Venerdì prossimo 10 giugno si svolgerà a Ravanusa, dalle ore 9 in poi, il sopralluogo dei tecnici incaricati dalle famiglie sgomberate dopo l’esplosione dell’11 dicembre, e che ritengono che le loro case non siano da abbattere ma da ricostruire. Servono a tale fine i certificati di regolarità statica, agibilità e abitabilità, e non sono concedibili perché le case si trovano in zona R4, ad elevato rischio idrogeologico già dal 1908. Le case da ricostruire sono 50 e gli sfollati sono 130. Tutti sono attualmente ospiti di case in affitto per le quali il Comune pagherà 72 mila euro l’anno.
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