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Gli avvocati Fabio Trizzino, marito di Lucia Borsellino, e Luigi Li Gotti, primo difensore del falso pentito Scarantino, ascoltati al processo sul depistaggio delle indagini dopo la strage di Via D’Amelio. I dettagli.

Al processo in corso innanzi al Tribunale di Caltanissetta sul depistaggio delle indagini dopo la strage di Via D’Amelio, ha deposto l’avvocato Fabio Trizzino, legale di parte civile della famiglia Borsellino, e marito di Lucia Borsellino, la figlia maggiore del giudice ucciso nell’attentato del 19 luglio del 1992. Trizzino ha incentrato le sue dichiarazioni sul dossier “mafia e appalti” dell’epoca. E ha affermato: “Cinque giorni prima della strage di Via D’Amelio, il giudice Paolo Borsellino partecipò a un incontro alla Procura di Palermo. In quell’occasione si parlò anche dell’inchiesta ‘mafia e appalti’, di cui Borsellino si era occupato a lungo. Ma in quell’incontro, il pubblico ministero, Guido Lo Forte, nascose a Borsellino di avere firmato, appena il giorno prima, l’archiviazione dell’inchiesta”. Punto. La riunione, che risale al 14 luglio del 1992, fu un incontro operativo tra i magistrati della Procura di Palermo, e in quella occasione Paolo Borsellino chiese notizie sull’inchiesta “mafia e appalti”. Ebbene, dalle successive dichiarazioni rese al Consiglio superiore della magistratura dai magistrati presenti a quella riunione, è emerso che nessuno informò Borsellino della proposta di archiviazione già firmata. E Guido Lo Forte, che la firmò il giorno prima, il 13, era tra i presenti”. Lo stesso Lo Forte, oggi in pensione, citato, insieme a Roberto Scarpinato e Giuseppe Pignatone, come testimone all’udienza del prossimo 26 novembre proprio sull’argomento “mafia e appalti”, ha replicato all’Adnkronos: “Dovendo parlare di questo argomento al processo, come ho appreso, preferisco non dire nulla, al momento. Lo farò in aula”. Dopo Trizzino avrebbe dovuto essere ascoltato l’ex Procuratore aggiunto Antonio Ingroia, ma lui, assente, si è giustificato così: “Sono all’estero fino al prossimo 10 dicembre”. E dunque è stato ascoltato l’avvocato Luigi Li Gotti, il primo legale del falso pentito Vincenzo Scarantino, che tra l’altro ha raccontato: “Ricordo che Vincenzo Scarantino era un fiume in piena durante gli interrogatori, parlava ad una velocità incredibile e senza pause, non c’erano quasi domande. Erano pochissime. Durante una pausa caffè, Scarantino mi disse che lo Stato gli aveva promesso la somma di 400 milioni di vecchie lire e che sarebbe uscito dal carcere. Io, con molta pazienza, dissi a Scarantino che erano tutte frottole, perché ciò che poteva avere dallo Stato era previsto dalla legge, e che si scordasse la promessa di 400 milioni di lire”. E poi, l’avvocato Li Gotti, che ha difeso Scarantino per soli sei mesi, ha aggiunto: “Non ho mai assistito a suggerimenti di risposte a Scarantino, anche perché, per mia prassi deontologica, non avrei firmato il verbale. In quel periodo c’era un clima generale di perplessità sulle dichiarazioni di Vincenzo Scarantino. Era un fatto reale, c’erano molte perplessità. Non vidi soddisfazione per questa svolta con Scarantino nelle indagini per la strage di Via D’Amelio”.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

Il sindaco Silvio Cuffaro ha disposto la chiusura e l’attivazione della dad, fino al 4 dicembre, dell’istituto Galileo Galiei, la motivazione è da attribuire alla presenza di oltre 25 studenti positivi al covid.

La comunicazione è stata data dallo stesso Cuffaro durante una diretta facebook: “La situazione epidemiologica sta diventando molto rischiosa e sono costretto a chiudere la scuola Galileo Galilei fino al 4 dicembre per un focolaio che si è registrato e che di giorno in giorno è aumentato.” – “E’ stata una crescita costante dovuta soprattutto alla festa di halloween. Oltre 25 studenti sono positivi al covid coinvolgendo altri 20 componenti dei rispettivi nuclei familiari. Non è più possibile stare a guardare ed è necessario prendere questa decisione. E’ inutile non mandare i propri figli a scuola e poi il pomeriggio falli raggruppare in feste e festicciole. Per questo chiedo massima collaborazione ai genitori. Dobbiamo evitare di tornare indietro con misure restrittive e per farlo è necessario vaccinarsi ed evitare di organizzare feste e assembramenti.

Ad Agrigento, innanzi alla stessa scuola, la scuola Frank a Fontanelle in via Alessio Di Giovanni, ancora una seconda volta, dopo la prima quando poi sono state cancellate, sono apparse scritte verniciate con spray rosso inneggianti ai no vax. In particolare, sono apparse le frasi “I vax uccidono”, “Tutelate i vostri bambini”, e “Giù le mani dai nostri bambini”, accompagnate dalla scritta “Noi siamo vivi”.

Una carretta del mare con a bordo 23 minorenni e 3 adulti è stata avvistata e soccorsa dalla Guardia costiera a due miglia da Lampedusa. I 26 migranti sono stati scortati fino al molo Favaloro, identificati, sottoposti ai controlli sanitari di rito, e poi trasferiti temporaneamente nel centro d’accoglienza in contrada “Imbriacola” che attualmente ospita 667 persone a fronte di una capacità massima di 250. Nel frattempo attende ancora l’assegnazione di un porto sicuro la nave umanitaria “Sea Watch 4”, con a bordo 475 migranti.

Domani, giovedi, l’hub vaccinale del palacongressi di Agrigento sarà aperto solo nelle ore antimeridiane. La disposizione scaturisce dalla prevista sospensione della fornitura di energia elettrica, dalle ore 16 alle 23.50, per rendere possibile l’esecuzione di lavori da parte “E-distribuzione”. Gli interventi alla rete fanno parte dell’ambito di piani finalizzati al miglioramento della qualità dei servizi offerti ai propri clienti dal gestore.

È la frase-chiave della Rete Civica della Salute – “alleanza per il benessere delle persone e delle comunità” – a fare da titolo alla partecipazione della RCS alla Settimana Europea Riduzione Rifiuti.

In agenda per domani mercoledì 24 novembre alle ore 15 un webinar – con inizio alle ore 15 – dedicato al tema della “Comunità circolare”. All’incontro sono invitati tutti gli “attori” della RCS: i Cittadini Informati, ai quali la Rete fa pervenire periodicamente informazioni, aggiornamenti e approfondimenti, i Riferimenti Civici della Salute, i Coordinatori Distrettuali e Provinciali. Al loro fianco i professionisti – per i quali sono previsti crediti formativi – aderenti agli Ordini dei dottori Agronomi e dottori Forestali, degli Architetti, degli Ingegneri e al Collegio dei Geometri.

La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR) è una campagna internazionale volta ad incoraggiare azioni di sensibilizzazione sulla riduzione dei rifiuti, concentrando in una sola settimana migliaia di iniziative in tutta Europa.

L’obiettivo è di promuovere una maggiore consapevolezza sulle eccessive quantità di rifiuti prodotti e sulla necessità di ridurli drasticamente. Coinvolge ogni anno una vasta gamma di partecipanti: scuole, enti pubblici, imprese, società civile e cittadini.

Quest’anno la SERR è dedicata al tema del riciclo, la terza “R”. Le altre due sono “Riduzione” e “Riuso”. La logica è che la riduzione dei rifiuti dovrebbe essere sempre la prima priorità. Ridurre vuol dire in primo luogo effettuare una rigorosa prevenzione e riduzione alla fonte. La seconda migliore opzione è quella di riutilizzare i prodotti. Questo include anche la preparazione per il riutilizzo. Infine, la terza priorità è appunto il riciclo dei materiali. La SERR valorizza e promuove azioni che permettono la creazione e il consolidamento di legami sociali all’interno di comunità locali, incentivandone uno sviluppo più “circolare”.

Organizzato e moderato dall’arch. Antonino Lo Brutto, Coordinatore della RCS per il libero consorzio di Comuni di Agrigento ed esperto di questioni ambientali, il webinar della Rete Civica della Salute è evento registrato al form Europeo della 13° edizione della Settimana.

L’incontro vede in programma l’introduzione a cura del prof. Pieremilio Vasta, Coordinatore Regionale Rete Civica della Salute, e dell’avv. Pier Francesco Rizza, Presidente della Conferenza Comitati Consultivi Aziendali.

I saluti istituzionali saranno portati da Maria Giovanna Mangione, Presidente Ordine Dott. Agronomi e Dott. Forestali, Rino La Mendola, Presidente Ordine degli Architetti e P.P.C. prov. di Agrigento, Achille Furioso, Presidente Ordine degli Ingegneri prov. di Agrigento, Silvio Santangelo, Presidente Collegio dei Geometri prov. di Agrigento, Pietro Piaccabrino, Presidente Fondazione Architetti nel Mediterraneo Agrigento, Roberto Sciarratta, Direttore Parco Archeologico Paesaggistico Valle dei Tempi, Felice Cavallaro, Presidente dell’Associazione Strada degli Scrittori.

Interverranno Tommaso Castronovo di Legambiente Sicilia, Fabio Galluzzo di Mare Vivo Sicilia, Emma Schembari di Comieco Sicilia, Adele Falcetta di Italia Nostra Agrigento, Giuseppe Mazzotta di Wwf Sicilia Area Mediterranea Odv, Gero La Rocca di Ecoface Industry Srl, Domenico Alaimo, Responsabile U.O.E.P.S.A . Asp 1 Agrigento, Calogero Romano, Consigliere Ordine Dott. Agronomi e dott. Forestali, Manuela Leone di Rifiuti Zero Sicilia / Zero Waste Italy.

La seconda sessione degli esami di trasportatore nazionale e internazionale di merci per conto terzi si svolgerà il 10 dicembre alle ore 8:30. Gli esami organizzati dal Settore “Politiche Attive del Lavoro e dell’Istruzione, Solidarietà Sociale, Trasporti” del Libero Consorzio Comunale di Agrigento si svolgeranno nell’Aula Silvia Pellegrino della sede di Via Acrone ad Agrigento.

Sono stati ammessi coloro che hanno presentato regolare istanza entro il 15 luglio 2021. I candidati dovranno esibire un test negativo al Covid-19 eseguito entro le 48 prima degli esami.

L’esame verterà su due prove scritte da svolgersi in un unico giorno per una durata massima, per ogni prova, di due ore. La prima prova scritta consiste nella compilazione di una scheda quiz di sessanta domande con risposta a scelta fra quattro risposte predefinite, di cui, solamente, una corretta. L’esame riguarderà le seguenti discipline: venti quesiti per la materia “Diritto”, distribuiti tra diritto civile, diritto commerciale, diritto tributario e diritto sociale; dieci quesiti per la materia di gestione commerciale e finanziaria dell’impresa; dieci quesiti per la materia di accesso al mercato; dieci quesiti per la materia di norme tecniche e gestione tecnica e dieci quesiti per la materia di sicurezza stradale.

La seconda prova scritta consiste in un’esercitazione su un caso pratico che prevede la soluzione di un problema a “risposta aperta” articolato in quattro domande e contenente elementi relativi all’ambito nazionale e/o internazionale.

Gli interessati potranno rivolgersi agli Uffici del Settore Trasporti in via Esseneto 66 ad Agrigento tel. 0922/593633 per avere informazioni relativi agli esami o sull’elenco dei candidati ammessi, oppure rivolgendosi alle diverse sedi dell’Ufficio Relazioni con il pubblico del Libero Consorzio presenti in diversi comuni della provincia.

Il Dipartimento regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana questa mattina ha indicato alla Soprintendenza dei Beni culturali di Caltanissetta, di dare avvio alle nuove procedure per l’apposizione del vincolo di bene di interesse culturale dell’antenna RAI di Caltanissetta, ritenuta dalla comunità locale e dalle organizzazioni del territorio un elemento fortemente identitario e dal profondo valore storico e culturale.

“L’indicazione fornita dal Dipartimento Beni culturali alla Soprintendenza di Caltanissetta – sottolinea l’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – esprime la volontà del Governo regionale di dare adeguata accoglienza al sentimento di forte identificazione che la comunità nissena ha con l’antenna RAI, ritenuta un bene culturale dal forte valore storico e identitario del territorio”.

Il trasmettitore, che fa parte di una stazione radio della RAI ormai dismessa, con i suoi 286 metri di altezza sulla collina Sant’Anna è una tra le strutture più alte del suo genere in Italia.

Riguardo alla volontà espressa dal Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gianfranco Miccichè, di non demolire l’antenna, l’assessore Samonà si dice lieto della condivisione di interessi mostrata. “Apprezzo – spiega l’assessore Samonà – l’orientamento espresso dal presidente Miccichè a nome dell’intero Parlamento siciliano e sono certo che l’Ars darà massima collaborazione al Governo regionale nel trovare adeguata copertura per le spese necessarie a garantire il mantenimento dell’antenna e la manutenzione necessaria a tutelare la pubblica incolumità”.

Per affrontare esigenze improvvise di cassa o investimenti urgenti, come ad esempio la partecipazione ai veloci bandi del Pnrr, può essere utile, in aggiunta alla banca tradizionale, ricorrere a intermediari autorizzati capaci di concedere credito in 24 ore. Negli ultimi anni è esploso il mercato degli intermediari finanziari FinTech, specializzati nel dare queste risposte alle imprese. Il confronto con uno di questi, Opyn, ha inaugurato oggi a Palermo la serie dei “Caffè finanziari” che Sicindustria, con la sezione Credito e Finanza di Sicindustria Palermo presieduta da Dario Costanzo, dedica alla conoscenza del mercato FinTech.

“L’esigenza di credito in Sicilia è forte. Il centro studi Srm – ha spiegato Dario Costanzo – rileva che l’89% delle imprese manifatturiere siciliane è ottimista circa la possibilità di trarre vantaggi dagli interventi del Pnrr verso la transizione ecologica e digitale. Il 70% di queste imprese ha deciso di effettuare un investimento nei prossimi due anni puntando sia su digitale e innovazione sostenibile sia sulla ricerca in sinergia con enti pubblici e privati, con l’obiettivo di incrementare del 39% le vendite nel Paese e del 30% quelle all’estero”.

“Gli intermediari finanziari FinTech – ha proseguito Costanzo – raccolgono soldi da investitori istituzionali in Italia e in Europa e li mettono subito a disposizione delle imprese attraverso piattaforme online e algoritmi che valutano in maniera obiettiva e completa l’affidabilità dell’azienda. ItaliaFintech, l’associazione che riunisce le più innovative realtà del settore, operanti in Italia e all’estero, ha comunicato che è più che raddoppiato il valore dei finanziamenti erogati alle pmi attraverso le piattaforme FinTech. Nei primi nove mesi del 2021 sono stati erogati oltre 2,3 miliardi di euro rispetto a 1 miliardo dei primi nove mesi del 2020”.

“Bankitalia – ha sottolineato il presidente della sezione Credito e Finanza di Sicindustria Palermo – ha confermato che l’erogazione del credito è in aumento anche in Sicilia. Le banche tradizionali sono fortemente impegnate in investimenti FinTech, pur scontando ancora problemi come i tassi troppo bassi e gli esuberi di personale. Le tecnologie FinTech rappresentano un complemento da non sottovalutare: Bankitalia ha calcolato che gli intermediari FinTech specializzati nell’erogazione del credito rapido in due anni sono cresciuti da 77 a 96, che entro il 2023 investiranno in nuove tecnologie quasi un miliardo, mentre 28 intermediari FinTech hanno investito 204 milioni sotto forma di partecipazione diretta nel capitale delle imprese”.

“La vera sfida – ha concluso Costanzo – è comprendere in anticipo cosa accadrà quando il sistema della garanzia statale, rimodulata con le misure emergenziali di contrasto alla pandemia, verrà meno. Il sistema bancario, affiancato dai nuovi intermediari finanziari FinTech, dovrà essere ancora capace di finanziare le Pmi in assenza dell’ombrello della garanzia pubblica e tornare a investire sul credito più rischioso, quello senza garanzie che una volta era normale, ma che da tempo viene escluso”.

Poste Italiane comunica che in provincia di Agrigento le pensioni del mese di dicembre, comprensive di tredicesima, verranno accreditate a partire da giovedì 25 novembre per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti dai 69 ATM Postamat disponibili in provincia, senza bisogno di recarsi allo sportello.

In continuità con quanto fatto finora e con l’obiettivo di evitare assembramenti, il pagamento delle pensioni in contanti avverrà secondo la seguente turnazione alfabetica che potrà variare in base al numero di giorni di apertura dell’Ufficio Postale di riferimento:

Pertanto,

i cognomi                    dalla A alla B giovedì 25 novembre

dalla C alla D venerdì 26 novembre

dalla E alla K sabato mattina 27 novembre

dalla L alla O lunedì 29 novembre

dalla P alla R martedì 30 novembre

dalla S alla Z mercoledì 1° dicembre.

Poste Italiane ricorda inoltre che i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli Uffici Postali e che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono richiedere, delegando al ritiro i Carabinieri, la consegna della pensione a domicilio.

Le modalità di pagamento anticipato delle pensioni hanno carattere precauzionale e sono state introdotte con l’obiettivo prioritario di garantire la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti di Poste Italiane. È necessario indossare la mascherina protettiva, entrare nell’Ufficio Postale solo all’uscita del cliente precedente e tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno sia nelle sale aperte al pubblico.

Poste Italiane ricorda inoltre che in 27 uffici postali della provincia di Agrigento è possibile prenotare il proprio turno allo sportello tramite WhatsApp. Richiedere il ticket elettronico con questa modalità è molto semplice: basterà memorizzare sul proprio smartphone il numero 3715003715 e seguire le indicazioni utili a conseguire la prenotazione del ticket. Per gli uffici abilitati alla prenotazione su WhatsApp, è stata riattivata anche la possibilità di prenotare il proprio turno allo sportello da remoto direttamente da smartphone e tablet utilizzando l’app “Ufficio Postale” oppure da pc collegandosi al sito poste.it, senza la necessità di registrarsi.

Per conoscere gli uffici abilitati alla prenotazione del ticket da remoto e per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare il numero verde 800 00 33 22.