La Cgil disegna la mappa dei tagli dopo la sospensione del reddito di cittadinanza. Primato della Sicilia con 24 milioni al mese e 288 all’anno. Attenzione ai falsi sms Inps.
La sospensione del reddito di cittadinanza determinerà in Sicilia una sforbiciata di oltre 24 milioni di euro al mese se il taglio sarà confermato nei modi e nei tempi previsti dalla riforma. Così è e sarà secondo un’analisi dell’osservatorio della Cgil. Ed è un calcolo basato sui dati dell’Inps relativi al mese di giugno. Lo stop al beneficio economico coinvolge 37.645 nuclei familiari siciliani. In provincia di Palermo sono 11.573. Nel Catanese 8.974. In provincia di Siracusa sono 2.844, poi 3.144 nel Trapanese, poi 1.728 nel Nisseno, e 2.986 nell’Agrigentino. In provincia di Messina 3.937, poi 1.162 nel Ragusano, e 1.297 in provincia di Enna. L’importo totale delle somme supera i 24 milioni di euro mensili. Ed è una cifra molto superiore rispetto alle altre regioni d’Italia. Infatti, ancora secondo gli esiti dell’approfondimento del sindacato, in Lombardia gli ex percettori del reddito ammontano a 7.364 per un totale di quasi 4 milioni di euro tagliati al mese. In Toscana sono 4.094 famiglie per un totale di poco più di 2 milioni di euro. In Emilia Romagna le famiglie coinvolte sono 3.557 per un totale che sfiora i 2 milioni di euro. Quasi il doppio il numero relativo al Piemonte: 7.299 nuclei coinvolti e poco più di 4 milioni di euro. In Veneto 2.141 con una cifra che supera di poco il milione di euro. Su base annuale la Sicilia è sul podio, con un taglio di oltre 288 milioni di euro, nettamente distaccata dalle altre regioni in esame: Piemonte (50 milioni), Toscana (47 milioni), Lombardia (più di 21 milioni), Veneto (poco più di 13 milioni). E a fronte di ciò la Cgil si appella alla Regione Sicilia manifestando preoccupazione sulle conseguenze dirette e indirette della misura. Il segretario regionale, Alfio Mannino, afferma: “Questo scenario impone una forte presa di posizione da parte del governo regionale e del suo Presidente contro questo provvedimento. E inoltre impone di attivare la strumentazione necessaria per dare risposte concrete a 40 mila famiglie siciliane, a partire dai percorsi di formazione con una rivisitazione del programma Gol (la garanzia di occupabilità dei lavoratori) e con una riforma complessiva delle politiche attive del lavoro”. Nel frattempo, attenzione ai messaggi sui telefonini, che hanno già raggiunto migliaia di utenti, del tipo: “Gentile utente, per evitare la revoca dei suoi benefici Inps la invitiamo ad identificarsi. Per proseguire clicchi su questo link”. Il messaggio è una truffa tramite cui si tenta di trafugare i dati personali di molti cittadini che hanno subito la sospensione del reddito di cittadinanza. Gli hacker sono pronti all’agguato. Infatti, proseguendo nella procedura dell’sms, l’ignaro utente si avventura in un sito falso, identico a quello dell’Inps. La Polizia postale raccomanda di accedere al sito ufficiale dell’Inps soltanto dalla propria area personale. Anche l’Inps ha diffuso un messaggio tramite i social per avvertire i cittadini, e ha scritto: “Attenzione! Sono in corso nuovi tentativi di truffa via sms. Non cliccate sul link e non fornite nessun dato”.
Angelo Ruoppolo (Teleacras)