Sanità, ecco il contratto dei manager

Condividi

La giunta Musumeci approva il contratto dei manager della Sanità predisposto dall’assessore Razza. Decadenza nei casi di inefficienze e inadempienze. I dettagli.

L’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, ha predisposto lo schema di contratto dei manager di ospedali e aziende sanitarie. E la Giunta Musumeci lo ha approvato. Ai direttori sono assegnati maggiori poteri ed un trattamento economico integrativo variabile in basi ai risultati raggiunti. E se, invece, i risultati sono mancati, o insufficienti, la pena è la decadenza dall’incarico. Ecco la principale novità del contratto: il manager inefficiente o inadempiente sarà rimosso. E l’assessore Razza specifica ancora di più e indica quali sono i risultati da non mancare, evitando così di mantenersi nel vago delle parole al vento. Ecco alcuni obietti strategici: snellimento delle liste d’attesa, azioni più severe per contrastare il fenomeno della corruzione in corsia, piena applicazione delle linee guida per evitare il sovraffollamento nei pronto soccorso, e maggiore attenzione per tutte le attività legate all’assistenza delle persone con disabilità. E l’assessore del movimento “Diventerà Bellissima” commenta: “Ai manager sono assegnati obiettivi specifici, con significative innovazioni rispetto al passato. A loro affidiamo l’importante opportunità e responsabilità di mettere in atto quella svolta in termini di efficienza e trasparenza nella governance del sistema sanitario che i siciliani attendono e che è tra gli obiettivi principali del Governo Musumeci. Sappiano però che, come sempre, saremo intransigenti. Del resto lo abbiamo messo nero su bianco”. Infatti, contro la corruzione, ad esempio, il contratto recepisce la recente direttiva dell’assessore Razza sui cosiddetti “portatori di interessi” ed il protocollo d’intesa tra l’Assessorato alla Sanità e l’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, che ha avviato efficaci misure di contrasto alla corruzione ed azioni per migliorare efficienza e trasparenza. Inoltre, come già previsto dalla legge, i dati finanziari delle aziende saranno pubblicati e resi di immediata comprensione e consultazione per i cittadini, con particolare riferimento alle voci di bilancio, alle spese e ai costi del personale. Allo stesso modo saranno a rischio decadenza i manager che non utilizzeranno entro il prossimo 31 dicembre 2019 le somme già assegnate per l’adeguamento delle aree di emergenza-urgenza, e con i progetti esecutivi delle opere pronti. E poi, per la gestione dei pronto soccorso, sui direttori incombe l’obbligo di attuare del tutto le linee di indirizzo alle aziende sanitarie contro sovraffollamento e aggressioni al personale pubblicate sulla Gazzetta ufficiale della Regione Sicilia numero 41 del 21 settembre 2018. Tali linee guida prevedono un articolato programma di interventi, anche su decoro e qualità dell’accoglienza, e ciò con l’acquisto di attrezzature per le quali è già stato assegnato uno specifico finanziamento. E poi, nell’ambito dei rapporti con persone disabili, nel contratto è previsto che i manager provvedano con celerità alla istituzione dei Pua, i punti unici di accesso, al fine di facilitare l’assistenza socio-sanitaria. E la decadenza, tra l’altro, ricorre se non si rispettano i termini di erogazione dei contributi a favore dei disabili gravissimi. Ed ancora, il contratto impone il potenziamento dell’utilizzo del Fascicolo sanitario elettronico, uno strumento digitale innovativo attraverso cui sarà possibile al cittadino consultare e gestire i propri documenti clinici, ed ai medici conoscere fin da subito la condizione ed il passato clinico di ciascun paziente. E poi il contratto impone ai manager di adoperarsi per implementare gli screening oncologici fra la popolazione, e per garantire la tempestiva esecuzione di alcuni interventi come, ad esempio, per la frattura del femore entro due giorni, e per l’esecuzione di angioplastica percutanea in caso di infarto entro un giorno. Infine, un capitolo del contratto è riservato alla prevenzione, tra la sanità veterinaria e alimentare, le coperture vaccinali, la sorveglianza delle malattie infettive, la tutela ambientale e la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Angelo Ruoppolo (Teleacras)

Notizie correlate

Leave a Comment