe stata al fianco dei cittadini e degli imprenditori danneggiati dagli eventi calamitosi che sempre più spesso, purtroppo, si verificano a causa del cambiamento climatico in corso. Ed è questa la direzione che ci stiamo impegnando a seguire ogni giorno” – conclude.

I decreti, le direttive e i moduli per la presentazione delle richieste di risarcimento sono disponibili sul sito istituzionale della Regione Siciliana. E nel frattempo, ancora in tale ambito, la Regione ha finanziato altri interventi per 17,5 milioni di euro per la riparazione dei danni e la mitigazione del rischio nelle infrastrutture pubbliche nei Comuni siciliani colpiti dalla violenta ondata di maltempo e dalle alluvioni nell’autunno 2021. Nel dettaglio è stato prospettato il finanziamento di 92 nuove opere per un importo complessivo di 14 milioni di euro, oltre allo stanziamento di ulteriori 3,5 milioni per completare il pagamento degli interventi di somma urgenza eseguiti dai Comuni durante gli eventi meteo avversi. La Protezione civile, con le prime risorse stanziate subito dopo l’evento, pari a 6,7 milioni di euro, ha prontamente provveduto a oltre 150 disposizioni di pagamento per più di 180 interventi eseguiti in somma urgenza.

Giuliana Miccichè

Come già pubblicato, i consiglieri comunali della Democrazia Cristiana di Agrigento, Spataro, Zicari, Bongiovì e Vitellaro, hanno rivolto delle critiche al sindaco Franco Miccichè addebitandogli ritardi e superficialità nell’attuale fase preparatoria dell’evento “Agrigento Capitale Cultura 2025”. Il sindaco ha replicato: “Giovedì 7 ottobre sono stato invitato dal segretario nazionale della Democrazia Cristiana, Totò Cuffaro, alla festa dell’Amicizia per partecipare a una tavola rotonda durante la quale si è parlato di turismo, cultura e quindi di Agrigento Capitale italiana della cultura 2025. Sono stato accolto benissimo, con complimenti e congratulazioni da parte dello stesso Cuffaro e di tutti i deputati presenti. E’ stato un incontro proficuo e cordiale che si è concluso con l’intesa di rivedersi molto presto per lavorare insieme alla realizzazione del progetto. Perché poi, a distanza di poche settimane, senza nessun motivo reale, la segreteria provinciale DC attacca il mio operato? Io in vita mia ho sempre costruito, realizzato, ragionato e ho sempre cercato soluzioni condivise. Non capisco il senso e il fine del comunicato. Non condivido il ‘gioco a rompere’ da parte della DC, un partito in maggioranza alla Regione con i partiti che sostengono la mia amministrazione. Non comprendo queste dinamiche politiche. E’ a conoscenza il segretario nazionale Totò Cuffaro del comunicato stampa? Io dico di no. Concludo ricordando a me stesso e a tutti che il 31 marzo scorso Agrigento ha raggiunto un risultato straordinario, unico, meraviglioso. Sfruttiamolo! Cerchiamo di remare tutti dalla stessa parte nel primario interesse di Agrigento. Cerchiamo tutti insieme di non perdere questa occasione. Le amministrazioni comunali passano, Agrigento è eterna. Lasciatela fuori dalle beghe politiche” – conclude.

Ed il segretario nazionale della Dc, Totò Cuffaro, controbatte: “Al sindaco di Agrigento voglio ricordare che la DC è un partito libero, aperto, plurale e democratico. Ha i suoi organi di partito, eletti dal congresso, e un gruppo consiliare al Consiglio comunale di Agrigento autonomo e libero nelle scelte politiche. Le posizioni politiche del gruppo e dei dirigenti della DC locale sono condivise da tutto il partito. La DC sta lavorando per far crescere la coalizione e per far crescere le comunità locali, Agrigento in primis. Mi piacerebbe che anche gli altri partiti facessero lo stesso piuttosto che fomentare pretestuose polemiche sia personali che riguardanti altri Comuni. Il sindaco di Agrigento, indiscussa persona perbene, sappia che siamo disponibili a collaborare fattivamente per il bene della città, ammesso che la nostra collaborazione sia politicamente gradita” – conclude.