Oltre 2.100 chilogrammi di marijuana ben coltivata in un pezzo di terreno appartenente ad un fondo agricolo di Canicattì. Lo stupefacente, tra l’altro, era ben controllato da un custode con tanto di pistola che adesso si trova agli arresti domiciliari.
Si chiama Giuseppe Savio Bonvissuto, ha 36 anni ed è di Licata. I poliziotti del locale Commissariato, coadiuvati dai colleghi della Mobile di Agrigento, hanno rinvenuto oltre 4 mila piante che potevano fruttare, nel mercato, non meno di 250 mila euro.
L’accusa per Bonvissuto è detenzione, produzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e porto illegale di armi.