ANAS, “Buche D’Oro”: terza ondata di arresti nel nome della corruzione

Nuova ondata di arresti, la terza, nell’operazione denominata “Buche D’Oro”, condotta dagli uomini della Guardia di Finanza di Catania. I Finanzieri hanno eseguito nove misure cautelari, di cui sei in carcere e tre agli arresti domiciliari. Sono finiti in carcere: Giorgio Gugliotta – Capo Nucleo C della sede ANAS di Catania; Amedeo Perna – dipendente della IFIR Tecnologie Stradali S.r.l. di Milano; Santo Orazio Torrisi – rappresentante legale della Sicilverde S.r.l. di Aci Sant’Antonio; Giuseppe Ciriacono – padre del rappresentante legale della Ital Costruzioni Group S.r.l. di Caltagirone; Vincenzo Baiamonte…

Canicattì, trovato il cadavere di un 28enne

D. C., 28enne di Canicattì, è stato ritrovato morto all’interno della sua abitazione. Dai primi accertamenti, eseguiti dagli uomini del Commissariato di Polizia del luogo, è stato riscontrato che il giovane abbia trovato la morte impiccandosi. L’avvio delle indagini è stato immediato. Adesso la priorità è ricostruire la vicenda e dare luce a tutti i lati ancora oscuri. Non sono chiare le cause che abbiano portato alla morte il giovane, e non è chiaro l’assenza del mezzo che l’uomo utilizzava quotidianamente. Le attività investigative, continuano serrate a 360 gradi, e…

Partinico, l’ex compagno di Ana afferma che il bimbo in grembo fosse suo. Borgia, denunciato più volte dall’ex moglie e difeso dal padre e dall’attuale moglie

Giuseppe è definito l’ex compagno di Ana. Un uomo che amava Ana da tre anni. In un’intervista racconta Ana come una ragazza che aveva bisogno di aiuto, che per lui era la sua compagna, la sua amica, sua figlia. Asserisce di aver avuto una relazione con Ana fino a quattro mesi fa. Un rapporto basato soprattutto sul rispetto nonostante non convivevano per lui Ana era la sua compagna di vita. Racconta che entrambi sapevano che per via della loro differenza di età il loro rapporto sarebbe comunque finito. Ana aveva…

Domenica ad Agrigento “A walk in the valley”

Domani, domenica primo dicembre, il movimento Agrigento 2030, in collaborazione con diverse associazioni culturali del territorio, ha organizzato “A Walk in the Valley” un passeggiata ambientale nella Valle dei Templi. L’appuntamento è domani mattina alle ore 9 con raduno a Porta Quinta, nei pressi della clinica Sant’Anna. Si raccomanda un abbigliamento sportivo. Il percorso è adatto alle famiglie. Informazioni sulla pagina Facebook Agrigento 2030 e al 3807985180.

Dal Soroptimist Club di Agrigento solidarietà a Gabriella Battaglia

Il Soroptimist Club di Agrigento, tramite la presidente, Olga Milano, esprime indignazione a seguito delle lettere anonime denigratorie recapitate all’ingegnere Gabriella Battaglia, assessore comunale ad Agrigento. Il Soroptimist aggiunge: “Rivolgiamo piena solidarietà e vicinanza alla stimata amica, che sempre con dedizione e impegno si spende per la collettività agrigentina. E’ molto grave che ciò avvenga in modo così vile e con l’intento di intimidire una donna nel delicato ruolo che rappresenta. Siamo certe che Gabriella Battaglia saprà superare questo momento con la forza e la determinazione che la contraddistinguono e…

Dal Cga no alla demolizione di una villetta a San Leone

I coniugi Cimino Giuseppe e Nocera Maria – a seguito del rilascio di un permesso di costruire da parte del comune di Agrigento – avevano realizzato in località San Leone, una villetta destinata a civile abitazione. A distanza di oltre venti anni, il Comune di Agrigento ordinava ai due coniugi il ripristino dello stato dei luoghi. Gli stessi, pertanto, proponevano un ricorso innanzi al Tar Sicilia Palermo, lamentando svariate forme di eccesso di potere. Si costituiva in giudizio con un atto di intervento ad opponendum la signora R.O, sono le…

Nicolò Ribisi non è più socialmente pericoloso

Il Tribunale di Sorveglianza di Palermo, accogliendo le istanze del difensore, l’avvocato Giuseppe Barba, ha revocato la misura di sicurezza della libertà vigilata, che sarebbe scaduta tra cinque mesi, a favore di Nicolò Ribisi, 39 anni, di Palma di Montechiaro, già condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione per associazione mafiosa. Il provvedimento è motivato dalla buona condotta del sorvegliato, ritenuto adesso non più socialmente pericoloso. I giudici scrivono: “Dalla scarcerazione, dal gennaio 2014 in poi, Nicolò Ribisi ha reso ampia dimostrazione della volontà di volere mantenere uno…