Non fornirono atti e documenti alla Girgenti Acque, indagati i due commissari prefettizzi Gervasio Venuti e Angelo Cutaia

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Non avrebbero permesso le attività di controllo da parte del collegio sindacale della Girgenti Acque, rifiutandosi di fornire atti e documenti utili alla redazione degli strumenti finanziari e a svolgere le attività di gestione: per questa ragione risultano indagati gli ex commissari prefettizi Gervasio Venuti, già commissario all’Asp di Agrigento e Giuseppe Massimo Dell’Aira. Ad essere indagati anche i dirigenti di Girgenti Acque Giandomenico Ponzo e Angelo Cutaia.

Tutto è contenuto in un provvedimento del Gip del Tribunale di Agrigento che ha notificato agli interessati la proroga delle indagini per altri sei mesi a partire che dovrebbe concludersi i primi di agosto.

Ed ecco i presunti reati che avrebbero commesso: la mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice e impedito controllo. Presunta parte lesa di questa vicenda il collegio sindacale della Girgenti Acque, presieduto da Carlo Sorci, che appunto negli anni passati avrebbe più volte tentato di ottenere dalla gestione commissariale atti necessari per la prosecuzione della gestione, poi conclusasi con un fallimento.

Si è trattato di un tira e molla durato per parecchio tempo. I soci della Girgenti acque che guidarono la società dopo l’interdittiva antimafia con il presidente pro tempore Giancarlo Rosato, avevano presentato ricorso al Tribunale delle Imprese, ottenendo ragione dal giudice: questi aveva impegnato la gestione commissariale a fornire al nuovo cda gli atti necessari a valutare le condizioni economiche della società. Qualcosa, pare, sarebbero stato trasmesso, ma in realtà i commissari si difesero sostenendo che non vi fosse un effettivo obbligo nei confronti della Girgenti Acque.

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