Un avviso pubblico per reclutare personale di alta specializzazione, l’espletamento dei concorsi per quattro anestesisti autorizzato dall’Assessorato alla Salute, e per i direttori di 12 unità operative da tempo senza guida. E ancora l’abbattimento delle liste d’attesa attraverso un piano operativo finanziato dalla Regione. Il rilancio del Policlinico Giaccone passa attraverso il rafforzamento del personale, ma anche il potenziamento tecnologico e la digitalizzazione grazie a investimenti finanziati nell’ambito del PNRR. Tutto partendo da una unitarietà di indirizzo tra Regione, AOUP e Università.
Questa la sintesi dell’incontro di oggi tra il Collegio di Direzione, organismo a valenza tecnica, costituito dai direttori di dipartimento, il Commissario Salvatore Iacolino, il rettore Massimo Midiri, e il direttore sanitario di presidio Luigi Aprea. In particolare era attesa l’indizione del concorso per anestesisti, che era stata stoppata tra le polemiche dall’assessorato alla Salute in quanto ritenuti non necessari. Ora, invece, arriva il via libera, anche se per 4 assunzioni invece delle 8 previste inizialmente.
«Ringrazio il Rettore Massimo Midiri e i direttori di dipartimento, i professori Adriana Cordova, Giulia Letizia, Francesco Vitale, Antonio Giarratano, Marcello Ciaccio, Mario Barbagallo, per il contributo dato in questo incontro- afferma Iacolino- in cui sono stati affrontati le questioni più urgenti dell’attività aziendale in una logica di condivisione e unitarietà di intenti. Sono fiducioso nella prospettiva di una proficua integrazione tra le attività didattico scientifico e assistenziale per rendere concrete tutte le potenzialità dell’azienda universitaria. Confermo il mio impegno a un costante confronto con tutti gli attori dell’azienda, modalità che ritengo più proficua data la specificità del Policlinico».
I concorsi per i direttori della unità operative (chirurgia d’urgenza, chirurgia generale a indirizzo oncologico, chirurgia vascolare, cardiologia, microbiologia e virologia, medicina interna con stroke, pneumologia, anatomia e istologia patologica, radiologia d’urgenza, otorinolaringoiatria, neurologia e ortopedia) sono in itinere: le commissioni sono state costituite, adesso deve essere fissata la data per le prove.
Nel frattempo sono ripresi i lavori per il completamento del nuovo pronto soccorso, e il blocco operatorio, appaltati dalla struttura regionale per l’emergenza Covid nell’ambito del programma di potenziamento della rete ospedaliera finanziato dallo Stato nel 2020, non ancora terminati dopo aver accumulato un anno e mezzo di ritardo. Le imprese stanno provvedendo a definire le opere, sotto il costante controllo del Rup, l’ingegnere capo del Genico Civile Giuseppe Nogara, e dell’Ufficio tecnico aziendale.
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