Raggiunto l’accordo con i netturbini, riprende la raccolta della plastica e del vetro

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Saranno pagati tre mensilità arretrate ai netturbini, Questo il risultato dell’incontro terminato pochi minuti fa con l’amministrazione comunale, i datori di lavoro e gli operatori ecologici.
Nel primo pomeriggio di oggi riprenderà la raccolta che secondo il calendario di conferimento prevede il rifiuto plastica e vetro.
Alla fine della fiera il pugno duro dei lavoratori è servito a regolare il pagamento degli stipendi, forse, anche in futuro. Adesso, lo stesso pugno duro dovrebbe utilizzarlo la cittadinanza nel pretendere un servizio ad oggi di bassissima qualità e dai costi stratosferici.
Si sono incontrati nella stanza del sindaco: l’amministrazione comunale, presente il consigliere del sindaco Davide Romeo, i rappresentanti delle imprese che gestiscono il servizio e alcuni lavoratori.

L’accordo raggiunto prevede l’immediato pagamento di tre mensilità per un totale di 600mila euro che copriranno gli arretrati vantati dai netturbini. E’ previsto un tavolo permanente formato dagli stessi soggetti firmatari che in futuro verificherà l’andamento dei pagamenti e la qualità del servizio. Il documento che contiene l’accordo firmato dalle varie parti è stato inoltrato al Prefetto di Agrigento.

Il pugno duro è servito ai lavoratori per difendere il loro sacrosanto diritto a ricevere regolarmente la busta paga, adesso toccherebbe ai cittadini fare sentire le proprie ragioni per un servizio scadente dal costo attuale di 7,1 milioni di euro, comprensivo delle discariche.

E’ parsa preziosa nella trattativa di oggi la presenza di Davide Romeo che dovrebbe, per quello che si dice, essere nominato a breve assessore comunale con la sola delega all’igiene pubblica.

E’ chiaro a tutti che non si può continuare a pagare un servizio quasi inesistente e, nello stesso tempo, tollerare l’abbandono da parte della Provincia regionale di Agrigento delle strade provinciali di collegamento alla città ridotte a fiumi di asfalto ricoperti da spazzatura, quando andrebbero vigilate e bonificate. Occorre una delega specifica per seguire tutto il processo di igiene pubblica all’interno e all’esterno di Favara.

A margine dell’accordo i netturbini hanno fatto sapere che in futuro si fermeranno trascorsi tre giorni di ritardo dalla mensilità maturata. Nessuna tolleranza e fanno bene, adesso, dicevamo, deve essere la volta dei favaresi che non possono affidarsi per la tutela del loro diritto ad un servizio dignitoso solo ed esclusivamente alla denuncia giornalistica.

 

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