Ottobre 2023 - Pagina 32 di 38 - Sicilia 24h
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Il 30 marzo del 2019, lungo la tratta ferroviaria appena fuori da Canicattì, in direzione Castrofilippo, un treno ha investito un uomo, morto sul colpo, Giovanni Di Grigoli, 48 anni, di Canicattì. E’ stato ipotizzato che la vittima sia stata intenta a raccogliere ortaggi nella zona e non si sia accorta del sopraggiungere del treno.

Ebbene adesso il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, ha rinviato a giudizio il responsabile dell’unità territoriale di Caltanissetta di Rete Ferroviaria Italiana, M M sono le iniziali del nome, 49 anni, di Terrasini. A lui è contestata la mancata rimozione di un arbusto che, proprio in prossimità del punto in cui Di Grigoli è stato tragicamente travolto dal treno, avrebbe impedito al macchinista del treno di accorgersi per tempo della presenza dell’uomo nei pressi dei binari.

I familiari di Di Grigoli si sono affidati a Giesse Risarcimento danni tramite l’avvocato Rita Parla.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

Due medici dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata a processo per lesioni colpose. Secondo l’accusa, avrebbero provocato la morte di un feto nel grembo della madre alla 35esima settimana di gestazione e di avere reso sterile la donna.

I fatti si riferiscono al 2019: in due distinti accessi della donna in pronto soccorso, i medici avrebbero sottovalutato un mal di testa, l’ipertensione e la riduzione delle piastrine.

La nuova Commissione Pari Opportunità voluta dal Consiglio Comunale attuale , ha modificato prima lo Statuto che prevedeva solo componenti di sesso femminile, ha atteso la modifica dalla Gazzetta Ufficiale e ha proseguito con le modifiche, modifiche di Regolamento per il funzionamento della Commissione Pari Opportunità al comma 2 art. 4 ” Composizione – Formazione e Durata” approvate con delibera del Consiglio Comunale n. 34 del 09/05/2022;
Che prevedono una componente madre caregiver, in linea con le esigenze delle famiglie con disabili, le quali madri spesso sono costrette ad abbandonare il lavoro per dedicarsi completamente al figlio disabile; abbiamo inserito uomini, tra i giovani padri e un componente della terza età, inoltre n 2 componenti in rappresentanza della comunità LGBT.
Una Commissione Pari opportunità tra le più aperte alle esigenze attuali, a garanzia di chi spesso nella società ha scarsa considerazione e a difesa dei diritti di categorie più deboli, intendendo le
Pari opportunità indistintamente tra uomini e donne così come sancisce la nostra Costituzione all’art. 3 : “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso…”
Il nuovo Regolamento per la Commissione Pari opportunità, con i pareri positivi dei responsabili di P.O. di competenza è stato votato all’unanimità dal Consiglio Comunale , attendiamo di raccogliere dunque le candidature per procedere con la formazione dei componenti alla costituzione della stessa Commissione.

Era intenta a guardare della merce posta negli scaffali quando ad un tratto il proprietario del bazaar etnico si è avvicinato alla ragazzina, appena 14enne, ed ha cominciato a baciarla, anche in bocca e contro la sua volontà.

Protagonista dello squallido episodio un bengalese di 58 anni, titolare di un negozio etnico a San Leone, finito sotto inchiesta a seguito della denuncia presentata con l’accusa di atti sessuali perpetrati con una minorenne.

Oggi l’incidente probatorio davanti al gip Micaela Raimondo dove la giovanissima ha confermato le accuse dinnanzi al gip Elenia Manno. La ragazza è assistita da una psicologa infantile.

La vicenda, dopo le denunce della ragazzina, è approdata in aula per l’incidente probatorio. La stessa tredicenne, assistita dall’avvocato Giovanni Crosta, ha confermato le accuse in occasione dell’udienza che si è celebrata questa mattina davanti al gip Micaela Raimondo ed è servita a cristallizzare le accuse in vista di un eventuale processo.

L’episodio al centro della vicenda risale allo scorso 6 settembre. La tredicenne ha raccontato di essere stata bloccata per le spalle e baciata contro la sua volontà mentre guardava la merce dagli scaffali.

 

Ad Agrigento, nei pressi del palazzo di giustizia, in via Mazzini, una ignota mano ha squarciato una gomma dell’automobile posteggiata di un’avvocatessa di 46 anni, usando verosimilmente un oggetto appuntito. La stessa professionista, accortasi di quanto accaduto, ha sporto denuncia ai poliziotti della sezione Volanti. La Procura di Agrigento è stata informata. Indagini in corso. La zona è coperta da telecamere di video – sorveglianza.

Il sindacato Confasi, in collaborazione con la Orizzonti Futuri Onlus, frutto della volontà di supportare le esigenze sociali del territorio, ha consegnato alla scuola Elementare “Scifo” di Aragona un defibrillatore salvavita. Nell’occasione sono stati presenti il dirigente scolastico Pina Butera, gli assessori comunali Maria Licata e Angelo Galluzzo in rappresentanza dell’amministrazione Pendolino.

Per Confasi, invece, il presidente territoriale Biagio Bellanca, quello provinciale Riccardo Montalbano, e quello regionale Davide Lercara. La donazione del defibrillatore è derivata dalla sottoscrizione del 5xMille dei numerosi contribuenti che hanno scelto la Onlus Orizzonti Futuri. Biagio Bellanca commenta: “Sono estremamente felice di essere riuscito a veicolare l’idea che il 5xMille sottoscritto dai contribuenti rimanga sul territorio, e la consegna del defibrillatore ne è la conferma”.

La zona sembra essere la privilegiata per i ladri che in questi giorni hanno “attenzionato” Agrigento, con riferimento a Fontanelle e Quadrivio Spinasanta.

A Fontanelle e stata rubata un’automobile Lancia Y posteggiata innanzi all’abitazione del proprietario, un uomo di 48 anni, temporaneamente fuori città. Nei pressi del Quadrivio Spinasanta una motocicletta Honda di proprietà di un impiegato di 53 anni.

Entrambi hanno sporto denuncia alla Polizia. Indagini in corso.

A Calamonaci, in provincia di Agrigento, una lettera di minacce è stata recapitata all’abitazione del sindaco, Pino Spinelli. Un’ignota mano ha scritto: “Caro sindaco, ora basta.. finiscila.. dimettiti o ti finisce male a te e alla tua famiglia.. forza opposizioni”. Spinelli ha sporto denuncia ai Carabinieri. Il sindaco è stato già destinatario di altre due lettere di minacce in campagna elettorale prima di essere riconfermato nella carica dai concittadini. Indagini in corso.