Mentre avvengono i primi sequestri di veri e propri di arsenali di botti vietati per legge, come a Missilmeri in provincia di Palermo dove sono stati sottoposti a sequestro 2.800 chili di fuochi d’artificio illegali e a Prato dove il sequestro ha riguardano altri 150 kg di esplosivi tra cui una pericolosi ed altri sequestri sono stati effettuati questa mattina, si segnalano anche i primi cani feriti per fortuna non gravemente nel Lazio e in Campania a causa di alcuni petardi esplosi nella sera di Natale. L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente lancia un allarme ed un appello. L’allarme è riferito ad un possibile importante aumento di botti di capodanno nella notte di San Silvestro e l’appello rivolto in primis ai sindaci per vietare questi botti. “Pensiamo che il fatto che si festeggi la fine dell’anno tra le mura domestiche porterà ad un importante aumento dei botti di capodanno che saranno consumati sui balconi e nei giardini condominiali e per strada con rischi sempre maggiori per gli animali compresi i selvatici, gli anziani ed i cardiopatici- scrivono gli animalisti di AIDAA- il maggior numero di fuochi di artificio, spesso illegali si concentreranno non solo nelle città del sud ma prevediamo una recrudescenza anche a Milano e nelle altre città del nord. Per questo- continuano gli animalisti dell’associazione italiana difesa animali ed ambiente- chiediamo ai sindaci di emettere da subito ordinanze chiare di divieto, ma di organizzare nel contempo dei seri controlli di prevenzione e repressione delle violazioni di tali diviet in modo che si possa evitare un aumento di morti e feriti tra gli umani e tra gli animali domestici. Ricordiamo- conclude il comunicato AIDAA- che lo scorso fine anno il tragico bilancio fu di un morto e 79 feriti tra gli umani e 360 furono i cani e gatti morti, oltre a un numero non rilevabile ma sicuramente alto di animali selvatici morti per gli stessi motivi”.
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