Ottobre 2021 - Pagina 66 di 73 - Sicilia 24h
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Piazza Vittorio Emanuele ad Agrigento. Mentre madre e figlio attraversano la strada, forse fuori dalle strisce pedonali, vengo investiti da una automobile di passaggio.

L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di oggi di fronte la posta centrale. L’automobilista dopo l’impatto è sceso subito dalla propria auto ed ha prestato i primi soccorsi alla donna di 77 anni ed al figlio di 53.

E’ intervenuta la Polizia Municipale per i rilievi del caso coadiuvati dai carabinieri.

 

183 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 11.738 tamponi processati. L’incidenza scende all’1,6% ieri era 3,5%. L’isola scende al terzo posto nei nuovi contagi giornalieri. Gli attuali positivi sono 13.617. I guariti sono 399 mentre si registrano altre 6 vittime che portano il totale dei decessi a 6.852. Sul fronte ospedaliero sono adesso 486 i ricoverati, 12 in piu’ rispetto a ieri mentre in terapia intensiva sono 50, lo stesso dato rispetto a ieri.

Questa la situazione nei Comuni capoluogo: Palermo con 19 casi, Catania 84, Messina 23, Siracusa 27, Ragusa 6, Trapani 7, Caltanissetta 7, Agrigento10, Enna 0.

Sono 6 i nuovi casi di Covid 19 registrati in provincia di Agrigento secondo i dati riportati dal bollettino dell’Azienda sanitaria provinciale. Si registra anche una vittima ed un ricovero. Il decesso si è registrato ad Agrigento, che sale complessivamente a quota 25 morti.

13 le persone ricoverate in degenza ordinaria/subintensiva, di cui 7 al “San Giovanni di Dio” di Agrigento. Due sono ricoverati in ospedali fuori provincia. Quattro gli agrigentini che restano ricoverati in terapia intensiva al Covid hospital di Ribera. Nessun paziente si trova in strutture lowcare. C’è però un nuovo paziente in terapia intensiva all’ospedale di Ribera.

Questa la situazione Comune per Comune: Agrigento: 9 (-1), di cui un migrante ospite di una casa d’accoglienza; Aragona: 1 (dato stabile); Bivona: 7 (stabile); Cammarata: 1 (stabile); Caltabellotta: 1 (stabile); Campobello di Licata: 9 (-2); Canicattì: 64 (-5); Castrofilippo: 4 (stabile); Cattolica Eraclea: 3 (stabile); Favara: 15 (stabile); Grotte: 5 (stabile); Licata: 25 (-1); Menfi: 5 (stabile); Montallegro: 4 (stabile); Palma di Montechiaro: 37 (-2); Porto Empedocle: 18 (stabile); Racalmuto: 4 (stabile); Raffadali: 1 (stabile); Ravanusa: 8 (-1); Realmonte: 2 (stabile); Ribera: 8 (stabile); San Biagio Platani: 1 (stabile); San Giovanni Gemini: 4 (stabile); Santo Stefano Quisquina: 1 (stabile); Sciacca: 15 (+2); Siculiana: 7 (stabile) di cui 4 sono migranti isolati a “Villa Sikania”.

Sono “Covid free” Alessandria della Rocca, Burgio, Camastra, Casteltermini, Comitini, Cianciana, Calamonaci, Lucca Sicula, Montevago, Joppolo Giancaxio, Naro, Sambuca di Sicilia, Santa Elisabetta, Santa Margherita di Belìce, Sant’Angelo Muxaro e Villafranca Sicula. Sono 15 (+2) i migranti attualmente in quarantena sulle navi di accoglienza in rada dell’Agrigentino.

Aveva da poco appiccato un incendio, ma è caduto nella “rete” dei carabinieri della Stazione di Sant’Angelo Muxaro. Un piromane è stato arrestato in flagranza di reato.  Ad illustrare i particolari sarà il comandante della Compagnia di Canicattì, il capitano Luigi Pacifico, nel corso di una conferenza stampa.

I piromani continuano a bruciare campagne abbandonate, e terreni di proprietà comunale e demaniale, in diverse zone della provincia di Agrigento. Ma come si è visto nell’ultimo episodio è sempre alta l’attenzione dei carabinieri, che in questi caldi mesi, non si sono fermati nemmeno un attimo, nel tentativo di cogliere sul fatto gli incendiari.

Centenaria e guerriera, ma anche vincitrice poiché nonostante l’età di 100 anni, l’anziana donna di Menfi guerisce dopo aver contratto il covid.

E’ stata ricoverata al Fratelli Parlapiano di Ribera nel reparto malattie infettive diretto da Fabrizio Pulvirenti. La strategia d’intervento adottata dai medici del Covid hospital di Ribera ha evitato anche al ricorso di particolari cure che sarebbero state gravose per il suo organismo fragile. Una strategia che si è rivelata vincente.

Da giovedì 30 settembre a sabato 2 ottobre 2021 si è svolto a Roma, presso l’Auditorium della Conciliazione, il XXVI congresso nazionale dell’Associazione italiana giovani avvocati (Aiga)   dal titolo “Ricostruire il presente progettando il futuro” nel corso del quale sono state oggetto di discussione e disamina le riforme della giustizia civile, penale e dell’ordinamento giudiziario.

Ha partecipato all’evento la delegazione AIGA d Agrigento rappresentata dagli avvocati Roberta Tuttolomondo (vicepresidente di sezione), e i colleghi Antonella Maria Cimino, Massimo Monteleone e Sonia Sinaguglia.

Alla fine delle tre sessioni di lavoro, nel corso delle quali si è registrata la partecipazione di numerosi ed autorevoli rappresentanti del mondo istituzionale, politico e forense, il Congresso ha eletto all’unanimità dei presenti come nuovo presidente nazionale l’avv. Francesco Perchinunno del foro di Bari.

Sabato 2 ottobre scorso, in un hotel di Agrigento si é aperto l’anno sociale 2021/2022 del Lions Club Agrigento Host.

Un piano programmatico ricco e variegato quello tracciato nell’intervento del Presidente Giuseppe Caramazza. Un anno che é già iniziato con tanta energia e voglia di fare; il primo service, “L’Italia in bici per amore”, si é svolto il 14 agosto scorso nella Valle dei Templi. Il Club ha stigmatizzato l’obiettiva carenza infrastrutturale della Sicilia ed in particolare del territorio agrigentino e ha voluto sensibilizzare, in occasione dell’ufficializzazione del PNRR, le Istituzioni affinché rivolgano una maggiore e doverosa attenzione alla Provincia di Agrigento. Il secondo service, svoltosi il primo settembre scorso, é consistito nella raccolta di indumenti resosi necessari a seguito delle note vicende internazionali che hanno riportato l’Afghanistan indietro di vent’anni.

Il Presidente Caramazza ha ricordato la “Mezza-Maratona” che si svolgerà il 10 ottobre prossimo, evento podistico che il Lions Club Agrigento Host organizza insieme alla GS Valle dei Templi da 17 anni. Caramazza ha riproposto i tradizionali service: la rappresentazione teatrale della compagnia “Attori per caso”; l’adozione a distanza; la “Passeggiata veloce della salute”; il Poster per la pace e gli screening sanitari. «Quest’anno, nel corso della mia presidenza, sarà rivolta particolare attenzione alle persone più vulnerabili e fragili», ha dichiarato il Presidente Caramazza nel corso del suo discorso programmatico, ed ha continuato «a cominciare dai disabili e dalle donne offese ed oltraggiate dagli uomini. Visiteremo un centro che ospita donne vittime di violenza con i loro bambini. È fondamentale, più che le parole, far parlare la concretezza dei gesti! Vogliamo che i fatti parlino per noi!».

A tal proposito il Presidente ha voluto dedicare alle donne una poesia di Alda Merini, letta ed interpretata magistralmente dalla Past-President del club ed attrice, Barbara Capucci. Hanno preso parola, anche, il Past-Governatore del Distretto Lions 108 Yb e socio del Lions Club Agrigento Host, Valerio Contrafatto, ed il Presidente del Leo Club Agrigento Host, Salvatore Malluzzo. «Bisogna valorizzare il nostro Club figlioccio dei Leo, in quanto ritengo fondamentale il suo coinvolgimento: i giovani sono la proiezione del futuro. Prima di insegnare, dovremmo imparare ad ascoltarli!», queste le parole del Presidente Caramazza.

Nel corso della serata sono stati premiati tre soci del club per i loro traguardi raggiunti nel servizio lionistico ed è stata presentata una nuova socia, la Dott.ssa Silvia Caramazza, medico di medicina generale e della Croce Rossa presso cui svolge anche attività emergenziale come volontaria. La serata é stata allietata da due grandi maestri violinisti di fama internazionale che hanno suonato nelle più grandi sale da concerto del mondo: i docenti del Liceo Musicale “Empedocle” di Agrigento, Federico Pivato e Alessio Nacuzzi. Inizia così, sotto una “buona stella”, l’anno sociale 2021/2022 del Lions Club Agrigento Host, “la stella “del servizio, della determinazione e della voglia di arrivare lì, proprio dove c’è un bisogno!

L’Azienda Idrica Comuni Agrigentini ha avviato un’indagine di mercato per individuare un professionista che si occupi della gestione e degli adempimenti contabili, fiscali, civilistici, delle problematiche di natura fiscale e tributaria.

L’avviso, pubblicato sul sito web aziendale, punta ad individuare il professionista attraverso una manifestazione di interesse senza porre, in questa fase, alcuna procedura concorsuale, para-concorsuale, di gara d’appalto o procedura negoziata. Niente graduatorie, dunque, né attribuzione di punteggi o altre classificazioni di merito.

L’avviso è finalizzato esclusivamente a ricevere manifestazioni d’interesse da parte di professionisti aventi i requisiti richiesti per favorire la partecipazione e la consultazione di operatori economici, in modo non vincolante per Aica. Un incarico della durata di due anni, con un importo posto alla base della richiesta di preventivo di 28.000 mila euro. Il criterio di aggiudicazione sarà quello del prezzo più basso.

Ad Agrigento, a San Leone, in mare, alcuni diportisti hanno trovato un tursiope, ovvero un delfino, morto. Quanto accaduto è reso noto, allegando una fotografia, da Claudio Lombardo, di MareAmico, che aggiunge: “Questi eventi, purtroppo, avvengono spesso. Ma questa volta il rinvenimento ha delle caratteristiche molto gravi: questo mammifero marino è stato trovato in avanzato stato di decomposizione, con la testa mozzata e con una cima legata alla coda. Come tutti sanno i delfini sono animali molto curiosi, esuberanti e dispettosi. Spesso sono soliti depredare le reti dei pescatori piene di pesci. Proprio per questo motivo provocando le ritorsioni di alcuni pescatori mascalzoni. Questa sembrerebbe proprio un’esecuzione”.

Il presidente dell’Assemblea Regionale, Gianfranco Miccichè, ha annunciato che lavorerà per ripristinare i vitalizi dei deputati regionali. L’occasione è stata la domanda di una persona ad un convegno organizzato da Cateno De Luca. Alla domanda: “Quanto guadagna lei da presidente dell’Assemblea siciliana?”. E Miccichè ha risposto: “Quando sono entrato in politica ero un ricco manager di impresa e guadagnavo uno stipendio importante. Ho lasciato l’incarico per mettermi a servizio della gente. Non ho rubato, non rubo e mai ruberò, e avrò solo 400 euro di pensione per questa demagogia. Ora sono passato ad uno stipendio sempre ottimo, circa 7000 euro al mese, ma prenderò appunto di pensione solo 400 euro al mese grazie al modo di ragionare di questa gente e del Movimento 5 Stelle. Ora mi sono rotto veramente. Il prossimo che mi chiede quanto guadagno voglio vedere il suo conto corrente. Il mio è sempre in rosso”.