Novembre 2023 - Pagina 13 di 34 - Sicilia 24h
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Dal 22 al 24 novembre spettacoli al Teatro Auditorium “Guarasci” e incontri con autori e registi di fama nazionale all’Unical

Per la prima edizione Scimone e Sframeli, Danio Manfredini e Fabio Pisano tra i più premiati del teatro contemporaneo

L’Altro Teatro e Libero Teatro presentano la prima edizione di DramaFest il festival della nuova drammaturgia che unisce Cosenza e Unical con la direzione artistica di Max Mazzotta e quella organizzativa di Gianluigi Fabiano. Realizzato in collaborazione con Disu – Dipartimento di Studi Umanistici e l’associazione Entropia Dam – Dipartimento Autogestito Multimediale dell’Unical, dal 22 al 24 novembre vedrà in programma tra gli spazi dell’Università della Calabria e il Teatro Auditorium “Guarasci” di Cosenza quattro spettacoli tra i più apprezzati e premiati del teatro contemporaneo. E ancora incontri con autori, registi e critici teatrali di fama nazionale e internazionale, docenti e studenti Disu a confronto. DramaFest nasce proprio infatti con l’obiettivo di creare un dibattito sul teatro contemporaneo attraverso percorsi di formazione, studio e scambio tra esperti, artisti, critici e il pubblico. In cartellone “Vite di Ginius” dello stesso padrone di casa Max Mazzotta, “Il Cortile” di Spiro Scimone e Francesco Sframeli, “Divine” di Danio Manfredini e “Celeste” di Fabio Pisano per la compagnia Liberaimago. Tra i nomi presenti al festival i critici di teatro Giulio Baffi, Mariateresa Surianello, Paola Abenavoli e Giò Villella, Angelo Savelli autore e regista del Teatro di Rifredi di Firenze insieme a Raffaele Perrelli e Carlo Fanelli docenti Disu Unical. Il progetto rivolto alle nuove generazioni vuole essere anche e soprattutto un’opportunità per la nostra terra, portando la Calabria all’attenzione del sistema teatrale nazionale. Un modo originale e sinergico di vivere e sfruttare i luoghi della cultura, un progetto nuovo ed unico nel suo genere, in cui il teatro entra all’interno di un Campus Universitario cercando di creare a sua volta un forte legame anche con la città e i suoi teatri. <<Non esiste nuovo teatro senza una nuova drammaturgia. – afferma il direttore artistico Max Mazzotta che continua – È attraverso la scrittura che possiamo scoprire nuove forme di teatro e il festival è l’occasione per avviare un confronto artistico e umano tra chi il teatro lo fa, lo studia e lo critica. Drammaturgia è ricerca e tutte le compagnie e gli autori che ospiteremo in questa prima edizione del festival sono rimasti sempre fedeli a loro stessi e in continua ricerca, anche quando il teatro contemporaneo è in tempesta loro rappresentano quelle boe di salvataggio a cui aggrapparsi e resistere. Per questo siamo orgogliosi di restituire al pubblico la bellezza dei loro lavori>>.

IL PROGRAMMA.

DramaFest inizia il 22 novembre con il Convegno di apertura sulla nuova drammaturgia dal titolo “Il rapporto tra la scrittura e la scena: confronto tra gli addetti ai lavori e il mondo accademico” alle ore 15 al Centro Congressi University Club Unical. Interverranno: il direttore artistico del festival Max Mazzotta, Raffaele Perrelli e Carlo Fanelli docenti Disu dell’Università della Calabria. Gli autori e registi degli spettacoli in scena Spiro Scimone e Francesco Sframeli, Danio Manfredini e Fabio Pisano per la compagnia Liberaimago. I critici teatrali Giulio Baffi per il quotidiano “La Repubblica” e presidente dell’Associazione Nazionale Critici Teatro, Paola Abenavoli per la rivista “Hystrio”, Angelo Savelli autore e regista del Teatro di Rifredi di Firenze. Alle 21 invece il primo spettacolo al Teatro Auditorium “Guarasci” di Cosenza sarà “Vite di Ginius” scritto, diretto e interpretato dallo stesso regista cosentino Max Mazzotta. Lo spettacolo ha debuttato al Campania Teatro Festival ed è prodotto dalla sua compagnia Libero Teatro.

Il 23 novembre alle ore 11 nell’aula “Ares” dell’ateneo è prevista una lezione con gli studenti Unical dal titolo: “Osservatorio critico/Autori a confronto con gli studenti – Focus Scimone Sframeli” a cura di Carlo Fanelli docente Disu, i critici Giulio Baffi de “La Repubblica” e presidente Anct, Giò Villella per la rivista “Scene Contemporanee” e gli autori Spiro Scimone e Francesco Sframeli. Spettacolo imperdibile con ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria alle ore 17 al Teatro Dam – Dipartimento Autogestito Multimediale dell’Unical “Divine”di e con Danio Manfredini, più volte Premio Ubu. A fine spettacolo l’attore e autore incontrerà gli studenti Unical. Mentre sarà di scena alle ore 21 al Teatro Auditorium “Guarasci” di Cosenza “Il Cortile”di Spiro Scimone (neo vincitore del Premio “Le Maschere del Teatro Italiano” – “Migliore Novità Italiana”) con Francesco Sframeli, Spiro Scimone e Gianluca Cesale per la regia di Valerio Binasco, premio Ubu 2004 “nuovo testo italiano”.

Il 24 novembre alle ore 11 sempre nell’aula “Ares” si terrà la lezionedal titolo “Osservatorio critico/Autori a confronto con gli studenti – Focus Liberaimago” a cura di Carlo Fanelli docente Disu, i critici Giulio Baffi de “La Repubblica” e presidente Anct e Mariateresa Surianello de “Il Manifesto” e direttrice del Premio Tuttoteatro.com “Dante Cappelletti” alla presenza del giovane drammaturgo Fabio Pisano, finalista Premio Riccione 2023. Nel pomeriggio alle ore 16 al Teatro Dam – Dipartimento Autogestito Multimediale ci sarà la presentazione del libro di Mariateresa Surianello “Renato Nicolini. Uno strappo nella rete” tra incursioni di letture sceniche a cura della compagnia Libero Teatro e la partecipazione del direttore Max Mazzotta e Carlo Fanelli docente Disu. Alle ore 21 invece al Teatro Auditorium “Guarasci” sarà la compagnia Liberaimago a chiudere il festival con “Celeste” scritto e diretto da Fabio Pisano con Francesca Borriero, Roberto Ingenito, Claudio Boschi e le suggestioni musicali live di Francesco Santagata, spettacolo vincitore della XVII ed. del Premio Fersen alla Regia 2023 e del IV Festival delle Due Sicilie – “International Journalism & Arts Award “Gino Votano”.

Leggiamo con indifferenza, leggermente infastiditi, la classifica annuale nell’Indagine sulla qualità della vita del 2023 realizzata da ItaliaOggi e da Ital Communications, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma. Nello stilare la classifica si tiene conto di dimensioni diverse: affari e lavoro, ambiente, reati e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione e formazione, popolazione, sistema salute, tempo libero e turismo, reddito e ricchezza. Se fossi agrigentino, (non lo sono ma amo tanto questa città) cercherei di comprendere il perché per poi attivarmi da subito a trovare soluzioni. Nel 2022 Agrigento si trovava al 103 esimo posto, quest’anno addirittura al quartultimo posto. Comincerei dalla spazzatura che la fa da “biglietto da visita”. Percorrendo la strada ex scorrimento AG CL. li trovi ai margini ed anche nelle aree di emergenza. Sono lì, immobili coloratissimi sacchetti di spazzatura. Non raffigurano certamente una natura morta firmata da Paul Cèzanne ma “munnizza” firmata da incivili. Per quanto riguarda il lavoro, è vero che manca o per meglio dire primeggia quello povero. Oggi una delle emergenze di Agrigento è quella del lavoro vero, del precariato, dei salari, delle disuguaglianze, dei giovani che non trovano impiego e della correlativa mancanza di politiche sociali volte a risolvere quella che un tempo veniva chiamata la questione sociale. Su questo versante si è fatto poco e pressato (la politica) niente. E pensare che Agrigento ha visto illustri politici sedere in Parlamento. Per quanto riguarda i reati, non me ne vogliano i milanesi, Milano si conferma maglia nera. Riguardo gli spazi verdi, la mobilità, servizi, tempo libero, suggerirei al Sindaco di Agrigento di avviare un “progetto AG sostenibile” chiamando a raccolta ragazzi, studenti per coinvolgerli nell’individuazione di soluzioni sostenibili per le aree urbane del “giorno dopo”. I giovani hanno idee meravigliose. Riguardo il turismo, Agrigento non ha bisogno di “biglietti da visita”. Famosa nel mondo per la sua Valle dei templi, imponente testimonianza della Sicilia greca e patrimonio dell’umanità per l’Unesco. Basterebbe “aggiustare” qualcosa, ascoltando chi lavora quotidianamente nel settore. Ad esempio gli albergatori, le guide turistiche.  Per superare il fascino delle Dolomiti e il cuore pulsante delle metropoli del nostro Paese, bisogna rimboccarsi le maniche, senza se e senza ma.

Una giovane donna, incinta al settimo mese, è stata ricoverata al Poliambulatorio di Lampedusa. Un uomo è stato invece messo in quarantena per tubercolosi. C’erano anche loro sul barchino, partito da Sfax in Tunisia, e giunto a Lampedusa dopo che la motovedetta della Guardia costiera ha lo ha soccorso. A bordo complessivamente 47 migranti originari di Camerun, Senegal, Gambia, Costa d’Avorio, Guinea e Mali.

All’hotspot di contrada Imbriacola, dopo i 3 sbarchi di oggi, ci sono 150 ospiti, fra cui 6 minori di 14 anni. Per questa sera, la Prefettura di Agrigento ha disposto, con il traghetto di linea per Porto Empedocle, un trasferimento. Il numero dei migranti da spostare è ancora da quantificare.

L’intervento riguarda l’ammodernamento di un tratto della SS 115 lungo 23,5 chilometri che dallo svincolo della A29 Castelvetrano giunge allo svincolo di Sciacca Ovest. In particolare, il progetto prevede il raddoppio della carreggiata con due corsie per senso di marcia, undici viadotti da adeguare lungo la carreggiata esistente, undici viadotti di nuova realizzazione per la seconda carreggiata e sei svincoli che garantiranno la connessione con la viabilità esistente.

L’Ordine degli architetti di Agrigento, intervenendo al dibattito pubblico proficuamente alimentato dall’Anas con una serie di incontri sul territorio provinciale, opta per il tracciato 2B che impegnerebbe risorse dello Stato per 780 milioni di euro.

“Sosteniamo il tracciato più – afferma il presidente dell’Ordine, Rino La Mendola – in quanto, rispetto agli altri due tracciati proposti, rappresenta la soluzione più green. Tale opzione, infatti, punta sulla valorizzazione e sull’ammodernamento del tracciato esistente che sarà dotato di quattro corsie (due per senso di marcia), prevedendo anche la mitigazione dell’impatto ambientale, sul paesaggio circostante, dei due grandi viadotti Belice e Carboj, dei quali viene prevista la riduzione dell’altezza e dello sviluppo planimetrico”.

L’opzione 2B, che impegnerebbe complessivamente 780 milioni di euro, garantirebbe peraltro un risparmio di 236 milioni, rispetto al tracciato n°1 (1.016 milioni), coniugando gli obiettivi da raggiungere per l’ammodernamento della SS 115 con una maggiore attenzione nei confronti dell’ambiente.

“Speriamo che i lavori si realizzino presto – prosegue La Mendola – senza gli atavici ritardi registrati nel completamento della SS 640 e, soprattutto, nel cantiere senza fine della SS 189 Agrigento-Palermo ormai classificabile tra le incompiute. Ciò al fine di ridurre il gap infrastrutturale di una terra ancora priva di un aeroporto, dell’alta velocità su strada ferrata, di porti adeguatamente dimensionati per l’attracco di grosse imbarcazioni mercantili e crocieristiche e priva di un adeguato collegamento con l’anello autostradale siciliano su strada gommata”.

L’Ordine degli architetti guarda con fiducia ai primi timidi passi per la realizzazione dell’aeroporto e all’interesse dello Stato per l’ammodernamento della SS 115 Gela – Agrigento – Castelvetrano per il tratto tangenziale di Agrigento e per il tratto che collega Sciacca a Castelvetrano.

“Siamo comunque consapevoli – conclude La Mendola – che, per superare il notevole gap infrastrutturale, sia necessario quel piano di investimenti già chiesto con determinazione dalla Rete delle Professioni Tecniche, dalle categorie produttive e dalle varie componenti della società civile agrigentina, con il manifesto del convegno di ottobre 2021. Un piano che, fruendo dei fondi del PNRR e della programmazione comunitaria, potrebbe consentire la realizzazione di un pacchetto di interventi infrastrutturali integrati a servizio della nostra terra, a partire proprio da quell’aeroporto che bisogna inserire prima possibile nella programmazione nazionale”.

di Dorotea Rizzo

Federconsumatori Sicilia appoggia la lunga mobilitazione dei lavoratori dei trasporti, della sanità, del pubblico impiego, con scioperi dal 17 novembre al 5 dicembre, passando dallo sciopero regionale di oggi, lunedì   20 novembre, a Siracusa.

Trasporto pubblico aereo, ferroviario e su gomma, taxi, sanità, scuola, università, poste e telecomunicazioni sono solo alcuni dei settori interessati agli scioperi contro le misure contenute nella legge di bilancio, considerate insufficienti per garantire la qualità del lavoro e servizi di qualità ai cittadini.

“Tutti questi settori – spiega il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – hanno ripercussioni dirette sulla vita quotidiana dei consumatori. A volte, come nel caso della sanità, possono persino fare la differenza tra la vita e la morte. Per questo – continua La Rosa – vogliamo mostrarci vicini ai lavoratori: senza di loro non ci sono servizi, senza servizi non c’è qualità di vita”.

Una delegazione di Federconsumatori Sicilia, per questo, parteciperà alla manifestazione di oggi,  20 novembre,  di Cgil e Uil a Siracusa per portare la solidarietà dell’associazione di tutela dei diritti dei consumatori a tutti i lavoratori interessati dalle recenti misure.

Ad Agrigento è accaduto che nei locali del centro di smistamento della Posta, nella zona industriale, ci si è accorti della presenza di materiale sospetto in un pacco che durante gli spostamenti si è leggermente aperto. I sospetti si sono rivelati fondati. Infatti, i Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Agrigento, giunti sul posto, hanno trovato dentro e sequestrato 5 involucri a confezione di quasi 5 chili di hashish complessivi. Sono in corso indagini lungo il tracciamento, dal mittente fino al destinatario.

Dopo una tregua mantenuta da venerdì scorso, adesso, nottetempo, sono sbarcati a Lampedusa 98 migranti, di cui 50 sono stati intercettati già a terra dai Carabinieri, e gli altri 48 sono stati soccorsi a largo dell’isola su un barchino dalla Guardia di Finanza. Sono originari di Gambia, Senegal, Guinea, Mali e Costa d’Avorio. I due gruppi sono stati trasferiti nel centro d’accoglienza in contrada Imbriacola, dove al mattino di oggi sono stati contati 103 ospiti.

A Canicattì, in via Tenente Colonnello La Carrubba, un malvivente, travisato al volto con sciarpa e cappello, è irrotto in una pizzeria d’asporto, ha minacciato il titolare con un coltello e ha preteso e ottenuto la consegna dell’incasso della giornata, circa 250 euro. Poi è fuggito a piedi. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della locale Compagnia. Indagini sono in corso avvalendosi anche eventualmente di video delle telecamere di sorveglianza.

Il decreto “Proroghe” aumenta i fondi alla Regione Siciliana a sostegno degli sconti sui biglietti aerei per il 2023 e il 2024. I dettagli e gli interventi di Schifani e Aricò.

Si profilano prospettive ancora positive nell’ambito dell’iniziativa del governo regionale di sostenere con fondi propri lo sconto a favore dei residenti in Sicilia fino al 50% dei biglietti aerei sulle tratte da Milano e Roma a Palermo e Catania. Infatti, la Regione potrà aumentare le risorse da destinare agli sconti grazie a nuovi fondi stanziati nel decreto legge “Proroghe”. Per il 2023 e il 2024 si potrà passare, dagli attuali 27,5 milioni di euro previsti, a un totale di 33 milioni. Così ha annunciato il presidente Renato Schifani, commentando l’approvazione dell’emendamento che stanzia 8 milioni di euro per aumentare la dotazione del “Fondo insularità” in modo da garantire un completo ed efficace sistema di collegamenti aerei da e per le due isole maggiori. “In particolare – aggiunge l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Alessandro Aricò – saranno assegnati alla Sicilia altri 5,5 milioni di euro che il governo regionale utilizzerà per incrementare le somme a disposizione degli sconti per tutti i residenti che voleranno da e per gli aeroporti siciliani verso Roma (Fiumicino e Ciampino) e Milano (Linate, Malpensa e Bergamo Orio al Serio). Lo sconto previsto dalla Regione sarà del 25 per cento e arriverà al 50 per cento per studenti, disabili con almeno il 67 per cento di invalidità, e per chi ha un Isee inferiore a 9.360 euro. E’ un risultato che dà ulteriore spinta al buon lavoro svolto dal governo Schifani e che conferma la sensibilità verso la Sicilia del governo di Giorgia Meloni”. Nel frattempo Schifani esprime apprezzamento per l’adesione ufficiale di Ita Airways all’avviso della Regione per l’applicazione automatica dello sconto sui biglietti aerei per i residenti nell’Isola, e per la decisione di aumentare, raddoppiandoli, il numero dei voli da Palermo e Catania per Roma e Milano durante il periodo natalizio. Schifani sottolinea il “rinnovato clima di collaborazione istituzionale che si è instaurato con il nuovo management della compagnia di bandiera” – conclude. La Compagnia ha già avviato le verifiche tecniche finalizzate all’adeguamento dei propri sistemi di vendita per distribuire online le tariffe dedicate ai residenti siciliani come previsto dall’avviso pubblicato dalla Regione. E comunicherà tempestivamente l’avvenuto aggiornamento dei sistemi appena sarà completato. E, più nel dettaglio: la Compagnia, che nella stagione winter in corso opera già quotidianamente 14 voli su Catania (7 da/per Roma Fiumicino e 7 da/per Milano Linate) e 13 su Palermo (6 da/per Roma Fiumicino e 7 da/per Milano Linate), ha previsto per il periodo delle festività natalizie 26 voli aggiuntivi (14 su Catania e 12 su Palermo), corrispondenti ad un’offerta di circa 3900 posti addizionali, di cui 2000 su Catania e 1900 su Palermo, concentrati sulle giornate dal 21 al 24 dicembre e del 2, 5 e 7 gennaio. I voli aggiuntivi saranno acquistabili nei prossimi giorni sul sito ita-airways.com e su tutti i canali di vendita della Compagnia.

Giuliana Miccichè

Un uomo è stato fermato dai carabinieri di Caltabellotta (Agrigento) per l’omicidio di Elfaquihin Hakim, 28 anni, originario del Marocco il cui cadavere è stato trovato alla periferia del paese, nei pressi del campo sportivo. Anche la persona fermata è un nordafricano. Il giovane marocchino sarebbe stato ucciso a bastonate.

Gli inquirenti ritengono che ad aggredirlo sarebbero state almeno tre persone.

L’omicidio sarebbe maturato all’interno di un accampamento, occupato da extracomunitari, che in questo periodo lavorano nella raccolta delle olive.