Giugno 2022 - Pagina 19 di 62 - Sicilia 24h
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Chi non ha ancora presentato la domanda per l’assegno unico e universale ha tempo fino al 30 giugno per ottenere anche il riconoscimento delle mensilità arretrate spettanti a decorrere da marzo.
Dopo il 30 giugno l’assegno decorrerà dal mese successivo a quello di presentazione della domanda senza più diritto agli assegni arretrati. Presentando domanda a luglio, quindi, l’assegno che spetterà dal mese di luglio sarà pagato ad agosto.
Sul sito web dell’Istituto è disponibile, inoltre, un simulatore che, senza necessità di autenticazione da parte dell’utente, permette di calcolare l’importo spettante a partire da marzo 2022.
Inps ricorda che tale importo è liquidato in ragione della condizione economica del nucleo familiare e, quindi, può essere determinato sulla base dell’ISEE presentato e in corso di validità. Per chi non presenta ISEE è previsto il pagamento dell’assegno minimo di 50 euro al mese per figlio.
Per inoltrare la domanda è sufficiente accedere al sito web www.inps.it o rivolgersi ai Patronati o al Contact Center dell’Istituto.

Nel merito del caso “Suv” al Comune di Agrigento invocano trasparenza i consiglieri di opposizione Pasquale Spataro, Alessia Bongiovì, Nello Hamel, Calogero Firetto e Margherita Brucculeri. Hanno presentato una mozione. Sarà discussa domani in Consiglio comunale. E spiegano: “Invitiamo il sindaco Miccichè ad affrontare tutta la vicenda in un dibattito in Consiglio comunale per informare i consiglieri e i cittadini su quello che è realmente accaduto nella gestione del finanziamento. La disastrosa conclusione della vicenda dell’acquisto di quattro costosi Suv impone una immediata e coerente azione di verifica e trasparenza per individuare le cause e le possibili responsabilità dell’anomalo utilizzo di somme a destinazione specifica concesse per le attività in favore dei bambini e dirottate per l’acquisto dei Suv. Chiediamo inoltre al sindaco se nel periodo che va dall’1 luglio al 31 dicembre 2021 ha avuto conoscenza del procedimento e se ha valutato la correttezza e la legittimità delle scelte operate dagli uffici ritenendole coerenti sotto il profilo amministrativo e del rispetto dei principi di legalità”.

Dopo la prima volta, lo scorso 30 maggio, adesso una seconda volta la Guardia di Finanza ha visitato, non a fini turistici, i locali del Comune di Porto Empedocle. Il 30 maggio i militari acquisirono atti relativi alla gestione delle automobili di servizio paventando casi di peculato. Adesso invece è stata acquisita altra documentazione tra cui anche i registri sulle presenze dei dipendenti comunali, con gli orari di ingresso e di uscita, paventando quindi casi di assenteismo. Sarebbero già stati ascoltati parecchi impiegati comunali. L’inchiesta è coordinata dalla Procura della Repubblica di Agrigento retta da Salvatore Vella.

Ricorre il 248esimo anniversario della fondazione della Guardia di Finanza. Nel 2021 e nei primi mesi del 2022 la Guardia di Finanza ha eseguito oltre 1 milione di interventi ispettivi e circa 74 mila indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia. E’ stato un impegno a 360 gradi, a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente anche per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ad Agrigento la festa della Guardia di Finanza si svolgerà lunedì prossimo 27 giugno alle ore 18:30 nella caserma “Antonio Mosto” in via San Giacomo.

Secondo un’indagine, per questa estate il 50% delle prenotazioni è stato fatto per il mese di giugno, poi luglio con il 28% e, con il 22%, momentaneamente fanalino di coda agosto.

Una nuova tendenza, quindi, che avvicina il comportamento degli abitanti del Belpaese ai cittadini stranieri, che in 1 caso su 2 scelgono di partire proprio a giugno. Le coste mediterranee – secondo l’indagine – continuano a essere le scelte predilette dai connazionali che hanno eletto la Sicilia come luogo ideale per le proprie vacanze.

Le Top 10 destinazioni estate 2022 sono al primo posto Catania, al secondo Palermo, e poi al sesto Milano, al 7° Olbia, al 3°, all’8°. Ibiza, al 4° Napoli, al 9° Cagliari, al 5° Tirana e al 10° Parigi.

Se per evitare il caldo gli italiani si sposteranno verso le coste, saranno soprattutto gli stranieri a popolare le nostre città, principalmente spagnoli (21%), seguiti da francesi (17%), tedeschi (15%) e abitanti del Regno Unito (11%). Top 10 città italiane preferite dagli stranieri sono nell’ordine, Roma, Palermo, Milano, Pisa, Venezia, Catania, Napoli, Bari, Bologna, Firenze.

Il primo caso in Sicilia di Vaiolo delle scimmie è stato diagnosticato a Palermo, all’ospedale Civico, dall’infettivologo Tullio Prestileo, che dirige l’Unità operativa patologie infettive nelle popolazioni vulnerabili.

Il paziente, un quarantenne del capoluogo siciliano, ha contratto la malattia a Londra, una decina di giorni fa,a causa di un contatto con un positivo e ha accusati i primi sintomi giovedì scorso.

Oggi l’esame eseguito al laboratorio di virologia del Policlinico di Palermo dai professori Giovanni Giammanco e Donatella Ferraro ha confermato la diagnosi.

(ANSA).

 

Il presidente dell’Akragas, Giuseppe Deni, ha riferito che la società sta predisponendo gli atti per chiedere alla Lega calcio, il ripescaggio in serie D. Le possibilità che la domanda venga esitata in maniera favorevole sono elevate perché comunque il Gigante ha disputato la finale playoff e, molte società sono sull’orlo del baratro per debiti non onorati. I tifosi cominciano a sognare visto che sarà una quarra serie da mille e una notte per la presenza di Catania, Trapani, Messina, Licata, Canicattì e Sancataldese.

Ancora in primo piano la tragedia di Mascalucia che ha visto l’assassinio della piccola Elena Del Pozzo di 5 anni ad opera della mamma Martina Patti. Sulla tragedia è intervenuto il Generale dei Ris Luciano Garofano intervistato dal Direttore di sicilia24h.it Lelio Castaldo.

Guarda l’intervista.

 

5.559 nuovi casi di Covid-19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore a fronte di 22.365 tamponi processati. Il giorno precedente erano stati 1.551. Il tasso di positività sale al 24,8%, il giorno precedente era al 17,5%. La Sicilia è al quinto posto per contagi fra le regioni italiane. Emerge dal bollettino del Ministero della Salute di martedì 21 giugno.

I guariti sono 2.011, mentre le vittime sono 7, e portano il totale dei decessi a 11.128. Gli attuali positivi sono 56.666, con un aumento di 4.104 casi. Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 643, in terapia intensiva sono 22.

Questa la situazione nei Comuni capoluogo: Palermo 1.811, Catania 1.475, Messina 560, Siracusa 654, Trapani 380, Ragusa 490, Caltanissetta 208, Agrigento 429, Enna 115.

 Mentre le imprese siciliane muoiono l’assessorato regionale al Bilancio si permette il capriccio di bloccare nei cassetti 50 milioni di euro. Carte ferme per responsabilità dei funzionari e dei dirigenti in un momento in cui la politica ha fatto la sua parte, l’Irfis anche. Eppure alle imprese viene negato “l’ultimo miglio”. La vergogna dell’assessorato al bilancio si consuma su una misura, la FSC-A: finanziamenti agevolati a tasso zero in favore delle imprese con sede in Sicilia danneggiate dall’emergenza epidemiologica da COVID-19.

La misura prevede la possibilità di erogare, attraverso l’Irfis, finanziamenti a tasso 0 per un importo fino a 100.000 euro in favore delle imprese che hanno subito un calo del 30% del proprio fatturato nel 2020 e rispetto al 2019.

Emessa e rifinanziata con 50 milioni, la misura sarebbe immediatamente applicabile attraverso uno scorrimento delle graduatorie.

Peccato che le procedure di scorrimento sono bloccate sulle scrivanie dell’assessorato al Bilancio. Malgrado Confindustria Sicilia abbia reiteratamente chiesto e sollecitato l’iscrizione delle somme in bilancio e tutte le attività necessarie per rendere fruibili questi finanziamenti, malgrado abbiamo più e più volte rappresentato che ci sono circa 200 imprese in gravissime difficoltà economiche e in attesa di questa opportunità di finanziamento, malgrado la politica – lo ribadiamo – abbia fatto la sua parte, siamo di fronte a un’inerzia carica di responsabilità.