Asp, il Nursind incontra il commissario: “Dalla mobilità agli aumenti, chieste maggiori tutele per il personale e i pazienti. Da Santonocito aperture e disponibilità a risolvere i problemi”

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Mobilità, demansionamento, carenza di personale. Sono alcuni dei temi trattati da una delegazione del Nursind di Agrigento in un incontro con il direttore Giorgio Santonocito. I componenti della delegazione del Nursind hanno posto sul tavolo diversi elementi di criticità che affliggono gli infermieri dell’Asp di Agrigento. Si è parlato di carenze di personale infermieristico con elevato rischio clinico per i pazienti e gravi ripercussioni sul personale e l’azienda. E da parte del direttore sono arrivate alcune risposte. Sulla mobilità regionale e interregionale Santonocito ha garantito che la commissione di valutazione delle domande è al lavoro per stilare la graduatoria dei vincitori e quindi procedere alle assunzioni per colmare i vuoti in organico. Sull’attivazione della mobilità interna il Nursind ha chiesto la riqualificazione di ausiliari e Ota in Oss con evidenti benefici assistenziali per i pazienti e gli infermieri “che verrebbero sollevati da attività assistenziali dirette ormai non competenti alla professione infermieristica”.

“Sulla mobilità interna – spiega il Nursind – il direttore ha mostrato immediata empatia sul problema dichiarando la sua totale approvazione perché venga trovata una soluzione condivisa per dare l’opportunità al personale di avvicinarsi alla propria residenza, tenuto conto della necessità di garantire i livelli assistenziali nei reparti, soprattutto quelli altamente specialistici e di emergenza”.

I componenti della delegazione Nursind, guidato ad Agrigento da Salvatore Terrana, hanno richiesto che la progressione orizzontale sia immediatamente assegnata a tutto il personale avente diritto. Il direttore si è riservato di voler visionare personalmente i documenti riguardanti le progressioni orizzontali e di poter dare delle risposte entro il mese di aprile.

Sono stati posti anche altri temi come l’attivazione di una pronta disponibilità dipartimentale del personale infermieristico, le criticità nei servizi di emergenza urgenza e in particolare la situazione del pronto soccorso di Agrigento e la riattivazione della sala operatoria del reparto di cardiologia dell’ospedale di Canicatti. Su questi punti il direttore ha chiesto il tempo necessario per verificare con gli uffici competenti le problematiche. 

 

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