Redazione Palermo, Autore presso Sicilia 24h - Pagina 3 di 320
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A Palermo un commesso giudiziario ex Pip, Feliciano Leto, è indagato perché sarebbe stato una talpa all’interno della Procura. Interi fascicoli sarebbero stati fotografati o addirittura trasportati all’esterno del palazzo di giustizia per informare numerosi indagati ruotanti nel circuito criminale palermitano. La Direzione distrettuale antimafia di Palermo e la Squadra Mobile, delegata per le indagini, lo hanno arrestato contestandogli il reato di favoreggiamento, continuato e aggravato. Feliciano Leto è preposto al trasporto dei fascicoli dalle segreterie dei pubblici ministeri agli altri uffici del Tribunale. Ed è durante il trasporto che Leto avrebbe consultato i procedimenti, fotografato e diffuso notizie coperte dal segreto istruttorio, sottratto i fascicoli e informato persone all’esterno delle indagini in corso a loro carico. Le soffiate hanno riguardato soprattutto le intercettazioni, avvisando gli intercettati, provocando gravi danni alle indagini e all’amministrazione della giustizia.

Un magnate giapponese, per festeggiare il suo 73esimo compleanno a Palermo, ha affittato tutte le camere di Villa Igea e dell’Hotel delle Palme. Kaoru Nakajima sarà a Palermo dal 3 al 5 novembre con al seguito 1400 invitati. In Giappone, Kaoru Nakajima è considerato una sorta di genio del multi-level marketing, le reti di vendita diretta. Ha costruito la sua fortuna dal 1987, con i primi riconoscimenti a livello asiatico. Già nel 1998 la sua organizzazione contava 750.000 linee di produzione e le vendite del suo gruppo fatturavano il 40% dell’intero settore in Giappone. E’ socio fondatore di Amway.

Il presidente dell’ordine dei medici di Palermo Toti Amato e il consiglio direttivo esprimono piena solidarietà e vicinanza alla collega Nuccia Albano, primo medico legale donna in Sicilia e oggi alla guida dell’assessorato alla Famiglia e alle Politiche sociali della Regione siciliana.
“Nuccia è una donna e una professionista che ha fatto dei principi di legalità e del diritto la cifra del suo impegno professionale, umano e politico. E’ la storia della sua vita ad affrancarla dall’intervista rilasciata all’inviata della trasmissione Report e da logiche di schieramento politico.  Creare un clima ambiguo, scoraggiandola nel suo lavoro, si rischia di alimentare una cultura del sospetto inesistente, generando confusione nell’opinione pubblica e sfiducia nelle nostre istituzioni, una pratica che ha sempre fatto male alla Sicilia e ai siciliani”.

di Dorotea Rizzo

Martedì   24  Ottobre ,  in occasione  della Giornata  Mondiale della Polio, è stata inaugurata a Palermo,   presso largo   Paul  Harris,  una estemporanea di pittura dal titolo” EndPolio ma non solo “ organizzata  dall’associazione culturale  “CalaPanama” che ha colto l’invito da parte del   “Rotary Club Palermo Montepellegrino”  presieduto da Salvatore d’Angelo e Vincenzo Lo Cascio.  Il Rotary Club   da moltissimi anni è impegnato nella lotta per   eradicare questa malattia. E’ uno dei tanti impegni assunti dal Rotary International che, dal lontano 1985, ha varato il programma denominato “PolioPlus” divenuto in seguito “End Polio Now”.

Nella sostanza si tratta di uno dei più ambiziosi programmi umanitari mai intrapresi da un’associazione privata, sia pure estesa e radicata in tutto il mondo come il Rotary Club. La   poliomielite    è una malattia virale che ha colpito milioni di bambini in tutto il mondo, condannandoli nel migliore dei casi a convivere con paralisi agli arti o al viso. Dal 1990 il Rotary International non solo ha fornito massicce dosi di vaccino nei Paesi ancora in via di sviluppo, ma anche fatto in modo di addestrare in loco il personale sanitario collaborando   con i governi in questa difficile ma storica campagna per la salute.

Per celebrare   la   Giornata   il Rotary   organizza eventi in ogni parte del mondo. Quest’anno,  a Palermo , l’associazione   “CalaPanama” presieduta da Salvatore Calò ,  è stata appunto  invitata   ad accogliere   questa  importante iniziativa  dal Rotary Club  contribuendo con  un’estemporanea di pittura,  alla quale hanno partecipato  15 pittori  che,  attraverso le loro opere  (ritratti di  scienziati, medici ,  virologi e  premi Nobel per la medicina),    hanno puntato  l’attenzione  sui ricercatori e sulle più  importanti scoperte nella  storia della  medicina. Lo scopo   dell’evento è quello di incentivare ulteriormente la ricerca, finalizzata ad alleviare e   debellare importanti patologie.

Durante l’inaugurazione   della mostra   il Presidente dell’Associazione “ CalaPanama”, Salvatore Calò ha consegnato, simbolicamente, la collezione al Presidente del Rotary Club Palermo Montepellegrino,  Salvatore D’ Angelo e al Direttore della UOC “Cardiologia Utic con emodinamica” dell’Ospedale Ingrassia di Palermo, Sergio Fasullo. La collezione è destinata a diventare mostra permanente all’Ospedale ‘Ingrassia, dopo un percorso itinerante che la porterà a Trapani, Mazara del Vallo, Cefalù e   in altre due location.

Le interviste.

«Ci è sembrato   doveroso celebrare e dare visibilità a questa   giornata. Si tratta di   una scelta ponderata in particolare insieme al presidente della nostra commissione, Vincenzo Lo Cascio, che ci ha anche indirizzati  a rivolgerci all’associazione Calapanama,  per l’impegno  costante che caratterizza gli  artisti che ne fanno parte.  La giornata è particolare perché   fa riferimento alla lotta contro la polio che ancora si manifesta in alcune parti del mondo.  Celebrando questa giornata cerchiamo   di incentivare la cultura dell’importanza della ricerca in tutto il mondo.  Abbiamo già risultati incoraggianti   dato che siamo riusciti a   vaccinare   due miliardi e mezzo di bambini in tutto il mondo, nonostante le condizioni critiche che si stanno verificando », sostiene Salvatore D’ Angelo, Presidente del Rotary Club Palermo Montepellegrino.

«Quest’ anno abbiamo voluto dare lustro anche ad altri soggetti che hanno agevolato la ricerca, apportando benessere.    Ci tengo a precisare che lo   scopo del Rotary Club infatti non è quello di dedicare l’evento solo alla polio ma alla ricerca in generale, finalizzata a debellare tante altre malattie. Il messaggio che tentiamo di   divulgare è quello dell’allargamento della ricerca destinata anche   a   sconfiggere   malattie più rare e meno conosciute per tentare di bloccarle   già dalla nascita. La consegna di oggi delle opere vuole essere un punto di inizio per una mostra itinerante che poi diventerà permanente all’interno dell’ospedale Ingrassia», sostiene Vincenzo Lo Cascio .

«Si tratta di un tema interessante che coinvolge non solo i medici ma altre figure che hanno collaborato in generale   alla ricerca attraverso importanti scoperte, cosa che abbiamo lasciato intendere   da   quel “ ma non solo” del titolo della esposizione. L’ Arte   è in grado di dare, attraverso i ritratti in questo caso, un contributo notevole per evidenziare l’importanza della ricerca scientifica»,  sostiene Salvatore Calò,  Presidente dell’Associazione  CalaPanama.

«Ringrazio l’associazione e   tutti gli artisti per il dono di queste opere   che arriveranno nel nostro ospedale rendendoci orgogliosi. Il colore ha  un effetto sicuramente benefico all’interno di un luogo caratterizzato spesso da tristezza e sofferenza», spiega Sergio Fasullo, Direttore della UOC “Cardiologia Utic con emodinamica” dell’Ospedale Ingrassia di Palermo .

L’esposizione ha anche suscitato interesse tra i passanti che, approfittando della caldissima giornata di sole, si sono soffermati a guardare e a chiedere   informazioni   sulla mostra.

L’elenco dei   nomi dei ricercatori   ritratti nei dipinti   e   abbinati a   quello   dei rispettivi 15  autori artisti:

  1. Edward Jenner

Medico e naturalista britannico, noto per l’introduzione   del vaccino contro il vaiolo.

Autore:Anna Maria Asaro

  1. Ernest Ruska, premio nobel per la fisica,  è stato uno degli inventori del microscopio elettronico nel 1933.

Autore: Totò  Calò

  1. Rosalind Elsie Franklin, chimica, biochimica e cristallografa britannica, il cui lavoro è stato fondamentale per la comprensione delle    strutture molecolari del DNA e dell’RNA.

Autore: Aurelio Cartaino

4.Jonas Edward Salk, virologo, batteriologo e ricercatore, ideatore del primo vaccino antipoliomelite.

Autore: Lina Collesano

  1. Renato Dulbecco, medico, biologo e genetista italiano, grazie alle sue scoperte, in materia di interazioni tra virus tumorali e materiale genetico della cellula, fu insignito del Premio Nobel per la medicina nel 1975.

Autore: Annalisa D’Alba

  1. Rosalyn Sussman Yalow, biofisica statunitense, premio Nobel per la medicina nel 1977, per il dosaggio radioimmunologico degli ormoni proteici.

Autore: Mauro Di Girolamo

 

  1. Mario Capecchi nato nel 1937 genetista Nobel 2007 per la ricerca sulle cellule staminali embrionali.

Autore: Vincenzo Roberto Gatto

  1. Rita Levi Montalcini, neurologa, nata in Italia, premio Nobel, per “il fattore di accrescimento della fibra nervosa.

Autore: Armando Guarnieri

9.Joseph Murray, medico,

sperimentò e realizzò il primo trapianto di rene e per questo ottenne nel 1990 il primo premio Nobel.

Autore: Domenico Guzzetta

  1. Ilary Koprowski,

immunologo e virologo ha messo a punto il primo vaccino orale contro la poliomielite.

Autrice: Silvana Lanza

  1. Camillo Golgi, Medico e studioso anche di cellule. Premio Nobel per la reazione nera. 1906.

Autore: Anna Margarese

  1. Christian Neetheling Barnard è stato un chirurgo sudafricano di fama mondiale per aver praticato il primo trapianto di cuore della storia della medicina nasce 8 novembre 1922.

Autore: Giusy Megna

  1. Wilhelm Conrad Röntgen, nel 1895 fu in grado di realizzare la prima radiografia medica della storia e ricevette il premio Nobel per la fisica nel 1901.

Autore: Mariella Ramondo

  1. Louis Pasteur, chimico e microbiologo francese. Fondò la moderna microbiologia e sperimentò il primo vaccino contro la rabbia

Autore: Iole Spasari

  1. Albert Bruce Sabin, medico e virologo polacco naturalizzato statunitense, famoso per aver sviluppato il più diffuso vaccino contro la poliomielite e per averne rifiutato il brevetto affermando: “È un mio dono a tutti I bambini del mondo”

Autore : Caterina Trimarchi

A Palermo un’inviata della trasmissione Rai “Report” ha intervistato l’assessore regionale alle Politiche sociali, alla Famiglia e al Lavoro, Nuccia Albano, della Democrazia Cristiana, intervenuta ad una riunione della Commissione Antimafia convocata nella scuola “Sperone – Pertini”. E ha colto l’occasione per domandarle dei trascorsi mafiosi di suo padre. A fronte di ciò l’assessore Albano ha diffuso una nota in cui scrive: “Mentre stavo partecipando, in qualità di assessore alla Famiglia, alla Commissione Antimafia convocata nella scuola Sperone-Pertini a Palermo, sono stata ‘violentata’ da una giornalista di Report che mi ha sottoposto ad una raffica di domande su mio padre. Premetto che è morto 60 anni fa, quando io ne avevo 10. Ho saputo, solo quando sono diventata grande, che aveva avuto problemi con la giustizia e che era stato in carcere. Ho di lui il ricordo di una bambina innamorata del proprio papà e da lui adorata. Sono stata a studiare in collegio dalle suore dall’età di 9 anni e lì ho saputo della morte di mio padre, avvenuta in ospedale. Poi, da grande, sono venuta a conoscenza che era stato in detenzione. Sono cresciuta senza la figura paterna e con una madre che mi ha inculcato il desiderio della giustizia e l’amore per la legalità. Tutta la mia vita è testimoniata da questa educazione alla legalità e rispetto della giustizia. L’essere madre e nonna e la mia vita professionale parlano del mio ostinato senso del dovere e della legalità. Mi addolora moltissimo e mi fa sanguinare il cuore che si sia voluto ricordare questa storia. Ma ciò non può cancellare l’amore di figlia per il padre” – ha concluso Nuccia Albano. Le opposizioni invocano le dimissioni dell’assessore. La maggioranza di governo ritiene ciò pretestuoso e strumentale.

Sono 147 i migranti arrivati a Lampedusa fra ieri sera e la notte, dopo che le motovedette di capitaneria e guardia di finanza hanno soccorso 4 imbarcazioni.
Sui natanti, salpati da Zuara e Tripoli in Libia, c’erano da 8 libici ad un massimo di 50 (2 minori) bengalesi, egiziani, siriani ed eritrei.

Gli sbarchi sulla maggiore delle isole Pelagie sembrano essere ripresi a pieno ritmo dopo l’arrivo, nella mattinata di ieri, di 59 e 14 tunisini (4 donne e 3 minori).
I diversi gruppi sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola che, all’alba di ieri, era completamente vuoto, mentre adesso ospita 220 migranti.

(ANSA)

L’avvocato Ninni Reina, che assiste la giudice Silvana Saguto, ha preannunciato un ricorso contro l’arresto della ex presidente della Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, prelevata dalla clinica Villa Margherita di via Marchese di Villabianca a Palermo dove è stata ricoverata da una ventina di giorni con una diagnosi legata a patologie depressive. La Saguto, attualmente detenuta nel carcere “Pagliarelli”, è stata condannata dalla Cassazione con sentenza definitiva per alcuni capi d’imputazione. Per altri, invece, la Corte ha rinviato gli atti in Appello per la rideterminazione della pena. E l’avvocato Reina spiega: “Preannuncio l’incidente di esecuzione per contestare il principio del giudicato parziale, applicato dalla Procura generale di Caltanissetta per giustificare il provvedimento restrittivo immediato. La condanna di Silvana Saguto non è infatti del tutto definitiva, perché deve essere rideterminata la pena: la sentenza di merito è però irrevocabile per la parte relativa ai reati più gravi, in base ai quali è presumibile che la pena non sarà inferiore ai 4 anni, limite al di sotto del quale non si va, di regola, in carcere, ma si possono ottenere benefici come l’affidamento in prova ai servizi sociali”.

di Dorotea Rizzo

L’associazione L’ “arte di crescere” in partnership con il CeSVoP, in occasione della Settimana mondiale dell’allattamento 2023, organizza a Palermo una Tavola rotonda dal titolo “Allattamento, distribuzione dei ruoli e organizzazione del lavoro: quali equilibri nei rapporti di genere?” sul rapporto tra Allattamento e Lavoro e in programma mercoledì 25 ottobre, dalle ore 15 alle ore 19, presso Spazio Mediterraneo, sede di Legambiente Sicilia, al Padiglione 13 dei Cantieri Culturali alla Zisa.

Qualche informazione sull’associazione l’arte di crescere

L’associazione di volontariato “L’arte di crescere odv” è stata fondata a Giugno    del 2009. Il gruppo che opera al suo interno è costituito da mamme alla pari e finalizza la sua attività al sostegno e alla difesa dell’alimentazione infantile e   alla diffusione di una genitorialità ecosostenibile. La Presidente dell’associazione è   Antonella Angelini

Durante il convegno   ci sarà un confronto tra esperti di diversi campi, operatori sanitari, psicologi, sindacalisti, consulenti del lavoro, studiosi e rappresentanti delle aziende, per discutere delle sfide e delle soluzioni pratiche per una migliore integrazione dell’allattamento nel contesto lavorativo.

“L’allattamento materno è una pratica universale che fornisce benefici per la salute e lo sviluppo di neonati e bambini – spiegano le organizzatrici dell’iniziativa –. Tuttavia, nel corso degli anni, molte madri sono state costrette ad abbandonarlo precocemente a causa delle necessità di tornare al lavoro. Questo ha portato a una diminuzione dei tassi di allattamento e a una mancanza di informazioni e supporto per le madri che desiderano continuare ad allattare mentre lavorano”.

L’evento proposto ha l’obiettivo di promuovere l’adozione di politiche e pratiche che supportino le madri lavoratrici nella loro scelta di continuare a fornire il migliore nutrimento possibile ai loro bambini.

Come va l’allattamento in Italia?:  i dati

L’Italia si confronta nuovamente con il mondo mentre Ibfan Italia pubblica il rapporto che ci mette a confronto con altri 98 paesi all’interno della World Breastfeeding Trends Initiative (WBTI). Questa iniziativa è stata creata nel 2005 dal Breastfeeding Promotion Network of India, il braccio indiano di Ibfan. La WBTI è una rete globale costituita da quasi 200 associazioni, tra cui Ibfan Italia, che si impegna principalmente nella protezione dell’allattamento.

L’obiettivo della WBTI è quello di valutare quanto sia stata implementata la Strategia globale per l’alimentazione dei lattanti e dei bambini, approvata da OMS e UNICEF nel 2002, e di monitorarne il progresso a livello nazionale. Attualmente, 98 nazioni in tutto il mondo hanno presentato il loro rapporto.

In Europa, paesi come Armenia, Belgio, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Francia, Georgia, Germania, Gran Bretagna, Lituania, Macedonia, Moldova, Portogallo, Spagna, Svizzera, Turchia e Ucraina hanno partecipato.

Per confrontare i vari paesi su diversi aspetti della Strategia globale, è stato sviluppato un sistema di punteggio che categorizza i paesi in quattro categorie colorate, dal verde (migliore) al rosso (peggiore), come se fosse un semaforo.

Il rapporto per l’Italia è stato elaborato da Ibfan Italia con la collaborazione di altre associazioni ed istituzioni interessate all’allattamento. L’Italia ha ricevuto un punteggio medio di 67 su 150, sei punti in meno rispetto al 2018, collocandosi nella categoria gialla, il che suggerisce che l’attenzione sull’allattamento deve ancora aumentare.

Rispetto al 2018, sono stati fatti leggeri miglioramenti in alcuni indicatori, ma ci sono stati peggioramenti in altri. Alcuni servizi di consulenza e supporto, la protezione della madre lavoratrice e il supporto informativo hanno raggiunto la sufficienza.

Come negli altri paesi dell’UE, resta molto da fare per attuare il Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno. Il codice per l’Italia è ancora in categoria gialla, indicando che ci sono miglioramenti necessari.

Inoltre va migliorato il sistema nazionale di monitoraggio e valutazione. Ciò permetterà di migliorare gli attuali sistemi regionali e locali e di iniziare a colmare il gap tra nord e sud. In conclusione, non c’è da stupirsi se gli indicatori di allattamento nel nostro Paese sono quel che sono. L’indagine ISTAT del 2013 stimava che l’allattamento esclusivo nei bambini tra 0 e 6 mesi fosse al 42,7%. Il sistema di Sorveglianza Bambini 0-2 dell’Istituto Superiore di Sanità stima che nel 2022 sia salito al 46,7%.

C’è stato un lieve miglioramento in quasi 10 anni ma non poi così tanto. Con l’aggravante che queste medie nazionali nascondono forti diseguaglianze territoriali, a sfavore del sud, e sociali, con tassi e durate di allattamento inferiori tra le donne con livelli di istruzione più bassi.

È urgente aumentare l’inizio precoce e l’esclusività dell’allattamento nei primi sei mesi, nonché promuovere l’allattamento continuato a 12-15 mesi. Sono necessarie migliorie nelle politiche, specialmente in situazioni di emergenza, e un potenziamento delle iniziative Baby Friendly.

Per molte di queste raccomandazioni l’ostacolo maggiore è rappresentato dalla mancanza di risorse economiche, nonché dalla carenza di volontà politica, che si ostina a non adeguare la legislazione al Codice Internazionale.

Il programma del 25 ottobre

In occasione della Settimana Mondiale dell’Allattamento 2023, l’associazione L’Arte di Crescere ha già realizzato due eventi a Palermo per sensibilizzare la comunità: il primo ottobre, un incontro tra mamme a Villa Niscemi, in occasione de “La Domenica    Favorita”, per parlare di allattamento e lavoro, ma anche di altri temi su maternità e genitorialità; il 7 ottobre, un webinar gratuito su come “tutelare allattamento e lavoro fa la differenza”.

Il 25 ottobre saranno trattati i seguenti temi

Aspetti sanitari e psicosociali dell’allattamento, con Bruno Papia (pediatra di libera scelta Palermo e membro CTS FIMP FUTURA)

Normativa e giurisprudenza sui permessi di allattamento al lavoro, l’esperienza del magistrato, con Dante Martino (magistrato presso il Tribunale di Palermo, sezione Lavoro)

Il gender gay gap: evoluzione normativa e casistica, con Vincenzo Mignano (dottorando in Diritto dell’Unione Europea, LUMSA)

Lavoro, attività di cura e distribuzione dei ruoli: l’Unione Europea e la parità di genere, con Marco Evola (docente di Diritto dell’Unione Europea, LUMSA)

Le politiche aziendali a sostegno delle madri che allattano, risvolti pratici, con Silvia Grassa (volontaria associazione L’Arte di Crescere e fondatrice della start up Coesin srl)

Presentazione dati del Rapporto WBTI Italia (World Breastfeeding Trend Iniziative) con un focus specifico sulla protezione della maternità, con Claudia Pilato (avvocata, presidente Ibfan Italia Odv e volontaria associazione L’Arte di Crescere)

Soluzione integrate di sostenibilità: focus su salute e benessere, con Vera Panzarella (docente di Malattie Odontostomatologiche c/o Di.Chir.On.S. e referente SDG3/CSTE Unipa)

Politiche di protezione e sostegno per l’allattamento nella Regione Siciliana, con Maria Paola Ferro (dirigente Assessorato Salute DASOE Regione Siciliana)

Vita, lavoro e responsabilità, con Giuseppe Brando (Cisl Scuola Palermo – Trapani)

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Centro di Sostenibilità e Transizione ecologica di Ateneo.

Presentazione e moderazione lavori: Rosanna Piscione (volontaria associazione L’Arte di Crescere). Saluti istituzionali: Monica Longo (avvocata e vicepresidente Pari Opportunità COA Palermo) e Monica Garraffa (consigliera MAMI Odv Movimento Allattamento Materno Italiano). Dibattito con i partecipanti e conclusioni, con Lilia Ricca (giornalista de Il Mediterraneo 24).

Le foto sono di Valentina Celano.

Improvviso cambio di rotta per quanto riguarda le condizioni meteorologiche in Sicilia. Se negli ultimi giorni il sole ha continuato a “regnare” indisturbato sull’Isola, domani i siciliani si ritroveranno a fare i conti con il maltempo.

Sono previsti rovesci e temporali su gran parte della Regione. Pertanto, la Protezione civile regionale ha diramato un’allerta meteo gialla su quasi tutto il territorio siciliano: sono escluse Ragusa e Siracusa, in cui non dovrebbero verificarsi precipitazioni.

Reggono solo in parte in Cassazione le accuse contro l’ex presidente della sezione misure di prevenzione di Palermo Silvana Saguto sotto processo per corruzione, falso e abuso d’ufficio. Alcuni capi di imputazione contestati alla giudice hanno retto, per altri la Corte ha disposto un annullamento senza rinvio, per altri ancora un annullamento con rinvio alla corte d’appello di Caltanissetta che dovrà rideterminare la pena. In secondo grado la magistrata aveva avuto 8 anni e 10 mesi. La pena sarà certamente ridotta nel nuovo processo d’appello dopo il verdetto di oggi.

Alla luce del verdetto, che comporta un giudizio d’appello bis, la giudice, dunque, non rischia per ora il carcere. Il processo nasce da una indagine sulla cattiva gestione, da parte della sezione del tribunale diretta da Saguto, dei beni confiscati e sequestrati alla mafia. Secondo l’accusa, la magistrata, in cambio di regali e favori, per sé e familiari, avrebbe assegnato ai soli professionisti del suo cerchio magico amministrazioni giudiziarie milionarie dei beni sottratti ai clan. La Cassazione, con un dispositivo molto complesso, ha annullato senza rinvio le condanne inflitte alla Saguto per i reati di peculato, riqualificato in truffa aggravata, tentata concussione, riqualificata in induzione indebita e falso.

Stessa decisione, a vario titolo, è stata presa, tra gli altri, per Gaetano Cappellano Seminara, uno degli amministratori giudiziari che, secondo l’accusa, sarebbero stati favoriti e condannato in secondo grado a 7 anni e 7 mesi, per il marito e il figlio dell’imputata, Lorenzo ed Emanuele Caramma, per altri amministratori giudiziari come Nicola Santangelo, Carmelo Provenzano e Roberto Di Maria, per l’ex prefetto di Palermo Francesca Cannizzo. L’annullamento rende per tutti necessario un nuovo processo d’appello per il ricalcolo della pena. Reggono, invece, alcuni episodi di corruzione come quello che vedeva Saguto imputata in concorso con Cappellano Seminara e Provenzano. “Secondo il mio stile professionale non commento la sentenza della Cassazione, come non ho commentato quelle degli altri due gradi di giudizio”, ha detto il legale della giudice Ninni Reina.