Ottobre 2023 - Pagina 33 di 38 - Sicilia 24h
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Domenica 1° ottobre 2023 si è svolta ad Agrigento la terza edizione della manifestazione “Metti in moto il dono”, voluta dalla

federazione nazionale FIDAS, a conclusione di una serie di eventi che hanno visto coinvolte le 82 federate d’Italia.

L’organizzazione della manifestazione, con tappa finale Agrigento, è stata presieduta dalle federate di Caltanissetta, Mazzarino, Gela e Agrigento che hanno radunato più di 350 motociclisti provenienti da ogni parte della Sicilia al piazzale Kaos, sede della casa natale di Luigi Pirandello, scelto come punto di partenza del giro in moto per le vie principali della città della Valle dei Templi che si è concluso, tra la curiosità e l’entusiasmo degli agrigentini e dei turisti, con l’arrivo della carovana di motociclisti al piazzale Eliporto di San Leone dove aspettavano di accoglierli il sindaco di Agrigento Francesco Miccichè e una folla di curiosi, sotto gli occhi soddisfatti degli organizzatori. Dopo un momento di ristoro, convivialità e condivisione i motociclisti si sono diretti verso i siti archeologici Agrigentini per ammirarne le bellezze.

Lo scopo della manifestazione, che può dirsi raggiunto con successo, è stato quello di sensibilizzare gli agrigentini e non alla donazione del sangue, un semplice gesto che salva la vita.

A Campobello di Licata, domenica prossima, 8 ottobre, sarà celebrata, come in tante altre piazze d’Italia, la Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, istituzionalizzata dalla presidenza del Consiglio dei Ministri nel ’98, su richiesta dell’Anmil, l’Associazione fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro, sotto l’alto patronato della Presidenza della Repubblica. Alle ore 11 sarà officiata una messa nel santuario della Madonna dell’Aiuto in piazza San Giovanni Paolo II, e poi sarà deposta una corona di alloro nella piazza Tien an m. Poi alle ore 12:30 si svolgerà una cerimonia civile nella sala del Consiglio comunale in presenza, tra gli altri, di Teresa Burgio, commissario del Comune di Campobello di Licata, i deputati Calogero Pisano e Giusi Savarino, e l’assessore comunale di Agrigento, Costantino Ciulla. Saranno consegnati i brevetti e i distintivi d’onore agli invalidi del lavoro da parte della Direzione Inail regionale. Il presidente dell’Anmil di Agrigento, Michele Nantele, commenta: “Nonostante la recrudescenza del fenomeno infortunistico che pesa sul Paese, è un fatto che oggi la sicurezza nei luoghi di lavoro non riceva la giusta considerazione, mentre dovrebbe essere per ciascuno di noi un valore imprescindibile ed una priorità. La Giornata è l’occasione per sensibilizzare un’azione comune e un patto trasversale a tutte le forze politiche”.

La Commissione parlamentare permanente “Politiche dell’Unione Europea” ha accolto con votazione favorevole la proposta di parere di conversione in legge del decreto-legge 124 del 2023. Il decreto comprende anche l’assenso alla costruzione di un Hub aeroportuale centromeridionale che serva le province di Agrigento e Caltanissetta, e ad un potenziamento delle strutture di Polizia nell’Agrigentino, a fronte dell’emergenza immigrazione, promuovendo la Questura di Agrigento al primo livello. Adesso il decreto sarà all’esame della Commissione Bilancio per poi essere votato in Aula dalla Camera e dal Senato. Il relatore del decreto, il deputato nazionale agrigentino, Calogero Pisano, afferma: “E’ un passo in avanti importante per la provincia agrigentina. Tutti i componenti di centrodestra della Commissione parlamentare hanno votato positivamente alla mia proposta di realizzare uno scalo aeroportuale agrigentino e di promuovere al primo livello la Questura della città di Agrigento. Continuerò a lavorare per il bene della mia terra”.

L’Assemblea regionale siciliana ha approvato il nuovo Codice dei contratti pubblici. I dettagli e gli interventi del presidente Schifani e dell’assessore Aricò.

L’Assemblea regionale siciliana ha approvato il nuovo Codice dei contratti pubblici. Il testo, predisposto dall’assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò, modifica la precedente legge regionale 12 del 2011 e recepisce e integra la nuova norma nazionale, ovvero il decreto legislativo 36 del 2023, efficace in Italia dal primo luglio scorso, con alcune modifiche di rilievo. Infatti, la legge regionale introduce la Centrale di committenza unica regionale, articolata in una Centrale di committenza per beni e servizi, sotto il controllo dell’assessorato dell’Economia, e in una Centrale di committenza per gli appalti di lavori pubblici e di servizi di ingegneria e architettura – ex Urega (Ufficio regionale gare d’appalto) – incardinata presso il Dipartimento regionale tecnico dell’assessorato alle Infrastrutture. E il presidente della Regione, Renato Schifani, commenta: “Si tratta di un’importante norma di riforma, che recepisce il nuovo Codice dei contratti pubblici nazionale, dando certezza agli enti locali e a tutte quelle strutture come aziende sanitarie, consorzi e altre pubbliche amministrazioni chiamate nei prossimi mesi a gestire gare di appalto per opere pubbliche finanziate da ingenti risorse economiche provenienti dal Pnrr e dalla Programmazione europea 2021-2027, e che consentiranno di cambiare il volto infrastrutturale della Sicilia. In quest’ottica era determinante garantire un quadro normativo chiaro” – conclude. Ancora più nel dettaglio, il testo varato da Sala d’Ercole prevede alcune norme migliorative, puntando soprattutto sulla semplificazione delle procedure come, ad esempio, la norma sulla Commissione lavori pubblici, che da ora in poi esaminerà soltanto i progetti con importo superiore a 20 milioni di euro, consentendo a circa l’80 per cento dei progetti di andare direttamente in Conferenza dei servizi indetta dal Rup, il Responsabile unico del procedimento. Questo garantirà un dimezzamento dei tempi per l’acquisizione dei pareri sui due livelli di progettazione previsti dal nuovo Codice. E l’assessore Aricò aggiunge: “E’ una riforma importantissima, che renderà le procedure di gara più veloci. In linea con le specificità della Sicilia, diamo certezze agli enti locali e alle pubbliche amministrazioni dell’Isola, a breve interessate dalla gestione di numerose gare di appalto per opere determinanti per il recupero e il progresso infrastrutturale della Sicilia. Ricorrendo all’autonomia statutaria abbiamo predisposto un testo che recepisce quello nazionale, ma introduce anche alcune norme migliorative, puntando soprattutto sulla semplificazione delle procedure. Grazie a tutto il Parlamento siciliano, con questa riforma abbiamo scritto una bella pagina di collaborazione tra forze politiche che fa bene alla nostra terra”.

Giuliana Miccichè

Il quotidiano on line agrigentooggi.it insieme al suo direttore Domenico Vecchio sono stati pesantemente insultati nel modo più squallido che possa essere messo in atto. Questa mattina, infatti, uno striscione è stato trovato appeso sul cavalcavia Icori, a due passi dalla via Dante.

Lo striscione è pieno di insulti. Vecchio ha immediatamente informato i Carabinieri che si sono recati subito sul luogo. E’ scattata l’indagine.

Domenico Vecchio ha commentato così: “È deplorevole notare come il nostro mestiere stia diventando sempre più difficile. Non bastassero critiche insulti sui social, ora dobbiamo anche affrontare manifestazioni come questa dov’è più difficile individuare l’autore. Del fatto ho subito informato le forze dell’ordine che insieme a me sono giunte sul posto in cui è stato esposto lo striscione per raccogliere elementi che potrebbero essere utili per scoprire l’autore”.

Alo collega Mimmo e a tutta la redazione di agrigentooggi la totale e piena solidarietà di tutta la redazione di sicilia24h.it.

 

 

di Dorotea Rizzo

Si inaugurerà il prossimo venerdì 6 ottobre alle ore 18,00, da Artétika, spazio espositivo per l’anima, in via Giorgio Castriota, 15, a Palermo, la mostra dal titolo “Padre nostro, umore e luce” di Stefania Bellot Romanet, artista e nobildonna veneziana, esponente del Novecento, cresciuta alla scuola di Carlo Socrate, famosa   per la realizzazione di uno dei due Cristo in gonnella noti al mondo. La mostra, organizzata da Esmeralda Magistrelli e Gigliola Beniamino Magistrelli in collaborazione con Ags_studio di Angelo Ganazzoli e Giorgia Rampulla, sarà presentata da Maria Antonietta Spadaro, storico dell’arte, e sarà visitabile,  fino al 26 ottobre,  dal lunedì al sabato dalle ore 10 alle 13 e dalle 16,30 alle 19. .Per informazioni: 333/5747244.

Qualche accenno sull’autrice delle opere in mostra.

Stefania Bellot Romanet , formatasi alla scuola romana e allieva prediletta di Carlo Socrate, ha fatto il suo ingresso nel mondo dell’arte a metà del Novecento con uno stile in continua evoluzione, dal realismo all’espressionismo fino all’astratto. Il suo amore per i toni scuri, umorali, intervallati da vivaci colpi di luce, crea un equilibrio delicato e drammatico di luci ed ombre, dando vita a un’espressione artistica inedita. In quest’equilibrio si riflettono le sue tenebre personali e le sue luminosissime aspirazioni, oltre alle sue profonde riflessioni sull’umano e sul divino. La personalità della Bellot emerge chiaramente in ogni sua creazione, con una passione che solo i veri artisti possiedono e una freschezza esecutiva tipica dei bambini. I forti contrasti cromatici narrano di un fermento mai placato che continua a guidare l’artista, indipendentemente dall’età.

In totale 25 sono le opere   e di varie dimensioni, 15 dipinti e 10 sculture, realizzate tra gli anni Novanta fino al 2023.  La più discussa è il “Cristo in gonnella”, un unicum della tradizione spagnola e siciliana, insieme al “Cristo di Burgos”, custodito nella chiesa di San Giovanni Evangelista a Scicli. Entrambe rappresentano Gesù crocifisso con indosso una veste che ne copre le gambe fino alle caviglie, mentre l’iconografia tradizionale vuole che Cristo in croce  indossi il “perizonium”, termine latino che deriva dal  greco “cintura attorno al fianco”. La gonna del Cristo nella creazione di Stefania Bellot Romanet è materica, in rilievo e riccamente adornata, come molte delle opere in mostra, in cui l’esagerazione dell’accumulo compositivo sembra esprimere e amplificare l’estetica barocca siciliana.

Tra le opere della nobildonna veneziana anche collage, creati al femminile, con borse, scarpe e tessuti e occhi che sbucano dappertutto.

Non solo dipinti tra le tele di Stefania Bellot Romanet – racconta la gallerista di Artétika, Esmeralda Magistrelli -, ma anche collage, con vari materiali, creati al femminile, e cioè con oggetti come borse, scarpe e indumenti, appartenuti all’artista. Inoltre, una caratteristica affascinante, è la presenza quasi occulta di occhi. Occhi vivi che sbucando improvvisamente dalle opere e che scrutano, seguono e osservano, senza lasciarti mai. Te li porti dentro con i loro pensieri immaginari”.

“Era totalmente incapace di intendere e volere quando ha commesso il fatto”. Lo ha detto la psichiatra Cristina Camilleri, perito della Corte di Assise di Agrigento, presieduta da Giuseppe Miceli, riconoscendo un vizio totale di mente ad Adriano Vetro, il bidello favarese di 47 anni reo confesso dell’omicidio del cardiologo Gaetano Alaimo, 62 anni, ucciso con un colpo di pistola nel suo ambulatorio di Favara lo scorso 29 novembre.

Vetro è finito a processo per omicidio aggravato e detenzione di arma clandestina. L’udienza è stata aggiornata al 26 ottobre. L’imputato – secondo il pubblico ministero Elenia Manno, titolare del fascicolo – ha atteso che il medico arrivasse nel suo studio per ucciderlo sparandogli alle spalle e lo ha fatto con premeditazione e per futili motivi riconducibili al mancato rilascio di un certificato necessario per il rinnovo della patente.

Un disoccupato cinquantatreenne di Licata è stato trovato privo di vita all’interno della sua auto in via Salso a Licata. All’interno dell’abitacolo è stata rinvenuta una siringa. Il medico legale intervenuto sul posto avrebbe ricondotto il decesso per overdose da sostanze stupefacenti.

I carabinieri della Compagnia di Licata, dopo avere notiziato la Procura della Repubblica di Agrigento, hanno avviato le indagini. La siringa è stata subito sequestrata per essere sottoposta ad analisi. La salma del 53enne è stata già riconsegnata, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, ai familiari.

Altri tre dirigenti medici italo-argentini a rimpolpare gli organici dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento. Si tratta di Ana Paula Acosta, anestesista, Jeorge Luis Marani, urologo, ed Ezequiel Sande, medico di medicina generale. I professionisti, questa mattina, sono stati ricevuti presso la Cittadella della Salute dal commissario straordinario ASP, Mario Zappia, per la formale sottoscrizione dei contratti. Anche per loro l’immissione in servizio arriva dopo le valutazioni sulle competenze mediche e linguistiche compiute da uno specifico gruppo di coordinamento fra i professionisti che hanno presentato la manifestazione d’interesse ad assumere l’incarico oggetto dell’avviso aperto con il quale l’ASP di Agrigento intende colmare diverse criticità negli organici.

I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro del Comando provinciale di Agrigento e i colleghi della Compagnia di Canicattì hanno ispezionato a Canicattì due aziende agricole che si occupano del commercio di prodotti ortofrutticoli. Sono stati scoperti 22 lavoratori, su 23, non regolarmente assunti, violazioni in termini di sicurezza e salute dei dipendenti, e irregolarità nei contributi. Sono stati denunciati due imprenditori di 54 anni e 50 anni, entrambi di Canicattì. E’ stata avviata la procedura di sospensione dell’attività ed è stata elevata una multa per un importo complessivo di 55 mila euro.